“Le Vie Francigene in Puglia, da vision a opportunità di sviluppo territoriale sostenibile” è il titolo della tesi discussa da Alessandro Caterino nel mese di luglio, presso l’università di Bologna. La tesi si focalizza sulla Via Francigena in Puglia e sulla governance del progetto: un esempio di buon pratica che vede la Puglia, attraverso la Via Francigena, al centro di un progetto di dimensione internazionale e legata allo sviluppo sostenibile dei territori.
Abstract
La Via Francigena, Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa, è l’antica via che nel Medioevo univa Canterbury a Roma e ai porti della Puglia, dove pellegrini, milizie crociate, mercanti e uomini di chiesa s’imbarcavano verso la Terra Santa. Recentemente è stata riscoperta e resa interamente percorribile nei 1800 km da Canterbury a Roma e nell’anno nazionale dei cammini, la prospettiva di valorizzarla e renderla fruibile sino alle terre salentine sta divenendo sempre più rilevante.
Tra le regioni dell’Italia meridionale, la Puglia in primis è attraversata da oltre 400 km di Via Francigena che si sviluppano intorno a due antiche strade romane, la Regina Viarum Appia Antica e la successiva Appia Traiana, creando un fascio di vie declinabile al plurale in Vie Francigene. Si tratta di un reticolo di strade, un sistema viario che mette in comunicazione tra loro i territori delle Puglie, dal subappennino dauno alla penisola salentina, e la Puglia nella sua interezza con il resto d’Italia via terra da una parte e con Albania, Grecia, Turchia e bacino mediterraneo sino alla Terra Santa via mare dall’altra.
Per comprendere se e come lo sviluppo del cammino francigeno, in un’ottica di collaborazione tra soggetti pubblici e privati, possa costituire anche in Puglia un volano di sviluppo territoriale all’interno dei territori attraversati e per indagare la percezione dei territori stessi rispetto al potenziale della Via Francigena è stata posta in essere un analisi empirica su due fronti. Da un lato sono stati chiamati a contribuire gli amministratori dei comuni pugliesi attraversati dalla Francigena, cui è stato chiesto di esprimere la propria visione del cammino e la percezione rispetto a esso; dall’altro lato, sono state interrogate le strutture ricettive che insistono sul percorso o nelle immediate vicinanze per indagare la disponibilità di queste ultime ad aprirsi al segmento dei camminatori e dei viandanti predisponendo un’offerta loro dedicata.
Biografia
Alessandro Caterino è un giovane studente andriese laureatosi con lode, nel luglio 2016, in Economia del Turismo, presso l’Università di Bologna – Campus di Rimini. Durante i suoi studi ha compiuto un periodo di tirocinio presso l’Istituto Europeo degli Itinerari Culturali di Lussemburgo (EICR) e un altro periodo di tirocinio presso EHTTA, l’Associazione Europea delle Città Termali Storiche, all’interno dell’Assessorato al Turismo e Termalismo del Comune di Ourense in Galizia. Ha inoltre svolto un periodo di collaborazione part-time all’interno della vicepresidenza di Rimini della scuola di economia e dal dicembre 2015 collabora con lo staff dell’Associazione Europea delle Vie Francigene che ha supportato nell’organizzazione del convegno internazionale “Via Francigena, Via di Pace”.
Maggiori info: alessandro.caterino@viefrancigene.org