Via Francigena

AEVF invita le Regioni lungo la Via Francigena nel Sud a sostenere l’itinerario

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Redazione AEVF

Entra in una nuova fase la proposta di estensione della certificazione della Via Francigena nel Sud. AEVF, reseau porteur del Consiglio d’Europa, invita le regioni del Sud a sostenere il progetto europeo. Il Presidente Massimo Tedeschi scrive ai Presidenti delle Regioni, al Ministro Dario Franceschini ed al Presidente della Commissione Cultura del Parlamento Europeo, Silvia Costa.

Le fasi dell’attività istituzionale svolta nell’ultimo periodo:.

  • In data 19 marzo 2015, a Roma, l’Assemblea generale AEVF, in accordo con le cinque Regioni della Via Francigena nel Sud, approvò la presentazione del dossier di estensione della certificazione di “Itinerario culturale del Consiglio d’Europa” alla Via Francigena nel Sud (delineante le tracce del percorso francigeno in Lazio, Campania, Molise, Basilicata, Puglia) al Governing Board dell’Accordo Parziale Allargato sugli Itinerari culturali del Consiglio d’Europa presso l’Istituto Europeo degli Itinerari Culturali (IEIC) di Lussemburgo.

  • In data 30 settembre 2015 AEVF invia al Governing Board il dossier, insieme con il rendiconto delle attività svolte nell’ultimo triennio, cosi come da Risoluzione CM (2013)66 del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa. Nel documento venne inserita anche l’attività svolta lungo la Via Francigena nel Sud.

  • In data 25 gennaio 2016 si svolge a Roma presso il MiBACT un incontro cui hanno partecipato rappresentanti MiBACT, Regioni nel sud ed AEVF ove si ipotizzò un accordo di collaborazione  per attuare congiuntamente le azioni necessarie per ottenere l’estensione della certificazione di “Itinerario culturale del Consiglio d’Europa” alla Via Francigena nel sud. Tale ipotesi di accordo è in fase di definizione e si attende riscontro ufficiale da parte delle Regioni interessate.

  • Il 4 marzo 2016, la Direzione IEIC di Lussemburgo (che funge da Segreteria esecutiva del Governing Board) ha trasmesso ad AEVF la “Relazione di valutazione” della Via Francigena del prof. Pierre Frustier dell’università di Nantes ove, tra le altre cose, si esprime un orientamento positivo in merito all’estensione della certificazione della Via Francigena nel Sud a condizione che i territori attraversati siano fortemente implicati e in rete con il reseau porteur della Francigena (AEVF). Importante novità, la Direzione IEIC invita il rappresentante del reseau porteur della Francigena ad intervenire giovedì 14 aprile (per un tempo massimo di 15 minuti, secondo la consuetudine europea) dinanzi al Governing Board riunito per il parere finale.

    Venerdì 18 marzo p.v. a Lussemburgo è convocato un incontro di approfondimento dal Direttore IEIC sul tema dell’estensione della certificazione della Via Francigena nel Sud, alla presenza dell’Ambasciatore italiano a Lussemburgo, al quale sono state invitate a partecipare le regioni.

    La certificazione della Via Francigena nel Sud compete all’Assemblea generale, massimo organo rappresentativo dei 103 membri europei di AEVF, già convocata sabato 30 aprile a Fidenza.

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