Via Francigena

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Time Left to Take Part in “Gargano DOC – Scuola del Cinema sui Cammini e gli Itinerari Culturali”

There are still a few days left for video makers, walkers and travellers to take part in the 2019 edition of “Gargano DOC – Documentary School on Paths and Cultural Routes“, to be held from Thursday 11th to Sunday 14th July 2019 in the former Sansone Barracks at the Umbra Forest and in various locations of the Gargano National Park.

The School, part of the activities planned for the second edition of “Mònde – Cinema Festival on the Paths“, was created and organised by “MAD – Memories Audiovisual of Daunia“, while the training activities have been entrusted to Istituto Luce-Cinecittà.

There are five training modules planned:

  • Documentary direction by director David di Donatello, Director of the Archivio Luce Historical, Roland Sejko;
  • Documentary editing by Luca Onorati, Documentary editor of Istituto Luce-Cinecittà;
  • Documentary production by Maura Cosenza, Head of documentary productions of Istituto Luce-Cinecittà;
  • Research, access, use of archive materials and the Luce-Cinecittà Historical Archive, by Cristiano Migliorelli, Istituto Luce-Cinecittà sales manager;
  • “Constructors of Paths”: pitch with walkers, pilgrims, cultural operators and institutional representatives to share stories and experiences and provide an exhaustive picture of the map of Paths and Cultural Routes present in Italy. In collaboration with “Monte Sant’Angelo Francigena“.

The aim of the School will be to provide participants with the theoretical, methodological and technical skills necessary for the creation of short travel documentaries/reportages that narrate Italian Paths and Cultural Routes.

Interested parties may submit their application proposals by sending a motivational letter to info@mondefest.it with the subject: CANDIDATURA GARGANO DOC 2019.
The deadline to apply is 12.00 on Saturday 6th July 2019.

For more info, download the complete announcement on the Mònde website.

 

 

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Les candidatures encore ouvertes pour « Gargano DOC – École du cinéma sur les chemins et les itinéraires culturels »

Ce sont les derniers jours pour les réalisateurs, les marcheurs et les voyageurs qui veulent envoyer leur candidature à l’édition 2019 de « Gargano DOC – École de cinéma sur les Chemins et les Itinéraires Culturels » qui aura lieu de jeudi 11 à dimanche 14 juillet 2019 à l’ex-caserma Sansone dans la Forêt Umbra et dans différents Parcs Nationaux du Gargano.

L’École, qui fait partie des activités prévues pour la deuxième édition de « Mònde – Fête du Cinéma sur les Chemins », est créée et organisée par « MAD – Mémoires Audiovisuelles de la Daunia », alors que les activités de formation sont confiées à l’Institut Luce-Cinecittà.

Cinq modules de formation sont au programme :

  • Réalisation du documentaire par le réalisateur David di Donatello, directeur responsable de l’archive historique Luce, Roland Sejko;
  • Montage du documentaire par Luca Onorati, assembleur de documentaire de l’Institut Luce-Cinecittà ;
  • Production du documentaire par Maura Cosenza, responsable de production documentaire de l’Institut Luce-Cinecittà ;
  • Recherche, accès et utilisation du matériel de répertoire et de l’archive historique Luce-Cinecittà, par Cristinao Migliorelli, responsable commercial de l’Institut Luce-Cinecittà ;
  • « Constructeurs de Chemins » : pitch avec les marcheurs, les pèlerins, les opérateurs culturels et les représentants des institutions pour partager des récits et des expériences et fournir un cadre complet de la carte des chemins et des itinéraires culturels présents sur le territoire italien. En collaboration avec « Monte Sant’Angelo Francigena ».

L’objectif de l’école est de fournir aux participants les instruments théoriques, méthodologiques et techniques nécessaires à la réalisation de brefs documentaires/reportages de voyage qui racontent les Chemins et les Itinéraires Culturels italiens.

Les personnes intéressées peuvent faire parvenir leur candidature en envoyant une lettre de motivation à  info@mondefest.it avec pour objet :  CANDIDATURA GARGANO DOC 2019.

