Via Francigena

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Via Francigena e Via Romea Germanica si incontrano a Fidenza

Il Presidente AEVF Francesco Ferrari ha incontrato a Fidenza, presso la sede AEVF, il Presidente europeo della Via Romea Germanica, Thomas Dahms. Un incontro finalizzato a confermare la massima volontà di cooperazione tra i due itinerari, entrambi certificati dal Consiglio d’Europa.

Le due associazioni hanno già in corso un protocollo di collaborazione che mette al centro lo sviluppo delle vie romeee e dei territori attraversati, in ottica di cooperazione internazionale. Il 2025, anno del Giubileo, sarà l’occasione per promuovere azioni congiunte tra le tre Vie Romee principali: Francigena, Germanica, Strata.

La Via Romea Germanica percorre quasi 2.200 chilometri da Stade a Roma, e attraversa 3 Paesi in 94 tappe: 44 in Germania, 4 in Austria e 46 in Italia. Si innesta sulla Via Francigena nella città di Montefiascone (Lazio).

La Romea Strata si snoda per oltre 4.000 km attraverso sette Paesi d’Europa: Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Repubblica Ceca, Austria e Italia. Si innesta sulla Via Francigena nella città di Fucecchio (Toscana).

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Il cammino di 130 pellegrini spagnoli verso Monte Sant’Angelo

Il 22 luglio un gruppo di 130 pellegrini e quattro sacerdoti provenienti dalla città spagnola di Valencia ha fatto tappa a San Severo, in Puglia, percorrendo a piedi il tratto della Via Francigena nel sud che collega Lucera a San Severo. I pellegrini spagnoli hanno iniziato il loro percorso da Pietrelcina, paese natale di Padre Pio, per poi incamminarsi il giorno successivo verso Monte Sant’Angelo.

Ad accoglierli calorosamente a San Severo il Comitato Culturale OdV Vie Francigene San Severo ETS, attivo dal 2021, strutturato su base volontaria, per lo sviluppo delle Vie Francigene e altri cammini. Anche l’amministrazione comunale ha svolto un ruolo molto attivo nell’accoglienza di questo gruppo numeroso di studenti universitari in cammino di fede, i quali hanno contagiato con sorrisi, canti e buonumore l’intera comunità.

Per San Severo e per tutto il territorio, questo evento è stato una grande occasione per accendere i riflettori sull’imminente Giubileo 2025, che porterà sicuramente in città tantissimi pellegrini da tutto il mondo, diretti a San Giovanni Rotondo e Monte Sant’Angelo.

Sempre in questa zona si accenderanno nuovamente i riflettori sulla Via Francigena nei giorni 16, 17 e 18 ottobre con l’Assemblea Generale AEVF che si svolgerà a Monte Sant’Angelo, per la quale è prevista la partecipazione delle delegazioni internazionali da Inghilterra, Francia, Svizzera e Italia.

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Per una Via Francigena nel Sud accessibile a tutti e tutte

Presentato a Lecce il progetto finanziato dal Ministero del Turismo con 332.500 euro.

Il comune salentino di Poggiardo è capofila del progetto per una Via Francigena nel sud accessibile e inclusiva finanziato dal Ministero del Turismo all’interno dell’avviso pubblico per lo sviluppo dell’offerta turistica dei cammini religiosi italiani.

La rete di comuni beneficiari del progetto comprende anche le amministrazioni leccesi di Cannole, Giuggianello, Giurdignano, Martano, Palmaraggi, Tricase.

Gli interventi sono suddivisi in vari ambiti progettuali nel tratto da Lecce a Santa Maria di Leuca: fruibilità del percorso (mappatura dei sentieri, riqualificazione del tracciato, kit di primo soccorso); informazione (cartografia, censimento, piattaforma web, video, QR-code, audioguide, cartellonistica); educazione e comunicazione (workshop, forum, animazione).

