Sabato 9 novembre, l’atleta paralimpico Andrea Devicenzi è arrivato a Montefiascone, tappa fondamentale della Via Francigena, raggiungendo i 100 km a Roma.
Nel tratto Bolsena-Montefiascone l’atleta è stato accompagnato dall‘AVIS di Montefiascone e altri volontari che hanno aderito all’impresa di Andrea, partito il 14 marzo da Aosta e diretto in piazza San Pietro (l‘ultima tappa è calendarizzata per il 1° dicembre ndr).
Al 100° Km è stato accolto dall’amministrazione comunale dall’Assessore allo sport Paolo Manzi che ha speso parole di entusiasmo per l’avventura di Andrea. Dopo il discorso di Mauro Marinelli, Presidente dell’AVIS di Montefiascone, sui valori della solidarietà e la Prof.ssa Croci che ha sensibilizzato i Comuni viterbesi, Devincenzi ha ringraziato tutti per l’accoglienza.
Elisabetta Ferrari, dell’Ufficio di Presidenza dell’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF), ha portato i saluti di AEVF che ha patrocinato l’iniziativa. Ferrari ha abbracciato l’atleta paralimpico come segno di gratitudine per quello che sta facendo, la fatica che sopporta, i valori positivi che trasmette lungo la Via Francigena.
L‘AVIS di Montefiascone ha coinvolto anche le Associazioni locali di camminatori: Montecamminando e l’Associazione Via Francigena Montefiascone di Lidio Crescentini. Erano presenti e hanno collaborato nell’organizzazione anche la Proloco e l’ AIDO di Montefiascone.
Andrea Devicenzi ha preso la parola e ha ringraziato tutti coloro che lo hanno aiutato nell’impresa, sottolineando che “E’ la squadra che vince“. Devicenzi ha quindi ricordato che per lui, la Francigena, è stata una scelta voluta per godere della bellezza del nostro Paese e risvegliare le coscienze degli italiani che non si rendono conto del privilegio di vivere in Italia. Con umiltà ha detto: “I cammini ti insegnano molto e mi hanno cambiato, spero in meglio”.
Domenica, Andrea è ripartito da Piazzale Urbano V dove si trova il monumento al pellegrino, in direzione Viterbo. L’arrivo a Roma previsto per il 1° dicembre prossimo. Vai così Andrea, sei tutti noi!
Elisabetta Ferrari