Vous avez jusqu’au samedi 6 juillet 2019 à 12h00 pour envoyer votre candidature.

Pour en savoir plus, vous pouvez télécharger l’avis de concours complet sur le site Mònde.

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Il Palazzetto sulla Francigena – Formello

Dal 24 giugno al 20 luglio 2019 la struttura “IL PALAZZETTO SULLA FRANCIGENA” promuove l’iniziativa a favore dei pellegrini che percorreranno la tappa che porta a Formello.

L’iniziativa ha lo scopo di aiutarci a tenere pulita la nostra Francigena favorendo il pernottamento nella struttura ai pellegrini e viandanti con credenziale, con uno sconto di 5.00 € sul totale della tariffa.

I pellegrini dovranno portare con loro almeno 15 bottiglie di acqua raccolte sulla Via Francigena .

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Il Palazzetto sulla Francigena, Guest House – Formello

From 24th June to 20th July 2019, the “IL PALAZZETTO SULLA FRANCIGENA” guest house will promote this initiative for pilgrims travelling to Formello.

Pilgrims who collect at least 15 plastic bottles along the Via Francigena will benefit from the project.

The project aims to help keep our Francigena clean, encouraging over-night stays for pilgrims and travellers, with a discount of 5.00 € with the Pilgrim Passport.

 

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« Il Palazzetto sur la Francigena » à Formello

Du 24 juin au 20 juillet 2019, la structure « Il Palazzetto sur la Francigena » promeut l’initiative pour les pèlerins qui parcourent l’étape jusqu’à Formello.

L’initiative a pour but de maintenir notre Francigena propre en favorisant les réservations dans la structure aux pèlerins et aux voyageurs munis de crédenciales, avec une réduction de 5€ sur le tarif total.

Les pèlerins devront amener au moins 15 bouteilles d’eau ramassées sur la Via Francigena.

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Festival Vie Francigene, la testimonianza di Cristina Menghini

L’edizione 2019 del Festival europeo “Vie Francigene, Cammini, Ways, Chemins 2019” è dedicato al tema “La Via femminile. Sensibilità nei paesaggi umani e naturali”. Una delle testimonial di quest’anno è Cristina Menghini, pellegrina, presidente dell’Associazione no-profit “Camminando sulla Via Francigena” e Guida Ambientale Escursionistica.

L’intervista – Cristina Menghini: Con più di 30 mila km di strada sotto i piedi

Si possono tarpare le ali ad un uccellino che vuole volare libero? Il Cammino per me sono quelle ali che mi danno l’opportunità di vivere pienamente la Vita alla continua ricerca dell’incontro con me stessa e con la bellezza del mondo. È il grande Amore che, come la stella polare, orienta il mio pensare e il mio agire verso il raggiungimento di uno stile di vita sempre più leggero e sostenibile. È il mio strumento di liber-azione, azione libera e consapevole, nella volontà di migliorare me stessa e la realtà che mi circonda. E potenzialmente può esserlo per tutti!  

Il Cammino è infatti una grandiosa esperienza umana che coinvolge ogni aspetto dell’Essere, da quello più fisico a quello più profondamente intimo; un processo di trasformazione del cuore, della mente e dello spirito che passa attraverso la fatica e l’accettazione dei propri limiti, l’incontro con la diversità del prossimo e le emozioni vissute ad ogni passo. Un passo curioso ed attento, pronto a mettersi in gioco e ben propenso al contatto con la natura, alla condivisione e al confronto, ma sempre con rispetto.

Camminare lentamente per diverse ore ogni giorno e per tanti giorni a contatto con la Natura, è un’azione che non solo allena il corpo, ma libera la mente e risolleva lo spirito. Mentre gli occhi si perdono nella Bellezza dell’intorno, il cuore si calma, allontanando lo stress e riportandoci ad uno stato di serenità. Camminare diventa nell’immediato un modo per “staccare la spina”, facendoci tornare padroni del nostro tempo e degli spazi che la natura ci dona. Passo dopo passo, l’attenzione si sposta dai problemi di una vita frenetica e condizionata all’apprezzamento dei piccoli gesti, mentre la mente si concede il tempo di pensare e di riflettere, stimolando così nuove idee e punti di vista. Il cuore si alleggerisce delle sofferenze del passato e si concentra sull’emozione del “presente”, mentre la bellezza che incontriamo lungo il Cammino inizia a vibrare nella nostra anima.

