Via Francigena

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EAVF participates in “Democracy Needs Imagination” Call

The European Association of the Via Francigena Ways participates in the call “Democracy Needs Imagination”, organised by the European Cultural Foundation.

This programme aims to support individuals and organisations working for European democratic values, fighting for their rights as citizens, encouraging creation of public space and enhancement of personal freedoms, as well as inspiring creative expression.

The Via Francigena – the Cultural Route of the Council of Europe – is a route of peace and intercultural and inter-religious dialogue. The Via promotes the values of the Council of Europe on the ground – democracy, human rights, understanding and tolerance.  It is of crucial importance for the EAVF to participate in initiatives focused on democracy and civil rights as one of the priority action areas of the association.

The European Cultural Foundation, based in the Netherlands, nurtures a socially engaged and culturally rooted civil society across Europe. It is committed to making a tangible impact on civil society, citizen initiatives, public opinion and policy proposals, and combat the fragmenting forces jeopardising peace and social progress in Europe.

The results of the call will be made available on 30 October 2019.

More information:

European Association of the Via Francigena Ways

European Cultural Foundation

Council of Europe

Cultural Routes Programme  

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Biagio de Nittis entra a far parte del Coordinamento dei cammini e degli itinerari culturali della Regione Puglia

Importante riconoscimento per Biagio de Nittis. Il vicepresidente dell’Associazione ‘Monte Sant’Angelo Francigena’ e direttore organizzativo di ‘Monde – Festival del cinema e dei camminientra a far parte del coordinamento dei cammini e degli itinerari culturali della Regione Puglia. 

La nomina diretta è arrivata da parte di Aldo Patruno, Direttore del dipartimento turismo, economia della cultura e valorizzazione del territorio, della Regione Puglia, che nella comunicazione ufficiale, afferma: “Alla luce del suo impegno, dimostrato con ottimi risultati negli ultimi anni sul territorio regionale sul tema dei cammini e degli itinerari culturali, ho il piacere di parteciparLe la nomina a componente del Coordinamento dei cammini e degli itinerari culturali della Regione Puglia”.

Soddisfatto, de Nittis commenta: “Il nascente ‘Comitato sui cammini’ avrà la funzione di coordinare ed implementare le azioni di progettazione, valorizzazione e promozione degli itinerari pugliesi, puntando migliorare la fruibilità dei percorsi, sviluppando una vera e propria community e rafforzando il sistema dell’accoglienza e delle infrastrutture”

Fonte: comunicato stampa

 

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La Regione Campania in cammino sulla Via Francigena

A Napoli, presso la sede della regione, lunedì 7 ottobre si è svolto l’incontro sulla Via Francigena nel Sud per presentare il percorso in Campania. Si tratta di un tratto di 200km che riguarda 3 province e 26 comuni che si innestano nel tratto francigeno meridionale tra Lazio e Puglia.

La regione Campania fin dal 2015 ha approvato una serie di atti di programmazione e di indirizzo riguardanti l’estensione del tracciato della Via Francigena nel Sud anche in territorio campano. Questo processo istituzionale è finalizzato all’estensione della certificazione di “itinerario culturale del Consiglio d’Europa” del tratto che da Roma conduce alla Puglia.

Con DGR n.17 del 22/01/2019 è stato approvato il tracciato del percorso principale della Via Francigena in Campania. Nella primavera 2019, in collaborazione con l’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) e il CAI regionale, è stato mappato, georeferenziato e analizzato tutto il percorso attraverso uno studio tecnico di fattibilità che riporta informazioni sulle tappe, accoglienza, beni culturali e propone interventi infrastrutturali migliorativi per la fruizione dell’itinerario.

L’incontro di Napoli è stato convocato da Regione Campania e coordinato dal direttore generale Rosanna Romano, affiancata dal dirigente Nadia Murolo e dallo staff tecnico regionale. Presenti numerosi comuni sul tracciato ed il CAI. AEVF ha partecipato per dare sostegno e condividere il lavoro svolto da regione Campania negli ultimi anni, ma anche per inquadrarlo in una dimensione europea. Sono interventi il presidente Massimo Tedeschi, il direttore Luca Bruschi ed il responsabile tecnico della Via Francigena nel Sud Angelo Fabio Attolico.