Il progetto, della durata di due anni, prevede interventi destinati non solamente alle persone con disabilità motoria, sensoriale o cognitiva, ma anche a coloro che lamentano disturbi dello spettro autistico, agli anziani e alle persone con esigenze alimentari particolari. Un obiettivo importante è infine quello di sensibilizzare le comunità locali e le giovani generazioni verso queste tematiche che sempre più devono entrare a far parte del nostro bagaglio culturale.

La conferenza stampa si è svolta lo scorso 6 giugno presso la sede della Provincia di Lecce, in parallelo alla Training Academy di Brindisi sugli Itinerari culturali. Sono intervenuti il consigliere provinciale e sindaco di Martano Fabio Tatantino, il sindaco di Poggiardo Antonio Ciriolo, il direttore dell’Associazione Europea delle Vie Francigene Luca Bruschi, i rappresentanti dell’associazione “Mollare Mai” Adriano Bolognese e Salvatore Micolani.

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La Via Francigena è stata confermata Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa

La Via Francigena è stata confermata Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa.

Il Segretario Esecutivo del Governing Board dell’Accordo Parziale Allargato sugli itinerari culturali del Consiglio d’EuropaStefano Dominioni, ha trasmesso nei giorni scorsi la comunicazione ufficiale ad AEVF.

Questa notizia conferma l’importante lavoro che la rete europea della Via Francigena sta facendo a livello internazionale per la promozione, valorizzazione e tutela dell’itinerario europeo. Proprio il 2024 è un anno particolare perché la Via Francigena celebra i trent’anni della sua certificazione da parte Consiglio d’Europa, avvenuta nel 1994

La Via Francigena viene quindi confermata “Itinerario culturale del Consiglio d’Europa” a seguito della valutazione quadriennale di conformità ai criteri della Risoluzione CM/res (2013)67, e viene confermata l’abilitazione dell’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) a soggetto gestore della Via Francigena, evidenziandone l’unicità e l’esclusività della rete europea che oggi coinvolge 243 enti locali soci in quattro Paesi e 92 associazioni di volontari che animano il percorso su scala locale o regionale.

“Il risultato raggiunto sottolinea la grande serietà con la quale la rete della Via Francigena sta lavorando nei quattro Paesi attraversati – Regno Unito, Francia, Svizzera, Italia –. La conferma della certificazione dà anche un importante impulso al percorso istituzionale e tecnico per avanzare nel dossier UNESCO, guidato da Regione Toscana” ha detto il vicepresidente Vicario Francesco Ferrari.

Il “Rapporto di Valutazione” è stato redatto dalla Professoressa Maria Gravari Barbas dell’università Pantheon-Sorbonn di Parigi formula raccomandazioni alle quali AEVF cercherà di dare il miglior riscontro. 

Sia il dossier elaborato da AEVF e il rapporto di valutazione del Consiglio d’Europa sono a disposizione di soci e amici AEVF.

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L’AEVF rende omaggio al suo Presidente Massimo Tedeschi, scomparso oggi

L’Associazione Europea delle Vie Francigene rende omaggio al suo grande Presidente Massimo Tedeschi, venuto a mancare dopo aver combattuto con grande coraggio e forza una malattia negli ultimi mesi.

Massimo Tedeschi è stato un Presidente visionario che il 7 aprile 2001, insieme a 34 comuni e province, fondò l’Associazione dei comuni italiani sulla Via Francigena, poi traformata nel 2005 in Associazione Europea delle Vie Francigene. Una rete che in questi 23 anni è cresciuta moltissimo e che ha sempre messo al centro la sua dimensione internazionale, a partire dal riconoscimento a Itinerario culturale del Consiglio d’Europa con i suoi valori di dialogo, pace, tolleranza.

E proprio intorno ad una bellissima idea di Europa è stata costruita giorno dopo giorno AEVF, esempio di cooperazione dal basso fra territori e ponte di dialogo fra popoli.

