L’avete mai assaggiata? La spongata è un dolce antico e misterioso prodotto anche a Pontremoli e Sarzana, che gli indizi più credibili portano a tradizioni della cucina ebraica.
A Pontremoli si fanno spongate da quando Marc’Antonio Ceppellini (1814-1892) diventa caffettiere titolare dell’antica Pasticceria e Drogheria Pontremolese nell’angolo nordovest di piazza Duomo.
Tradizionalmente la lavorazione iniziava per i Santi, a novembre, per consumare poi il dolce durante il pranzo di Natale: la spongata si conserva a lungo in recipienti sigillati.
Se ne mangiate una intera avrete il fabbisogno calorico necessario per percorrere tutti e 3200 i km della nostra Via. Ecco infatti gli ingredienti:
- Tre etti di farina
- un etto di burro
- un etto di zucchero
- due etti di miele liquido
- mezz’etto di mandorle pelate
- mezz’etto di noci sgusciate
- mezz’etto di nocciole
- mezz’etto di pinoli
- un etto di uvetta
- un po’ di cannella
- noce moscata
- biscotti tipo marie sbriciolati
- un po’ di vino bianco
- poco sale.
Luigi Veronelli, uno dei più grandi giornalisti enogastronomici al mondo, suggeriva “vini fragili, poco forti e terragni” da abbinare al sapore marcato della spongata.