Via Francigena

Categorie
news-en-import

Acquapendente to Montefiascone Marathon

On the road along the Via Francigena from Acquapendente to Montefiascone with the Australian pilgrim Carol Neville. A journey discovering the “camino” during the “Francigena Marathon” event.

It is 7:30 in the morning, Pentecost Sunday, 4th June and I am running late.  But hurrying towards Piazza Girolamo, I am stopped in my tracks by a crowd in green t-shirts winding like a large green serpent through the ancient streets of Acquapendente.  United by purpose, 2000 strong, they are filled with the spirit of ‘Onward Christian soldiers, marching as to war …’. With determination they are headed to Montefiascione, 42.5 km away.  

I arrive at the Piazza to find it almost empty, and stop at a bar for my typical Italian breakfast – an espresso coffee and cake.  In the Piazza I proudly have my pilgrim credential stamped with ‘Acquapendente’.  I use the word ‘proud’ because to receive the Via Francigena Testimonium in Rome, the pilgrim is required to walk the 142.5 km from here to Rome.

Today is different!  It is a special Via Francigena marathon event with the goal of arriving in Montefiascone at a point exactly 100 km from St Peter’s Basilica in Rome.  The super fit are walking the whole 42.5 km, but I have chosen to walk the last 17.7 km from Bolsena to Montefiascione.  So I am going by car to San Lorenzo Nuovo, 10 km away.  By the time I arrive the Piazza is filling with green shirts, all having their pilgrim credentials stamped and topping up with water, bananas and cakes.

Driving to Bolsena I enjoy the views of Lake Bolsena and am amazed by its size and beauty.  I am very excited to receive my green shirt and Bolsena stamp in the shadow of an enormous castle!   This is a remarkable place with winding streets and ancient buildings.  Since antiquity pilgrims have come to visit the tomb of the early Christian martyr Santa Cristina and to pray at the site of the Eucharistic miracle.  As I enter the Church of Santa Cristina, in my green shirt, I feel connected to the countless number of pilgrims who have prayed here and add my prayers to theirs.

It is approaching midday and the heat is building up as I join the constant stream of pilgrims heading to Montefiascone.  I enjoy the views of Lake Bolsena and walking in the cool of the forest to escape the heat of the day. And the stops with food and water keep me walking through the uphill sections with little shade. 

At last, after a long, hot, tiring walk I arrive at the place near Montefiascone which is exactly 100 km from St Peter’s Basilica in Rome.  Along with many other pilgrims we receive a certificate celebrating this achievement.  Then, we hurry over to the sign to have our photographs taken in this highly significant location.

My journey continues for several more kilometres ending in a steep upward ascent through ancient winding streets to the highest point in Montefiascone.  Here is the place where all the pilgrims in their green shirts are resting, eating, and drinking the famous est! est!! est!!! wine.  Wearily, I sit on a seat at eye level with the enormous dome of the Duomo di Santa Margherita, and stunning views to distant horizons.  Resting at last, I enjoy my food and wine and reuniting with fellow pilgrims.

And so my marathon ends! But a new journey begins for me as I am continuing my pilgrimage heading off by myself to walk to Rome … but this is another story!

And of course, I cannot wait to join the marathon again next year, but with an Australian contingent, of ‘Christian soldiers’!  Not to mention an attempt to walk the whole 42.5 km.

A huge thank you to Sergio Pieri for organizing the event, including me at the last minute and for his amazing hospitality!

Carol Neville

If you want to join the marathon next year I have a few tips on my new website

Categorie
news-import

In cammino da Acquapendente a Montefiascone. Il racconto della “Via Francigena Marathon”

In cammino con la pellegrina australiana Carol Neville alla scoperta del bellissimo tratto della Tuscia lungo la “Via Francigena Marathon”, una camminata di 42,195km che ha coinvolto oltre 2.000 pellegrini.

Sono le 7:30 di mattina, la domenica di Pentecoste, 4 giugno e sono in ritardo. Mi affretto verso la Piazza Girolamo, mi metto sulle tracce di una folla in t-shirt verdi che si avvolgono come un grande serpente verde attraverso le antiche vie di Acquapendente. Uniti per il medesimo scopo, 2000 pellegrini, pieni dello spirito di “Soldati cristiani, marciano comese fossero in guerra …”. Con decisione si dirigono a Montefiascione, a 42,5 km di distanza.

