Via Francigena

Orio Litta

Orio Litta

Orio Litta è un grazioso centro del basso Lodigiano, situato sulla sponda sinistra del Lambro, poco prima della sua confluenza con il Po. La Bassa Lodigiana offre ancora la possibilità di tranquille passeggiate sull’argine maestro e sul lungo Po. In particolare Orio Litta, il centro di accoglienza dei pellegrini francigeni, è punto di partenza privilegiato per escursioni a piedi e in bicicletta su anelli circolari di deliziosa bellezza e totale relax.

La Francigena entra nel territorio lodigiano in località Ponte di Mariotto presso il fiume Lambro, dal ponte si percorre il lungo argine lambrano lasciando sulla sinistra il terrazzo padano su cui sorge Orio Litta; quindi si prosegue sull”argine maestro del Po, per arrivare, dopo poco più di 4 km di carrareccia silenziosa e tranquilla, in vista di Corte S. Andrea, il Transitum Padi di Sigerico. Il Municipio di Orio Litta è ospitato dal 1985 nella vecchia caratteristica Cascina Filandone, popolarmente chiamata Cascina Aione per la grande aia che oggi è diventata spazio a verde pubblico.

A pian terreno gli uffici sono stati ricavati dove prima erano le stalle; al piano superiore, al posto del granaio e del fienile, ora ci sono la sala consiliare e la sede della Biblioteca Comunale. La ristrutturazione compiuta è un esempio splendido di attenta conservazione della memoria del passato. Villa Litta Carini La grandiosa e spettacolare Villa di delizie, definita “piccola Versailles del Lodigiano”, fu fatta costruire dai nobili Cavazzi della Somaglia su progetto dell’Architetto Giovanni Ruggeri, verso la fine del XVII secolo e fu terminata nel 1749.

La leggenda vuole che siano visibili 365 finestre. In cima al mastio centrale svettano i resti dell” Angelo della morte o “Umòn de Vori”, simbolo popolare di Orio Litta. Statua di Padre Pio Ad Orio Litta, in via Roma, nel cortile di Casa Veschi, è stata inaugurata nel 1999 un”artistica statua marmorea di Padre Pio.

L’opera, in marmo bianco della Garfagnana, è a grandezza naturale ed è stata realizzata dall”artista oriese Abele Vadacca. Essa raffigura con grande intensità il Santo di Pietralcina in atto benedicente. Commissionata dalla famiglia di Antonio Veschi ad esaudimento di un voto fatto, la statua bianca è meta di frequenti visite di fedeli. Caseificio Alla Cascina Marmora di Orio Litta gli amanti della genuinità della tradizione possono visitare un caseificio dove, da svariati decenni, viene prodotto il formaggio grana padano D.O.C. ed il Grana Tipico Lodigiano.

L’azienda, condotta con passione e competenza dal dott. Ambrogio Abbà, fondatore del Consorzio Prodotti Tipici Lodigiani Genuinità e Tradizione, produce giornalmente circa 60 forme di grana padano D.O.C. marchio 205, ed è un esempio concreto di come oggi sia ancora possibile trovare i profumi, i sapori ed il gusto del cibo di un tempo, frutto di tradizioni secolari ed esperienze consolidate. 

Storia

Di origine romana, Orio Litta sorse su un territorio paludoso bonificato grazie ai Benedettini di S. Pietro in Lodivecchio a partire dall´885. Fu coinvolta nelle lotte tra i comuni lombardi e l´impero. Divenuto feudo dei Lampugnani (1375), passò in mano a varie famiglie, fino ad arrivare ai Cavazzi che, nel ’00, portarono il paese a grande splendore.

Il toponimo nasce dal latino “Horreum“, granaio, costruito sul costone morfologico del Po dai Romani, un magazzino di vettovagliamento per le truppe impegnate nella conquista dell’Insubria. Posizionato in un punto strategico a dominare la bassura e la navigazione lambrana, Orio e i suoi territori furono donati dal Re Carlo il Grosso nel IX secolo ai monaci benedettini, che stabilitisi a Orio diedero il via a imponenti opere di bonifica delle paludi, costruendo la grande azienda agricola di Cascina S. Pietro.

In epoca medievale, signori di Orio furono i Cavazzi della Somaglia. Nel XVIII secolo una lupa che terrorizzava i contadini fu, infine, catturata e uccisa dopo una battuta condotta dal Conte della Somaglia. I Cavazzi fecero costruire una maestosa Villa, sui resti di un precedente castello. Nel XIX secolo, la Villa fu acquistata dai nobili Litta di Milano e divenne residenza di campagna di Re e Regine. Oggi, il paese offre intatte tutte le gemme del suo glorioso passato: Piazza dei Benedettina e Cascina S. Pietro, Villa Litta Carini, Cascina Aione.

Come raggiungere il Comune

in auto: da Milano: autostrada A1 (Milano-Bologna) uscita Casalpusterlengo, a 2 km di distanza dal casello in direzione Pavia; da Pavia: statale 234 direzione Codogno-Cremona; da Lodi: strada “Lodigiana” seguire per S.Martino, Ossago, Livraga; da Piacenza: Via Emilia fino a Casalpusterlengo, a 8 Km in direzione Pavia; da Cremona: statale 234 in direzione Codogno – Casalpusterlengo – Pavia.

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