Riproduzione riservata

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CamminainTuscia è arrivata a Viterbo, successo per l’edizione 2019

Camminaintuscia è arrivata a Viterbo. La quarta edizione dell’iniziativa organizzata dalla Camera di Commercio di Viterbo, dal 2 al 6 ottobre, ha portato i partecipanti alla scoperta della Francigena nella Tuscia attraversando anche i comuni della “Variante Cimina” della Via Francigena. 
 
Il gruppo, preceduto dai cavalieri che hanno viaggiato a cavallo, è arrivato a Viterbo verso le ore 16. I camminatori hanno potuto visitare il Museo Civico, il Palazzo dei Papi e il Polo Museale del Colle del Duomo. Alla fine, dopo tanta bellezza, spazio al gusto con il ristoro ben organizzato all’interno del Museo del Duomo e la degustazione di prodotti tipici. Camminaintuscia è ormai un appuntamento fisso e atteso dai tanti che vogliono scoprire la Via Francigena e la bellezza della Tuscia.
 
Gallery – nella seconda foto: il segretario generale della CCIAA di Viterbo, Francesco Monzillo; la Presidente del CAI, Stefania Di Blasi; l’Assessore Marco De Carolis, e per l’Associazione Europea delle Vie Francigene, Elisabetta Ferrari. 
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In Europa grazie al programma europeo ERASMUS PLUS con la Via Francigena: opportunità per 70 giovani

L’Associazione Europea delle Vie Francigene, nell’ambito del Programma Erasmus+, è capofila del progetto di mobilità transnazionale denominato “FORREsT: new skills FOR expeRiEntial Tourism”.

Il progetto prevede la mobilità di 62 giorni in favore di 70 neodiplomati italiani nei settori del Turismo, Marketing e Sistemi Informativi Aziendali che si recheranno in Francia, Regno Unito e Spagna (n.25 in Francia, n.20 in Regno Unito e n.25 in Spagna), per arricchire la propria formazione professionale attraverso la partecipazione a work experiences. 

Per la realizzazione del progetto, l’Associazione Europea delle Vie Francigene ha costituito uno specifico consorzio nazionale che abbraccia le regioni Valle D’Aosta, Piemonte, Emilia-Romagna, Toscana e Lazio. Il Consorzio è composto da Istituti di Istruzione Superiore, Enti locali e regionali ed Associazioni di promozione turistica. 

Il progetto mira a rispondere ai nuovi trend turistici internazionali (turismo esperienziale e sostenibile), promuovendo lo sviluppo di specifiche competenze professionali nel relativo settore, atte a garantire lo sviluppo economico-produttivo delle aree interessate dal transito della Via Francigena, in un’ottica di valorizzazione delle piccole comunità locali, accomunate tutte da un’identità culturale europea espressa per l’appunto dalla Via Francigena.

I giovani partecipanti avranno l’opportunità di svolgere un tirocinio formativo/lavorativo presso realtà europee nei settori citati, grazie all’ottenimento di una borsa di studio che comprenderà una serie di servizi, tra cui l’individuazione del tirocinio e dell’organizzazione ospitante; la preparazione linguistica tramite la piattaforma Europea OLS, culturale e pedagogica dei tirocinanti; il viaggio aereo di andata e ritorno verso la destinazione del tirocinio; la copertura assicurativa per tutta la durata del soggiorno; l’alloggio; il tutoraggio e monitoraggio professionale, logistico e organizzativo; il rilascio certificazione e attestati. 

FORREsT” ha una durata di 24 mesi ed è finanziato dall’Unione Europea.  Radio Francigena è media partner di progetto e Euro Glocal partner tecnico. Il progetto verrà presentato il prossimo 15 ottobre p.v. a Fidenza (PR) presso la sala consiliare alle ore 11:30

Maggiori info: AEVF Erasmus PlusEuro GlocalRadio Francigena

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Opportunities for 70 young people thanks to the European ERASMUS PLUS program led by the Via Francigena

The European Association of the Via Francigena Ways (EAVF) has been awarded the Erasmus + tender which will enable training for 70 young Italian graduates in France, the United Kingdom and Spain.

The EAVF, as part of the Erasmus + Program, is the leader of the transnational mobility project called “FORREsT: new skills FOR expeRiEntial Tourism”.

The project foresees 62 days of mobility of 70 Italian graduates from Tourism, Marketing and Corporate Information Systems sectors to travel to France, the United Kingdom and Spain (25 students to France, 20 students to the United Kingdom and 25 – to Spain), to enrich their professional training through international work experiences.

