Via Francigena

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Online tutti gli incontri di #ViaFrancigenaLIVE!

Siamo felicissimi di essere stati virtualmente insieme a voi nelle ultime dieci settimane, attraverso 31 live (in tre lingue!) sulla Via Francigena e i mondi del cammino e del viaggio lento, che ci hanno tenuto compagnia sulla nostra pagina Facebook quando era possibile muoversi solo con il pensiero.

In tantissimi avete partecipato, interagito e apprezzato, in questo tempo sospeso, l’essere insieme, la scoperta di nuovi itinerari a piedi e in bicicletta, i diversi tratti del percorso europeo, le esperienze di viaggio di grandi camminatori e la filosofia del cammino…

Il vostro straordinario interesse ci ha permesso di raggiungere 552.000 persone da tutto il mondo! Le visualizzazioni dei video sono state oltre 135.000 per una media di circa 4.500 visualizzazioni uniche ogni live. Un vero successo!

Abbiamo poi iniziato anche le dirette sul nostro profilo Instagram. I primi tre live con Enrico Brizzi, Jack Jaselli e Monica Nanetti sono stati molto apprezzati! 
 

Nei prossimi mesi continueremo, in base anche ai vostri suggerimenti e richieste, a mantenere, seppur con minor frequenza, questi nostri ritrovi virtuali con appuntamenti live!

Vi ricordiamo che potete rivedere tutte le live sul nostro canale You Tube, per recuperare quelle che avete perso e approfondire tutti gli argomenti trattati, magari sul prossimo tratto della Via che vi aspetta, finalmente :), questa estate!

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Live Instagram avec Monica Nanetti: Via Francigena for Dummies

Le jeudi 11 juin 2020, l’Association Européenne des Chemins de la Via Francigena organise un live sur Instagram pour parler en direct avec une aventurière et pèlerine enthousiaste: Monica Nanetti.

Monica est journaliste indépendante, écrivaine et voyageuse, créatrice du blog “Se ce l’ho fatta io” – Si je l’ai fait. (d’où naît également un beau livre).

Sa grande aventure sur les sentiers de la Via Francigena a commencé il y a quelques années. À presque soixante ans, elle a décidé de partir à vélo et de parcourir le trajet d’Aoste à Rome sans grande préparation physique ou sportive !

À cet égard, elle déclare : “Je ne suis pas particulièrement sportive, mais j’ai toujours aimé les voyages : même ceux qui sont légèrement inconfortables, tant qu’ils en valent la peine. Et ce n’est que récemment que j’ai fait une découverte intéressante : pour s’offrir une petite aventure, il n’est pas nécessaire d’avoir des conditions privilégiées, mais plutôt de pouvoir se défaire un moment de ce sens du devoir qui nous submerge souvent et qui n’est pas toujours justifié par les faits”.

Après la première aventure sur la Via Francigena, Monica Nanetti ne s’est plus arrêtée, entreprenant de nombreux autres voyages en deux roues et à pied. Récemment, elle a également parcouru le tronçon suisse de la Via Francigena. Les voyages de Monica ont été brillamment relatés sur les fréquences de Radio Francigena et vous pouvez télécharger tous ses podcasts.

Le livre “Via Francigena for Dummies” s’inspire de ces expériences. Un manuel d’expériences concentré, qui explique tout ce qu’il y a à savoir sans rien considérer comme acquis, avec des indications, des suggestions et des conseils pour tous, même les moins préparés.

Nous en parlerons et bien d’autres choses encore dans l’émission en direct dirigée par Luca Bruschi, directeur de l’AEVF. Nous nous laisserons inspirer et envahir par la force et l’optimisme de Monica Nanetti !

Nous vous attendons, à l’heure de l’apéritif, sur notre compte Instagram : viafrancigena_aevf

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In diretta Instagram con Monica Nanetti: Via Francigena for Dummies

Giovedì 11 giugno 2020 l’Associazione Europea delle Vie Francigene organizza una diretta Instagram per parlare con un’entusiasta avventuriera e pellegrina: Monica Nanetti.

