Via Francigena

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Il pellegrinaggio, simbolo dell’identità europea

Nati nel Consiglio d’Europa nel 1987, gli Itinerari Culturali Europei incoraggiano comunicazione e scambio culturale tra le nazioni e le culture europee. Il suo segretario esecutivo spiega il progetto in vista del Giubileo

Come diceva il filosofo cinese Lao Tzu, “un viaggio di mille miglia comincia sempre con un passo”. Ed è proprio un passo – mutatis mutandis – quello che si compirà martedì prossimo, 8 dicembre 2015, per introdurci nell’Anno Giubilare della Misericordia. Occasione, per numerosi fedeli, di raggiungere Roma, la Città Santa, attraverso un pellegrinaggio (come ha invitato a fare papa Francesco, nella sua bolla d’indizione Misericordiae Vultus).

L’attenzione nei confronti delle vie storiche, culturali, di pellegrinaggio che si svilupperà nell’anno che ci apprestiamo a vivere, accenderà dunque i riflettori su un progetto del Consiglio d’Europa, indetto nel 1987. Si chiama Itinerari Culturali e – come ha spiegato a ZENIT il suo segretario esecutivo, Stefano Dominioni – nasce “con la volontà di rendere tangibili i valori fondamentali promossi attraverso Convenzioni e Raccomandazioni: diritti dell’uomo, democrazia, diversità e identità culturale, dialogo interculturale, scambio e arricchimento reciproco, al di là delle frontiere e dei secoli”.

Sono 33 gli itinerari certificati dal Consiglio d’Europa, ognuno dei quali ha la caratteristica di essere transnazionale e attraversare almeno 3 Paesi membri del Consiglio. “Regioni talvolta distanti geograficamente – afferma Dominioni – hanno in comune un patrimonio storico, spirituale e culturale che la riscoperta di questi Itinerari ha lo scopo di valorizzare”.

Dominioni ricorda come “il pellegrinaggio ha avuto un ruolo determinante nella costruzione dell’identità del nostro continente e nelle sua strutturazione fisica”. Già, perché “i viaggi verso Compostela, Roma e Gerusalemme, mete delle tre peregrinationes maiores della cristianità nel Medioevo, e verso altri santuari e luoghi di culto che costellano l’Europa (Monte Sant’Angelo, Moint Saint-Michel, Canterbury, Aix-la-Chapelle, i Sacri Monti) hanno disegnato il continente, investendo i cammini di pellegrinaggio del ruolo di spazi di libera circolazione di persone, saperi e idee”.

Il segretario esecutivo degli Itinerari Culturali cita, a tal proposito, l’esempio dell’Itinerario di Sant’Olav, Re Santo e patrono di Norvegia. In qualità di re, intesse rapporti significativi con i Conti di Normandia, con i reali d’Inghilterra e con la Russia: il suo obiettivo era quello di unire la Norvegia in un grande Regno cristiano. Fu proprio questo suo ideale a condurre alla battaglia di Stiklestad, dove venne ucciso.

Da quando fu proclamato Santo, nel 1031, la sua tomba divenne meta di numerosi pellegrinaggi, creando un percorso che si snoda attraverso Norvegia, Svezia e Danimarca. “Si tratta – afferma Dominioni – di un percorso che interessa soltanto la regione scandinava, ma che a sua volta si interseca con altri cammini formando così un rete europea che non è soltanto fisica, ma anche culturale e spirituale”.

I 33 Itinerari abbracciano anche ambiti diversi da quello più strettamente religioso cristiano. L’elenco spazia dai viaggi di W.A. Mozart nella Mitteleuropa alle Rotte dell’Olivo lungo le coste mediterranee, dalle Città termali storiche all’Itinerario del Patrimonio Andaluso. “Percorrendo attraverso l’Europa di oggi quelle vie antiche, possiamo comprendere appieno le nostre radici”, commenta Dominioni.

Il quale sottolinea che “gli obiettivi principali del programma degli Itinerari sono la promozione della consapevolezza di una identità comune e di una cittadinanza europea; la promozione del dialogo interculturale ed ecumenico attraverso la lettura della storia europea; la tutela del patrimonio culturale e del patrimonio naturale e paesaggistico; la creazione di programmi di turismo sostenibile”.

Inoltre, raccogliendo l’aforisma di Sant’Agostino per cui “il mondo è un libro e chi non viaggia ne conosce solo una pagina”, la promozione degli antichi Itinerari vuole rappresentare anche un deterrente all’ignoranza e alla crisi di valori che si esprime spesso in forme violente come il terrorismo. “In occasione del Giubileo straordinario che sta per iniziare – rimarca Dominioni – questi itinerari possono creare occasioni di dialogo e di condivisione e far riscoprire agli europei la misericordia e la caritas cristiana, i cui principi di accogliere hospes tamquam Christus ha pervaso le strutture ospedaliere che costellavano i cammini”.

