Quattro viandanti di quattro diverse nazioni che hanno percorso la Via Francigena diretti a Roma. Un abate in una notte magica che apre il portoncino del monastero e li accoglie. “Di Gelo e di Fuoco” sbarca nelle librerie italiane e racconta un incredibile viaggio di mille anni lungo la Via Francigena.
Il romanzo, prodotto e pubblicato in Italia da D&M edizioni, è pronto a conquistare il pubblico italiano con tutto il suo fascino e il mistero letterario. Dopo anni di lavoro, la storia creata e scritta da Guido Fiandra con Pierluigi Fabbri, Fabrizio Fangareggi e Andrea Zauli arriva tra le mani dei lettori. Quattro autori con quattro stili diversi per quattro personaggi. Un unico affresco storico nel quale il reale e il fantastico si intreccino.
La presentazione ufficiale è in programma il 10 aprile alle 18 presso la sede di CIVITA a Roma. L’evento sarà presentato da Gianni Letta, autore della prefazione del romanzo, con la partecipazione di Tullio Solenghi, Carmen Tejedera e Pino Calabrese, gli autori, Sandro Polci, ideatore del Festival Europeo delle Vie Francigene e l’Associazione Europea delle Francigene (AEVF) che patrocina il romanzo.
“È un lavoro che è iniziato moltissimi anni fa – ci racconta Guido Fiandra – la prima idea mi venne quando lessi un articolo di giornale dedicato a Sigerico, arcivescovo di Canterbury, del quale non sapevo nulla. Andando a cercare chi fosse mi imbattei nella Via Francigena. Ricordo che allora si iniziava a parlare della Francigena e mi incuriosì molto questo personaggio, che, nel 990, durante il viaggio di ritorno da Roma alla sua terra scrisse un diario di viaggio in 79 tappe.”
“L’intuizione venne ripensando alle Interviste Impossibili, un bel programma radiofonico degli anni ’70, nel quale grandi scrittori italiani intervistavano personaggi della storia e della cultura, come se fossero ancora vivi. E se avessi fatto un’operazione simile facendo incontrare personaggi che in quel momento e situazione non potrebbero essere lì tutti assieme? Da qui nasce l’idea che ha portato allo sviluppo della storia – prosegue Fiandra – In una notte magica, a una settimana dal Giubileo secolare del 1899, l’ottantenne abate Francesco sente bussare al portoncino dell’abbazia di San Filippo al Marta e va ad aprire. Davanti a lui appaiono quattro viandanti che hanno percorso la Via Francigena diretti a Roma e quella notte è la loro penultima tappa del viaggio. L’incredibile è che per gli abiti che portano e per come parlano è chiaro che i quattro viaggiatori – Sigerico vescovo di Ramsbury (990), Maria Rodriguez spagnola di umili origini che non sa più se è ebrea o cristiana (1350), Goetz Von Berlichingen capitano di ventura tedesco di nobili ascendenti (1550), Jean Baptiste Fournier prima rivoluzionario ora facoltoso commerciante di vini francese (1825) –, non solo provengono da quattro diverse nazioni, ma soprattutto da quattro differenti epoche. Com’è possibile ciò che sta accadendo e quali sorprese riserva quella notte?”
“Di Gelo e di Fuoco” è una storia che in un primo momento, essendo Fiandra principalmente un regista e sceneggiatore, da molti anni docente del Corso di Regia e Sceneggiatura presso l’Accademia del Cinema di Bologna, fu concepita come miniserie televisiva.
“Inizialmente pensai che una storia di questo tipo potesse rendere di più dal punto di vista televisivo, ma non ottenni il riscontro che speravo – racconta Fiandra – era ritenuto troppo costoso il progetto e non erano ancora state realizzate alcune serie storico-fantastiche di grande impatto. Ma della Via Francigena si continuava a parlare e, qualche anno dopo, Sergio Valzania ebbe l’idea di una trasmissione radiofonica della quale si parlò molto. Fu allora che pensai di utilizzare un altro linguaggio narrativo, la scrittura. Proposi a tre persone con le quali già collaboravo – due delle quali avevano anche scritto assieme alcuni libri di genere storico fantastico – di lavorare assieme e in quattro cominciammo un viaggio appassionante che è durato due anni e mezzo.”
Storia, fantasia e attualità sono gli ingredienti di un’opera che racconta il viaggio come metafora della vita, riflessione su noi stessi, il viaggio che iniziamo attratti principalmente dalla meta che vogliamo raggiungere, per poi scoprire che la vera essenza della nostra esperienza è l’atto stesso del viaggiare.
“Dopo 15 anni dall’inizio di questa avventura, adesso, grazie alla D&M Edizioni che ha creduto nel potenziale del nostro romanzo, il volume esce nelle librerie. Assieme ai miei compagni di scrittura ne sono felice e chissà che grazie alla pubblicazione non si trovi il produttore e la rete TV interessati a sviluppare la nostra storia? – sottolinea Fiandra – Intanto ci auguriamo che piaccia agli appassionati che percorrono da anni la Via Francigena e ai lettori tutti.”
Oltre alla versione cartacea, il romanzo sarà acquistabile a prezzo scontato online sul sito https://www.dmedizioni.it/ e scaricabile anche in formato ebook. Per approfondimenti sul romanzo, visitare il sito: www.digeloedifuoco.it
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