Monica è giornalista freelance, scrittrice e viandante, ideatrice del blog “Se ce l’ho fatta io” (da cui poi nasce anche un bellissimo libro).

La sua grande avventura sui sentieri francigeni inizia qualche anno fa, quando quasi sessantenne, ha deciso di mettersi in viaggio in sella alla sua bicicletta e percorrere il tratto da Aosta a Roma senza molta preparazione fisica né atletica!

A tale proposito dice: «Non sono una persona particolarmente sportiva, ma ho sempre amato i viaggi: anche quelli un po’ scomodi, purché ne valga la pena. Ed è da poco che ho fatto un’interessante scoperta: per regalarsi una piccola avventura non c’è tanto bisogno di condizioni privilegiate, quanto di riuscire per un po’ a staccare la spina da quel senso del dovere che spesso ci schiaccia, e che non sempre è giustificato dai fatti.»

Dopo la prima avventura Francigena, Monica Nanetti non si è più fermata, intraprendendo molti altri viaggi su due ruote e a piedi. Recentemente ha camminato anche il tratto svizzero della Via Francigena. I viaggi di Monica sono stati raccontati brillantemente sulle frequenze di RadioFrancigena ed è possibile scaricare tutti i suoi podcast.

Da queste esperienze, è stato tratto il libro “Via Francigena for Dummies”. Un manuale concentrato di esperienze, che spiega tutto quello che c’è da sapere senza dare nulla per scontato, con indicazioni, suggerimenti e consigli per tutti, anche per i meno preparati.

Di questo e tanto altro parleremo nella diretta condotta da Luca Bruschi, direttore AEVF. Ci lasceremo ispirare e pervadere di forza e ottimismo di Monica Nanetti!

Vi aspettiamo, all’ora dell’aperitivo alla pagina Intagram: viafrancigena_aevf

 

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Via Francigena live 10 Juin: Mobilité douce et marche à pied, métaphore de la reprise

Passoterapia, la prima attività che fanno” (Passothérapie, la première activité qu’ils font) est le titre du bel éditorial d’Antonio Polito, vice-directeur du quotidien italien “Corriere della Sera”, paru dans les pages de “Sette” du Corriere le 1er mai dernier.

Dans l’émission en direct du 10 juin à 18h00 organisée par l’Association Européenne des Chemins de la Via Francigena, il sera question du chemin comme thérapie et de la renaissance du tourisme durable lié au monde de la Via Francigena et des chemins.

Aux côtés d’Antonio Polito, Monseigneur Liberio Andreatta, ancien administrateur d’Opera Romana Pellegrinaggio, et le président de l’Association Européenne des Chemins de la Via Francigena, Massimo Tedeschi, prendront la parole. La réunion est dirigée par Stefano Landi, expert en tourisme.

Nous parlerons de la mobilité douce, du développement local et, bien sûr, de la marche avec l’espoir de redevenir des voyageurs responsables. Nous marcherons à nouveau, reprenant ce geste simple dont nous avons tous eu grand besoin pendant la crise sanitaire.

Un geste quotidien qui nous reconnecte avec l’environnement qui nous entoure. “Marcher”, comme le rappelle Polito, “est aussi un acte spirituel et, quelle que soit la raison pour laquelle vous entreprenez, c’est toujours un peu de pèlerinage même si vous n’êtes pas croyant”.

En Europe, il existe un ancien chemin que les pèlerins suivent depuis sa naissance et qui les guide à travers toute la péninsule jusqu’à Rome. C’est la Via Francigena qui, avec son prolongement jusqu’à Santa Maria di Leuca, représente aujourd’hui une des plus grandes opportunités pour le renouveau culturel et touristique de l’Europe, tout comme elle l’a fait avec le Chemin de Saint-Jacques.

“L’Europe s’est construite sur le pèlerinage”, a déclaré Goethe, parce que le chemin a été fait par des personnes de cultures et d’horizons différents, permettant un échange d’expériences, de connaissances, d’emblèmes et de langues de l’Occident chrétien.

Recommençons à marcher sur le chemin de la Via Francigena.

