Dal 29 novembre all’1 dicembre 2021 si è svolto un ‘Fam Trip’ (familiarisation trip) nel sud del Lazio, alla scoperta del patrimonio lungo la Via Francigena tra le città di Velletri e Fondi.

Il viaggio è stato organizzato all’interno di Interreg BEST MED, un progetto europeo co-finanziato e dedicato allo sviluppo sostenibile su scala regionale. L’Agenzia Regionale del Turismo di Regione Lazio è uno dei partner del progetto, ed opera in collaborazione con l’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) e SL&A Turismo e Territorio. Gli altri partner di progetto, oltre al Consiglio d’Europa e a Intermediterranean Commission (CPMR), sono enti regionali e nazionali appartenenti a vari paesi europei che si affacciano sul Mediterraneo. Insieme i partner mirano allo sviluppo e alla promozione del proprio territorio attraverso il turismo sostenibile e lento e  condividono best practice. Il fam trip è stato organizzato da Regione Lazio con il supporto di AEVF e del tour operator SloWays by S-cape Travel con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio nel tratto francigeno nel sud del Lazio.

Il nostro viaggio è iniziato a Velletri per scoprire il territorio dei Monti Lepini, con i loro caratteristici paesaggi calcarei e la degustazione dei prodotti tipici. Da qui abbiamo raggiunto il lago monumentale di Giulianello e poi Cori, visitando la Chiesa dell’Annunziata, con la Cappella interamente affrescata con scene dell’Antico e Nuovo Testamento, e il Tempio di Ercole che si erge sul bel promontorio affacciato sulla vallata sottostante. Cori è conosciuta anche per i vitigni autoctoni coltivati su terreni vulcanici mitigati dalla dolce brezza marina del Mar Tirreno. Quindi, non ci siamo fatti mancare una cena presso la cooperativa vinicola Cincinnato, durante la quale è stato presentato il progetto BEST MED e gli enti locali hanno esposto il Destination Management Organisation (DMO) per la Via Francigena del Sud.

Dopo aver pernottato presso il Convento di San Francesco, il secondo giorno abbiamo esplorato l’antica città di Norba, con le sue monumentali mura e la cittadella, roccaforte che domina dall’alto e si dice essere stata costruita dai ciclopi e fondata dai discendenti di Enea. Percorrendo un tratto di Francigena nei pressi dei Giardini di Ninfa, siamo arrivati all’Abbazia di Valvisciolo. Non potevamo certo perdere l’opportunità di degustare le tipicità locali, a partire dall’olio novello. A pancia piena, ci siamo dedicati alla visita di Priverno e del suo museo civico e dell’Abbazia di Fossanova, uno dei complessi religiosi più importanti del Lazio meridionale, che garantiva una via sicura ai pellegrini provenienti dalla capitale e diretti verso Gerusalemme e la Terra Santa. L’Abbazia di Fossanova è anche il luogo dove visse, pregò e morì San Tommaso d’Aquino.

L’ultimo giorno ci ha portati ancora più a sud, alle porte del Parco Naturale dei Monti Aurunci. Abbiamo camminato lungo un tratto di Appia Antica vicino ad Itri, su un basolato originale e ben conservato che reca i segni del passaggio dei carri romani. Ultima meta del viaggio è stata Fondi, una vera e propria scoperta: si dice sia stata fondata da Ercole, ma sicuramente esisteva anche un tempio a Giove, su cui ora si erge la Cattedrale di San Pietro. Il Palazzo del Principe ed il Castello dalla caratteristica torre circolare hanno segnato la conclusione della nostra visita, terminata con una visita al quartiere ebraico.

Il viaggio, oltre ad essere rivolto ai partner del progetto BEST MED, ha coinvolto vari ospiti locali ed internazionali, tra cui l’associazione amica del Gruppo dei Dodici, guide e vari rappresentanti di amministrazioni locali; diversi tour operator internazionali (Walk the Camino e Natural Adventure Company dall’Inghilterra, Walk Vacations dall’Israele); molti giornalisti e blogger che hanno promosso il territorio visitato attraverso testate di portata nazionale come La Gazzetta dello Sport, il Corriere della Sera, Rai3, Cammini d’Italia, il giornale danese Wunderkind, ed i blog ‘Se ce l’ho fatta io’ e ‘Ciclowine’.

AEVF si augura di aver contribuito allo sviluppo del tratto del Lazio meridionale della Via Francigena del Sud, che ancora una volta ha dimostrato di essere una fonte di infinite opportunità, tutte da scoprire.