For the realization of the project, the EAVF established a specific national consortium that includes the Valle d’Aosta, Piedmont, Emilia-Romagna, Tuscany and Lazio regions. The Consortium is composed of Institutes of Higher Education, Local and Regional Authorities and Tourism Promotion Associations.

The project aims to respond to new international tourism trends (experiential and sustainable tourism) and to promote the development of specific professional skills in the relevant sector. The project ensures economic development of the areas affected by the transit of the Via Francigena, with a view to enhance local communities, united by a European cultural identity expressed by the Via Francigena.

The young participants will have work placement opportunities in European companies in tourism sectors, thanks to a scholarship that will include identification of a potential placement, communication with an host organization, linguistic preparation via the European platform OLS, cultural and pedagogical training, round-trip travel, an insurance coverage, housing; professional, logistic and organizational tutoring and monitoring; training certification.

“FORREsT” has a duration of 24 months and is funded by the European Union. Radio Francigena is project’s media partner and Euro Glocal – its technical partner.

The project will be presented on 15 October 2019 in Fidenza (Parma, Italy) at the Council Chamber at 11:30.

More info:

EAVF Erasmus Plus

Euro Glocal

Radio Francigena

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En Europe grâce au programme européen ERASMUS Plus avec la Via Francigena : une opportunité pour 70 jeunes

L’Association Européenne des Chemins de la Via Francigena, dans le cadre du programme Erasmus+, est chef de file du projet de mobilité transnationale intitulé « FORREsT :  new skills FOR expeRiEntial Tourism”.

Le projet prévoit le déplacement durant 62 jours de 70 néo diplômés italiens dans les secteurs du tourisme, du marketing et des systèmes d’information d’entreprise qui se rendront en France, au Royaume-Uni et en Espagne (25 places en France, 20 places au Royaume-Uni et 25 places en Espagne), pour enrichir leur propre formation professionnelle à travers la participation à « work experiences ».

Pour la réalisation du projet, l’Association Européenne des Chemins de la Via Francigena a constitué un consortium national spécifique qui comprend les régions Val d’Aoste, Piémont, Émilie-Romagne, Toscane et Latium. Le consortium est composé par des Instituts d’Instructions supérieures, des organismes locaux et régionaux et des associations de promotion touristique.

Le projet vise à répondre aux nouvelles tendances touristiques internationales (tourisme d’expérience et durable), en promouvant le développement de compétences professionnelles spécifiques dans le secteur en question, capables de garantir le développement économico-productifs des zones concernées par le passage de la Via Francigena, dans une optique de valorisation des petites communautés locales, qui ont toutes en commun une identité culturelle européenne qui est la Via Francigena.

Les jeunes participants auront l’opportunité d’effectuer un apprentissage formation/travail dans un cadre européen dans les secteurs cités, grâce à l’obtention d’une bourse d’étude qui comprendra une série de services, dont l’identification de l’apprentissage et de l’organisation de l’accueil, la préparation linguistique grâce à la plateforme européenne OLS, culturelle et pédagogique des apprentis, le voyage aller-retour vers la destination de l’apprentissage, l’assurance pour toute la durée du séjour, le logement, l’encadrement et l’accompagnement professionnel, logistique et pour l’organisation, la délivrance de certificats et d’attestations.

« FORREsT » a une durée de 24 mois et est financé par l’Union européenne. Radio Francigena est le partenaire média du projet et Euro Glocal est le partenaire technique. Le projet sera présenté le 15 octobre prochain à Fidenza au siège communal à 11h30.

Pour plus d’informations : AEVF Erasmus Plus, Euro Glocal, Radio Francigena

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Alla scoperta dell’Emilia Romagna più introspettiva: sabato 19 e domenica 20 ottobre “Monasteri Aperti”

Ripercorrere le tappe della quotidianità di un monaco medievale, pranzare nel silenzio con le suore di clausura o partecipare a un suggestivo trekking serale con, a seguire, concerto d’arpa in un’antica abbazia. Sono solo alcune delle iniziative in programma durante “Monasteri Aperti Emilia Romagna”, la manifestazione prevista per sabato 19 e domenica 20 ottobre che vedrà protagoniste una ventina di strutture regionali.