Suivez l’émission en direct sur la page facebook de l’AEVF

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LIVE! Mobilità dolce e cammino, metafora della ripresa

Mercoledì 10 giugno alle 18:00 si è tenuta una nuova puntata live sulla pagina facebook della Via Francigena dedicata alla mobilità dolce e cammino, metafora della ripresa. A intervenire il vicedirettore del Corriere della Sera Antonio Polito.

“Passoterapia, la prima attività che farò” è il titolo del bell’editoriale di Antonio Polito, vicedirettore del “Corriere della Sera”, apparso sulle pagine di “Sette” del Corriere lo scorso 1 maggio.

Nella diretta organizzata dall’Associazione Europea delle Vie Francigene si è parlato proprio del cammino come terapia e della rinascita del turismo sostenibile legato al mondo della Via Francigena e dei cammini.

Insieme ad Antonio Polito sono intervenuti monsignor Liberio Andreatta, già amministratore di Opera Romana Pellegrinaggio, e il presidente dell’Associazione Europea delle Vie Francigene Massimo Tedeschi. L’incontro è stato condotto da Stefano Landi, esperto di turismo.

Si è parlato di mobilità dolce, sviluppo locale e, ovviamente, cammini con l’auspicio di poter tornare ad essere viaggiatori consapevoli. Torneremo a camminare, riprendendo quel gesto semplice del quale abbiamo avuto tutti quanti un grandissimo bisogno durante l’emergenza sanitaria.

Un gesto quotidiano che ci riconnette con l’ambiente che ci circonda. “Camminare”, come ricorda Polito “è anche un atto spirituale e, per qualsiasi motivo si intraprenda, è sempre un po’ pellegrinaggio anche se a compierlo non è un credente”.

In Europa esiste un antico cammino che i pellegrini percorrono fin dalla sua nascita e che li guida attraverso tutta la penisola, fino a Roma. È la Via Francigena che, con la sua estensione fino a Santa Maria di Leuca, rappresenta oggi una delle più grandi opportunità per il rilancio culturale e turistico dell’Europa, così come è avvenuto con il Cammino di Santiago.

“L’Europa si è costruita in pellegrinaggio”, disse Goethe, perché il cammino è stato fatto da uomini appartenenti a culture e provenienze diverse, permettendo uno scambio di esperienze, conoscenze, emblemi e linguaggi dell’Occidente cristiano.

Rimettiamoci in cammino sulla Via Francigena.

Se ti fossi perso la diretta o vuoi rivederla la trovi qui sul canale YouTube AEVF, dove puoi trovare molti altri contenuti e tutte le FrancigenaLIVE, le dirette social AEVF!

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Via Francigena and Italian hiking routes contribute to the slow tourism relaunch

The Via Francigena can undoubtfully be considered a mother of routes, with its dense historic, cultural and religious elements along the network of itineraries, recognised by the Council of Europe.

The attention of the Italian Ministry of Cultural Heritage, Activities and Tourism MIBACT towards the Via Francigena comes from afar, since the first funds allocation by the former Minister Francesco Rutelli, aimed at an initial tracking and promotion of the path.

In 2014, with the inauguration of Minister Franceschini and the transfer of tourism expertise to the MIBACT, renewed attention to historic and cultural itineraries resulted into recognition of slow tourism segment in Italy. It was celebrated by the event “2016 – the Year of Routes”, having fully entered the Italian Strategic Tourism Plan.

20 million euros were later allocated to the Italian stretch of the Via Francigena (another 40 million euros we allocated to the Franciscan Way, San Benedetto and the Appia) to standardize the entire route and ensure its safe use  from the Aosta Valley to Apulia. These very important resources were distributed among the regions involved in the route management.

The Ministry has been also supporting the Via Francigena candidacy to the UNESCO World Heritage List via general coordination and technical and scientific assistance of the secretariat in collaboration with other interested States – the United Kingdom, France and Switzerland – with technical support from the Tuscany Region and the European Association of the Via Francigena ways.

In the post-Covid 19 phase, it is essential to continue supporting the cultural and tourism stakeholders engaged in the sustainable tourism practices, such as the campaign ” Io cammino in Italia / I walk in Italy “, consistent with the Strategic Tourism Plan.

