Via Francigena

Giorno 100 – Da Canosa a Ruvo di Puglia: la dolcezza delle colline sotto il sole di inizio ottobre

La tappa

Descrizione:

55 km in bici 🚲 – Lunedì 4 Ottobre

La partenza da Canosa ha marcato il giorno 100 del Road to Rome, e anche l’ultima tappa in bicicletta dell’evento. Oggi, a differenza degli scorsi due giorni, eravamo solo in tre, e anche per questo motivo la giornata è stata decisamente più tranquilla.

Più tranquilla, ma abbastanza faticosa a livello fisico, infatti per raggiungere Ruvo di Puglia da Canosa il percorso è un continuo sali e scendi per le colline, a differenza delle ultime due tappe che erano state per lo più pianeggianti.
Il paesaggio però senza dubbio ricompensa lo sforzo, dal momento che questa tappa marca anche un netto cambio di paesaggio: dai campi arati e le coltivazioni di cereali e cavoli ci siamo immersi in vigneti, uliveti e frutteti che si estendono a perdita d’occhio, attraversati per lo più da tranquille stradine di campagna, sia asfaltate che sterrate. La sensazione che abbiamo avuto una volta lasciata Canosa e immersi nella campagna circostante, era quella di voler rimanere a pedalare circondati da quel paesaggio fino al tramonto. Procedendo tranquilli ma a buon ritmo, abbiamo addolcito le salite assaggiando l’uva colta direttamente dalle vigne.

Il primo stop della giornata è stato ad Andria, dove abbiamo incontrato il sindaco Giovanna Bruno, che si è mostrata davvero interessata a contribuire allo sviluppo della Via Francigena e delle strutture di accoglienza nel territorio di Andria, anche sulla base delle linee guida illustrate durante l’incontro da Angelofabio Attolico, referente regionale per lo sviluppo della Via Francigena del Sud, e Rosa Anna Asselta, Presidente dell’Associazione Via Francigena Canosa di Puglia. Questo incontro ci ha lasciati molto ottimisti per il futuro della Via Francigena in questa zona!
Oltre che dall’uva matura, la giornata è stata ulteriormente addolcita anche dalla visita alla Confetteria Mucci organizzata per noi dall’Associazione Via Francigena Canosa. La confetteria rappresenta ormai da quattro generazioni uno dei simboli della città di Andria, e offre la possibilità di visitare anche il piccolo museo, dove sono esposti tutti gli attrezzi storici usati in passato per produrre i confetti. Lo sapevi che le prime testimonianze sulla presenza dei confetti appaiono già in età romana?! Noi no, e lo abbiamo scoperto assaggiandone alcune varietà davvero squisite!

Con rinnovate energie zuccherine ci siamo rimessi in sella, direzione Corato. Forse è stata la parte meno bella dell’intera tappa a livello paesaggistico, e alcuni tratti di sterrato hanno messo alla prova le nostre bici, e anche oggi abbiamo forato (per la terza volta!!) per colpa dei “rasa piedi” che menzionavamo nell’ultimo articolo del blog. Dal momento in cui ci siamo accorti di avere una ruota a terra a Corato mancavano 2,5 km, così abbiamo gonfiato più volte la ruota bucata per riuscire ad arrivare a Corato senza doversi fermare a fare il cambio camera d’aria sotto al sole delle una, che ormai scaldava parecchio.

A Corato siamo stati accolti a braccia aperte dall’amministrazione comunale, dal sindaco Corrado Nicola de Benedettis e dalla Pro Loco Corato, che avevano preparato per noi una targa dedicata al passaggio del Road to Rome e un buffet delizioso a base di specialità pugliesi come friselle con i pomodorini, panzerotti, nodini di mozzarella e mille altre fresche leccornie.
È stato un bel momento conviviale e di pausa, dopo il quale siamo ripartiti per raggiungere la meta finale della giornata: Ruvo di Puglia. Il tratto verso Ruvo è nuovamente scenografico, dato che il percorso passa attraverso bellissimi uliveti anche centenari, circondati da muretti di pietra a secco.

Quando abbiamo fatto il nostro ingresso a Ruvo di Puglia la cittadina all’inizio ci sembrava deserta, ma ecco che alla stazione abbiamo trovato ad accoglierci tante persone entusiaste del nostro arrivo, che facevano parte della Pro Loco Ruvo di Puglia, Unpli Puglia e dei Lions Ruvo di Puglia Talos. Insieme a loro abbiamo raggiunto il centro di Ruvo, che è davvero una chicca, e ci siamo nuovamente rifocilati grazie al buffet organizzato per noi da queste associazioni.
Dopo un momento di pausa nei nostri alloggi abbiamo iniziato con Mario, la nostra preparatissima guida, l’esplorazione del centro storico di Ruvo di Puglia, visitando la bellissima Concattedrale di Santa Maria Assunta e il Museo Jatta, famoso per ospitare il Vaso di Talos. Il vaso racconta dell’uccisione del gigante bronzeo Talos, difensore dell’isola di Creta. L’esplorazione delle bellezze storiche e artistiche di Ruvo non poteva che finire che con una nuova “esplorazione” di sapori pugliesi a tavola.

Durante il pomeriggio di ieri si è verificato per diverse ore, fino a notte inoltrata, il blocco di alcuni dei principali social media e canali di comunicazione che normalmente usiamo. Personalmente quest’episodio mi ha fatta riflettere sulla quantità di tempo che passiamo con il nostro telefono in mano, e il blocco si è rivelato quasi provvidenziale: un’occasione perfetta per chiudere il cellulare nel marsupio e godersi una bella serata a Ruvo di Puglia, passeggiando nelle sue vie bianche e suggestive, ventilate da una nuova e fresca brezza.

Un grazie finale va, oltre a tutte le persone che ci hanno accolti oggi, anche ad Alpek Bike, che ci ha accompagnati per diverse tappe di questa indimenticabile esperienza. Da domani, tutti torneremo ad indossare gli scarponcini, e li terremo fino a Santa Maria di Leuca!

ATTRAZIONI E MOMENTI DA RICORDARE
– La colazione a base di frutta colta direttamente dagli alberi
– La bellezza delle colline sotto il sole di ottobre
– Passare una serata spensierata nella bella e suggestiva Ruvo di Puglia

I CICLISTI DI OGGI
– Nicole Franciolini, Social Media Assistant (AEVF)
– Sara Louise Costa, Project Assistant (AEVF)
– Andrea Alessandrini, RtR Ambassador (@andrealess13)

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