Dalla splendida Abbazia di Nonantola (Mo) – recentemente riaperta al pubblico dopo il restauro post terremoto e oggetto nel 2019 di uno speciale Giubileo concesso da Papa Francesco – alla Cattedrale di Sarsina (Fc), passando per piccoli gioielli meno conosciuti, come il Monastero di San Pietro a Modena e il Monastero di Santa Chiara a Lagrimone (Pr). Per un intero fine settimana, il patrimonio di pievi, monasteri, chiostri, cripte, abbazie e luoghi di culto millenari, che si trovano lungo alcuni dei 18 Cammini per Viandanti e Pellegrini dell’Emilia Romagna, si disvela al pubblico, regalando atmosfere rarefatte e intimiste, silenzio ed introspezione e una full immersion nella più bella natura autunnale. 

Alcune delle strutture aprono per la prima volta le loro porte a visitatori esterni e grazie alla presenza di guide esperte d’arte permetteranno di conoscere approfonditamente la loro origine e storia, arte e architettura. L’iniziativa è promossa da Apt Servizi Emilia Romagna e CEER – Ufficio per la pastorale dello Sport, Turismo e tempo libero, in collaborazione con otto Diocesi regionali (Piacenza-Bobbio, Parma, Reggio Emilia, Modena-Nonantola, Bologna, Faenza-Modigliana, Forlì, Cesena-Sarsina) e dieci Associazioni dei Cammini della Regione (Via degli Abati, Via dei Linari, Via Romea Strata Longobarda- Via Nonantolana, Via degli Dei, Viae Misericordiae- Cammino di Dante, Cammino di Sant’Antonio, Via Romea Germanica, Cammino di San Vicinio). 

Valorizzare il capitale culturale, architettonico e religioso del territorio creando nuovi percorsi turistici lungo i 18 Cammini per Viandanti e Pellegrini dell’Emilia Romagna  significa -commenta l’Assessore Regionale al  Turismo Andrea Corsini- offrire ai visitatori ulteriori opportunità di viaggio. Va costantemente in due direzioni lo sguardo di questa Giunta che stanziando i fondi necessari per riaprire al pubblico i monasteri distrutti dal sisma, come recentemente le Abbazie di Nonantola e di Santa Chiara a Carpi, investe sia a favore delle comunità locali che del comparto turistico dell’Emilia Romagna”

L’iniziativa dei “Monasteri aperti“, concordata tra Regione Emilia Romagna e CEER –dichiara Monsignor Carlo Mazza, delegato CEER- assume un significato di particolare valenza culturale  in relazione al movimento turistico-religioso fortemente incrementato negli ultimi anni dai Cammini Per Viandanti e Pellegrini  promossi da Regione e Diocesi dell’Emilia Romagna. In realtà i luoghi segnati dal sigillo della “Sacralità”, quali i Monasteri, le Abbazie e Chiese e i Santuari, attraversano i tempi secolari delle tradizioni religiose del territorio costituendo un patrimonio di arte, fede e cultura del tutto ragguardevoli ed eloquenti. Il fatto della loro disponibilità ad una visita differenziata e comunque identitaria conferma un desiderio diffuso di esperienze interiori e di larga sensibilità sociale. Un evento che avrà anche una ricaduta sul territorio e il cui potenziale può crescere anche grazie alla sinergia con enti e organismi”.

In programma appuntamenti gratuiti e a pagamento, tra visite guidate, laboratori, escursioni con tappe in monasteri e pievi, concerti di musica sacra, tutte prenotabili al link https://camminiemiliaromagna.it/it/2019-monasteri-aperti-19-20-ott. Non c’è che l’imbarazzo della scelta, dalla visita guidata al Monastero, all’Abbazia e al Chiostro di San Colombano, a Bobbio (Pc), uno dei principali centri di cultura tardomedievale del Nord Italia, al trekking serale con concerto finale d’arpe all’Abbazia di Sant’Ellero (Fc), passando per l’incontro con le suore Clarisse di clausura del Monastero Regina Mundi di Lagrimone, nel parmense, e il laboratorio di scrittura con penna d’oca al Monastero di San Colombano, a Bobbio.