Con il suo presidente Massimo Tedeschi alla guida, AEVF nel 2021 ha organizzato e realizzato il lungo viaggio “Road to Rome” da Canterbury a Santa Maria di Leuca, a piedi e in bicicletta, per celebrare i 20 anni dell’associazione. Un evento durato quattro mesi durante il quale la delegazione francigena ha incontrato tutte le amministrazioni comunali e associazioni lungo il percorso.

Massimo Tedeschi lascia una importante e splendida eredità a tutta l’Associazione Europea delle Vie Francigene. Sicuramente ci saranno i momenti e i modi per ringraziare, ricordare e celebrare il grande Presidente che ha avuto la visione e la lungimiranza di federare i territori per conseguire insieme un solo obiettivo: una unica Via Francigena, lunga 3.200 km, che dialoga insieme per far crescere l’itinerario europeo certificato nel 1994 dal Consiglio d’Europa.

“La visione Europea di Massimo è stata lungimirante e determinante per la crescita e la valorizzazione della Via Francigena. E’ un atto dovuto a Massimo continuare sulla via da lui tracciata con lo stesso impegno e con la stessa determinazione che lo hanno caratterizzato. Per me Massimo non è stato solo il Presidente dell’AEVF, ma è stato soprattutto un amico fraterno che ho conosciuto 23 anni fa e che non dimenticherò mai.”

Francesco Ferrari, Vice presidente vicario AEVF
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In cammino sulla Francigena Britannica, da Londra a Canterbury

Una delegazione AEVF e della Confraternity of Pilgrims to Rome al lavoro per la verifica del percorso inglese “Francigena Britannica” e per incontri istituzionali a Londra, con uno sguardo verso la certificazione dell’estensione della Via Francigena.
LONDRA E ROMA IN COLLEGAMENTO: IL PROGETTO DELLA FRANCIGENA BRITANNICA

Londra e Roma si avvicinano, grazie alla Via Francigena. Più precisamente, il merito di questo naturale collegamento va all’antica Via Britannica che unisce la capitale inglese con la città di Canterbury, chilometro zero dell’itinerario certificato nel 1994 dal Consiglio d’Europa.

E proprio a Londra nel 5 maggio 1949 veniva fondato il Consiglio d’Europa, la prima organizzazione internazionale sorta in Europa dopo la II guerra mondiale con il Trattato londinese, firmato da 10 Paesi fondatori: Belgio, Danimarca, Francia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Regno Unito e Svezia. La Via Britannica e la Via Francigena, quindi, rafforzano il ponte di collegamento tra il Regno Unito e l’Europa grazie alla pace, al dialogo interculturale, allo scambio e alla cooperazione, ma anche con il recupero di sentieri storici e del turismo lento.

IL PROGETTO DELLA CONFRATERNITY OF PILGRIMS TO ROME

La Confraternity of Pilgrims to Rome (associazione di volontari fondata nel 2006 e affiliata a AEVF) che riunisce il mondo dei camminatori anglofoni, da alcuni anni sta portando avanti il progetto del riconoscimento della Francigena Britannica: un percorso di 145 km da percorrere in sei tappe a piedi che parte dalla Cattedrale londinese di Southwark e si ricongiunge con la Via Francigena a Canterbury. Il progetto, in fase di studio e elaborazione dal 2021, è già sottoposto all’attenzione all’Associazione Europea delle Vie Francigene. Un dossier ben strutturato da un punto di vista storico, scientifico e di percorribilità pedestre, con un riferimento anche alla fruibilità del percorso e al patrimonio culturale presente lungo i comuni attraversati.

L’itinerario interseca sette sentieri che sono già ben segnalati: Thames Path, Green Chain Walk, Darent Valley Walk, Pilgrims Way, North Downs Way, Medway River Walk, e Stour Valley Way.