Nel tempo il Cammino ci porta così a rallentare e a riconquistare quella dimensione umana un po’ perduta, fatta di sorrisi e di mani date, di emozioni sincere e di gratitudine, di gesti semplici e condivisi, di leggerezza e di essenzialità. Un “modus vivendi” che una volta ritrovato non si vuole più perdere generando inevitabilmente un cambiamento positivo nella nostra esistenza, e di riflesso, in quella delle persone che frequentiamo.

Quante persone rientrate dall’esperienza del Cammino hanno iniziato a ripensare o trasformare la propria vita? Il Cammino è stato per me un’esperienza talmente illuminante che è diventata non solo uno dei miei principali strumenti di benessere personale ma anche una grande opportunità di servizio verso il prossimo.
Il mio lavoro di guida escursionistica e di “promoter di Cammini” si propone infatti di far conoscere e sperimentare i benefici di questa incredibile esperienza quale strumento eccezionale di conoscenza del sé e del mondo che può trasformandosi in una grandiosa opportunità di riflessione, di dialogo interiore e di crescita personale con conseguente miglioramento del proprio benessere psico-fisico e dello stile di vita.

Pensateci un attimo. Si può pensare di vivere senza qualcosa che ti ha cambiato la vita in meglio?”.

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Festival Vie Francigene, Cristina Menghini’s Experience

The 2019 edition of the European Festival “Vie Francigene, Cammini, Ways, Chemins 2019” is dedicated to the theme “The feminine way. Sensitivity in Human and Natural Landscapes”. One experience this year is that of Cristina Menghini, pilgrim, president of the non-profit association Walking on the Via Francigena and environmental hiking guide.

The interview – Cristina Menghini: With more than 30,000 km of road under your feet

“Can you cage a bird that wants to fly free? The Road for me is like wings that give me the opportunity to live life fully, in a continuous search for an encounter with myself and the beauty of the world. It’s a great love that, like the North Star, directs my thoughts and actions towards achieving an increasingly light and sustainable lifestyle. It is my instrument of free action, free and conscious action, in my aim to improve myself and the reality that surrounds me. And it could be for everyone!

The Road is in fact a great experience that involves every aspect of being, both physically and intimately; a process of transforming the heart, the mind and the spirit, which occurs through the effort and acceptance of our own limits, an encounter with the diversity of our neighbours and the emotions experienced at each step. A curious and attentive step, ready to get involved and keen on contact with nature, sharing and comparing, but always with respect.

Walking slowly for several hours every day in contact with nature, is an activity that not only trains the body, but frees the mind and raises the spirit. As our eyes get lost in the beauty of our surroundings, our hearts calm down, relieving stress and bringing us back to a state of serenity. Walking immediately becomes a way to “switch off”, making us return to our time and to the spaces nature gives us. Step by step, our focus shifts from the problems of a hectic and conditioned life to the appreciation of small gestures, while our minds allows us time to think and reflect, thus stimulating new ideas and points of view. Our hearts lighten the sufferings of the past and focus on the emotion of the present, while the beauty we encounter along the Way begins to vibrate in our soul.

Over time, the Road makes us slow down and regain that lost dimension, made up of smiles and helping hands, of sincere emotions and gratitude, of simple and shared gestures, and lightness and essentiality. A “modus vivendi” that once found should no longer be lost; inevitably generating a positive change in our existence, and consequently, in that of the people we visit.

How many people have returned from their journeys wanting to rethink or transform their lives? For me, the Way was such an enlightening experience that it became not only one of my main tools for personal well-being but also a great opportunity to serve others.

My work as a hiking guide and as a “walking promoter” aims to promote and share the benefits of this incredible experience as an exceptional instrument to get to know the self and a world that can be transformed into a great opportunity for reflection, for inner dialogue and personal growth with the consequent improvement of our psycho-physical well-being and lifestyle.