I 18 Cammini per Viandanti e Pellegrini dell’Emilia Romagna, regione che vanta da questo punto di vista una concentrazione unica a livello nazionale, si stanno sempre più orientando al turismo d’esperienza. Il sito camminiemiliaromagna.it fornisce ai visitatori ogni genere di informazione. Si può così scegliere di soggiornare in bed & breakfast, agriturismi, hotel o strutture di accoglienza religiosa (oltre 4.700 le strutture ricettive presenti), visitare pievi e conventi millenari, scoprire sorgenti naturali ed alberi monumentali, attraversare parchi regionali (2732 i punti di interesse turistico mappati), ma fare anche tappa nelle aziende dove nascono i prodotti tipici Dop e Igp del territorio che si sta attraversando (circa 300 strutture), o visitare i Musei del Gusto che raccontano storia e origine delle eccellenze gastronomiche emiliano romagnole. Non solo, grazie alla sinergia con territori, operatori privati e istituzioni locali, il sito presenta un calendario con oltre cento eventi (sagre, festival, mostre mercato, passeggiate) che si tengono tra aprile e dicembre lungo i Cammini e possono offrire un ulteriore stimolo per partire. 

Fonte: comunicato stampa

In alleato scaricabile la locandina dell’iniziativa e il dettaglio delle attività dei Monasteri

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Discovering the most introspective Emilia-Romagna: “Open Monasteries” on Saturday 19 and Sunday 20 October 2019

Retrace the steps of everyday life of a medieval monk, have lunch in silence with the cloistered nuns or take part in a picturesque evening trekk ending with a harp concert in an ancient abbey. These are just few of the initiatives planned during “EmiliaRomagna Open Monasteries“, the event scheduled on Saturday 19 and Sunday 20 October 2019 uniting 20 regional monuments.

From the splendid Abbey of Nonantola (Mo) – recently reopened to the public after the post-earthquake restoration and a monument 2019 of a special Jubilee granted by Pope Francis – to the Cathedral of Sarsina (Fc), the event also included lesser known gems, such as the Monastery of San Pietro in Modena and the Monastery of Santa Chiara in Lagrimone (Pr).

For a whole weekend, the heritage of parish churches, monasteries, cloisters, crypts, abbeys and places of ancient worship, situated along 18 routesof Wayfarers and Pilgrims of EmiliaRomagna, is revealed to public, offering rarefied atmospheres, silence, introspection and a full immersion in the most beautiful autumnal nature.

Some of the monuments open their doors to external visitors for the first time. Thanks to the experienced art guides the public will learn in depth their origin and history, art and architecture. The initiative is promoted by APT Servizi EmiliaRomagna and CEER – Office for the pastoral care of sport, tourism and leisure, in collaboration with eight regional Dioceses (Piacenza-Bobbio, Parma, Reggio-Emilia, Modena-Nonantola, Bologna, Faenza-Modigliana , Forlì, Cesena-Sarsina) and ten regional routes associations (Via degli Abati, Via dei Linari, Via Romea Strata Longobarda – Via Nonantolana, Via degli Dei, Viae Misericordiae- Cammino di Dante, Way of Saint Anthony, Via Romea Germanica, Way of Saint Vicinio).

“Enhancing the cultural, architectural and religious capital of the territory by creating new tourist itineraries along the 18 routes of Wayfarers and Pilgrims of Emilia-Romagna means – comment the Regional Tourism Councilor Andrea Corsini –offering visitors additional travel opportunities. This Council is constantly working in two directions : allocating the funds necessary to reopen the monasteries destroyed by the earthquake, as recently the abbeys of Nonantola and Santa Chiara in Carpi and investing both in favor of the local communities and the tourism sector of the Emilia-Romagna”.

“The Open Monasteries” initiative, agreed between the Emilia-Romagna Region and CEER – declares Monsignor Carlo Mazza, CEER delegate – takes on a significance of particular cultural value in relation to religious tourism movement that has been greatly increased in recent years by Wayfarers and Pilgrims Paths promoted by the Region and Diocese of Emilia Romagna. In reality sacred places, such as monasteries, abbeys, churches and sanctuaries, combine secular and religious traditions of the territory constituting heritage of art, faith and culture that is quite remarkable. Their availability for a differentiated and intimate visit confirms a widespread desire for inner experiences and broad social sensitivity. The “Open Monasteries” is an event that will also have an impact on the territory and whose potential can grow thanks to the synergy with organizations and bodies “.

Scheduled free of charge and fee-requiring events and activities, including guided tours, workshops, excursions with stops in monasteries and churches, concerts of sacred music can be booked  via https://camminiemiliaromagna.it/en/2019-monasteri-aperti-19-20-ott . There is plenty of choice, from a guided tour of the Monastery, the Abbey and the Cloister of San Colombano, to Bobbio (Pc), one of the main late medieval cultural centers of Northern Italy, to evening trekking with a final harpe concert at the Abbey of Sant’Ellero (Fc), a meeting with cloistered Clarisse nuns of the Regina Mundi Monastery of Lagrimone, Parma, and the writing laboratory with a quill pen at the Monastery of San Colombano, Bobbio.