Secondo il rappresentante del Consiglio d’Europa, questi tracciati “non avevano soltanto un’identità locale ma già europea ante litteram”. Quella identità di cui fortemente si avverte oggi il bisogno. E che il Consiglio d’Europa – nato nel 1949 per promuovere democrazia, diritti dell’uomo e cultura europea – con questa iniziativa intende riscoprire

Fonte: Zenit

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Da Siena a Roma lungo la Francigena, inizia il cammino dei nuovi pellegrini

Evento promosso da Comune di Siena nell’ambito di Siena Capitale Italiana della Cultura 2015 e realizzato con la collaborazione dell’Associazione Europea delle Vie Francigena (AEVF) e dell’Arcidiocesi di Siena, Colle di Val d’Elsa e Montalcino. Il percorso li condurrà a Roma in occasione dell’apertura del Giubileo della Misericordia.

Sono partiti oggi e tra di loro ci sono camminatori esperti e alla prima esperienza, pellegrini provenienti da tutta Italia, ma anche giornalisti ed amministratori. È il pellegrinaggio di sette giorni da Siena in direzione Roma lungo la via Francigena. Le singole tappe saranno mediamente di 25 chilometri e molti di loro le percorreranno completamente. Tra le istituzioni presenti il consigliere del comune di Nepi Adolino Moraldo, il vicesindaco di Acquapendente Maicco Pifferi con il responsabile dell’Ufficio Turistico Sergio Pieri, il sindaco di Radicofani Francesco Fabbrizzi e il sindaco di Abbadia San Salvatore Fabrizio Tondi. Il sindaco di Siena Bruno Valentini sarà presente alla partenza della prima tappa Siena-Ponte d’Arbia insieme all’assessore al Turismo Sonia Pallai e l’assessore ai Lavori Pubblici Paolo Mazzini che percorreranno anche i tratti Acquapendente – Bolsena (domenica 6 dicembre) e Bolsena-Roma (lunedì 7 dicembre).

“Questa iniziativa dal grande valore spirituale ha un senso solo se non è Siena l’unica città ad essere coinvolta – ha detto il Sindaco di Siena Bruno Valentini – la Francigena è fatta da tutte le città che attraversa dall’Inghilterra a Roma. Nell’anno del Giubileo che porta con sé un messaggio di dialogo tra i popoli, fare questo cammino ha un significato ancora più importante. I nostri pellegrini sfideranno il freddo per arrivare a Roma dove ad accoglierli sarà un grande abbraccio universale di cui ognuno di noi deve sentirsi parte”.

“Abbiamo registrato oggi una risposta entusiastica da parte di pellegrini e giornalisti che in passato hanno partecipato agli educational su #SienaFrancigena e che in questa occasione sono tornati – ha dichiarato Sonia Pallai assessore al Turismo del Comune di Siena – Una conferma del fatto che la scelta di investire su un’offerta turistica “nuova” per Siena come la Francigena è vincente sia in termini di valorizzazione culturale che di turismo sostenibile, perchè vuol dire puntare sull’identità del nostro territorio”.

Il pellegrinaggio di sette giorni “Siena-Roma – Lungo la via Francigena verso il Giubileo della Misericordia” nasce da un’idea dell’Amministrazione comunale di Siena e fa parte del ricco programma di Siena Capitale della Cultura 2015 prendendo spunto dal cammino fatto dalla Compagnia di Santa Caterina in Fontebranda in occasione del Giubileo del 1600, anno della grande indulgenza proclamata da Clemente VIII. Prima di partire i pellegrini hanno visitato la città ed hanno partecipato ad un momento di ringraziamento e di benedizione del cammino davanti alla chiesa di Sant’Ansano, patrono di Siena la cui festività cade proprio oggi. Le successive tappe saranno: il 2 dicembre da Siena a Ponte d’Arbia, il 3 dicembre da Ponte d’Arbia a San Quirico d’Orcia, il 4 dicembre da San Quirico d’Orcia a Radicofani, il 5 dicembre da Radicofani ad Acquapendente, il 6 dicembre da Acquapendente a Bolsena ed il 7 dicembre da Bolsena a Roma in pullman, qua saranno accolti nella chiesa di Santa Caterina da Siena, in via Giulia, sede di una delle più antiche Confraternite di Roma, nata con il compito di accogliere i pellegrini che da Siena si recavano a Roma

 

UFFICIO STAMPA E COMUNICAZIONE

Siena Capitale Italiana della Cultura 2015

Natascia Maesi

per IDEM ADV grafica, web & comunicazione

mobile +39 338 3423462 – 335 1979414

natascia.maesi@gmail.com 

 

 

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Tappe golose lungo la Via Francigena, alla scoperta dei prodotti DOP e IGP

La nuova guida alla scoperta dei prodotti DOP e IGP lungo la Via Francigena. La pubblicazione rientra nello speciale EXPO della Rivista “Via Francigena and the European Cultural Routes

La Via Francigena festeggia ventuno anni dal conferimento del titolo di “Itinerario culturale del Consiglio d’Europa” (1994) nell’anno di EXPO Milano 2015, il cui motto “Nutrire il pianeta. Energia per la vita” ed i due sotto-temi “Cibo e cultura” e “Alimentazione e stili di vita” sono particolarmente in sintonia con la filosofia della Francigena poiché su questo itinerario europeo si cammina e i territori rurali che esso attraversa sono disseminati di produzioni di eccellenza, di prodotti D.O.P. e I.G.P..

