L’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF), partecipa all’ Accademia di formazione annuale del Consiglio d’Europa per gli Itinerari culturali per condividere le sue migliori pratiche e know-how con i gestori di percorsi culturali e apprendere nuove tendenze nella gestione culturale e nel turismo sostenibile.
L’edizione di quest’anno della Training Academy si svolge a Visby, in Svezia, dal 4 al 7 giugno 2019 ed è organizzata in stretta collaborazione con la Strada culturale Hansa.
L’Accademia di formazione mira a fornire una formazione su specifici temi attuali nel campo della gestione del patrimonio culturale e della promozione turistica agli operatori di percorsi culturali. Essa offre approcci pratici al tema selezionato attraverso la partecipazione di esperti accademici o professionisti con cui gli operatori di Itinerari culturali possono avere alcuni scambi di opinioni.
Questa Training Academy 2019 si concentra sui temi del finanziamento e della partecipazione dei giovani, sottolineando l’importanza della gestione sostenibile e del funzionamento del percorso e dell’impegno dei giovani – il futuro del nostro pianeta.
L’Associazione Europea delle Vie Francigena condividerà le sue migliori pratiche e scambierà opinioni sulle strategie future dei percorsi culturali. La Via Francigena presenterà la sua ultima collaborazione con la Scuola di Turismo di Tolosa, Hospitality Management e Food Studies dell’Università di Tolosa ISTHIA – Jean Jaures.
Il progetto, dell’anno accademico 2018 – 2019, è stato incentrato sulla ricerca sull’impatto della Via Francigena in Francia e oltre. Gli studenti hanno prodotto un’analisi intermedia (presentata nel dicembre 2018), una ricerca qualitativa e quantitativa, con proposte di progetti, una metodologia per gli studi applicati al turismo lento, la raccolta di dati e un dossier finale per lo sviluppo della Via Francigena in Francia. Due aspetti sono stati al centro della loro analisi: impatto socio-culturale ed economico della rotta in Francia (900 km) e accesso e uso del patrimonio culturale lungo la Via.
Lo studio ha confermato che una parte della rotta francese è ancora sconosciuta e inutilizzata da pellegrini francesi e internazionali, così è emersa la necessità di ampliare la rete di entità territoriali coinvolte nello sviluppo del percorso. D’altra parte, per la Via Francigena è stato rivelato un potenziale straordinario per lo sviluppo della Via Francigena, soprattutto considerando che il 90% della sezione francese si trova nelle aree rurali.
L’AEVF e l’Università di Tolosa continueranno la collaborazione in futuro per lavorare insieme sullo sviluppo del turismo sostenibile e coinvolgere i giovani.
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