Dopo l’esperienza del Cammino di San Francesco nel 2018, l’atleta paralimpico Andrea Devicenzi è pronto a rimettersi in viaggio.
Giovedì 14 marzo da Aosta, Andrea, inizierà la sua nuova avventura lungo la Via Francigena. Un cammino di 44 giorni, da marzo a dicembre, al ritmo di 4/5 giorni alla volta che lo porterà fino a Roma.
“Sono un fiero sostenitore delle bellezze del nostro Paese, quindi anche quest’anno rimango in un cammino nazionale che passa vicino a casa mia – ci racconta l’atleta e mental coach che oggi vive a Martignana di Po, un piccolo paese in provincia di Cremona – Lo percorrerò in vari step per sottolineare uno degli aspetti per cui mi sono avvicinato al cammino, la condivisione delle storie. La mia storia è impattante ma è una di tante”.
Accettare gli imprevisti, imparare a distinguere tra superfluo e necessario, non correre: i valori del cammino sono gli stessi che l’atleta ha imparato a conoscere presto. All’età di 17 anni, a causa di un incidente stradale in sella alla moto, Andrea ha perso la gamba sinistra. Un evento drammatico superato grazie allo sport con cui ha raggiunto traguardi importanti sia in ambito sportivo che e lavorativo.
“Nel 2007 ho iniziato un’attività agonistica nel ciclismo Paralimpico accettando nuove sfide, ogni volta sempre più importanti – racconta Andrea – è servita molta resilienza per conquistare i 5.602 metri del KardlungLa in India ma capivo che oramai la fiamma dentro di me si era accesa ed in questi anni ho voluto alimentarla attraverso la passione, la costanza, l’amore per me stesso e di chi mi è vicino”.
Da allora, il curriculum di Andrea si è arricchito di esperienze da record: nel 2011 ha partecipato alla Parigi/Brest/Parigi, primo amputato della storia a concludere la manifestazione di 1.230 chilometri in 72 ore e 42 minuti. Nel 2016 affronta per la prima volta in completa autonomia un viaggio di 26 giorni in Perù; 1.150 chilometri in bici sulla strada Panamericana e 4 giorni di trekking dell’Inca Trail per raggiungere il sito archeologico del Machu Picchu. Nel 2017 assieme all’amico Massimo Spagnoli, in un viaggio di oltre 11.000 chilometri, attraverso 17 Stati d’Europa per raggiungere dopo 11 giorni Capo Nord in Norvegia.
“Nel 2018 mi pongo uno degli obiettivi più complessi di tutta la mia carriera, il Cammino della Via di Francesco, 500 chilometri da percorrere con un tempo massimo di 24 giorni che riuscirò poi a concludere in settembre dopo 22 giorni”. Ora c’è la Francigena.
Che cosa ti aspetti da questo cammino? “Ho un’aspettativa molto alta. L’anno scorso in 500 km i paesaggi sono cambiati ma quest’anno si passa dalla Valle d’Aosta alla Toscana al Lazio. Percorrendolo da marzo a dicembre, questo cammino darà la possibilità a chi vorrà di essere al mio fianco, ci saranno molti momenti di condivisione e ascolto. Verranno con me anche Simone Pinzolo che mi ha accompagnato in gran parte del cammino lo scorso anno e Linda La Rosa. Il tratto che non vedo l’ora di percorrere? Sicuramente il Passo della Cisa, l’ho percorso in passato in moto, in macchina con gli amici, l’ho fatta in bici. Arrivarci a piedi è una di quelle cose che non avrei immaginato”.
Cammino e solidarietà, l’avventura di Andrea sarà accompagnata anche da una raccolta fondi a favore dell’associazione il sorriso di Mietta Onlus. Non solo, ci sarà un altro progetto scientifico importante che verrà svelato successivamente.
“Con la mia gamba, un passo alla volta, l’evoluzione, sarà rallentare, respirare ed ammirare ciò che avrò attorno, in ogni istante del viaggio. Condividere, ascoltare ed imparare dalle persone che incontrerò durante questi 1.000 chilometri della Via Francigena”.
Il videomessaggio di Andrea pubblicato sulla pagina Facebook Via Francigena
Il viaggio sta per iniziare. Andrea, racconterà il suo cammino attraverso i canali social come la pagina Facebook “Viaggi in gamba” e online insieme a Radio Francigena, la voce dei cammini. Anche l’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) che ha patrocinato l’iniziativa seguirà la nuova avventura dell’atleta con aggiornamenti e post sui social.
Per seguire Andrea, scarica le tappe del suo cammino nel pdf allegato.
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