Il 17 giugno è stata inaugurata a Parigi, presso la sede del Ministero della Cultura, la mostra sugli itinerari culturali del Consiglio d’Europa dove spicca anche della Via Francigena, certificata nel 1994. L’evento è organizzato all’interno della Presidenza francese del Consiglio d’Europa in partenariato con l’Istituto Europeo per gli Itinerari culturali di Lussemburgo.
Il Ministro alla Cultura, Franck Riester, ha ricordato che “Il patrimonio materiale ed immateriale è uno degli elementi fondanti della costruzione di una Europa della cultura. Proprio i 38 itinerari culturali del Consiglio d’Europa attraversano le frontiere e uniscono i Paesi intorno a temi comuni, favorendo il dialogo interculturale”.
La mostra, visitabile fino al 17 luglio, rappresenta una bella opportunità per approfondire gli itinerari europei certificati e per affrontare un viaggio immaginario attraverso l’Europa delle culture, dalla Via Francigena alla città storiche termali, dai siti cluniacensi al cammino di Stevenson, dall’itinerario degli Impressionisti alla via di Carlo Magno.
Il programma degli Itinerari Culturali del Consiglio d’Europa è stato lanciato nel 1987 e vive oggi una fase di grande rilancio attraverso l’Accordo Parziale Allargato (APA) che mette in rete 33 Paesi (tra i quali Italia, Svizzera, Francia) per sostenere la promozione degli itinerari stessi che coprono un vasto repertorio di temi: patrimonio, paesaggio, musica, arte, pellegrinaggio, letteratura, architettura, costruzione di pace e dialogo.
Gli itinerari, attraverso un viaggio che fonde lo spazio ed il tempo, la cultura materiale ed immateriale, permettono di unire l’Europa partendo dal suo più importante comune denominatore, e cioè la pluralità di culture che la contraddistinguono e la uniscono. Essi richiamano i valori fondanti del Consiglio d’Europa: diritti dell’uomo, democrazia culturale, dialogo interculturale, accesso al patrimonio, ma diventano anche importanti vettori per lo sviluppo sostenibile dei territori che per il 90% sono inseriti all’interno di aree rurali e meno note al grande pubblico.
L’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) ha partecipato all’inaugurazione della mostra con la vice Presidente Martine Gautheron. Il ruolo AEVF, réseau porteur della Via Francigena per la tutela e valorizzazione della via Francigena europea, si sta espandendo in Francia grazie al lavoro costante della sede operativa di Champlitte in rete con gli enti locali, uffici del turismo, associazioni locali e la Federazione Francese della Via Francigena, operatori culturali. In merito al percorso, un impulso decisivo è stato dato con l’accordo tra AEVF e la Federazione Francese della Randonnée Pedestre con la quale si stanno portando avanti iniziative congiunte per lo sviluppo del cammino.
A margine dell’inaugurazione, il Presidente AEVF, Massimo Tedeschi ed il Direttore Luca Bruschi, hanno avuto un incontro informale con Isabelle Hurdubae, funzionaria del Ministero della Cultura e delegata francese all’interno dell’APA, per presentare le buone pratiche della Via Francigena, condividere le strategie di sviluppo dell’itinerario in Francia e il dossier di candidatura UNESCO.
Info mostra: Quando: 17 giugno-17 luglio 2019, da lunedì a venerdì 8h30 – 20H00
Dove: Ministero della Cultura, 182 rue Saint-Honoré, 75001 Parigi
Comunicato stampa AEVF