A ruota libera è un progetto scritto e ideato da Marco Neri, che vuol promuovere e valorizzare il cammino spirituale della Via Francigena laziale, attraverso un’innovativa struttura cross mediale dove concorrono alla sua realizzazione: video, web storytelling, fotografia, musica, pittura, poesia, mostre e tecnologia digitale.
Il progetto si rivolge quindi sia al territorio sia ai pellegrini e camminatori della Via Francigena. Per far confluire tutti questi linguaggi all’interno di una struttura coerente verrà utilizzato il linguaggio del web.
L’obiettivo è realizzare un web-doc, più precisamente una piattaforma interattiva, che racconti il viaggio di Pietro Scidurlo lungo la Via Francigena. Pietro è paraplegico dalla nascita; l’esperienza del cammino gli ha cambiato la vita e oggi percorre con la sua hand-bike i cammini spirituali mappandoli per renderli accessibili a tutti.
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Il viaggio di Pietro lungo la Francigena laziale quindi diviene lo strumento attraverso il quale si intendono creare nuovi percorsi di senso in cui all’esperienza del cammino si unisce quella della valorizzazione artistica e paesaggistica del territorio unitamente alla promozione dell’indotto d’impresa che il cammino genera e che a oggi, non è adeguatamente promosso e pubblicizzato.
A Ruota Libera ha una struttura cross-mediale, ciò significa che la valorizzazione del prodotto si crea e prende forma attraverso la dialettica relazione tra diversi media e diversi linguaggi.
All’interno del progetto non vi è solo la web storytelling di Pietro, con relativo e-book del cammino come guida interattiva ma anche la realizzazione di app innovative per la promozione e valorizzazione del territorio.
Il viaggio di Pietro sarà arricchito inoltre da incontri con artisti lungo la Via (pittori, fotografi, scrittori, etc) che realizzeranno performance dal vivo, mostre, video istallazioni nei luoghi di eccellenza lungo il tragitto francigeno da Acquapendente a Roma.
A Ruota Libera quindi non è solo il viaggio di una persona con disabilità lungo la Francigena laziale ma è principalmente la condivisone di un’esperienza attraverso eterogenei strumenti del comunicare, dalla poesia alla realtà aumentata, scoprendo un territorio, la sua arte, la sua storia, la sua economia, le persone che lo vivono e quelle che lo attraversano; in altre parole la sua cultura.
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