Via Francigena

Giorno 83 – da Cori a Sezze: quando la bellezza ripaga la fatica

La tappa

Descrizione:

👣 32 km – mercoledì 15 settembre

 

La tappa di oggi è stata particolarmente lunga e ricca di salite e discese (più salite, in realtà!). Una giornata lunga e dura, per la quale ci siamo dovuti preparare un po’ mentalmente. Prima di partire abbiamo visitato la Cappella della Santissima Annunziata, che ospita una serie di affreschi risalenti a diverse epoche, dal Medioevo al Rinascimento. Consiglio assolutamente di visitarla quando passate per Cori!

Poi abbiamo visitato brevemente l’antica città di Norba, che si trova poco prima della città moderna di Norma; è stata costruita intorno al quinto secolo, ma poi sparì quando, durante una guerra, l’esercito decise di allearsi con la fazione che poi avrebbe perso. Così, anziché conquistare la città, gli eserciti hanno deciso di sacrificarsi a vicenda, e, per vendetta, di bruciare la loro città. Il racconto vuole che il vento fosse a sfavore e che la città arse ma non completamente: una parte della città è perfettamente preservata! Purtroppo, non è ancora valorizzata del tutto, per mancanza di fondi. Un peccato, perché il potenziale è enorme e la zona archeologica è molto ricca e interessante: ci sono addirittura i resti di un anfiteatro.

Una volta arrivati nella parte più moderna della città, siamo stati accolti da un assessore e una rappresentante della città che ci hanno offerto un piccolo rinfresco. Ed una volta lasciata la città, ci hanno spiegato che a Norma c’è anche un museo del cioccolato – peccato non aver avuto il tempo di visitarlo… e degustarlo! Ma i chilometri e le salite erano davvero molti e non c’era tempo da perdere: la tappa è stata impegnativa e faticosa.

Siamo arrivati all’abbazia di Valvisciolo, dove abbiamo visitato brevemente il bellissimo chiostro, in cui c’è anche un quadrato contenente un palindromo di 5 parole il cui significato non è stato ancora del tutto decifrato. Dopo l’abbazia ci attendeva il bellissimo paesino Sermoneta, con un’altra grande salita, che io ho accolto con gioia, contrariamente alla mia esausta collega Martina. Ero già passata da Sermoneta lo scorso anno in bici, ma non ho avuto tempo di visitarla. Attraversarla a piedi oggi è stato davvero una meraviglia. È un posto poco turistico, e ci siamo fermati qui per pranzo prima di proseguire con vari dislivelli verso Sezze, attraversando una zona nel bosco molto suggestiva.

Insomma, una giornata immersi nel verde, con il mare e Latina sullo sfondo. A Sezze abbiamo ricevuto un benvenuto splendido da parte di alcuni rappresentanti del comune, ma soprattutto dalla scuola alberghiera Pacifici e De Magistris, che ci aspettava al Museo Archeologico del paese, con tutti gli studenti in uniforme. Avevano preparato per noi uno speciale ‘pane del pellegrino’, ideato appositamente per l’occasione.

Sezza ci ha davvero fatto sentire benvenuti e a casa. Abbiamo visitato brevemente il Museo Archeologico, in cui era stato addirittura organizzato un concerto; nel paese ho visto delle locandine che annunciavano il nostro arrivo ed erano in molti ad aspettarci con grande orgoglio. Questa cosa ovviamente ci ha riempito di soddisfazione. È importante che molte città e paesini attraversati dalla Via Francigena del Sud possano acquisire popolarità: hanno tutte le carte in regola per essere mete tutte da scoprire per il turismo lento!

 

ATTRAZIONI E MONUMENTI DA EVIDENZIARE

Norba (parte antica di Norma)

Abbazia di Valvisciolo

Sermoneta

Museo archeologico di Sezze

 

I CAMMINATORI DI OGGI

Myra Stals, social media manager (AEVF)

Martina D’Agostino, project assistant (AEVF)

Giancarlo Forte, Presidente del Gruppo dei Dodici, insieme ad altri membri

Ciclowine (Chiara e Augusto), ambassador del RTR

Joanne Roan, ambassador del RTR

Ragazze in gamba

Enrico Baroni, videomaker

Camminatori locali

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