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Castello Visconteo di Pavia

Castello Visconteo di Pavia

Il Castello di Pavia, edificato da Galeazzo II Visconti a partire dal 1360, divenne una raffinata residenza di corte più che una fortezza difensiva. A suggerirlo sono le decorazioni, come le eleganti bifore e gli affreschi interni nei quali si riconoscono ancora scene di battaglie, vita di corte e caccia. Galeazzo, infatti, diede grande importanza all’apparato decorativo, tanto da richiedere nel 1366 a Guido Gonzaga di inviargli i migliori pittori, rendendo il castello un centro di produzione artistica. Di notevole importanza sono due stanze presenti nella torre sud-ovest: la “Sala Azzurra”, decorata nel 1475 con motivi geometrici dorati, stellati ed emblemi di famiglia; e la sala che un tempo ospitava la Biblioteca Viscontea, tra le più importanti in Europa, per la quale fu consultato anche il Petrarca. Il castello, completato alla fine del XIV secolo, fu gravemente danneggiato durante la battaglia di Pavia del 1525 e venne utilizzato fino al 1921 come caserma. Acquistato dal Comune nel Novecento, la struttura è stata restaurata e adibita a sede culturale, oggi ospita i Musei Civici e mostre temporanee.

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