Domenica 17 febbraio, un gruppo di volontari ha percorso il tratto romano della via Francigena in accordo con l’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF), con lo scopo di ripristinare la segnaletica leggera tra La Storta e San Pietro.
Stefano Cardarelli, Marco Petrelli (presidente di Valorizziamo Veio), Flavia Mirolo, Luciano Naticchioni e Ugo De Cola, si sono messi in cammino per migliorare la visibilità del tracciato in vista dell’inizio della stagione che porterà tanti pellegrini di tutto il mondo verso la meta, la tomba di Pietro.
Con tanto di zaino e adesivi bianchi e rossi forniti da AEVF, i pellegrini volontari hanno verificato lo stato della tappa storica, integrando la segnaletica esistente, dove necessario. Un servizio di monitoraggio del territorio messo in campo da un gruppi di amici, appassionati di cammini e Francigena, in sinergia con l’associazione Valorizziamo Veio. Le zone coinvolte sono state: la Via Cassia nel tratto tra La Storta e La Giustiuniana fino all’entrata nel parco dell’Insugherata, Via Trionfale, il parco di Monte Mario, via Gomenizza e viale Angelico.
“Durante il sopralluogo, abbiamo incontrato tante persone del posto, entusiaste della nostra iniziativa – raccontano gli organizzatori – abbiamo avuto anche modo di parlare con gli insegnanti della scuola media “Stefanelli” che stanno realizzando un progetto sulla Via Francigena”.
Oltre al ripristino della segnaletica, il gruppo di volontari ha verificato lo stato del tracciato. Il percorso romano è agibile anche se è stata riscontrata una criticità. “Abbiamo segnalato alle autorità competenti una parte del percorso invasa dall’acqua all’interno dell’Insugherata, consigliamo ai pellegrini di costeggiare il bordo del passaggio”.
Il monitoraggio del territorio proseguirà con altre iniziative insieme a Valorizziamo Veio e tanti pellegrini appassionati della Francigena.
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