The Via Francigena crosses both renowned tourist sites and unknown places, which gain significant socio-economic benefits from the exponential growth of the route.

A policy of relaunching proximity tourism guarantees a slow, widespread, seasonally adjusted and quality use of tourism resources. The Via Francigena and a vast network of walking routes are key elements of the relaunch presenting extraordinary beauty of Italy and other three countries crossed.

To put in place a coordinated promotion of slow tourism, a relaunch of the Digital Atlas of Routes of Italy is planned, which will most likely become a platform, combining routes, excursions, hiking networks, tourist trains and cycleways.

Lorenza Bonaccorsi 

State Secretary of the Italian Ministry for Cultural Heritage, Activities and Tourism

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La Via Francigena e i Cammini d’Italia per il rilancio del turismo lento

Potremmo considerare la Via Francigena come la madre dei Cammini, per questo il suo riconoscimento europeo è senza alcun dubbio un valore aggiunto rispetto alla fitta e interessantissima rete di itinerari storico culturali e religiosi che si sono sviluppati negli ultimi anni. L’attenzione del Ministero Italiano dei Beni culturali e del turismo verso questo storico Cammino arriva da lontano, ovvero fin da quando furono allocati i primi finanziamenti da parte dell’allora Ministro Francesco Rutelli, finalizzati a una prima tracciatura e promozione.

Nel 2014, con l’insediamento del Ministro Franceschini e il passaggio delle competenze sul turismo ai Mibact, la rinnovata attenzione agli itinerari storico culturali come segmento importante di una nuova forma di fruizione turistica del paesaggio italiano è stata celebrata con l’anno dei Cammini del 2016, per entrare poi a pieno titolo nel Piano strategico del turismo.

In particolare, al tratto italiano della Via Francigena sono stati destinati 20 milioni di euro (altri 40 milioni sono andati, complessivamente, ai Cammini francescani, di San Benedetto e all’Appia) per uniformare l’intero tracciato e garantirne la fruizione in sicurezza dalla Valle d’Aosta alla Puglia. Si tratta di risorse molto importanti, ripartite tra le Regioni interessate al tracciato.

L’attenzione del Ministero verso la Via Francigena si esplica anche nella preparazione del dossier per il riconoscimento Unesco attraverso il Coordinamento e il supporto tecnico scientifico degli Uffici del Segretariato generale in collaborazione con gli altri Stati interessati – Regno Unito, Francia e Svizzera – e il supporto tecnico della Regione Toscana e dell’Associazione europea delle Vie Francigene. L’iter è ancora lungo e ovviamente l’esito non è scontato, essendo una candidatura complessa, ma si sta procedendo spediti rispettando tutte le procedure previste.

Nella fase di ripartenza, dopo la crisi sanitaria dovuta al Sars-Cov-2, è fondamentale proseguire nel supportare gli operatori impegnati nella promozione del “turismo sostenibile”. In questo senso, attraverso un ascolto di alcuni stakeholder ideatori della campagna “Io cammino in Italia”, stiamo studiando misure concrete, coerenti con il Piano strategico del turismo.

La Via Francigena attraversa luoghi molto celebrati del paesaggio e altri quasi sconosciuti, ma che dalla crescita esponenziale del Cammino hanno tratto significativi benefici socio-economici.

La politica di rilancio di un turismo di prossimità che garantisce una fruizione lenta, diffusa, destagionalizzata e di qualità vede nella Via Francigena e nella vasta rete dei Cammini, uno dei settori chiave per rilanciare la bellezza straordinaria dell’Italia e degli altri tre Paesi attraversati.

Per mettere a sistema una promozione coordinata del turismo lento è in programma il rilancio dell’Atlante digitale dei Cammini d’Italia che molto probabilmente diventerà una sorta di portale in cui ricomprendere, oltre ai Cammini, tutta la rete escursionistica, i treni turistici e le ciclovie.

Pensate solo al fascino di un viaggio sul trenino della Val d’Orcia per poi, zaino in spalla o in sella a una bici, immergersi nella magica atmosfera della Via Francigena.

