Domenica 24 maggio aprono in Toscana le “Terme della Via Francigena” e Gambassi Terme è pronta a fare festa in piazza Roma.
Il nuovo tracciato della Via Francigena attraversa il centro storico ed incontra il Parco Benestare immerso nel verde del parco comunale, disseminato di fonti, polle e affioramenti di acqua liberamente visitabili come la sorgente minerale di acqua salsa di Pillo, che sgorga nel fondovalle del Rio Sanguigno alla temperatura di 15° C. Nella fondovalle si trova il Torrente Casciani dal quale si sviluppano emissioni di gas che raggiungono la massima concentrazione di 23 gradi in corrispondenza della sorgente ipotermale Bollori; qui da un vecchio pozzo fuoriescono emanazioni gassose intermittenti associate ad acque tiepide. Ed ancora l’acqua minerale di Luiano che nella prima metà del ‘900 viene imbottigliata e venduta oppure le sorgenti del Botro delle Docce che nascono dalla frattura nella roccia ofiolitica di fondo oceanico. Infine le acque ricche di calcio della sorgente ipotermale Il Bagno dagli effetti terapeutici ed indicate per trattare le malattie dermatologiche.
Il Presidente di Endas Firenze Sud, Stefano De Luca ha così descritto le nuove terme: “Avranno quattro aree di servizi: la parte sanitaria, l’area del benessere, lo spazio della bellezza e l’innovativo sistema integrato del laboratorio delle attività motorie training lab. Servizi legati al benessere, alla salute e al relax in completa armonia col territorio e con l’ambiente secondo un’ottica sostenibile. Per dare questi servizi alle terme ci avvarremo di uno staff che coinvolgerà un discreto numero di persone legate al territorio e con diverse professionalità. Al piano terra l’area benessere con Spa, vasca idromassaggio e piscina esterna, al piano superiore il training lab e l’area della bellezza”.
Antonella Agresti, Vice Presidente di Endas Firenze Sud sottolinea invece le proprietà organolettiche e chimiche dell’acqua che “Permetteranno di aprire il reparto idropinico e inalatorio con il sogno di sfruttare le proprietà dell’acqua di Gambassi per le cure della pelle”.
Tutti passano da Gambassi. Gli etruschi passavano da Gambassi Terme lungo la via per Volterra, mentre i Romani la usavano nei viaggi tra Siena e Lucca ed anche nel medioevo era via di transito come racconta l’arcivescovo Sigerico di Canterbury.
Lo skyline toscano più famoso al mondo. Da Gambassi Terme in 3 ore di cammino si copre la tappa di circa 13 km lungo i crinali della Val d’Elsa che tra castelli e abbazie, attraversando il Santuario di Pancole o il Borgo di Collemucioli o la pieve di Cellole conduce verso la collina di San Gimignano con le magnifiche torri che sfiorano il cielo.
Fonte: gogoterme