Via Francigena

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Aspettando “I Love Francigena 2024”, un anno di escursioni gratuite con Coop

Il 2023 è stato un anno ricco di cammini ed escursioni sulla Via Francigena (quihttps://www.viefrancigene.org/it/percorso/ trovi tutte le tratte), grazie alla collaborazione con Coop che ha promosso una nuova edizione di “I Love Francigena”; 16 escursioni gratuite, di cui due in bicicletta, dalla primavera all’1 ottobre in sette regioni italiane - Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Liguria, Toscana, Lazio e Puglia - all’insegna del benessere e della sostenibilità. 

Alle escursioni, organizzate da AEVF con il supporto di Francigena Service S.r.l., hanno partecipato centinaia di pellegrini e camminatori, accompagnati da guide professioniste e dallo staff dell’Associazione. Ripercorriamo insieme questo bellissimo viaggio!

Una primavera ricca di sorprese lungo il cammino con Coop 

In questo viaggio iniziato a metà aprile, siamo partiti dal tratto ligure per percorrere il cammino da Castelnuovo Magra a Sarzana, dove abbiamo potuto ammirare le antiche fortificazioni e uno splendido paesaggio con scorci sul mare. Nello stesso fine settimana, le colline toscane hanno fatto da sfondo a un’altra avventura tra Torrenieri e Bagno Vignoni, alla scoperta di monumenti, mete termali e prodotti locali. Non ci si poteva perdere quindi l’evento successivo, cioè la passeggiata tra la città termale di Salsomaggiore Terme e Fidenza, in Emilia-Romagna. Nello stesso weekend, gli amanti del cammino non hanno rinunciato all’escursione nel parmense da Costamezzana a Medesano, per un tranquillo tragitto immerso nel verde. A maggio il primo caldo si è fatto sentire al sud, quindi perché non approfittarne? La passeggiata tra Polignano a Mare e Monopoli è capitata proprio nel momento giusto! Oltre ai due antichi borghi il tratto è stato un susseguirsi di meraviglie tra vedute sul mare, paesini di pescatori e siti naturalistici. Rimanendo sempre in territorio pugliese, Coop ci ha accompagnati lugo la tappa da Montalbano al Santuario di Madonna Pozzo Guacito, tra Dolmen, masserie e oliveti. 

L’arrivo dell’estate sulla rotta di “I Love Francigena”

Chi ha partecipato alla pedalata a Lucca a metà giugno, si è regalato un tour ciclabile di tutto rispetto, tra il parco fluviale del Serchio e il centro della città, attraversando il Ponte San Pietro. Nello stesso periodo, risalendo verso nord, la prima meta piemontese di “I Love Francigena” ha portato i partecipanti tra i vigneti, lungo la strada che parte da Palazzo Canavese e arriva al lago di Viverone, dove ammirare l’antica e peculiare chiesetta romanica “il Gesiun”. Il fine settimana successivo siamo tornati in Emilia-Romagna con Coop, con due escursioni di tutto rispetto: una passeggiata tra Cassio e Berceto, con visita ai due borghi e a quello di Castellonchio lungo il percorso, e una tappa che ha toccato il secondo punto più alto della Via Francigena, il Monte Valoria, per poi proseguire tra i boschi da Berceto fino al Passo della Cisa, dove risiede solenne il Santuario della Madonna della Guardia.

A settembre, il rientro dalle vacanze è stato meno traumatico grazie a una bellissima escursione sostenuta da Coop tra Collecchio e Gaiano, per godere della bellezza del Parco dei Boschi di Carrega e delle colline della Val di Taro.

Le camminate Coop si sono concluse con l’escursione da Villanova d’Ardenghi a Pavia a inizio ottobre: un ottimo modo per celebrare l’arrivo dell’autunno lungo la tappa numero 13 della Via Francigena, seguendo il fiume Ticino, il cui parco si estende per circa 65 chilometri regalando una vegetazione unica della Lomellina tra varietà di noccioli e di carpino bianco. Nel corso della passeggiata, non sono mancati aneddoti curiosi grazie alle nostre sapienti guide, come la storia di Carbonara al Ticino, comune della Lomellina il cui nome ha una doppia origine. Potrebbe derivare dalla parola latina “carbonar” ossia i fossi scavati nel terreno per raccogliere l’acqua che confluiva da altri terreni oppure da Sylva Carbonaria, cioè la foresta dove i Carbonari, abitanti del luogo avevano l’abitudine di incendiare la foresta lungo il Ticino per ottenere carbone da legna. 

“I Love Francigena” è un’esperienza che ha regalato ai partecipanti momenti di condivisione e scoperta di luoghi e prodotti locali che caratterizzano i diversi territori attraversati dalla Francigena.

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