INCONTRI ISTITUZIONALI A LONDRA E SOPRALLUOGO SUL PERCORSO

Dal 9 al 13 giugno si è svolta una verifica tecnica del percorso alla quale hanno partecipato Luca Faravelli, project manager AEVF e Giancarlo Laurenzi, presidente onorario della CPR. A questo momento di verifica sul campo si sono affiancati importanti incontri istituzionali, nei quali è intervenuto anche il direttore AEVF Luca Bruschi. Le riunioni si sono svolte con con Caroline Hicks, Direttore del Dipartimento sviluppo economico presso il comune di Darford e con Will Norman, primo Commissario del comune di Londra per gli itinerari a piedi, in bicicletta e mobilità lenta. Proprio la città di Londra da molti anni ha messo al centro delle politiche di sviluppo urbano il tema della mobilità lenta, soprattutto pedestre e ciclabile. La Francigena Britannica rappresenta uno straordinario collegamento a piedi da Londra a Canterbury, per poi proseguire sulla Via Francigena fino a Dover ed entrare nella terraferma a Calais. Il pubblico mondiale di pellegrini che raggiunge Londra in aereo, potrà mettersi così direttamente in cammino da Londra, costeggiando il Tamigi e seguendo il sentiero della Via Britannica.

La delegazione AEVF ha incontrato a Londra anche il presidente della CPR Nick Dunne e il vicepresidente Brian Mooney. Le visite istituzionali sono proseguite anche nella città di Canterbury, comune socio di AEVF dal 2005, che con grande convinzione sta supportando lo sviluppo della Via Francigena

PROSSIMO APPUNTAMENTO A MONTE SANT’ANGELO, IN PUGLIA, CON L’ASSEMBLEA AEVF

L’esito di questa ispezione sul percorso sarà presentati dalla CPR alla prossima Assemblea AEVF il 18 ottobre 2024 a Monte Sant’Angelo (Foggia, Puglia). Sarà dedicato ampio spazio alla presentazione del progetto che vedrà i soci AEVF protagonisti per l’approvazione di questa estensione culturale del sentiero, il cui tracciato europeo prevede comunque che rimanga sempre Canterbury come città del chilometro zero.

Sarà un momento importante per scrivere una nuova e bella pagina di storia della Via Francigena, insieme a tutti i soci e amici dell’Associazione Europea delle Vie Francigene.

LA francigena BRITANNICA E LE TAPPE, IN BREVE

La storica via di pellegrinaggio che dalla cattedrale di Londra di Southwark arriva a Canterbury viene chiamata Via Britannica. Si tratta del percorso descritto da Geoffrey Chaucer nei Canterbury Tales del XIV secolo Questo itinerario rappresenta quindi un’importante via di pellegrinaggio a sé stante, ma anche un’estensione logica della Via Francigena nel Regno Unito.

Le tappe:

  • Londra (cattedrale di Southwark) – Abbey Wood – 17 km
  • Abbey Wood – Dartford – 21 km
  • Dartford – Otford – 20 km
  • Oxford- Peter’s Bridge – 24 km
  • Hollingbourne – Broughton Lees – 21 km
  • Broghton Lees – Canterbury – 24 km
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La Via Francigena e gli itinerari culturali del Consiglio d’Europa si sono incontrati a Brindisi

La Via Francigena ha celebrato splendidamente l’anniversario della sua certificazione europea (1994-2024) nel contesto internazionale della Training Academy 2024, all’insegna del dialogo e della cooperazione.

La città di Brindisi e la regione Puglia capitale degli itinerari culturali europei: presso la sede della Accademia degli Erranti – Statio Peregrinorum” si è svolto dal 4 al 7 giugno l’evento di formazione che ha coinvolto 100 rappresentanti di 37 itinerari, provenienti da 22 Paesi. Il forum si è inserito all’interno delle celebrazioni della Via Francigena che proprio nel 2024 festeggia i suoi 30 anni della certificazione europea.

L’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) ha avuto l’onore di organizzare questo evento, insieme all’Istituto Europeo Itinerari Culturali che ha appoggiato lo svolgimento di questa vetrina internazionale in un luogo simbolico della Via Francigena nel sud, cioè la città di Brindisi.

