Sonia Pallai, assessore con delega al Turismo del comune di Siena, è fortemente impegnata nel rilancio della Via Francigena. Una realtà, quella della terra senese, molto legata al cammino: un percorso affascinante, messo in sicurezza e ben segnalato , adatto anche alle famiglie con bambini e ragazzi. La città di Siena sta puntando sulla Francigena in tutte le sue dimensioni con progetti legati all’accoglienza, alla promozione, all’infrastruttura per valorizzare l’antico cammino europeo.
1. Il Trekking Urbano a Siena è una esperienza che viene portata avanti con successo da diversi anni dall’amministrazione comunale. Un modo per riscoprire lentamente la splendida città senese attraverso la storia, la cultura e la gastronomia. Da questa iniziativa è nata “#SienaFrancigena, sulle orme dei pellegrini” legata alla “Bisaccia del pellegrino”, un format ormai consolidato che piace a tanti. Queste iniziative verranno riproposte nel 2016?
Sì, #SienaFrancigena nel 2016 si svolgerà ogni domenica mattina dall’1 maggio al 26 giugno in un calendario di visite guidate sul tratto urbano della Via Francigena, passando per uno dei più antichi ospedali d’Europa, il Santa Maria della Scala per concludersi nel tratto sud e terminare all’Orto de’ Pecci, un luogo meraviglioso dietro Piazza del Campo, gestito da una cooperativa sociale, dove si trova un orto medievale con piccole coltivazioni e animali da cortile. Qui ai partecipanti viene consegnata la “Bisaccia del Pellegrino”: un pranzo al sacco a base di prodotti senesi di filiera corta. A pagamento. turismo@comune.siena.it, www.enjoysiena.it
2. #SienaFrancigenaKids, la Via Francigena da raccontare ai bambini ed ai ragazzi. Come è nata questa idea e come è andata la prima esperienza?
L’idea è nata pensando che nessuno aveva lavorato per rendere fruibile la Francigena per il target dei bambini. Naturalmente è impensabile voler far camminare una famiglia con bambini lungo un’intera tratta, i km sono decisamente troppi. Lo stesso nostro #SienaFrancigena è lungo per un bambino e sicuramente i più piccoli lo troverebbero faticoso oltre che noioso. Così, partendo dal presupposto che la Francigena può davvero essere un’esperienza anche formativa per i bambini, e che se raccontata in forma di fiaba, di storia potesse essere divertente ho pensato di trasformare il #SienaFrancigena in #SienaFrancigenaKids dove il linguaggio del racconto è diverso, i km sono un po meno. Ecco che è nato questo trekking urbano sulla Via Francigena dedicato ai bambini. La visita guidata è fatta da uno dei personaggi degli affreschi del Santa Maria della Scala, “Balia Gioconda” che permette ai “piccoli pellegrini” di scoprire storie e aneddoti legati all’accoglienza e al pellegrinaggio, a partire dal racconto teatralizzato e sotto forma di fiaba del Santa Maria della Scala.
Al termine della visita viene offerta la “merenda del pellegrino”, un sano panino con il prosciutto e a tutti i partecipanti viene consegnato lo zainetto ufficiale di #SienaFrancigenaKids che è anche un simbolo perché i bambini tra quando entrano a quando escono hanno nelle spalle un po’ di cultura in più. Lo abbiamo già messo in calendario ogni sabato pomeriggio dal 10 dicembre 2016 al 25 febbraio 2017 (A pagamento. turismo@comune.siena.it, www.enjoysiena.it)
3. In occasione dell’apertura della Porta Santa a Roma per il Giubileo, l’8 dicembre, avete lanciato la bella iniziativa “In cammino da Siena a Roma” lungo la Francigena. Un pellegrinaggio di 7 giorni come gli antichi viandanti, rivolto a tutti, con il bordone che simbolicamente è stato portato in Vaticano. Un bell’evento promosso da Comune di Sienanell’ambito di Siena Capitale Italiana della Cultura 2015 e realizzato con la collaborazione dell’Associazione Europea delle Vie Francigene e dell’Arcidiocesi di Siena, Colle di Val d’Elsa e Montalcino. Una esperienza di cammino che verrà ripresa in futuro?
#SienaFrancigenaGiubileo è stata un’esperienza davvero unica, partecipata e soprattutto che ci ha permesso di promuovere la Via Francigena in un modo straordinario. Quando siamo arrivati a Roma, in Piazza San Pietro la mattina dell’apertura della Porta Santa c’era così tanta energia nell’aria che voltarsi con il pensiero ai giorni indietro, al giorno in cui eravamo partiti da Siena, ai tanti km percorsi a piedi, emozionava. La nostra storia ha fatto talmente notizia che abbiamo avuto una diretta Rai direttamente da San Pietro nel momento dell’eucarestia di Papa Francesco. In quell’occasione abbiamo riproposto quello che fu il pellegrinaggio che partì da Siena lungo la Via Francigena proprio in occasione del Giubileo straordinario del 1600.
Da questa esperienza è nata “Siena in Cammino”, un calendario di visite guidate ogni fine settimana di Aprile, che il sabato valorizza i percosi giubilari tra il Santa Maria della Scala ed il Duomo e la domenica il cammino lungo la tappa “Siena – Ponte D’Arbia” per una lunghezza di 25,7 km l’evento prende spunto dal cammino fatto dalla Compagnia di Santa Caterina in Fontebranda in occasione del Giubileo del 1600 e ripercorso nel mese di dicembre 2015, da Siena a Roma, in concomitanza con l’apertura della Porta Santa. Ai partecipanti sarà consegnata la Bisaccia del Pellegrino, contenente il pranzo al sacco a base di prodotti tipici. L’evento comprende una guida ambientale e il ritorno in pullman da Ponte D’Arbia, in collaborazione con il Comune di Monteroni D’Arbia. A pagamento, su prenotazione entro le ore 16 del sabato. Costo biglietto 25 euro. Per informazioni e prenotazioni Tel. 347 6137678, 348 0216972, sienasms@c-way.it
4. Siena, città accogliente ed aperta ai pellegrini, ai viandanti, ai turisti che grazie alla Via Francigena vogliono riscoprire città. Quale contributo possono dare a Siena la Via Francigena e questo tipo di “turismo slow”?
Il Trekking Urbano, ogni prodotto, rassegna ed evento legato alla Via Francigena sono esempi perfetti di turismo sostenibile che se organizzati così come abbiamo fatto noi danno la possibilità di raccontare una città d’arte in una chiave nuova, portando le persone a camminare al di là delle vie più battute, a destagionalizzare i flussi turistici perché sono iniziative pensate fuori dai periodi di altissima stagione. Garantiscono la certezza della visita guidata indipendentemente dal numero di partecipanti e quindi diventano prodotti turistici fruibili a tutti gli effetti. Fanno vivere un’esperienza, che è quella del luogo, del viaggio e del cammino. In ogni percorso abbiamo unito la Bisaccia del pellegrino, o la merenda per i bambini, per legare l’aspetto dei prodotti del territorio al percorso di visita.
Chi partecipa a queste iniziative, non ha fretta. E anche il “turista frettoloso” leggendo le nostre esperienze può diventare un “turista lento”, più attento ai dettagli che a collezionare scatti di panorami o Chiese nel minor tempo possibile. Più riusciamo a trasmettere questo messaggio e più lavoriamo per valorizzare il turismo sostenibile.
Come ha detto il Ministro Franceschini “è sulla scia dell’anno del Giubileo che l’Italia deve riscoprire, insieme ai suoi viaggiatori, i suoi cammini”.
Luca Bruschi