Sei incontri in cinque giorni con numerosi comuni, dipartimenti e associazioni. Da Calais a Besançon i territori rispondono con interesse allo sviluppo dell’itinerario europeo!
In questa strana e anomala estate covid 2020, dove il turismo si trova pienamente coinvolto nelle dinamiche di prossimità, rispetto norme sanitarie e decongestionamento dei flussi, ecco che la Via Francigena sembra poter rispondere in modo crescente alla nuova domanda nazionale ed internazionale di pellegrini, viandanti e appassionati di cultura o di turismo slow.
La Francia, dove outdoor, trekking e cicloturismo da molti anni sono una realtà ben affermata, viene attraversata dalla Via Francigena per 1.200km. 48 sono le tappe attraverso 8 Dipartimenti (Pas-de-Calais; Aine; Somme; Aube; Marne; Haute-Marne; Haute-Saone; Doubs) di 3 Regioni: Hauts-de-France, Grand Est, Borgogna-Franca-Contea. Un terzo del percorso europeo – che da Canterbury (Kent, GB) arriva a Roma (Lazio, IT) per proseguire a Santa Maria di Leuca (Puglia, IT) – si snoda proprio in territorio francese!
ROADSHOW 2020. AEVF IN CAMMINO
La squadra della Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF), composta dal presidente Massimo Tedeschi, dalla vice presidente Martine Gautheron, dal direttore Luca Bruschi, dalla responsabile Relazioni Internazionali Elena Dubinina, in collaborazione con Leslie Maussang che ha operato dalla sede di Champlitte, ha compiuto il primo Roadshow lungo l’intero tratto francese.
Gli incontri si sono tenuti a Calais (Hauts-de-France); Peronne (Hauts-de-France); Saint-Quentin (Hauts-de-France); Chalons-en-Champagne (Grand Est); Châteauvillain (Grand Est); Besançon (Bourgogne-France-Comte), e sono stati occasione di proficuo scambio e confronto.
L’obiettivo principale infatti era la promozione della conoscenza e della consapevolezza delle potenzialità della Via Francigena, incontrando rappresentanti e operatori di comuni, Dipartimenti, Regioni, associazioni, servizi culturali, strutture di accoglienza, uffici del turismo e categorie economiche.
Nell’occasione è stata presentata la nuova guida della Via Francigena “Da Canterbury al passo del Gran San Bernardo” edita da Favre di Losanna. La pubblicazione nasce in cooperazione con AEVF, in quanto réseau porteur della Via Francigena, con la FFR (Fédération Française de la Randonnée) che ha messo a disposizione le tracce del tratto di competenza, e con i Dipartimenti francesi Doubs, Haute-Saône, Haute-Marne, Marne, Aube, la Communauté d’Agglomeration Grand Besançon e la regione svizzera Bas-Valais che hanno acquistato diverse copie.
IL NETWORK IN FRANCIA CRESCE
A Calais il gruppo AEVF ha avuto la possibilità di incontrare, tra gli altri, il sindaco nonchè vicepresidente della Regione Hauts-de-France Natasha Buchart e Dominique Darré, consigliere delegato alla Via Francigena; a Peronne ha incontrato il consigliere delegato alle associazioni e patrimonio Michel Dreville; a Saint-Quentin Alexis Grandin, delegato alla relazioni internazionali; a Châlons en Champagne, Gérard Lebas, delegato alle relazioni europee e finanze; a Chateauvillain il sindaco nonchè vicepresidente del Dipartimento di Haute-Marne Marie-Claude Lavocat e Fabienne Schollhammer, consigliere dipartimentale Haute-Marne e presidente della Maison du tourisme della Haute-Marne. L’incontro finale si è svolto venerdì 28 agosto a Besançon alla presenza del nuovo sindaco e presidente di Besançon Metropole Anne Vignot, del vicepresidente del Dipartimento di Doubs Pierre Simon, del consigliere dipartimentale del Grand Besançon Metropole, del sindaco di Champlitte Patrice Colinet, del presidente della Communauté communes des 4 Rivières Dimitri Doussot, del vice président du département de Haute Saône Jean Jacques Sombstay e di numerosi altri rappresentanti di istituzioni locali, dipartimentali e associazioni.
Ha partecipato Benoit Vuillemin, sindaco di Saone (Doubs; Bourgogne-Franche-Comté), comune che ha appena perfezionato l’adesione ad AEVF divenendone il 186° membro.
Anche i rappresentanti della Federation Française de la Randonnée Pedestre (comitati regionali e dipartimentali) e della Federazione francese della Via Francigena (FFVF)hanno partecipato agli incontri portando il proprio saluto.
Nel pomeriggio di venerdì 28 agosto il presidente Tedeschi, accompagnato dal sindaco Pierre Contoz, ha assistito a Montfaucon ad uno degli spettacoli del 14° Festival musicale di Besançon/Montfaucon/Orbe sulla Via Francigena accolto dal presidente del Festival e da Arthur Schoonderwoerd, cofondatore e direttore del Festival.
LA VIA FRANCIGENA IN TERRITORIO FRANCESE
Con l’adesione del comune di Saône, i comuni e dipartimenti francesi aderenti ad AEVF sono 25. La presenza nella rete internazionale potrà diventare ancor più numerosa visto che in Francia si contano 230 comuni sull’itinerario. Proprio la consapevolezza dell’importanza di far parte di un progetto culturale europeo di tale dimensione, e ancor più della prospettiva della candidatura a patrimonio mondiale UNESCO, potrà far decollare il cammino anche in Francia.
Progetti di sviluppo di tratte di cammino quali Canterbury-Arras, Arras-Reims, Reims-Langres, Langres-Besançon, Besançon-Losanna potranno mettere a valore lo straordinario patrimonio storico e culturale, costituiranno un ulteriore incentivo ad un sistema di accoglienza in fase di crescita e potranno offrire ai pellegrini la possibilità di vivere una esperienza autentica a livello personale.
La FFR ha denominato il tratto francese della Via Francigena GR145; essa ne cura il mantenimento e la segnaletica. Come è stato discusso negli incontri, è importante che vi sia sinergia forte tra GR145 e Via Francigena sull’esempio di quanto già avviene per il tratto francese del cammino di Santiago denominato, da Puy-en-Velay, GR65. E’ stato rilevato con soddisfazione dal Presidente AEVF Tedeschi che il Comitato regionale FFR Hauts-de-France, insieme con i tre Comitati dipartimentali interessati (Pas-de-Calais; Aisne; Somme), dall’ottobre 2019 è divenuto membro a tutti gli effetti di AEVF.
La Via Francigena in Francia ha un fortissimo potenziale che l’impegno delle persone impegnate nelle istituzioni, nelle associazioni e nei servizi saprà cogliere pienamente. In ogni caso, un altro passo in avanti, che farà crescere l’intero itinerario europeo, è stato compiuto.