Via Francigena

Incontro compostellano in Liguria: riflessione sul futuro dei cammini

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Redazione AEVF

Seguire l’evoluzione dei cammini con uno sguardo rivolto alla Terra Santa. Il 15° incontro compostellano in Liguria che si è svolto a Genova Nervi lo scorso 25 e 26 febbraio, ha offerto un momento di riflessione su accoglienza, progetti e futuro dei pellegrinaggi.

 

L’incontro – spiega Paolo Caucci Von Saucken, rettore della Confraternita di San Jacopo di Compostella –  è stato utile per mettere a fuoco tutto quello che viene fatto. Il Cammino di Santiago cambia costantemente così come la Via Francigena e ogni anno dobbiamo ricalibrarci sull’evoluzione dei pellegrinaggi”.

Un’evoluzione che estende i confini e unisce le tre peregrinationes maiores: Santiago, Roma e Gerusalemme. L’attenzione della Confraternita si concentra, infatti, anche sulla promozione e l’accoglienza dei pellegrini in Terra Santa. A tal proposito, a settembre 2016 è stato inaugurato l’ospitale dei Santi Chiara e Giacomo nel complesso del monastero delle Clarisse a Gerusalemme.

Si tratta di un’iniziativa in fase di sperimentazione. Per tre mesi all’anno i pellegrini che arriveranno a piedi, potranno essere ospitati in alcuni locali della foresteria gestiti dai volontari e confratelli.

Il cammino verso Gerusalemme è radicato nella storia della Confraternita, fondata a Perugia nel 1981 da un gruppo di pellegrini che volevano mantenere il ricordo del loro pellegrinaggio a Santiago, recuperando la tradizione di una precedente confraternita presente in città fin dal Trecento. Un sogno medievale che appassiona e passa anche per la Via della Costa in Liguria, anello di congiunzione tra i cammini europei e casa di accoglienza dell’incontro compostellano.

“La via della Costa è fondamentale perché lo sviluppo dei pellegrinaggi è Santiago, Roma e Gerusalemme – ha ricordato in chiusura il Rettore – e quindi la maggior parte dei pellegrini deve passare da lì. Altri possono farlo dal Monginevro però la via più diretta è quella della Costa che unisce la parte francese, la via Francigena e il cammino di Santiago”.

Silvia Iuliano