Via Francigena

Giorno 85 – Dall’Abbazia di Fossanova a Terracina: tra pioggia e schizzi d’acqua… Bagnati fradici, naturalmente!

La tappa

Descrizione:

👣 21 km a piedi – venerdì 17 settembre

Siamo partiti stamattina aspettandoci di percorrere una tappa facile, breve e forse noiosa, in piano eppure molto bella, perché camminare dentro la valle significa essere circondati da montagne e paesaggi imponenti. L’Abbazia di Fossanova è scomparsa dietro di noi mentre camminavamo lungo il fiume Amaseno. Purtroppo, lungo il fiume siamo stati accompagnati da uno strano odore di bruciato. Lo scorso anno, durante il mio viaggio in bicicletta, avevo già notato che nel momento in cui si arriva da Roma nella parte meridionale dell’Italia, si scopre che molte persone hanno la cattiva abitudine di bruciare la roba che non vogliono più, come i loro rifiuti (compresi quelli di plastica), di solito, in qualche posto isolato nella natura.

Oggi doveva piovere e tuonare, ma siamo stati abbastanza fortunati, almeno durante la mattina, le nuvole grigie hanno deviato e non sono venute verso di noi. Ci siamo anche sentiti fortunati perché finalmente camminiamo verso la costa! Come quando abbiamo percorso il tratto in Liguria, abbiamo visto il mare a distanza dall’alto, ma poi, dopo una svolta ci siamo diretti di nuovo verso l’interno. Anche se non è la prima volta che vediamo il mare dall’alto, questa volta camminiamo sapendo però che ci avvicineremo sempre di più al mare, fino a camminare davvero lungo la costa!

Ci siamo lasciati alle spalle i Monti Lepini ieri, mentre oggi raggiungiamo i Monti Ausoni, e camminiamo con il monumento naturale di Campo Soriano alla nostra sinistra e la valle alla nostra destra. Sulla nostra destra c’era anche il Monte Circeo, una grande montagna che una volta era un’isola e ora è per lo più circondata dall’acqua ma è diventata parte della terraferma. È molto interessante vedere questa montagna che spunta dal nulla, dalla piattezza della valle!

Oggi abbiamo camminato per lo più sull’asfalto e a un certo punto le nuvole minacciose ci hanno raggiunto. È successo: ha iniziato a piovere a dirotto. Sinceramente ero pronta alla pioggia, la volevo, e potevo sentire che molti compagni di viaggio si sentivano allo stesso modo. Ci siamo coperti tutti con la nostra attrezzatura impermeabile appena in tempo, perché quando ha iniziato a piovere, di pioggia ne è caduta davvero in abbondanza: ci siamo completamente inzuppati. Ad essere onesti, è stato molto liberatorio, ci siamo divertiti a saltare nelle pozzanghere e a camminare letteralmente nell’acqua. A un certo punto la situazione è diventata estrema, la strada era una grande pozzanghera, e le fogne si sono riempite e hanno iniziato a pompare fuori l’acqua invece di portarla giù (l’aria è diventata piuttosto puzzolente). Quella che ci aspettavamo essere una tappa noiosa ha finito per essere super avventurosa, mi sarei dimenticata di questa parte del percorso, ma non lo farò sicuramente dopo tutto quello che abbiamo passato!

Finalmente, nel primo pomeriggio, siamo stati accolti nel comune di Terracina, o meglio nel palazzo comunale, dove gli amministratori locali avevano preparato un rinfresco per noi. Siamo stati attenti a non sederci e a non fare grosse pozzanghere con i nostri vestiti fradici e poi ci siamo trasferiti nel nostro alloggio per cambiarci. Arrivando così presto, abbiamo avuto la possibilità di rilassarci, lavorare un po’ e poi, naturalmente, fare un giro nell’antica città di Terracina (proprio come tutte le città qui intorno, anche Terracina ha un’incredibile area antica). Terracina è conosciuta soprattutto come località balneare: siamo sul mare, dopotutto. Tuttavia, le persone che vengono qui per il turismo balneare di solito non visitano la città antica, che è leggermente rialzata dal livello del mare. Gli amministratori locali ci hanno detto che in passato, più o meno dieci anni fa, ci sono stati problemi nella parte antica della città con tossicodipendenti o strade non sicure; la città ha lavorato duramente per superare questi problemi e ora è molto rilassante, sicura e piacevole. Ho potuto davvero vedere i frutti del loro lavoro: hanno restaurato, per esempio, un bellissimo teatro antico! Terracina può potenzialmente attirare molti turisti e sono felice di aver contribuito alla sua visibilità.

Alla fine della giornata, il FabLab Terracina ha dato a ciascuno di noi un gettone di legno per il nostro passaggio e abbiamo visitato una mostra nel centro della città. Prima di cena siamo stati invitati alla festa ‘Mangiare con Gusto’ dal Comune, con cibo locale e tradizionale, vino e birre. Dopo questo ‘aperitivo’, siamo andati a cena e subito a letto. Domani sarà una tappa intensa e voglio essere pronta!

ATTRAZIONI E MOMENTI DA EVIDENZIARE

– Inzupparsi allegramente sotto la pioggia

– Scoprire l’antica città di Terracina

– Arrivare al mare!

I CAMMINATORI DI OGGI

Myra Stals, social media manager (AEVF)

Martina D’Agostino, project assistant (AEVF)

Giancarlo Forte, presidente del Gruppo dei Dodici

Maria Rita Persichetti (@24hourstrotter), ambassador del RTR

Augusto (@ciclowine), ambassador del RTR

Joanne Roan (@joanneslongwalks), ambassador RTR e membro del gruppo Ragazze in Gamba

Enrico Baroni, videomaker

Diversi camminatori locali

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