Via Francigena

La Via Francigena in Salento: in cammino tra sapori, tradizioni e storia

La Puglia, terra di antichi tratturi, con il suo clima mite, è il luogo ideale per programmare un viaggio durante tutto l’anno. Magari a passo lento, a piedi o in bicicletta, sulle orme degli antichi pellegrini diretti ai porti d’imbarco per la Terra Santa: Brindisi, Otranto, Bari e Santa Maria di Leuca.

La Via Francigena in Salento si estende lungo il tacco dello stivale per circa 120 km: un viaggio nella cultura di questo lembo di terra che vanta innumerevoli tappe imperdibili, tra le città principali come Lecce a Otranto, la città millenaria che guarda ad Oriente, passando per borghi e la campagna con gli ulivi e i muretti a secco.

Scopriamo insieme le principali tappe dove fermarsi e le soluzioni lungo il cammino per dormire e rifocillarsi.

Indice
  1. I percorsi
  2. Le tappe
  3. Quando percorrere la Via Francigena in Salento
  4. Luoghi da non perdere lungo la Via Francigena in Salento
  5. Dove dormire e cosa mangiare
  6. La guida ufficiale della Via Francigena nel Sud

1. I percorsi

Il Salento è interamente attraversato dalle Vie Francigene che si diramano su più percorsi, tutti accessibili sia a piedi sia in bicicletta: il principale collega Roma a Santa Maria di Leuca, entra in Puglia con la tappa n.21 che collega Buonalbergo a Celle di San Vito; il percorso di Monte Sant’Angelo, che collega Troia a Monte Sant’Angelo e da lì si riunisce con la Litoranea, terza via percorribile, che collega Monte Sant’Angelo a Bari per poi ricongiungersi con la Via principale fino a Santa Maria di Leuca. Il quarto itinerario disponibile ai pellegrini è la Via Bradanica, la variante che da Ordona porta alla città di Matera. Durante questi percorsi il cammino si interseca o ripercorre vie antiche, come la Via Traiana Calabra (da Benevento a Brindisi), la Via Leucadense (da Lecce a S. Maria di Leuca), la Via Micaelica (da Roma a Monte Sant’Angelo). Il territorio attraversato è ricco di testimonianze storiche di epoche diverse: dall’abbazia romana di Santa Maria di Cerrate, ai dolmen e menhir (numerosi a Giurdignano), alle cripte, chiese rupestri e frantoi. Attraversando questo territorio si possono ammirare le città ed i paesi dell’entroterra, gioielli di quello stile architettonico unico che è il barocco leccese. Infine, come se non bastasse, il mare è il leitmotiv di tutto il percorso e lo si incontra a più riprese quasi in ogni tappa.

2. Le tappe

Di seguito troverai l’elenco completo delle tappe che compongono la Via Francigena in Puglia, per un totale di 544,6 Km. L’itinerario con tutti i dettagli tecnici è consultabile nella sezione Il percorso, dove è peraltro possibile scaricare la tracciatura dei percorsi con il codice sconto offerto dal partner AllTrails.

Tappe del percorso principale IN PUGLIA fino a Santa Maria di Leuca
Tappe del percorso per Monte Sant’Angelo (109 km)
Tappe della Via Litoranea (143,8 km)
Tappe della Via BRADANICA (218,8 km)

3. Quando percorrere la Via Francigena in Salento

La Via Francigena in Salento è percorribile tutto l’anno grazie al clima temperato della zona. Gli inverni sono miti e presentano precipitazioni consistenti solo nei primi mesi dell’anno. Solo sull’Appennino e sul Gargano le temperature in inverno sono più rigide, con possibili nevicate alle quote più alte. In estate invece le temperature possono essere anche molto alte, soprattutto in luglio ed agosto, per questo è consigliato attrezzarsi per il caldo.

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4. Luoghi da non perdere lungo la Via Francigena in Salento

La terra salentina è una terra eterogenea, ricca di storia, panorami mozzafiato e tradizioni popolari; risulta impossibile non deviare dal percorso del cammino per dedicarsi all’esplorazione di questo territorio. 