Nella cerimonia di inaugurazione, moderata da Rosy Barretta dell’Associazione Brindisi e le Antiche Strade, sono intervenuti il Sindaco Giuseppe Marchionna, il direttore del dipartimento turismo e vicepresidente AEVF Aldo Patruno, la presidente dell’Agenzia Nazionale italiana del Turismo Alessandra Priante, Maria Giusi Luprano del Ministero italiano della Cultura, e infine Stefano Dominioni, direttore dell’Istituto Europeo itinerari Culturali di Lussemburgo e segretario esecutivo dell’Accordo Parziale Allargato sugli Itinerari del Consiglio d’Europa.

La Academy ha visto lo svolgimento di 6 sessioni di lavoro focalizzate sui temi della governance, turismo, mobilità, cooperazione e progettazione internazionale. Sessioni che hanno visto una grande partecipazione e interazione fra i partecipanti.

Per la Via Francigena sono intervenuti Luca Bruschi, direttore AEVF, Elena Dubinina, responsabile progetti europei AEVF, Angelofabio Attolico di regione Puglia e responsabile tecnico AEVF per lo sviluppo della Via Francigena nel Sud, Anna Introna e Basel Sai sempre di regione Puglia. Una sessione specifica è stata dedicata alle progettualità di turismo slow lungo la Via Francigena con i partner AEVF. Tullia Caballero di SloWays ha brillantemente moderato il panel all’interno del quale sono state condivise le importanti buone pratiche con Flixbus per la mobilità (Marco Zucchetti), Ferrino per l’attrezzatura tecnica (Giorgio Rabaiolo) e CAMCO per l’abbigliamento tecnico (Matteo Corrado). È intervenuto anche Valerio Barchi che ha raccontato la propria esperienza da viandante sulla Via Francigena nel tratto italiano, con la realizzazione del primo fumetto “Bona Via!” dedicato al cammino.

Durante l’Academy c’è stato spazio per un incontro strategico tra AEVF e Federazione Europea dei Cammini di Santiago, rappresentata dal Presidente spagnolo Ildefonso de la Campa, per gettare le basi di progettualità strategiche in vista del Giubileo 2025

Durante i quattro giorni ha avuto un ruolo importante anche la programmazione culturale che è stata organizzata per accompagnare l’evento. La delegazione internazionale ha potuto conoscere il patrimonio museale, culturale e archeologico della città, nonché camminare su un breve tratto di Via Francigena. Al centro dell’evento anche la gastronomia locale con degustazioni, street food e scoperta delle aziende e produttori locali, ma anche spettacoli musicali e performance artistiche.

L’evento è stato sostenuto da Regione Puglia e dal Comune di Brindisi, con la collaborazione dell’Associazione Brindisi e le Antiche Strade, i cui lavori sono stati coordinati da Antonio Melcore e della stessa Associazione Europea delle Vie Francigene, grazie al coordinamento in loco di Catherine Hannequart.

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Premio internazionale Via Francigena 2024

L’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) ha lanciato la terza edizione del “Premio internazionale Via Francigena”, con l’obiettivo di valorizzare le buone pratiche realizzate dagli associati per lo sviluppo e la promozione dell’itinerario.

I Soci e Amici di AEVF sono invitati ad inviare la propria candidatura, una per ogni tematica, descrivendo brevemente un’attività legata alla Via Francigena che sia stata realizzata sul proprio territorio di riferimento tra il giorno 01.01.2023 e il giorno 31.12.2023. Nel modulo di candidatura sono elencati 5 temi differenti: è possibile compilare un massimo di 5 moduli, quindi 1 attività per ogni tematica, entro il giorno venerdì 30.06.2024.

➡️ Clicca qui per candidarti al Premio Via Francigena 2024 ⬅️

Le buone pratiche raccolte verranno messe a disposizione di tutti i Soci e Amici, e saranno rese disponibili sul sito web www.viefrancigene.org all’interno di una sezione dedicata.

Le tre migliori buone pratiche, selezionate da un gruppo di valutazione internazionale nominato dal Presidente AEVF, verranno premiate in occasione della prossima Assemblea Generale, prevista a Monte Sant’Angelo, Puglia, il giorno venerdì 18 ottobre 2024.

