Il 2014 è un anno molto significativo per la Via Francigena perché ricorre il XX anniversario del conferimento della menzione di “Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa“; sono anche trascorsi 13 anni da quando venne fondata questa Associazione Europea delle Vie Francigene e 7 anni dal rilascio ad essa della abilitazione a reseau porteur della Via Francigena da parte del Consiglio d’Europa (2007).
Vent’anni di Francigena significa riconoscere genialità e lungimiranza del programma degli Itinerari culturali nato nel 1987 a Santiago di Compostela, due anni prima della caduta del muro di Berlino. La riscoperta poi del pellegrinaggio di Sigerico da Canterbury a Roma dell’anno Mille, di un cammino cioè che unisce Nord e Sud Europa, Europa anglosassone ed Europa mediterranea è un’idea di enorme interesse culturale e ricchissima di opportunità per i territori che attraversa. Come dice il medievalista francese Jacques Le Goff: “Se vogliamo costruire l’Europa unita è necessario che, pur mantenendo in vita l’originalità e le diversità, creiamo un’attiva comunicazione fra Europa del Nord ed Europa del Sud: la Via Francigena serve proprio a questo“.
AEVF è lieta di condividere questo traguardo con tutti i camminatori, appassionati, associazioni, istituzioni, storici e territori che da anni lavorano per la tutela, salvaguardia e promozione della Via Francigena.
In occasione di questo importante evento, l’llustre storico ed antropologo prof. Giovanni Caselli, mette a disposizione di AEVF questo testo “work in progress”: “Sigerico il pellegrino e l’invenzione della Via Francigena“. Si tratta di un documento che si evolve nel tempo. E’ iniziato nel 1990, quando il prof. Caselli ha pubblicato la guida al percorso di Sigerico nel millenario del viaggio e si perfeziona ancora oggi con il passar del tempo.
Il prof. Caselli, uno dei più grandi conoscitori della Via Francigena e di Europa medievale, è stato il primo a rilevare sul terreno il percorso della Via Francigena da Canterbury fino a Roma (Il Cammino di Dio – Archeologia Viva N°5, 1989 pp 54-63).