Lorenza Bonaccorsi
Sottosegretaria di Stato del Ministero italiano per i Beni e le Attività culturali e per il Turismo

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New LIVE broadcast: Via Francigena meets the path of St. Olav on 9 June

The European Association of the Via Francigena ways continues its series of LIVE broadcasts with the new adventure: a discovery of the Saint Olav Ways in Scandinavia.  Come join us on Tuesday 9 June at 18.00 on the EAVF Facebook page @ViaFrancigenaCulturalRoute to get to know St Olav.

The route of St. Olav, Norway’s patron, is a hiking and pilgrimage route, which crosses Norway, Sweden, Finland and Denmark. It has been certified as a European Cultural Route by the Council of Europe in 2010.

This cultural route is Via Francigena’s sister route in the Northern Europe, which shares many similarities – slow travel, shared experience and pilgrimage, discovery of cultural heritage and traditions, beautiful landscapes and respect to nature. The St Olav Way today is a network of paths leading pilgrims to Nidaros Cathedral in Trondheim, Norway.

Olav II Haraldsson, later known as St. Olav, was King of Norway from 1015 to 1028. After his death in 1030 he was declared a martyr and a saint. Pilgrims made their way through Scandinavia to reach Nidaros Cathedral – the burial place of St Olav for many centuries. Today St. Olav’s Way is one of the most picturesque path in Northern Europe, offering tranquillity of the untouched nature and the spirituality, through silent landscapes and endless hills. In the broadcast we will discover delicious Scandinavia food, tricks to quickly make a tent, suggestions on hostels and tips of best time to depart.

The Via Francigena has been cooperating with the St Olav Ways since the CERTO European project in 2012. Since then the routes have regular exchanges and best practice share.

The broadcast will feature Hans Morten, route manager and the head of the National Pilgrim’s Centre,   Ingeborg Collin Høgseth, director of the Nidaros Pilgrim Center in Trondheim and Chin-Yu Lee, a pilgrim and blogger, who has written St Olav guidebook.

Don’t miss your chance to discover a new route taking you to the deep North!

Tuesday 9 June at 18.00 on EAVF Facebook page @ViaFrancigenaCulturalRoute

More information:

 

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LIVE! La Via Francigena incontra la Via di Sant’Olav

L’ Associazione Europea delle Vie Francigene continua la serie di LIVE con una nuova avventura alla scoperta della Via di Sant’Olav in Scandinavia.L’incontro è previsto martedì 9 giugno alle ore 18:00 sulla pagina facebook AEVF @ViaFrancigenaCulturalRoute per conoscere l’affascinante Via di St Olav.

L’itinerario di Sant’Olav, patrono della Norvegia, è un cammino trekking e via di pellegrinaggio che attraversa Norvegia, Svezia, Finlandia e Danimarca. È stato certificato dal Consiglio d’Europa nel 2010.

Questo itinerario culturale è considerato come la “sorella” del nord Europa della Via Francigena con la quale condivide molti aspetti: turismo sostenibile, esperienze di condivsione e pellegrinaggio, scoperta del patrimonio culturale e tradizioni, bellezze del paesaggio e natura. L’itinerario di Sant’Olav oggi è un network di cammini che portano alla Cattedrale Nidaros a Trondheim, in Norvegia.

Olav II Haraldsson, successivamente conosciuto come St. Olav, è stato re di Norvegia dal 1015 al 1028. Dopo la sua morte nel 2013 è stato dichiarato martire e santo. I pellegrini da allora hanno iniziato a mettersi in cammino attraverso la Scandinavia per raggiungere la Cattedrale Nidaros, il luogo dove si trova la sua tomba. Oggi la Via di Sant’Olav è uno dei cammini più affascinanti del nord Europa attraverso una natura incontaminata, paesaggi straordinari e spiritualità. Nel live scopriremo anche gli aspetti tecnici dell’itinerario, le tradizioni locali ed il sistema dell’accoglienza.

La Via Francigena coopera con la Via di Sant’Olav dal 2012 quando i due itinerari hanno preso parte al progetto europeo CERTO. Da quel momento si sono sempre succeduti incontri e momenti di confronto per scambiare buone pratiche.