Un sentito ringraziamento a tutti coloro che vorranno partecipare!

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Celebrata a Vevey con uno straordinario programma culturale l’Assemblea Generale di AEVF

Gli scorsi 25-26-27 aprile l’Associazione Europea delle Vie Francigene ha svolto la sua Assemblea Generale annuale a Vevey, Svizzera, alla presenza di numerosi associati provenienti dai quattro Paesi attraversati dalla Via Francigena: Regno Unito, Francia, Svizzera, Italia. Un incontro internazionale molto partecipato all’interno della prestigiosa salle del Castillo, affacciata sul lago Lemano.

Dopo i saluti istituzionali del Sindaco Yvan Luccarini e di Vincent Bailly, rappresentante di Lavaux Patrimoine Mondial, l’assemblea è iniziata con la consegna del diploma da parte del vicepresidente AEVF Francesco Ferrari all’amministrazione comunale di Vevey per aver aderito all’associazione.

In plenaria numerosi e importanti punti all’ordine del giorno sono stati discussi, a partire dall’approvazione del bilancio previsionale e di quello consuntivo. In evidenza anche la valutazione quadriennale del Consiglio d’Europa per la conferma delle certificazione europea della via Francigena che, proprio nel 2024, celebra i 30 anni di questo riconoscimento. Proprio a questi trent’anni di storia è dedicata una nuova sezione del portale web www.viefrancigene.org che presenta una timeline con gli eventi più importanti di questo lasso di tempo e una raccolta di pensieri e riflessioni scritte. La pagina è arricchita inoltre da materiale che, work in progress, racconta in versione social la via Francigena. Infine, è presente la dichiarazione di Vevey che ha sancito l’impegno dell’Assemblea AEVF per continuare il lavoro di promozione, dialogo e cooperazione sulla Via Francigena.

Durante l’assemblea sono state condivise le progettualità strategiche che riguardano la Via Francigena nei tratti nazionali: in particolare i riflettori si sono accesi sull’avanzamento dei lavori per l’approvazione della Via Britannica, itinerario storico che da Londra conduce a Canterbury, all’interno della rete AEVF, e sugli sviluppi del nascente Comitato di Itinerario che il 18 giugno 2024 verrà ufficialmente lanciato a Troyes, in Francia, per una migliore governance del tratto francese mettendo in rete gli otto dipartimenti e le tre regioni coinvolte.

Un momento importante dell’AG è stato quello dedicato all’ingresso dei nuovi soci che aderiscono alla rete internazionale. Oltre al comune svizzero di Vevey (Vaud), sono stati accolti il comune francese di Braux-le-Châtel (Haute Marne, Grand Est) e i comuni italiani di San Rocco al Porto (Lodi, Lombardia) e di Formia (Latina, Lazio).  Il numero totale dei soci è oggi di 243 tra comuni, province e regioni. Sono state accolte anche due nuove associazioni “amiche”: Pro Loco Oriese APS (Orio Litta, Lombardia) e Accoglienza Pellegrina (Valpromaro, Toscana) che portano il totale a 92 membri.

Oltre all’assemblea, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di partecipare a una serie di attività che hanno offerto un’immersione completa nell’eredità culturale delle Vie Francigene, con un affondo sulla città di Vevey e su questo splendido tratto svizzero di cammino.

