Gli scorsi 25-26-27 aprile l’Associazione Europea delle Vie Francigene ha svolto la sua Assemblea Generale annuale a Vevey, Svizzera, alla presenza di numerosi associati provenienti dai quattro Paesi attraversati dalla Via Francigena: Regno Unito, Francia, Svizzera, Italia. Un incontro internazionale molto partecipato all’interno della prestigiosa salle del Castillo, affacciata sul lago Lemano.
Dopo i saluti istituzionali del Sindaco Yvan Luccarini e di Vincent Bailly, rappresentante di Lavaux Patrimoine Mondial, l’assemblea è iniziata con la consegna del diploma da parte del vicepresidente AEVF Francesco Ferrari all’amministrazione comunale di Vevey per aver aderito all’associazione.
In plenaria numerosi e importanti punti all’ordine del giorno sono stati discussi, a partire dall’approvazione del bilancio previsionale e di quello consuntivo. In evidenza anche la valutazione quadriennale del Consiglio d’Europa per la conferma delle certificazione europea della via Francigena che, proprio nel 2024, celebra i 30 anni di questo riconoscimento. Proprio a questi trent’anni di storia è dedicata una nuova sezione del portale web www.viefrancigene.org che presenta una timeline con gli eventi più importanti di questo lasso di tempo e una raccolta di pensieri e riflessioni scritte. La pagina è arricchita inoltre da materiale che, work in progress, racconta in versione social la via Francigena. Infine, è presente la dichiarazione di Vevey che ha sancito l’impegno dell’Assemblea AEVF per continuare il lavoro di promozione, dialogo e cooperazione sulla Via Francigena.
Durante l’assemblea sono state condivise le progettualità strategiche che riguardano la Via Francigena nei tratti nazionali: in particolare i riflettori si sono accesi sull’avanzamento dei lavori per l’approvazione della Via Britannica, itinerario storico che da Londra conduce a Canterbury, all’interno della rete AEVF, e sugli sviluppi del nascente Comitato di Itinerario che il 18 giugno 2024 verrà ufficialmente lanciato a Troyes, in Francia, per una migliore governance del tratto francese mettendo in rete gli otto dipartimenti e le tre regioni coinvolte.
Un momento importante dell’AG è stato quello dedicato all’ingresso dei nuovi soci che aderiscono alla rete internazionale. Oltre al comune svizzero di Vevey (Vaud), sono stati accolti il comune francese di Braux-le-Châtel (Haute Marne, Grand Est) e i comuni italiani di San Rocco al Porto (Lodi, Lombardia) e di Formia (Latina, Lazio). Il numero totale dei soci è oggi di 243 tra comuni, province e regioni. Sono state accolte anche due nuove associazioni “amiche”: Pro Loco Oriese APS (Orio Litta, Lombardia) e Accoglienza Pellegrina (Valpromaro, Toscana) che portano il totale a 92 membri.
Oltre all’assemblea, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di partecipare a una serie di attività che hanno offerto un’immersione completa nell’eredità culturale delle Vie Francigene, con un affondo sulla città di Vevey e su questo splendido tratto svizzero di cammino.
Il programma della tre giorni si è aperto con lo spettacolo teatrale “Leggenda di Sigerico“, portato in scena dalla “amata compagnia” (italo-francese) diretta da Carlo Boso: gli spettatori sono stati trasportati indietro nel tempo attraverso la rappresentazione delle avventure di Sigerico, vescovo di Canterbury, con un appassionante racconto formulato con il linguaggio della commedia dell’arte. La conoscenza del territorio è passata anche attraverso la gastronomia con una degustazione di vini locali e di fonduta, in un’atmosfera conviviale e accogliente. La parte turistica ha avuto due momenti importanti: la visita guidata alla città, in tre lingue, che ha permesso ai partecipanti di scoprire i tesori nascosti di Vevey, dalla sua affascinante architettura alle sue strade pittoresche, offrendo una panoramica completa della vita e della storia della città. Particolarmente apprezzata la camminata che si è svolta tra i borghi e i vigneti lungo il bellissimo tratto di Via Francigena tra Losanna e Vevey. Il paesaggio culturale che caratterizza questo percorso è uno dei punti più iconici e mozzafiato di tutto il cammino europeo: qui si trovano i celebri vigneti riconosciuti dall’UNESCO per la perfetta integrazione tra l’ecosistema ed una civiltà autentica e dinamica.
Tra gli appuntamenti culturali ne sono stati messi in rilievo due: la Conferenza sugli itinerari culturali in Svizzera, incontro durante il quale esperti hanno condiviso conoscenze sugli itinerari culturali che attraversano la Svizzera, esplorando le loro implicazioni culturali, sociali, turistiche ed economiche; e la mostra con i pannelli della Via Francigena, presso la piazza del Mercato. I partecipanti hanno avuto l’onore di assistere all’inaugurazione della mostra espositiva che illustra la storia e il patrimonio delle Vie Francigene attraverso una ricca selezione di foto con 16 pannelli informativi rivolti al grande pubblico. Una mostra che ben si inserisce all’interno delle celebrazioni dei trent’anni della Via Francigena, itinerario culturale europeo.
La tre giorni è stata organizzata con il contributo e sostegno dell’ amministrazione comunale di Vevey e dell’ Association Via Francigena Suisse.
I soci si ritroveranno a Monte Sant’Angelo, in Puglia, per la prossima assemblea autunnale AEVF.