È una speciale manifestazione, quella della maratona della Via Francigena, con l’obiettivo di arrivare a Montefiascone, un paese posto esattamente a 100 km dalla Basilica di San Pietro a Roma. L’evento si svolge a piedi per tutti i 42,5 km, ma ho scelto di camminare solo gli ultimi 17,7 km da Bolsena a Montefiascione. Quindi mi dirigo qui in auto da San Lorenzo Nuovo, a 10 km di distanza. Quando arrivo, la piazza è gremita di camicie verdi, ognuna con le proprie credenziali del pellegrino timbrate e provviste di acqua, banane e dolci.

Sono entusiasta di ricevere la mia camicia verde e il timbro di Bolsena all’ombra di un enorme castello! Questo è un posto affascinante con strade tortuose ed edifici antichi. Dal momento che i pellegrini dell’antichità sono venuti a visitare la tomba del primo martire cristiano, Santa Cristina, e pregare nel sito del miracolo eucaristico. Entrando nella chiesa di Santa Cristina, nella mia camicia verde, mi sento connessa con l’incalcolabile numero di pellegrini che hanno pregato qui e aggiungo le mie preghiere alle loro.

Infine, dopo una lunga, calda e faticosa camminata, arrivo a Montefiascone, esattamente a 100 km dalla Basilica di San Pietro a Roma. Insieme a molti altri pellegrini riceviamo un certificato che celebra questo risultato. Poi ci appoggiamo al cartello che segnala il paese medievale, per avere una fotografia in questo luogo, altamente significativo.

Il mio viaggio prosegue ancora, per alcuni chilometri, che mi riservano una ripida salita lungo antiche strade fino al punto più alto di Montefiascone. Ecco il luogo in cui tutti i pellegrini con le loro camicie verdi stanno riposando, mangiando e bevendo il famoso est! est!! est!!! vino. Fine. Mi siedo. aAll’altezza degli occhi ho l’enorme cupola del Duomo di Santa Margherita, e splendide viste degli orizzonti lontani.

E così la mia maratona finisce! Ma un nuovo viaggio inizia per me mentre continuo il mio pellegrinaggio che mi porta a camminare verso Roma … ma questa è un’altra storia!

E, naturalmente, non posso aspettare di unirmi alla maratona dell’anno prossimo… Forse con un contingente australiano, di ‘soldati cristiani’! Per non parlare di un tentativo di percorrere tutti i 42,5 km.

Un grande ringraziamento a Sergio Pieri per l’organizzazione dell’evento, fino all’ultimo minuto e per la sua ospitalità straordinaria!

Carol Neville

Se volete unirvi alla maratona l’anno prossimo, ho qualche suggerimento sul mio nuovo sito web

Categorie
news-import

Le energie invisibili – Da Milano a Roma in cammino

“Le energie invisibili – Da Milano a Roma in cammino” è un’emozionante pellicola che racconta la storia di un viaggio; un percorso intrapreso e narrato dai protagonisti che hanno voluto ripercorrere la Via Francigena partendo dal Duomo di Milano fino ad arrivare a San Pietro a Roma.

Questa grande avventura a piedi, fatta di piccoli passi uno dietro l’altro, trasforma Luca e Mimmo – il primo dietro la macchina da presa e il secondo davanti – in due veri e propri pellegrini alla scoperta di se stessi. Durante la strada, a volte lunga e tortuosa, altre volte piacevolmente diritta, i due giovani esploratori incontrano le esperienze di altra gente che, ognuna dal suo punto di vista, parla dei motivi che li ha spinti ad intraprendere il medesimo cammino.

Tutto quello che accade durante il viaggio, ogni parola e ogni persona incontrata, non fa parte di un copione scritto, bensì della pura e semplice volontà del caso. Il risultato dell’esperimento altro non è che un incredibile mosaico emotivo e sociale che unisce quelli che fino a poco prima erano perfetti sconosciuti, sulla strada verso una stessa meta.

Il percorso che i protagonisti di “Le energie invisibili – Da Milano a Roma in cammino” nella pellicola è quello della via Francigena, ovvero una parte del fascio di strade che conducevano dalla Francia a Roma. Nel medioevo incontrare pellegrini che percorrevano queste vie per giungere a Roma e visitare la tomba dell’apostolo Pietro, non era affatto cosa rara; essi provenivano da ogni parte d’Europa.

