La seconda edizione del concorso fotografico promosso dal progetto europeo Horizon2020 rurAllure si è svolta dall’1 giugno al 30 settembre 2023.
Hanno partecipato pellegrini di tutta Europa, che hanno condiviso foto e video in cammino sui loro profili social: in 4 mesi abbiamo raccolto oltre 4.000 foto, di cui 1.700 provenienti dalla Via Francigena!
Una giuria interna ha selezionato le foto vincitrici per ogni categoria, ecco di seguito quelle che si sono aggiudicate i primi premi per la categoria Via Francigena.
Congratulazioni a tutti i partecipanti!
1 premio: @denise_laspina_
2 premio: @incamminoconivan
3 premio: @curiosita_randagia
Il racconto più emozionante
08/08/2023, Cort - Verrès, 3. La sosta prematura del giorno prima si è rivelata la scelta giusta. Camminare su questo percorso è bellissimo, come è bellissimo faticare per andare avanti ad ogni passo. La fatica ti fa star bene, focalizza la concentrazione su movimenti semplici. Il corpo sembra parlarti; il respiro è affannato, i polmoni si gonfiano e il cuore pulsa come un martello che picchia forte sul petto. É come fare qualsiasi attività fisica, ma avverto qualcosa di più che non riesco a spiegare. La fatica è perciò piacevole, purché non si avverta dolore, in tal caso cambia tutto, ma spesso le due cose si fondono e si migra dall'una all’altra più volte. Dopo 3 giorni dall’inizio le gambe miracolosamente si sciolgono, scompare ogni tipo di dolore e rimane solo tanta strada da percorrere. È una sensazione stupenda! Il corpo sembra essersi finalmente sintonizzato, così come la testa; serviva comunque qualche giorno prima di immergersi pienamente nell'esperienza Francigena e l’adattamento del corpo lo manifesta nel modo più evidente. Sul finale della tappa incontriamo Renato, simpatico contadino su una vespa d’epoca che non è intenzionato a vendere. Ci racconta alcuni aneddoti riguardanti sia la vallata che la sua storia personale; gli chiedo di salutarci in dialetto e mi risponde praticamente in Francese. Arriviamo a Verrès in scioltezza, dormiamo all’ostello Il Casello, attaccato alla stazione. Sarà che ho sempre avuto un debole per le stazioni fin dai tempi dell’inter-rail, saranno i nuovi amici pellegrini che conosciamo a cena, sarà l'atmosfera senza tempo dell’ostello, ma sento che oggi qualcosa è cambiato, e che non vorrei nient’altro se non questo “navigare a rallentatore”.
Il pellegrino più attivo
Ecco i nostri ambasciatori
Festeggiamo i nostri partecipanti più attivi, che hanno inviato decine (o addirittura centinaia! ) di post e foto della loro esperienza escursionistica. Sono veri appassionati di camminate e nostri ambasciatori nel mondo del turismo lento e sostenibile!
Clicca qui per leggere i termini e condizioni dell’edizione 2023 del contest.