Il programma della tre giorni si è aperto con lo spettacolo teatrale “Leggenda di Sigerico“, portato in scena dalla “amata compagnia” (italo-francese) diretta da Carlo Boso: gli spettatori sono stati trasportati indietro nel tempo attraverso la rappresentazione delle avventure di Sigerico, vescovo di Canterbury, con un appassionante racconto formulato con il linguaggio della commedia dell’arte. La conoscenza del territorio è passata anche attraverso la gastronomia con una degustazione di vini locali e di fonduta, in un’atmosfera conviviale e accogliente. La parte turistica ha avuto due momenti importanti: la visita guidata alla città, in tre lingue, che ha permesso ai partecipanti di scoprire i tesori nascosti di Vevey, dalla sua affascinante architettura alle sue strade pittoresche, offrendo una panoramica completa della vita e della storia della città. Particolarmente apprezzata la camminata che si è svolta tra i borghi e i vigneti lungo il bellissimo tratto di Via Francigena tra Losanna e Vevey. Il paesaggio culturale che caratterizza questo percorso è uno dei punti più iconici e mozzafiato di tutto il cammino europeo: qui si trovano i celebri vigneti riconosciuti dall’UNESCO per la perfetta integrazione tra l’ecosistema ed una civiltà autentica e dinamica.

Tra gli appuntamenti culturali ne sono stati messi in rilievo due: la Conferenza sugli itinerari culturali in Svizzera, incontro durante il quale esperti hanno condiviso conoscenze sugli itinerari culturali che attraversano la Svizzera, esplorando le loro implicazioni culturali, sociali, turistiche ed economiche; e la mostra con i pannelli della Via Francigena, presso la piazza del Mercato. I partecipanti hanno avuto l’onore di assistere all’inaugurazione della mostra espositiva che illustra la storia e il patrimonio delle Vie Francigene attraverso una ricca selezione di foto con 16 pannelli informativi rivolti al grande pubblico. Una mostra che ben si inserisce all’interno delle celebrazioni dei trent’anni della Via Francigena, itinerario culturale europeo.

La tre giorni è stata organizzata con il contributo e sostegno dell’ amministrazione comunale di Vevey e dell’ Association Via Francigena Suisse.

I soci si ritroveranno a Monte Sant’Angelo, in Puglia, per la prossima assemblea autunnale AEVF.

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La Via Francigena accoglie a Brindisi la Scuola di Formazione sugli Itinerari Culturali europei

Dal 4 al 7 giugno partecipano ella Scuola di Formazione sugli Itinerari Culturali europei a Brindisi oltre 80 persone provenienti da 21 Paesi e da 37 itinerari culturali certificati dal Consiglio d’Europa.
La regione Puglia e la città di Brindisi capitale degli itinerari culturali europei

L’11ª edizione della Scuola di Formazione sugli Itinerari Culturali del Consiglio d’Europa si svolgerà a Brindisi, presso Accademia degli Erranti – Statio Peregrinorum, dal 4 al 7 giugno 2024, organizzata dall’Istituto Europeo degli Itinerari Culturali (EICR) e dall’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF), rete portante della Via Francigena, con il sostegno di Regione Puglia, comune di Brindisi, e in collaborazione con l’Associazione “Brindisi e le Antiche Strade”.

L’evento è organizzato nell’ambito delle celebrazioni del 30° anniversario della Via Francigena, itinerario culturale del Consiglio d’Europa 1994-2024. Il tema dell’Accademia di formazione 2024 sarà “Cooperazione europea e sviluppo sostenibile“, con un focus importante proprio sulla Via Francigena che presenta le buone pratiche lungo l’itinerario.

Lo scopo dell’Accademia di Formazione è di fornire agli operatori degli Itinerari Culturali una preparazione su temi specifici di attualità nel campo della gestione del patrimonio culturale e della promozione turistica.

La Scuola di Formazione sugli Itinerari Culturali a Brindisi offre approcci pratici attraverso la partecipazione di esperti accademici o professionisti con i quali gli operatori degli Itinerari Culturali possono avere uno scambio di opinioni. Sono quattro giorni di formazione e di scambi finalizzati a far crescere la cooperazione fra i gestori e manager degli itinerari.

La partecipazione è limitata ai rappresentanti degli Itinerari culturali del Consiglio d’Europa.

Partecipano a questo evento internazionale oltre 80 persone provenienti a ben 37 itinerari culturali certificati e da 21 Paesi

Per il programma: https://rm.coe.int/2024-training-academy-draft-programme-21march/1680af084c

Contatti: training.academy@viefrancigene.org