Documenti che attestano per la prima volta l’esistenza della via Francigena risalgono all’Actum Clusio – pergamena conservata nell’Abbazia di San Salvatore al Monte Amiata – risalente al IX secolo e si riferiscono ad un tratto di cammino situato nell’agro di Chiusi. Il percorso venne descritto per la prima volta, invece, nel X secolo dal vescovo Sigerico che ritornava a Canterbury dopo essere stato ricevuto dal Pontefice.

Tutte le info sulle sale che proietteranno il film, dal 12 ottobre al 5 novembre, sono sulla pagina facebook le energie invisibili e nel sito del film.

 

Fonte: Eco del Cinema

Categorie
news-en-import

Invisible energies – Walking from Milan to Rome

“Invisible energies – Walking from Milan to Rome” is an exciting title that tells the story of a journey; a route undertaken and narrated by protagonists that wanted to retrace the Via Francigena starting at the Cathedral of Milan and arriving at St Peter’s Basilica in Rome.

The great on foot adventure, of small steps one after the other, transformed Luca and Mimmo – the first behind the camera and the second in front – into two real pilgrims to the discovery of themselves.  On the road, sometimes long and winding, other times pleasantly direct, the two young explorers were met by the experiences of many others, each with their own points of view that talk about their motives for undertaking the walk.  

All that happened on the journey, each word said and person met, is not part of a script, but is rather the pure and simple will of the case.  The result of the experiment is just an incredible emotional and social experience that unites those who until shortly beforehand were unknown, walking together towards the same goal.

The route that the protagonists of “Invisible energies – Walking from Milan to Rome” is the Via Francigena, that is to say, a part of the tract that leads from France to Rome.  In the Middle Ages meeting pilgrims that travelled along these routes to Rome and to visit the tomb of Peter the apostle, was not such a rare thing; people came from all over Europe.  

Documents that for the first time certify the existence of the Via Francigena date back to the Actum Clusio – a parchment preserved in the Abbey of San Salvatore in Monte Amiata – dating back to the IX century and refers to a walking route situated in Chiusi.  The route was described for the first time however, in the X century by the archbishop Sigeric while he returned to Canterbury after having been received by the Pope.  

All the info on the halls which will show the film, from the 12th October to 5th November, are on the le energie invisibili Facebook page and on the film website.   

Source: Eco del Cinema

Categorie
news-fr-import

Les énergies invisibles – De Milan à Rome en Chemin

« Le energie invisibili – Da Milano a Roma in cammino » est un film émouvant qui raconte l’histoire d’un voyage ; un parcours entrepris et narré par les protagonistes qui ont voulu reparcourir la Via Francigena en partant du Dôme de Milan jusqu’à la Basilique Saint Pierre à Rome.

Cette grande aventure à pied, faite de petits pas l’un après l’autre, transforme Luca et Mimmo – le premier derrière la caméra et le second devant – en deux véritables pèlerins à la découverte d’eux-mêmes. Durant la route, parfois longue et tortueuse, d’autre fois bien droite, les deux jeunes explorateurs profitent des expériences d’autres personnes qui, chacun de son point de vue, parlent des raisons qui les ont poussées à entreprendre ce chemin.

Tout ce qui arrive durant le voyage, chaque mot, chaque personne rencontrée, ne fait pas partie d’un scénario écrit, mais du hasard. Le résultat de l’expérience n’est qu’une incroyable mosaïque sociale d’émotions qui unit les personnes qui étaient peu avant de parfaits inconnus, sur la route menant à la même destination.

Le parcours que les protagonistes de “Le energie invisibili – Da Milano a Roma in cammino” parcourent dans le film est la Via Francigena. Au moyen-âge, rencontrer des pèlerins qui parcouraient ces chemins pour rejoindre Rome et visiter la tombe de l’apôtre Pierre, n’était pas rare ; ils provenaient de toute l’Europe.

Des documents qui attestent pour la première fois l’existence de la Via Francigena remontent à l’Actum Clusio – un parchemin conservé dans l’Abbaye de San Salvatore sur le Mont Amiata – document du IX siècle et se réfère à un tronçon de chemin situé à Chiusi. Le parcours a été décrit pour la première fois, au X siècle, par l’archevêque Sigéric qui retournait à Canterbury après avoir été reçu par le Pape.

