L’appuntamento è per mercoledì 11 Novembre,sulla piattaforma Zoom e rientra nella serie di eventi previsti all’interno del Festival Europeo delle Vie Francigene.
I dettagli dell’evento:
Continua il Sud dei Cammini del Festival Europeo delle Vie Francigene giunto alla decima edizione. Mercoledì 11 novembre dalle ore ore 18.00 alle ore 19.15 le Associazioni Centromeridionali dialogano via webinar sul tema: “Sereni e resilienti, oltre le avversità”. I Cammini nel Sud. I buoni passi per Via: in dialogo con i principali cammini del Sud: originali, sostenibili e ben frequentati. Oltre la Via Francigena e l’Appia, rappresentano il reticolo che traccia le vie della storia, delle identità e del “turismo buono”. Ne verranno comparate le peculiarità e le potenzialità alla ricerca di una fruttuosa condivisione, a partire dalla Via Francigena nel sud al Cammino materano e al Cammino di San Benedetto e oltre, considerando, con un esempio, che “i Cammini pugliesi costituiscono la più estesa infrastruttura immateriale, spiritual, culturale e relazionale della Regione Puglia”.
Per partecipare:
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Meeting ID: 947 4455 1272
Passcode: 019302
Programma dell’evento:
Saluto: Aldo Patruno, Direttore generale Dipartimento Turismo – Regione Puglia
Presentazione: Sandro Polci, Direttore artistico del Festival Europeo delle Vie Francigene
Intervengono:
Angelo Fabio Attolico – Via Francigena nel Sud
Davide Comunale – Vie Francigene di Sicilia
Simone Frignani – Cammino di San Benedetto
Alessandro Mantuano – Cammino di San Francesco di Paola
Alberto Renzi – Cammino delle terre mutate
Settimio Rienzo – Cammino di San Nilo
È il momento dei Cammini nel Sud! Dal recente riconoscimento della Assemblea generale del 18 ottobre 2019 a Bari della Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) – quale reseau porter della Via Francigena per il Consiglio d’Europa, oltre Roma fino a Brindisi e Santa Maria di Leuca – alle decisioni del MIBACT di intervento a sostegno di questa e della Via Appia Antica; dai numeri confortanti sia di fruitori che di operatori e volontari, vi è una vitalità tanto attesa quanto rincuorante. Per comprendere e assecondare virtuosamente tale fenomeno, il Festival, giunto al traguardo della sua decima edizione, conferma la sua natura “Collective project” per riflettere e proporre un “pensiero avvenire” per ogni camminatore consapevole e per i borghi, le campagne, le periferie traversate con una serie di iniziative.