Il piano strategico dell’Associazione Europea delle Vie Francigene (in tre lingue) è frutto di un bel lavoro condiviso e partecipativo con i comuni, regioni e associazioni dei quattro Paesi che attraversano l’itinerario culturale europeo. Un lavoro di squadra durato sei mesi che si è concretizzato nelle sue linee guida durante l’Assemblea Generale AEVF di Calais del 26 maggio. A Pavia, in occasione dell’assemblea dei soci autunnale del 20 ottobre, è stato presentato nella sua veste grafica.
“Partendo dalla positiva esperienza del piano strategico 2020-22, la nostra Associazione Europea ha predisposto il piano strategico 2023-25, un triennio molto importante perché in questo periodo festeggeremo i 30 anni del conferimento alla VF della certificazione di “Itinerario culturale del Consiglio d’Europa” (1994-2024) e nel 2025 si terrà il Giubileo romano. Le celebrazioni del 30° ci consentiranno di riflettere sul cammino fatto e su quello che ci aspetta. In questi trent’anni il mondo si è trasformato moltissimo e un itinerario come la VF risponde bene ai segnali di cambiamento: è sostenibile, responsabile, mette in rete le persone e le comunità locali, genera economia, valorizza il patrimonio culturale” ha detto il Presidente Massimo Tedeschi nell’introduzione del documento strategico.
Esso si focalizza su cinque macro-aree che vengono declinate in attività sul territorio: un percorso che coinvolge ben 715 comuni per una lunghezza di 3.200km:
1) Monitoraggio del percorso ufficiale e cooperazione con i soggetti territorialmente competenti
2) Governance e rafforzamento dell’identità comune
3) Comunicazione, organizzazione e animazione eventi
4) Monitoraggio flussi pellegrini e turisti culturali
5) Ricerca, cultura e sostenibilità.
La comunicazione e promozione sono state declinate con uno specifico Media Kit che ne illustra le opportunità legate alla valorizzazione del cammino, sempre più frequentato da un pubblico internazionale.
Per scaricare il Piano Strategico clicca al seguente link.
Il media kit è consultabile qui.