Per l’Associazione Europea delle Vie Francigene è sempre motivo di orgoglio scoprire che la Via è oggetto dello studio e della passione di neolaureandi e ricercatori. Asia Fossi, neolaureata all’Università di Padova in Sviluppo Locale, si è specializzata negli ultimi anni in turismo sostenibile, in particolare nel campo riguardante il turismo rurale e lo sviluppo dei territori tramite progetti di recupero del patrimonio culturale.
Ha lavorato presso un agenzia di promozione e sviluppo turistico in Portogallo sull’importanza degli itinerari culturali come volano di sviluppo dei territori. Questa esperienza l’ha portata a proporre la sua tesi finale di laurea sugli Itinerari Culturali come forma di turismo sostenibile nelle aree rurali, portando proprio il caso studio della Via Francigena come best practice nel panorama in evoluzione degli itinerari in Europa.
La tesi si propone di analizzare come la riscoperta degli itinerari culturali storici, come la Via Francigena, possa promuovere lo sviluppo economico, sociale e ambientale delle aree rurali e marginali d’Europa. Per rispondere a questa domanda di ricerca, il lavoro esamina l’implementazione di progetti e investimenti attivati negli ultimi anni lungo il percorso della Via Francigena. La tesi illustra la crescita dei flussi turistici e lo sviluppo del settore privati relativo al turismo nelle aree rurali che hanno promosso la Via Francigena come prodotto turistico integrato. Inoltre, nella prospettiva di una realtà turistica differente dopo la crisi dovuta alla pandemia del Covid-19, la tesi sottolinea come questo tipo di turismo potrebbe essere una soluzione per la ripartenza e il recupero del settore, rilanciando così un modello di turismo basato sull’esperienza, l’unicità, la natura e la vita rurale, lontano dalle caotiche e affollate città.
Gli itinerari culturali vengono sempre di più considerati degli strumenti fondamentali per lo sviluppo e la valorizzazione dei territori rurali, grazie anche ad una maggiore consapevolezza dei viaggiatori e degli operatori del settore verso pratiche sostenibili di turismo. Inoltre, è un trend sempre più in crescita la ricerca di un nuovo tipo di turismo, collegato alla ricerca dell’esperienza unica e personale.
In particolare, si porta all’attenzione il lavoro svolto dalla Regione Toscana e come questi interventi sono stati supportati dalle politiche Europee all’interno del quadro metodologico dello sviluppo place-based e di tipo partecipativo. Si identifica quindi il progetto della Regione Toscana come esempio di buona pratica da seguire e ripetere negli altri territori attraversati dall’itinerario in maniera da creare nuove forme di turismo sostenibile basate sul capitale territoriale locale, sulla cooperazione e le reti di governance multilivello.