Il Presidente AEVF Massimo Tedeschi è stato ricevuto dalla Città di Canterbury in segno di forte riconoscimento per il lavoro che l’Associazione sta facendo per promuovere la Via.Il saluto del Presiedente Massimo Tedeschi durante l’incontro.
“Voglio esprimere un sentito ringraziamento a Jean Law per l’invito a questo incontro.
Ricordo molto bene lo splendido incontro del 13 dicembre 2010, quando ebbi l’onore di ricevere la cittadinanza onoraria dalle mani del Loer Mayor Pat Todd votata unanimamente dal Consiglio Comunale.
Ripartiamo da Canterbury, dalla romana Durovernum. Ricordo l’antico nome che richiama le nostre radici comuni e la nostra civiltà. Canterbury è la pietra miliare del rogetto europeo della Via Francigena. Un progetto che è, prima di tutto, un ponte fra le culture, cosi come lo definisce il grane storico francese Jacques Le Goff. Ed infatti, senza Canterbury, senza la cultura inglese, la via Francigena non esisterebbe. Ecco perché insisto continuamente con Velia, rappresentante del City Council all’interno dell’AEVF, affinchè la città di Canterbury dovrebbe essere presente (ovviamente quando è possibile) a tutti gli eventi lungo la Francigena.
Rivolgendomi al passato, vorei ricordare l’incontro di Monteriggioni in Toscana lo scorso mese di gennaio (21 gennaio), alla presenza del Presidente della Regione Enrico Rossi; l’incontro di Reims, in Champagne-Ardenne, il 12-13 dicembre 2014 per il comitato interregionale delle regioni lungo la Francigena e per la presentazione del nuovo numero della rivista “Via Francigena and the European Cultural Routes”; infine il meeting a Roma lo scorso 8 novembre, organizzato da Historia di Alessandro Barelli (partner di AEVF).
In ogni occasione, Jean, Colin e Velia hanno rappresentato splendidamente Canterbury. Sono molto grato alla città ed ai suoi rappresentanti in quanto proprio Canterbury sta dando un forte contributo alla cooperazione tra diverse comunità sulla Francigena. Dobbiamo continuare il percorso insieme. Vorrei tuttavia ricordare alcuni importanti momenti nel nostro lungo viaggio fatto sino ad ora:
Il 30 aprile 1998 (7 anni fa!), Denis Linfoot (sono molto contento di rivederlo in questa occasione) e Colin Carmichael furono i primi “esploratori” che vennero a Fidenza per una visita ufficiale, su mio invito da Sindaco, per cominicare insieme un comune cammino europeo.
Il 22 aprile 2005, Harry Cragg firmò l’adesione dela città di Canterbury all’Associazione Europea delle Vie Fancigene, a Piacenza.
Il 27 novembre 2006 venne ufficialmente inaugurato il km zero sulla Via Francigena proprio di fronte alla meravigliosa Cattedrale di Canerbury. Il punto di partenza verso Roma!
Nel mese di agosto 2007, 27 ciclisti (fra i quali Velia e Colin) si misero in viaggio da Canterbury a Roma lungo 2.000km attraverso Inghilterra, Francia, Svizzera, Italia guidati dal Reverendo della Cattedrale Edward Condry.
Il 17 dicembre 2007, Canterbury ospitò la presentazione del numero della rivista “Via Francigena”.
Nel 2012 e nel 2013 abbiamo lavorato insieme all’interno del progetto europeo PER VIAM, finanziato dall’Unione Europea.
E oggi possiamo dire, passo dopo passo, che la Francugena sta facendo progressi. Possiamo stimare che nel 2014 almeno 25.000 persone hanno camminato sulla Via Francigena pernottando almeno una notte, visitando posti bellissimi e città lungo la Francigena come ad esemoio Canterbury. A questo proposito, sottolineao che una proposta Reims-Canterbury sarebbe davvero vincente.
Nel mese di dicembre noi torneremo a Canterburt per l’Assemblea Generale AEVF, per la presentazione della rivista Via Francigena e per il meeting del comitato tecnico interregionale. Proprio questo network sta facendo importanti progressi attraverso un atento lavoro sulla segnelatica ed ospitalità, definendo standard comuni.
Infine voglio informare su una importante decisione che sraà presa in occasione dell’Assemblea Generale AEVF della prossima settinana, giovedi 19 marzo per approvare la “Via Francigena nel Sud”. Un itinerario che da Roma conduce alla Puglia, verso Gerusalemme.
La Via Francigena vuole provare a collegare cinque importanti centri di spiritualità: Canterbury, Santiago di Compostela, Roma, Istanbul e Gerusalemme affinchè le persone di tute le età, razze e credo religioso possano camminare in pace. Questa è l’utopia della Vua Francigena. Voremmo anche raggiungere Gerusalemme via terra, riscoprendo l’antica Via Egnazia, un percorso romano che collega Roma con Costantinopoli attraverso Brindisi, Durazzo, Albania, Macedonia, Greciae Turchia. Una lunga via, il cui punto di partenza è Canterbury.
Il 7 aprile 2016 celebreremo i 15 anni di vita dell’AEVF. Un obiettivo che vogliamo celebrare insieme, persone e istituzoni, coinvolgendo tutti coloro che sono interessati allo sviluppo della Via. In questi 15 anni l’Associaizone ha maturato un forte livello di esperienza e conoscenza per supportare il managemement, la comunicazione e la promozione dell’Itinerario offrendo un valore aggiunto per gli associati.
Posso oggi notare come sia stato fatto un grande lavoro sulla Francigena. Anche se alcuni di voi in futuro non continueranno il lavoro con le isituzioni locali per lo sviluppo della Via, sono certo continuerete a sostenere questo progetto che, prima di tutto, mette in mostra gli importanti valori dell’amicizia.
E proprio questa è la forza della Francigena, cioè quella di accrescere il rispetto e l’amicizia tra le persone, giorno dopo giorno.”
Massimo Tedeschi