Si entra nel vero e proprio territorio salentino con la tappa n.37 da Torre Canne a Torre Sabina, ma è con la tappa successiva (n.38) che si arriva nella prima città salentina attraversata dalla Via Francigena: Brindisi. Qui da vedere le Colonne Romane, simbolo della città e ritenute le terminali della Via Appia, e il lungomare Regina Margherita. Lungo la tappa successiva, poco prima di arrivare a Torchiarolo, troverete l’area archeologica dell’antica città Valesio, che merita assolutamente una sosta. Continuando con il cammino si raggiunge Lecce, il più importante centro storico del Salento. Nella patria del Barocco Leccese è impossibile non perdersi ad ammirare le facciate degli edifici simboli di questo stile. Di particolare interesse è il Monastero degli Olivetani, ex convento del XII secolo dotato di due chiostri contigui con al centro un pozzo con colonne salomoniche e cupola.

Proseguendo si raggiunge un altro grande centro del Salento: Otranto. É il punto più a est d’Italia ed è la città che prima di tutte vede l’alba del nuovo giorno. Il borgo della cittadina è racchiuso dalle mura difensive, all’interno un labirinto di vicoli e vie caratterizzate dal bianco delle abitazioni. Le dominazioni greche, bizantine ed aragonesi sono visibili nell’architettura della città. Di notevole interesse sono il Castello Aragonese, la Chiesa Bizantina di San Pietro e il Castello di Corigliano d’Otranto, di origine medievale. Se poi si affronta il cammino nella stagione estiva immancabile è un bagno nella Baia dei Turchi, una delle più famose spiagge del Salento a qualche chilometro dal centro di Otranto. Altre attrazioni naturali ideali per rinfrescarsi si trovano proseguendo sul cammino e avvicinandosi a Tricase, come la piscina naturale di Marina di Serra e l’insenatura Acquaviva. Infine l’ultimo centro del Salento è Santa Maria di Leuca, anche ultima tappa dell’intera Via Francigena. Qui imperdibile è la Basilica di Santa Maria de Finibus Terrae che domina Punta Melisio, un meraviglioso punto panoramico dal quale si possono fare i più bei scatti sulla baia e il porto sottostanti. Assieme alla Basilica una grande attrazione è il Faro, uno dei più alti d’Europa, visitabile al suo interno previa prenotazione e dal quale si riescono a scorgere le coste della Grecia e i Monti Acrocerauni ai confini con l’Albania.

5. Dove dormire e cosa mangiare

La Via Francigena in Salento è anche un’esperienza tra i sapori di un tempo e l’accoglienza della sua gente. Il percorso è costellato da strutture ricettive come ostelli, B&B e campeggi in cui poter sostare per la notte, come riportato dalla sezione dedicata del sitoLaccoglienza è spesso ciò che rende un viaggio unico, grazie agli incontri che si fanno lungo il cammino. Persone, volti, passione – racconta il Direttore della nostra Associazione Luca Bruschi – Proprio in Puglia è nata la prima rete di ostelli POP, che sta per Pubblici Ostelli di Puglia”. Sulla tavola si ritrovano tutti i sapori: l’ottimo vino locale accompagna la pasta fatta in casa preparata con i ceci, le saporite verdure selvatiche e i dolci prelibati. Ancora una volta è Luca Bruschi, dopo il suo ultimo viaggio sulla Francigena nel tratto salentino, a confermare che “la buona cucina è un elemento altrettanto significativo per scoprire questa terra, con i suoi colori, profumi e odori: dai calamari alla griglia alle orecchiette, dal pancotto al polipo, dalle olive al rustico leccese e pasticciotti. Il vino non può mancare: Negramaro, Primitivo ed i bianchi del salento vanno assaporati con gusto, a fine di ogni tappa”.

6. La guida della Via Francigena nel Sud

Via Francigena nel Sud: 930 km a piedi tra Lazio, Campania, Basilicata e Puglia” è la guida pubblicata da Terre di Mezzo con il patrocinio AEVF acquistabile online e disponibile sia in italiano sia in inglese. Per ogni tappa sono presenti la cartografia dettagliata, le altimetrie, i punti in cui fare scorta d’acqua, indicazioni sul tipo di terreno su cui si cammina (sterrato o asfalto), informazioni su dove dormire e cosa visitare. La guida è dedicata al percorso a piedi, anche se la maggior parte del tracciato, così come descritto, può essere percorso anche in bicicletta.

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