Via Francigena

Festa mobile sulla Via Appia Antica. L’inizio di un (nuovo) cammino

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Redazione AEVF

L’evento di domenica 7 settembre, “Festa mobile sulla Via Appia Antica” organizzato dal Comitato Via Francigena del Sud, ha riscosso molto successo ed ha messo in movimento una bella community di pellegrini, appassionati ed amici della Francigena.

Una iniziativa “nata dal basso”, con grande passione ed amore per i territori che sono attraversati dalla Francigena. Un evento che, nella sua semplicità e spirito francigeno, rappresenta uno straordinario esempio di come si possa “invadere pacificamente” l’itinerario culturale della Via Francigena, attraverso la collaborazione fra associazioni, istituzioni locali, siti culturali.

Un modo per mettere in cammino giovani, famiglie, anziani e per far incontrare le persone, partendo dalla scoperta dei territori che abbiamo vicino a casa. L’auspicio è che questa bella inziativa possa ripetersi, mantenendo lo stesso entusiasmo che l’ha contraddistinta, e magari trasformarsi in “staffetta” per coinvolgere altri territori. AEVF vuole condividere con voi la nota conclusiva che il Comitato Via Francigena del Sud ha preparato.

Grazie a tutti, a partire da Marco, Vincenzina, Marcello e Pino!

Due parole per raccontare l’evento di domenica 7 settembre. Il significato attribuito a questa iniziativa era duplice: da un lato portare quanti provano interesse per il patrimonio storico e naturalistico ad apprezzare (anche attraverso la fatica di un viaggio a piedi) il valore del paesaggio in cui quei beni si collocano; non è infatti compiutamente leggibile il senso di un particolare bene artistico se non si prova anche a leggerlo con gli occhi e le modalità del tempo in cui fu edificato. Il recarsi in un luogo solo in auto certamente toglie a quel luogo e a quel tal monumento parte della sua dimensione in quanto l’uomo, proprio grazie all’auto, risulta quasi estraniato dal paesaggio stesso. Percorrere un territorio con lentezza vuol dire anche poter restituire ai monumenti parte del loro significato originario che si basa su uno spazio misurato in passi e miglia (milium = mille passi) e non certo contratto dalla potenza di un motore. L’altro significato che come Comitato abbiamo attribuito a questa giornata era quello di arricchire l’esperienza del moderno pellegrinaggio con una maggior coscienza del significato dei luoghi che i pellegrini si trovano ad attraversare. 

 

Nata un po’ per gioco (festeggiare in modo originale un compleanno) l’iniziativa del Comitato Via Francigena del Sud di una Festa Mobile lungo la via Appia antica ha immediatamente raccolto il consenso di associazioni e singoli cittadini. Le realtà aggregative con cui abbiamo collaborato direttamente sono le associazioni Cammino (Sezze), Longalba (Albano laziale), Sport Emotion (Roma), Cavalieri Cortesi (Lanuvio), Soc.Umanitaria sede di Roma, ed Amici dei Castelli Romani (Roma). Molte altre realtà aggregative (ad es. AEVF – Ass. Europea Vie Francigene)  hanno aiutato nella comunicazione contribuendo in modo significativo alla partecipazione; cogliamo qui l’occasione per ringraziare tutti.  Molto apprezzata dagli organizzatori è stata la disponibilità dimostrata dal Parco dell’Appia Antica e dal Comando dei Vigili urbani di Ciampino.

 

La giornata è stata organizzata in concomitanza con l’apertura mensile gratuita dei siti museali nazionali (sull’Appia antica il Mausoleo di Cecilia Metella e la Villa dei Quintili) e con la decisione del Comune di Roma di rendere gratuito l’accesso ad alcuni siti quali, nello specifico, il Museo delle Mura aureliane e la Villa di Massenzio.

 

L’evento è stato comunicato tramite email e Facebook; l’appuntamento era alle 9,30 a piazza Numa Pompilio. All’ appuntamento si sono presentate oltre 50 persone, a Porta S.Sebastiano si è aggiunto un altro gruppo proveniente dai Monti Lepini (per un totale di 80 persone) ed il gruppo si è incamminato verso i suoi obbiettivi. Con disappunto abbiamo notato che la Via Appia antica, pur chiusa al traffico, non essendo presidiata dai Vigili Urbani era trafficatissima già alle 9,40. Fortunatamente il percorso (attraverso il complesso delle catacombe di S.Callisto) che avevamo in precedenza identificato su indicazione dei funzionari del Parco, ha consentito di arrivare oltre l’area più critica senza problemi.

 

Non conoscendo prima i partecipanti avevamo preventivamente individuato una serie di possibili vie d’uscita dal percorso per coloro che non fossero stati in grado di raggiungere la meta finale (Frattocchie).

 

I partecipanti (il più giovane 10 anni la più anziana 72) hanno raggiunto quasi tutti Villa dei Quintili visitando tutti i siti che abbiamo incontrato, con l’eccezione del Museo delle Mura il cui orario d’apertura purtroppo non era compatibile; unanime è stato il gradimento per una formula che ha unito il cammino con la cultura e la storia. Per moltissimi è stata l’occasione per scoprire un patrimonio che nemmeno sospettavano e che, ne siamo certi, vorranno conoscere in modo più approfondito nei prossimi giorni. Non escludiamo inoltre la possibilità, magari con l’apporto di guide turistiche professionali ed in collaborazione con associazioni ed enti romani, di creare anche momenti d’approfondimento su alcuni siti.

 

Con grande piacere abbiamo constatato che il percorso sino a Frattocchie è pulito, sostanzialmente ben tenuto e molto frequentato da ciclisti e camminatori. Il fenomeno della prostituzione (maschile e femminile) che sino a qualche tempo fa rendeva problematico il tratto da via di Fioranello a Santa Maria delle Mole ci è sembrato quasi scomparso e comunque limitato all’area di Via di Fioranello. Probabilmente l’azione di contrasto del Comando dei Vigili Urbani di Ciampino, che ha messo in campo anche delle unità con mountain bike, sta dando i suoi frutti. Certamente utile è stato il fatto di aver sbarrato con dei massi o cancelli alcuni tratti della stessa Via Appia antica.

 

Unanime è stato il gradimento dei partecipanti che hanno richiesto l’organizzazione di analoghe iniziative sui tratti successivi della Francigena del Sud – Appia.

 

Il Comitato Via Francigena del Sud valuterà l’organizzazione di successivi appuntamenti prendendo contatti con le realtà locali (associazioni, enti parco, comuni e musei) per valutare quali azioni comuni siano possibili.

 

Marco Aguiari – Presidente

Vincenzina Scarnicchia – Vicepresidente

Marcello Trombetta – Segretario

Pino Ciavolella – Tesoriere