Toutes les informations sur les salles qui projetteront le film, du 12 octobre au 5 novembre, sont sur la page Facebook  le energie invisibili et sur le site du film.

Source : Eco del Cinema

Categorie
news-import

Velletri, al via L’Orto del Pellegrino. Ti racconto la Via Francigena con le erbe officinali

Il prossimo 8 ottobre a Velletri, in occasione dell’ottava edizione della Piazza dei Bambini, sarà inaugurato L’Orto del Pellegrino, ivi presentato lo scorso 6 luglio dalle Associazioni Fare Edutainment e babycampus Edutainment.
Nato da un’idea dell’Associazione babycampus EDUTAINMENT (http://babycampus.org), con il contributo della Farmacia Romani e della Banca di Credito Cooperativo, l’Orto ha iniziato a mettere le sue radici grazie al recupero di un piccolo giardino abbandonato tra i tetti di Velletri, nel cuore dei Castelli Romani. L’Associazione ha deciso di raccogliere nell’Orto le principali erbe officinali di cui i pellegrini, in particolare coloro che percorrevano la Via Francigena, si rifornivano durante il percorso; una sorta di pronto intervento portatile di cui potevano disporre in itinere per preparare medicamenta ad hoc.
L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Velletri, vede la collaborazione del progetto “La Bisaccia del Pellegrino” (www.bisaccia.viefrancigene.org) promosso dall’Associazione Europea delle Vie Francigene e dall’Associazione Civita e dedicato alla promozione delle produzioni agro-alimentari proprie dei territori attraversati da itinerari storico-culturali o ad essi vicini – in primis la Via Francigena – e, con essi, alla promozione degli stessi percorsi. 
L’Orto del Pellegrino, ancora nascosto nei vicoli di Velletri, sarà svelato l’8 ottobre grazie all’aiuto di un pellegrino in cerca di rimedi ai suoi mali: uno spettacolo di Teatro di Strada in stile boccaccesco dal titolo “Di come Fortuna menò Peregrin Tebaldo ad un orto secreto, ove maravigliossi forte trovandovi speziale che non era homo ma femina”.
L’Orto del Pellegrino ospita visite guidate animate e laboratori didattici differenziati per età durante i quali bambini e ragazzi da 3 a 13 anni avranno la possibilità di conoscere le erbe medicinali e il loro impiego per la preparazione dei rimedi più comuni.
Per i più grandi, è inoltre possibile prenotare un piccolo tour di mezza giornata che comprende, oltre alla visita guidata all’Orto, anche l’ingresso alla Torre trecentesca del Trivio e la visita animata al Museo Diocesano adiacente la Cattedrale di San Clemente. Qui, tra le varie opere, è conservata una Madonna con Bambino (1426-27) di Gentile da Fabriano e la celebre Croce Veliterna stauroteca che, secondo la tradizione, fu donata nel 1256 da Rainaldo de’ Conti, vescovo di Velletri e legato pontificio alla corte di Federico II, successivamente Papa nel 1254 con il nome di Alessandro IV.
L’obiettivo de “L’orto del pellegrino” è, quindi, quello di dare vita ad un circuito di attività informate, consapevoli e collaborative che lavorino alla creazione di una comunità che accoglie. Una opportunità importante per favorire la crescita di Velletri e per inserirla in un circuito internazionale di turismo, pellegrinaggio, itinerari, spiritualità ma anche di comunicazione e pianificazione strategica.

 

E’ visibile online il video girato in occasione dell’apertura al pubblico de L’orto del Pellegrino. Un grande impegno dell’associazione Babycampus EDUTAINMENT per il centro storico di Velletri, per le persone, per i bambini ai quali raccontiamo la Via Francigena con la prospettiva insolita delle erbe officinali.

 

In allegato l’invito

Maggiori informazioni
www.lortodelpellegrino.it
info@lortodelpellegrino.it

Facebook: https://www.facebook.com/ortopellegrino/
Instagram: ortodelpellegrino
Twitter: @lOrtoPellegrino

Categorie
news-import

Tappe ed itinerari Etruschi sulle Francigene del Sud

L’Hotel Capys****  propone una interessante serie di itinerari tra gli insediamenti Etruschi in campania.

