Prende il via il Gruppo di lavoro interregionale per richiedere il riconoscimento anche della Via Francigena nel Sud “Itinerario culturale del Consiglio d’Europa”. San Salvatore Telesino, luogo simbolico lungo la Via Francigena in Campania, ha ospitato oggi l’evento organizzato da AEVF in collaborazione con il GAL Titerno
Presso l’antica Abbazia benedettina di San Salvatore Telesino si è svolto l’incontro fra le Regioni della Via Francigena nel Sud (Campania, Puglia, Molise, Basilicata, Lazio) per avviare il lavoro di riconoscimento ad “Itinerario culturale del Consiglio d’Europa”.
All’incontro, coordinato dall’Associazione Europea delle Vie Francigene, in collaborazione con il GAL Titerno ed il comune ospitante di San Salvatore Telesino, hanno partecipato rappresentanti di enti locali ed associazioni culturali e di camminatori. Presente anche Società Geografica Italiana che mette a disposizione le proprie competenze per il progetto.
AEVF ha mandato del Consiglio d’Europa di portare a compimento l’estensione della Via Francigena verso Gerusalemme, meta storica della spiritualità insieme con Roma, Santiago di Compostela e Canterbury.
Il progetto prevede la predisposizione del dossier scientifico di candidatura, affiancato dalla documentazione di recepimento del percorso delle singole Regioni.
Il Gruppo di lavoro, coordinato da AEVF, si è dato appuntamento venerdì 30 maggio ad Acquapendente (il giorno precedente l’assemblea dei soci prevista il 31 maggio) per dare seguito operativo all’iter tecnico di candidatura.
La Via Francigena, nella sua interezza da Canterbury a Santa Maria di Leuca, rappresenta un grande opportunità di crescita dei territori. L’iniziativa, di respiro internazionale, verrà portata avanti in stretta collaborazione fra istituzioni, enti locali, università, operatori culturali e turistici, offendo una concreta opportunità di crescita in ambito di infrastrutture, accoglienza, turismo sostenibile, micro economia delle regioni meridionali d’Italia.
Luca Bruschi