“Il cammino non finisce a Santiago ma continua nella vita di tutti i giorni” scrive Paulo Coelho. Una volta rientrati a casa, voler restituire quanto ricevuto in cammino diventa un desiderio nel cuore del pellegrino. C’’è un modo per farlo: diventando ospitalieri volontari.
Il gruppo di Accoglienza Pellegrina, ramo italiano degli Hospitaleros Voluntarios (Federazione spagnola Amici del Cammino di Santiago), anche quest’anno organizza i corsi per diventare ospitalieri volontari. Per la prima volta, a marzo, il weekend di formazione si svolgerà anche ad Acquapendente, in provincia di Viterbo, in uno dei luoghi simbolo dell’accoglienza a donativo lungo la Via Francigena: la Casa di Lazzaro.
Sul sito ufficiale www.caminosantiago.org sono state pubblicate le date e le città di svolgimento dei corsi. In Italia, si partirà da Vercelli. L’ospitale Sancti Eusebi, nella cittadina piemontese, ospiterà il primo incontro in programma dal 22 al 24 febbraio. Seguirà il weekend ad Acquapendente, presso la Casa di Lazzaro, dall’8 al 10 marzo e infine in Toscana. La Casa del Pellegrino a Valpromaro, in provincia di Lucca, ospiterà il corso dal 26 al 28 aprile 2019. Da nord a sud, fino in Sicilia. Dal 3 al 5 maggio, a Trecastagni in provincia di Catania, ci sarà la seconda edizione del corso.
“Accoglienza Pellegrina invierà dei formatori in Sicilia per fare un corso dedicato agli ospitalieri volontari. In questo caso l’organizzazione è gestita dall’associazione Ultreya Pedara mentre Accoglienza Pellegrina si occupa solo della parte di formazione – conferma Roberta Gallina, referente comunicazione Accoglienza Pellegrina – Vercelli, Valpromaro e Acquapendente sono le sedi “storiche” dove prestiamo servizio come ospitalieri volontari e dove organizziamo i corsi – precisa – quest’anno tra l’altro saremo presenti come volontari anche presso l’ospitale a donativo di Lamporo, in provincia di Vercelli, crocevia per i pellegrini diretti e in arrivo da Santiago”.
Chi è l’ospitaliere volontario? Con il servizio di volontariato, gli ospitalieri accolgono i pellegrini negli ostelli che operano a donativo e collaborano alla diffusione dei contenuti artistici, culturali e spirituali dei cammini. In particolare, il gruppo Accoglienza Pellegrina è costituito da volontari che si sono prefissati di salvaguardare l’ospitalità tradizionale sul Cammino di Santiago, sulla Via Francigena e altri cammini.
“La premessa indispensabile è quella di aver fatto almeno un cammino – informa Roberta Gallina – è fondamentale aver vissuto la dimensione dell’accoglienza del cammino. Il nostro obiettivo è trasmettere i valori dell’accoglienza a donativo, dove ognuno dona quello che può e conta la voglia di fare. Può sembrare facile essere un ospitaliere ma richiede un percorso interiore. Non si stratta solo di accogliere i pellegrini e sistemare la casa, ma anche stare con loro, condividere alcuni momenti, come la preparazione della cena tutti insieme o dare anche solo un abbraccio”.
Al termine dei corso di preparazione, i futuri ospitalieri, in base alla disponibilità del loro tempo libero, potranno svolgere il servizio gratuito di accoglienza nelle strutture a donativo in Italia, lungo la Francigena o in Spagna per i pellegrini del Cammino di Santiago. I corsi di formazione sono a numero chiuso: massimo 25 persone.
Per informazioni e iscrizioni, inviare una mail a: accoglienzapellegrina.corsi@gmail.com. Info su Facebook: gruppo “Ospitalieri Volontari di Accoglienza Pellegrina”, pagina “Accoglienza Pellegrina”. Per le iscrizioni al corso in Sicilia, contattare la referente Lisa Schillaci: ultreyapedara@gmail.com.
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