La presenza degli Etruschi in Campania inizia alle soglie del 1° millennio a.C. e coincide con il periodo di grande fioritura dei centri dell’Etruria Meridionale quali Tarquinia, Caere, Veio e Vulci. La prima città fondata  in campania dagli etruschi, fu Capua, che grazie alla sua posizione geografica, organizza i traffici ad ampio raggio verso le zone interne, smistando sia i prodotti di Vulci e delle altre città etrusche .

Per maggiori info vi invitiamo a contattare direttamente l’Hotel

Tra gli itinerari possibili evidenziamo:

  • ANFITEATRO CAMPANO S. MARIA CAPUA VETERE
    Qualche chilometro più a sud di Capua, si incontra Santa Maria Capua Vetere, antico insediamento degli Osci, diventata più tardi città etrusca con il nome di Capua.
  • REGGIA DI CASERTA
    Qualche chilometro più a sud di Capua, si incontra Santa Maria Capua Vetere, antico insediamento degli Osci, diventata più tardi città etrusca con il nome di Capua.
  • CAPPELLA PALATINA
    Inaugurata a natale del 1784 alla presenza della corte di Ferdinando V, su progetto di Vanvitelli riprende la più famosa cappella di Versailles, non altrettanto nota ma forse più bella, più leggera.
  • IL MUSEO PROVINCIALE CAMPANO
    Il Museo Provinciale Campano di Capua, fondato dal Canonico Gabriele Iannelli nel 1870 ed inaugurato nel 1874 con un mirabile discorso dell’Abate Luigi Tosti è proprietà dell’Amministrazione Provinciale di Caserta.
  • IL MUSEO DIOCESANO DI CAPUA
    Tra il 1854 e il 1859 il Cardinale Giuseppe Cosenza, durante i lavori di ristrutturazione della Cattedrale, comincia a raccogliere i frammenti delle lapidi dispersi nel cortile del giardino e dell’episcopio. Da quel momento in poi, gli oggetti in mostra hanno ricevuto diverse sistemazioni fino ad arrivare a quella attuale.
  • BASILICA SANTA MARIA MAGGIORE
    Fatta edificare nel 432 sulla cripta paleocristiana di San Prisco, fu notevolmente ampliata in periodo Longobardo, nel 787.
  • CHIESA DI S. ANGELO IN FORMIS
    La Basilica benedettina di Sant’Angelo in Formis sorge ai piedi del monte Tifata. La chiesa primitiva  fu fondata dai Longobardi nella seconda metà del VI secolo
  • BORGO MEDIOEVALE DI CASERTAVECCHIA
    Casertavecchia, magnifico gioiello posto a 450 metri di altezza, a meno di 10 km da Caserta, è dichiarato Monumento nazionaleper le sue caratteristiche artistiche e  per la sua storia.
  • EREMO SAN VITALIANO CASERTA VECCHIA
    Secondo la tradizione l’eremo fu costruito da San Vitaliano, nato a Capua nel VIII sec. Situato sui colli Tifatini e di epoca successiva al secolo di nascita del santo è stato più volte rimaneggiato.
  • CHIESA DI S. ANGELO IN AUDOALDIS
    La Basilica preromanica di Sant’Angelo in Audoaldis, pur se sconsacrata nel 1790, un’importantissima testimonianza artistica di Capua, costituendo un significativo esempio di architettura longobarda: sul portale della Basilica c’è, infatti, un’iscrizione che risale addirittura alla fondazione della città.
  • CATTEDRALE DEI S.S. STEFANO E AGATA
    Fondata nell’856 in epoca longobarda dal vescovo Landolfo I, nel corso dei secoli ha subito notevoli trasformazioni.
Categorie
news-en-import

The Via Francigena from the Monti Dauni to Brindisi

In July the European Association of the Vie Francigene, in collaboration with local operators and experts, realised a very important task, to verify and monitor the route of the Via Francigena in the south in Puglia, on the tract from Monti Dauni to Brindisi

The work, carried out by Puglia Promozione (The “Monti Dauni: valorizzazione integrata delle eccellenze di carattere culturale, religioso, paesaggistico ed enogastronomico”), the regional tourism agency, consists of tracing a walkable route for the benefit of pilgrims that undertake the Via Francigena from Rome to Jerusalem.  

