Innanzitutto, che intendiamo quando parliamo di Via Francigena? Un pò di storia per chi è la prima volta che ne sente parlare : si tratta di una delle vie più antiche del mondo ancora oggi usata come grande strada di viaggio, da camminatori, ciclisti, motociclisti, pellegrini e tutto quello che volete! Il primo a tracciare questo percorso fu un vescovo inglese, Sigerico, che circa nel 758 d.c. si mise in viaggio dalla sua città, Canterbury, fino a Roma.
Da allora questa grande via non è mai stata abbandonata, ma sempre percorsa nelle diverse epoche da persone di ogni tipo e per ogni scopo, e si possono seguire due rotte : l’una va da Roma verso Canterbury, l’altra invece al contrario, da Canterbury verso Roma, a libera scelta di colui che affronta questo viaggio.
Per ora sono arrivato fino in Umbria, ad Assisi, seguendo la parte della Via Francigena di San Francesco. Presto proseguirò sempre verso nord!!
In realtà non è la prima volta che ho percorso la Via Francigena, perchè nel
2008 feci già l’esperienza della Marcia Francescana in cui effettivamente partii da Roma, ma in quell’occasione fu diverso. Non ero ancora viaggiatore, percorsi quelle strade da pellegrino in ricerca spirituale. Un altro contesto, quindi.
Quest’anno invece non sono partito proprio dal Vaticano, come 2 anni fa, ma dalla Valle Reatina, precisamente dal Santuario di Fontecolombo in provincia di Rieti. Però i km percorsi sono pur sempre i km percorsi!!
In seguito riporto le pagine prese direttamente dal mio diario di bordo, che porto sempre con me ovunque vado, compagno fedele e fonte di narrazione di ogni avventura.
Ma ora non voglio più scrivere contorni della storia e parlerò dei 10 giorni sulla Via Francigena vissuti in viaggio insieme ad altri 120 pellegrini provenienti da Lazio, Abruzzo, Molise, Calabria, Sicilia, Campania, Puglia, Irlanda e Inghilterra. Buona lettura!
GIORNO 1 : FONTECOLOMBO – POGGIO BUSTONE
Stamattina io e Federico siamo partiti da L’Aquila alle 8 e 30, conoscevo ormai bene la strada che ci avrebbe condotti a Fontecolombo. Arriviamo sul posto intorno alle 10 e, dato che la marcia è iniziata poi alle 11 e 30, abbiamo avuto tutto il tempo per sistemare i nostri effetti.
La giornata è trascorsa conoscendoci l’un l’altro e sono contento di dire che da subito ho trovato molte persone interessanti. E poi un’altra cosa che volevo fare era confrontare il nuovo me con gli altri viaggiatori : il me di 2 anni fa era chiuso e solitario, ora sono tutto il contrario, socievole e allegro, ma questa è sempre stata in fondo la mia vera natura, molti l’hanno capito e mi ha fatto molto piacere.
Non abbiamo camminato, per tutto il tempo ci siamo conosciuti e confrontati.
Ma io dovevo muovermi : sono sceso per 3 volte lungo la collina sottostante fino alla sorgente di un fiume della Valle Reatina, la Fonte dei Colombi, ed anche ad una grotta di nome Grotta di Frate Leone, dove stanotte dormirò.
La grotta ha assunto nel tempo la forma del corpo del frate, è scolpito nella roccia come se il fuoco ci si fosse stampato.
Voglio provare la sensazione di dormire sotto una roccia come facevano molti tanti anni fa. Sono certo che andrà bene.
Vado a riposare, attendendo l’inizio del cammino di domani! Via Francigena arrivo!