La Via Francigena, “via di culture”, per dirla con Jacques Le Goff, è via di “agricultura” poiché lungo i suoi 2500 chilometri scopriamo la cultura nella sua accezione più ampia, quindi anche cultura del cibo, del modo di produrlo, della terra che ne fornisce gli elementi base.

Lo speciale “Tappe golose” si sposa inoltre con il progetto “La Bisaccia del pellegrino”, realizzato da AEVF, Associazione Civita e Azienda Romana Mercati, che, coinvolgendo i produttori del territorio, vuole rappresentare una gamma di produzioni di qualità e rispondenti alle esigenze di chi cammina lungo l’intero percorso della Via. Il nostro auspicio è che la “bisaccia”, oggi composta da circa 60 produttori e da una rete di punti vendita disseminati sulla Francigena, si arricchisca dei prodotti di seguito presentati.

La guida è bilingue, italiano e inglese

Per maggiori info e per acquistare la nuova guida vai sul sito

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Etapes gourmandes le long de la Via Francigena, à la découverte des produits DOP et IGP (Appellation d’Origine Contrôlée et Identification Géographique Typique)

Le nouveau guide, à la découverte des produits DOP et IGP le long de la Via Francigena, sera publié dans le numéro spécial EXPO de la revue : « Via Francigena and the European Cultural Routes ».

La Via Francigena fête ses 21 ans d’appellation d’ « Itinéraires culturel du Conseil de l’Europe » (1994) durant l’année de l’EXPO Milan 2015; sa devise étant « Nourrir la planète. Energie pour la vie » et les 2 sous-thèmes « Aliments et culture » et « Alimentation et style de vie » sont particulièrement en syntonie avec la philosophie de la Francigena. On marche sur cet itinéraire européen et les territoires ruraux traversés, sont parsemés de produits d’excellence, de produits DOP et IGP.

La Via Francigena, « route de culture », pour le dire comme Jacques Le Goff, est une route « d’agriculture » puisque le long de ses 2500 km, nous découvrons la culture dans sa signification plus large, donc également la culture des aliments, du mode de production et de la terre qui fournit les éléments de base.

Le spécial « Etapes gourmandes » se marie bien avec le projet « La Besace du pèlerin », réalisé par AEVF, Association Civita et Azienda Romana Mercati, qui, en impliquant les producteurs du territoire, veut représenter une gamme de produits de qualité et répondre aux exigences de celui qui parcourt la Via Francigena dans sa totalité. Notre espoir est que la « besace », aujourd’hui composée d’environs 60 producteurs et d’un réseau de points de vente disséminés sur la Francigena, s’enrichisse des produits présentés ci-dessous.

Le guide est bilingue, italien et anglais

Pour de plus amples informations ou pour acheter le nouveau guide aller sur le site

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Tasty stop-offs along the Via Francigena. Discovering P.D.O and P.G.I. products

A new guide to discover the P.D.P and P.G.I products along the Via Francigena. This publication is realized as a special of the Magazine “Via Francigena and the European Cultural Routes“.

The Via Francigena is celebrating its 21st anniversary as a “Council of Europe Cultural Route” (1994) in 2015, the year of Expo Milan, whose theme “Feeding the planet. Energy for life” and the two sub-themes “Food and culture” and “Nutrition and Lifestyle” are fully aligned with the philosophy of the Via Francigena. In fact, this European pilgrim route passes through rural areas that boast culinary delights, such as famous PDO and PGI products.

The Via Francigena, “a way of cultures” to quote Jacques Le Goff’s words, is also a way of agriculture; in fact, its 2,500 kilometres – the largest part of which are in Italy – allow us to discover culture in its broadest meaning, with particular reference to the culture of food, to growing and processing techniques and to soil, which provides basic nutrients.

The “Tasty Stop-offs” special is entwined with the “Pilgrim’s Pouch” project, carried out by the EAVF, Associazione Civita and Azienda Romana Mercati; through the involvement of local producers, the project aims to represent and promote innumerable local delicacies that can be suitable for and appreciated by Via Francigena travellers. We hope that the “Pilgrim’s Pouch” family, a registered trade mark which already boasts more than 50 local delicacies and dedicated outlets along the Via Francigena, will grow to include the local specialities presented in this special issue.  

The guide in in English and Italian

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