The objective of the task is to define a tract that takes walking access into consideration, with signs indicating the intermediate legs chosen based on the presence of the necessary services available as well as the medium length of the walk, which should be no more than 30km.  

The route was prepared and verified by a group of 5 technicians that subdivided the work load across the span of over one month.  The first task was the arrangement of a “little chart”, or in other words, through the use of regional maps and of a cartographic software, the creation of a linear route, avoiding tarmac tracts and paths that touched places of touristic interest as much as possible.  

Later, the entire route was traversed with pedal-assisted mountain bikes, well-equipped for the structure of the tract, fitted with the GPS Garmin eTrex 35 touch, action cam Garmin VIRB, Sony and Canon G5X compact cameras, the iPhone 6 smartphone and Huawei P9, with voice recognition.  

Lastly, the critical points that needed reoccurring in-depth analysis, such as trails of difficulty or high speed or congestive road crossings, were travelled along on foot with a car standing by, to verify the routes effective accessibility on foot.   

At the end of this task the team used state-of-the-art cartographic software for the definitive draft of the tract and the waypoints that indicate the crossroad signs, points of interest and, in general, the main support services for pilgrims.   

The project, strongly desired and supported by the region of Puglia, strategically slides into the greater activity of valorisation of the Via Francigena as the main long-distance walk in Italy and, above all, hopes to be able to certify the Via Francigena of the South as a cultural route of the Council of Europe.  

Categorie
news-import

La Via Francigena, dai Monti Dauni a Brindisi

Nel mese di luglio l’Associazione Europea delle Vie Francigene, in collaborazione con operatori ed esperti locali, ha effettuato un’attività di rilievo, verifica e monitoraggio del percorso della Via Francigena del Sud in Puglia, nel tratto che va dai Monti Dauni fino a Brindisi.

Il lavoro, svolto per conto di Puglia Promozione (Progetto “Monti Dauni: valorizzazione integrata delle eccellenze di carattere culturale, religioso, paesaggistico ed enogastronomico), l’agenzia regionale del turismo, consiste nella tracciatura di un itinerario percorribile a piedi a beneficio dei pellegrini che intraprendono il cammino della Via Francigena da Roma verso i porti d’imbarco per Gerusalemme.

L’obiettivo dell’attività è la definizione di un tracciato che tenga conto della camminabilità contemporanea, con indicazione delle tappe intermedie scelte in base alla presenza dei servizi essenziali e di una lunghezza media giornaliera non superiore a 30km.

Il percorso è stato predisposto e verificato da una squadra di 5 tecnici che si sono suddivisi il lavoro nell’arco di oltre un mese. La prima azione svolta è stata la predisposizione “a tavolino”, ovvero tramite l’utilizzo di carte geografiche della regione e di software cartografici, di un percorso che sia lineare, eviti quanto più possibile i tratti asfaltati e tocchi i principali punti d’interesse turistici.

Successivamente l’intero itinerario è stato percorso con mountain bike a pedalata assistita, dotate della strumentazione opportuna al rilievo della traccia, , ovvero GPS Garmin eTrex 35 touch, action cam Garmin VIRB, macchine fotografichecompact Sony e Canon G5X, smartphone iPhone 6 e Huawei P9 dotati di riconoscitore vocale.

Infine i punti critici che necessitavano di un approfondimento puntuale, come sentieri di difficile percorrenza o attraversamenti di strade ad altà velocità e traffico intenso, sono stati percorsi a piedi con un’auto d’appoggio, per verificarne l’effettiva percorribilità da parte dei pedoni.

Al termine di queste attività il team ha utilizzato un software cartografico di ultima generazione per la stesura definitiva delle tracce e dei waypoint che indicano la segnaletica dei bivi, i punti d’interesse e, in generale, i principali servizi a supporto dei pellegrini.

Il progetto, fortemente voluto e spinto dalla Regione Puglia, si inserisce strategicamente nella più ampia attività di valorizzazione della Via Francigena come principale cammino italiano a lunga percorrenza e, soprattutto, auspica di poter certificare la Via Francigena nel Sud come itinerario culturale del Consiglio d’Europa.