Al live intervengono Hans Morten, manager dell’Itinerario e direttore del National Pilgrim’s Centre, Ingeborg Collin Høgseth, direttore del Nidaros Pilgrim Center a Trondheim e Chin-Yu Lee, pellegrino e blogger che ha scritto una guida di St Olav.

Un evento da non perdere per scoprire questo itinerario!
Live in lingua inglese

Maggiori info:

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Cycle to Recycle: in bici per l’ambiente!

Passione per la bici e cura per la bellezza del mondo intorno a noi. Dall’unione di queste vocazioni nasce il progetto Cycle to Recycle. Protagonista di questa avventura è Myra Stals, olandese trapiantata in Italia da più di sette anni, prima a Firenze e oggi a Torino.

Dopo anni da coordinatrice accademica presso università straniere, Myra ha deciso di dare una svolta alla sua vita, dedicando tutte le sue energie alle passioni che la fanno sentire viva, bicicletta e ambiente.

Tutto ha inizio nel 2016 quando Myra compie il suo primo grande viaggio attraversando 18 paesi europei nell’arco di quattro mesi, per ripartire poi verso i Balcani nel 2018. Esperienze meravigliose e intense, ma che, nonostante la bellezza del viaggio e la conoscenza di altre culture, portano alla luce la situazione devastante dell’inquinamento dovuto a rifiuti di plastica ovunque, sia nei Balcani, ma anche in Germania e in Finlandia.

Nel 2019 quindi Myra decide di mettersi in gioco ed essere proattiva, prende la decisione di far nascere Cycle 2 Recycle.

Il progetto ha come scopo principale sensibilizzare le persone al grande problema dell’inquinamento di plastica nel nostro ambiente. Nell’estate del 2019 Myra pedala per oltre 2000 km con una bici cargo pesante (non assistita!), attraversando le Alpi ben due volte e raccogliendo 43 kg di rifiuti di plastica. Per quanto pochi possano sembrare, si tratta dell’equivalente di 4300 bottiglie vuote da 500 ml!

Nei suoi sogni nel cassetto sta aspettando un viaggio attraverso il suo paese d’adozione, l’Italia. Visto che l’emergenza sanitaria Covid-19 la costringe a rimandare nel 2021 un viaggio di quattro mesi attraverso otto paesi europei, è allora che Myra elabora un nuovo piano, per essere utile all’ambiente come sempre, ma anche alle tante persone duramente colpite dalla crisi economica a causa della pandemia.

Una raccolta fondi itinerante per il Banco Alimentari per supportare le famiglie rimaste senza lavoro, naturalmente… pedalando e raccogliendo rifiuti di plastica! Si parte allora per il nuovo progetto: “Cycle 2 Recycle for Italy”!

Tre mesi partendo da Torino a inizio Luglio, lungo la Via Francigena fino a Santa Maria di Leuca in Puglia, tornando al nord affrontando le Dolomiti prima di tornare a Torino. 6500 km, (purtroppo) diversi kg di plastica lungo il percorso e speriamo tanti fondi per supportare chi oggi si trova in difficoltà.

Myra ci accompagnerà lungo il suo viaggio con dirette Facebook sulla sua pagina e condividerà sui suoi profili Instagram e Twitter i momenti del suo viaggio e i luoghi più belli lungo la Via Francigena!

A oggi Myra ha già raggiunto la cifra necessaria per partire grazie a una campagna crowdfunding e tanta generosità, che le permetterà di compiere questa avventura. Qualsiasi donazione extra verrà devoluta al Banco Alimentare.

Noi siamo con lei, la seguiremo e condivideremo il suo importante progetto, le auguriamo di essere forte, di resistere in ogni salita fisica e mentale di questa grande impresa e di raggiungere gli importanti obiettivi per cui si è messa in viaggio.

Nell’attesa vi lasciamo nella bellezza di due video dei suoi viaggi passati, prima di seguirla e sostenere, per chi può anche concretamente, questa sua nuova avventura!

Chi volesse supportare il viaggio e progetto di Myra, offrendo ospitalità e accoglienza oppure assistenza tecnica, può contattarla direttamente attraverso il suo sito