Una pista ciclabile per percorrere in sicurezza il tracciato, un ostello per i pellegrini con 25 posti letto, un museo dedicato alla Francigena. Felegara, frazione del comune di Medesano, è pronta a scommettere sul turismo lento grazie alla realizzazione di importanti opere.
La sinergia tra pubblico e privato trasformerà questa piccola realtà in provincia di Parma in un punto tappa importante della Francigena in Emilia Romagna.
L’opera di ristrutturazione che coinvolgerà la Casa Torre e la Casa Colonica, è stata presentata venerdì 18 gennaio nel Teatro parrocchiale “G. Corradi” dall’amministrazione comunale di Medesano (soggetto promotore dell’iniziativa), con il sindaco Riccardo Ghidini, il vicesindaco Michele Giovanelli insieme al parroco di Felegara, Don Enzo Salati e gli architetti Giacomo Bersanelli e Filippo Turchi di Draftarch. Tra le autorità presenti: la consigliera regionale Barbara Lori, la vicepresidente della Fondazione Cariparma, Anna Mazzucchi e il presidente dell’Associazione Europea delle Vie Francigene, Massimo Tedeschi.
Il nuovo polo di servizi integrati sulla Francigena è frutto dell’impegno e del contributo di enti pubblici e privati insieme alle aziende del territorio che hanno creduto nel progetto. L’investimento, pari a 1.239.600 euro, si suddivide in tre stralci. Il primo step riguarda la realizzazione di un tratto di quasi 2 km di pista ciclabile.
“Questa parte di pista ciclabile metterà in sicurezza un tratto del tracciato da località Carnevala a Felegara che i pellegrini percorrono nel territorio di Medesano. I lavori sono iniziati il 14 gennaio – spiega il vicesindaco Michele Giovanelli – I fondi che probabilmente arriveranno dal Governo ci permetteranno di realizzare un ulteriore tratto di pista ciclabile”.
Il secondo step di lavori si occuperà della realizzazione dell’ostello nella Casa Colonica di proprietà della parrocchia. “Qui i pellegrini potranno trovare un punto tappa importante. I posti letti saranno 25 e l’ostello sarà avanzato anche dal punto di vista delle strumentazioni tecnologiche – conferma il vicesindaco – ci sarà un bando pubblico per la gestione. A fronte della convenzione ventennale sottoscritta con la parrocchia, le opere che realizzeremo saranno in carico al Comune per vent’anni. Contiamo di far iniziare i lavori per la fine della primavera”.
L’opera riqualificherà anche la Casa Torre, bene architettonico storico e culturale di Felegara: “Avremo aule didattiche, laboratori ed un museo dedicato alla Francigena e ad al maestro Adolfo Tanzi, figura molto importante per la comunità” aggiunge Giovanelli.
Un grande progetto per una piccola comunità che punta all’opportunità turistica offerta dalla Francigena. Oltre al contributo a carico dell’amministrazione di 428 mila euro, l’opera di ristrutturazione verrà realizzata grazie alle somme erogate dalla Regione Emilia Romagna con i Fondi europei POR-FESR pari a 452 mila euro, il sostegno straordinario da parte di Fondazione Cariparma con 230 mila euro, il contributo di 50 mila euro della Diocesi di Parma e la partecipazione diretta del territorio. Sei aziende felegaresi (Socomec, New House, Pietro Montecchi, Acmi, Vergalli Acciai e Tecsal) contribuiranno alla copertura finanziaria con un importo pari a 79 mila euro.
“Per promuovere il turismo a Medesano dobbiamo puntare sulla Francigena e sulla ricchezze enogastronomiche – conferma il vicesindaco – la Francigena è un bene straordinario e va valorizzata, il pellegrino potrà fermarsi a Felegara trovare un bel punto tappa. Siamo molto contenti, parliamo di un progetto che ha mosso i primi passi nel 2015, adesso che c’è la copertura economica possiamo finalmente realizzarlo. Il forum in programma il 2 febbraio a Monteriggioni sarà un’occasione per condividere questa importante opera”.
© Riproduzione riservata