The 18 Paths for Wayfarers and Pilgrims of Emilia-Romagna, a region boasting a unique concentration of routes on a national level, are increasingly turning to tourism experience. The website https://camminiemiliaromagna.it/it  provides visitors with relevant information. You can choose to stay in bed & breakfasts, holiday farms, hotels or religious hospitality facilities (over 4,700 hotels), visit ancient churches and convents, discover natural springs and monumental trees, and cross regional parks (2732 points of interest mapped), as well as visit farms of typical products of protected origin (around 300 structures), or visit the Taste Museums that narrates  a story and origin of gastronomic excellences of Emilia-Romagna. Thanks to the synergy with authorities, private operators and local institutions, the site presents a calendar with over one hundred events (festivals, markets, exhibitions, walks) that take place between April and December along the Paths and can offer an additional tourism package.

Source: press release

You can find more details about the initiative attached.

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120 km, 10 comuni, 5 tracciati e 1000 iscritti: i numeri della “World Francigena Ultramarathon” 2019

120 km, 10 comuni coinvolti, 5 tracciati a scelta e 1000 iscritti di cui 560 da fuori Regione con un più 20% rispetto al 2018: questi i numeri della nuova edizione di “World Francigena UltraMarathon 2019” che riporta protagonista, dal 12 al 13 ottobre, il percorso di Sigerico, l’antica Via percorsa dai pellegrini.

Una camminata non competitiva a passo di trekking e nordic walking organizzata dall’assessorato al Turismo del Comune di Siena e dall’assessorato allo Sport e Turismo di Acquapendente, con il patrocinio dell’Associazione Europea delle Vie Francigene, della Regione Toscana e della Regione Lazio, e la collaborazione dei Comuni di Monteroni d’Arbia, Buonconvento, Montalcino, San Quirico d’Orcia, Castiglione d’Orcia, Radicofani, San Casciano dei Bagni e Proceno. Un viaggio a passo lento tra la Toscana e il Lazio per scoprire il patrimonio storico-culturale e ambientale lungo questo importante cammino, ma non solo.

Novità di quest’anno anche l’esplorazione dei sapori del territorio nei punti di ristoro lungo il tracciato, ma anche con una degustazione di eccellenze gastronomiche venerdì 11 ottobre dalle 17.30 al Tartarugone in piazza del Mercato a Siena. Giorno in cui dalle 15 verranno consegnati anche i pettorali ai partecipanti che partono dalla nostra città. Un buon modo per iniziare l’avventura. 

Siamo molto soddisfatti perché abbiamo tagliato il traguardo dei 1000 iscritti. Era un obiettivo che ci eravamo posti e oggi possiamo dire di averlo raggiunto – ha esordito l’assessore al Turismo Alberto Tirelli, sottolineando anche che – circa 600 partecipanti arrivano da fuori regione e che con tutta probabilità si tratterranno a Siena per qualche giorno anche oltre la camminata”.

Un successo certificato anche dai numeri su web e social: “90 mila persone raggiunte nell’ultimo mese e 6.500 interazioni con i post su Facebook e Instagram  nell’ultima settimana – ha detto Tirelli – L’assessore ha poi sottolineato che “per quest’edizione abbiamo tracciato cinque percorsi possibili perché la World Francigena UltraMarathon non è una manifestazione competitiva ma una eccezionale occasione di scoprire il nostro bellissimo territorio e le sue tipicità. Una valorizzazione che passerà anche dai punti ristoro dove si troveranno panforte e ricciarelli senesi”. 

Il sindaco di Acquapendente Angelo Ghinassi ha rimarcato “l’eccezionale successo dell’edizione 2019 della  World Francigena UltraMarathon che rappresenta una grande opportunità di sviluppo per il nostro territorio – sottolineando – la disponibilità e collaborazione organizzativa tra tutti gli attori coinvolti che è alla base del successo della manifestazione”.

Il direttore dell’Associazione Europea delle vie Francigene Luca Bruschi, ha spiegato che “la World Francigena UltraMarathon è stata inserita tra le buone pratiche nel dossier con i risultati delle attività che presentiamo al Consiglio d’Europa”. Ha poi evidenziato “l’importante risultato raggiunto sul tratto senese dell’antico cammino dove grazie al lavoro svolto in sinergia tra l’amministrazione comunale e le associazioni si sta valorizzando la Via Francigena”.

Siena-Acquapendente: il percorso più impegnativo, di 120 km, parte il 12 ottobre alle ore 10 da Piazza Duomo con il ritiro dei pettorali (in vicolo San Girolamo, 4), dalle 16 alle 20 dell’11 ottobre e dalle 8 alle 9.30 del 12. Lungo le strade bianche della Val d’Arbia, con panorami immersi nella campagna più intatta del Senese che dalla città del Palio si sposta verso la Grancia di Cuna, l’antica fattoria fortificata che faceva parte del sistema dello Spedale Santa Maria della Scala, sfiora Monteroni d’Arbia e arriva a Quinciano. Da qui, è possibile scorgere il borgo fortificato di Lucignano d’Arbia, con la pieve romanica di San Giovanni Battista. Dopo un tratto lungo la linea ferroviaria, è la volta di Ponte d’Arbia e successivamente di Buonconvento, arrivo di tappa del percorso. Si prosegue salendo poi verso la valle dell’Ombrone, percorrendo un tratto della Cassia in direzione Montalcino, con la vista di colline ricoperte di vigneti da cui nasce il famoso Brunello. Lungo le strade bianche si raggiunge Torrenieri, con la chiesa di Santa Maria Maddalena, citata da Sigerico. Da qui si entra nei panorami della Val d’Orcia con un tratto in salita fino a raggiungere la collegiata di San Quirico D’Orcia. Si prosegue da San Quirico d’Orcia con una tappa impegnativa con salite e discese lungo brulle colline. Si raggiunge il piccolo borgo fortificato di Vignoni, col suo panorama che spazia sulla Val d’Orcia e si scende a Bagno Vignoni, famoso per la vasca termale monumentale. Un lungo tratto in saliscendi nelle valli dei fiumi Orcia e Paglia porta i partecipanti all’antico ospitale Le Briccole nel Comune di Castiglione D’Orcia. Da qui inizia una dura salita verso il punto tappa a Radicofani a 790 metri slm. Dopo una discesa di 8 km lungo il crinale, con attorno colline a perdita d’occhio e il Monte Amiata, dietro la Rocca di Radicofani, si giunge a Ponte a Rigo, Frazione di San Casciano dei Bagni. Dopo qualche chilometro si entra nel Lazio, e poi lungo una strada sterrata con panorami sulla valle del fiume Paglia, si arriva a Proceno. Si scende a Ponte Gregoriano, prima di affrontare l’ultima ripida salita verso la porta della Ripa, ingresso della Città di Acquapendente (La Gerusalemme D’Europa).

Siena-Buonconvento: è un itinerario di 35 km che, sempre il 12 ottobre alle ore 10 da Piazza Duomo, (ritiro dei pettorali in vicolo San Girolamo, 4, dalle 16 alle 20 dell’11 ottobre e dalle 8 alle 9.30 del 12) ripercorre i luoghi chiave della prima parte dell’Ultramarathon nella Val d’Arbia.

Buonconvento-San Quirico d’Orcia: è il percorso più corto di questa edizione: 20 km che da uno dei borghi più belli della provincia di Siena, Buonconvento, arriva alle porte della Val d’Orcia, patrimonio Unesco: San Quirico d’Orcia. La partenza è il 12 ottobre alle 15 in piazza Giuseppe Garibaldi a Buonconvento prima di aver ritirato il pettorale dalle 14 alle 15 allo stand Pro Loco.

San Quirico d’Orcia-Acquapendente: 65 km che attraversano il cuore della Val d’Orcia, per arrivare in Lazio tra borghi fortificati, panorami infiniti, luoghi termali, valli e fiumi. Al via sabato 12 ottobre in notturna (ore 21) da San Quirico d’Orcia (Piazza Chigi). Stesso luogo per ritiro pettorali, ma in orario 20-21.

Radicofani-Acquapendente: è la conclusione di un’esperienza che non è solo sportiva (32 Km), che ripercorre l’ultimo tratto della più complessa World Francigena UltraMarathon. L’appuntamento è domenica 13 alle ore 9 in Piazza San Pietro a Radicofani, dove dalle 7.30 alle 8.45 si potranno ritirare anche i pettorali. 

Info sul sito www.francigenaultramarathon.it

Comunicato stampa Comune di Siena