Think about it for a moment. Can you imagine living without something that changed your life for the better?”

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Festival sur la Via Francigena, le témoignage de Cristina Menghini

L’édition 2019 du Festival européen « Vie Francigene, Cammini, Ways, Chemins 2019 » est consacrée au thème « La Via au féminin. Sensibilité dans les paysages humains et naturels ». Un des témoignages de cette année est de Cristina Menghini, pèlerine, présidente de l’organisation à but non lucratif « Camminando sulla Via Francigena » et guide environnemental de randonnée.

L’interview – Cristina Menghini : avec plus de 30.000 km de route sous les pieds

« Peut-on enlever les ailes à un petit oiseau qui veut voler librement ? le chemin représente pour moi des ailes qui me donnent l’opportunité de vivre pleinement la vie à la recherche continue de la rencontre avec moi-même et avec la beauté du monde. C’est le grand Amour qui, comme l’étoile polaire, oriente ma manière de penser et d’agir pour atteindre un style de vie plus léger et durable. C’est mon instrument de « libér-action », action libre et consciente, avec la volonté d’améliorer moi-même et la réalité qui m’entoure. Tout le monde peut y accéder !

Le Chemin est une grande expérience humaine qui implique chaque aspect de l’être, de l’aspect plus physique à celui profondément intime ; un processus de transformation du cœur, de l’âme et de l’esprit qui passe par la fatigue et l’acceptation de ses propres limites, la rencontre avec la diversité de son prochain et les émotions vécues à chaque pas. Un pas curieux et attentif, prêt à se mettre en jeu et enclin au contact avec la nature, au partage et à la comparaison, mais toujours avec respect.

Marcher lentement pendant plusieurs heures, chaque jour et pendant plusieurs jours en contact avec la nature, c’est une action qui entraine non seulement le corps, mais qui libère aussi l’esprit. Alors que les yeux se perdent dans la beauté alentour, le cœur se calme, en éloignant le stress et nous ramène à la sérénité. Marcher devient dans l’immédiat une manière pour « débrancher la prise », en nous faisant redevenir maitre de notre temps et des espaces que la nature nous donne. Pas après pas, l’attention se déplace des problèmes d’une vie frénétique et conditionnée à l’appréciation des petits gestes, alors que l’esprit prend le temps de penser et de réfléchir, en stimulant ainsi de nouvelles idées et des points de vue. Le cœur s’allège des souffrances du passé et se concentre sur l’émotion du « présent ». La beauté que nous rencontrons en Chemin commence à vibrer dans notre âme.

Dans le temps, le Chemin nous amène à ralentir et à reconquérir cette dimension humaine un peu perdue, faite de sourires et de coups de main, d’émotions sincères et de gratitude, de gestes simples et partagés, de légèreté et d’essentiel. Un mode de vie qui, une fois retrouvé, ne veut plus se perdre en générant inévitablement un changement positif dans notre existence, et automatiquement, dans celle des personnes que nous fréquentons.

Combien de personnes au retour de l’expérience du Chemin ont commencé à repenser ou transformer leur vie ? le Chemin est pour moi une expérience tellement lumineuse qu’elle est devenue un de mes principaux instrument de bien-être personnel, mais aussi une grande opportunité de service envers les autres.

Mon travail de guide de randonnée et de « promotrice des Chemins » permet de faire connaitre et essayer les bénéfices de cette incroyable expérience avec un instrument exceptionnel de connaissance de soi et du monde qui peut se transformer en une grandiose opportunité de réflexion, de dialogue intérieur et de croissance personnelle avec des améliorations consécutives de son propre bien-être psycho-physique et de son style de vie.

Pensez-y un moment. Peut-on vivre sans quelque chose qui vous a changé la vie en mieux ? ».

 

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Festival Europeo delle Vie Francigene, la presentazione a Roma

Il primo luglio, presso l’Associazione CIVITA in piazza Venezia, 11 a Roma, si svolgerà la conferenza stampa di presentazione della nona edizione del Festival europeo “Vie Francigene, Cammini, Ways, Chemins 2019”. L’iniziativa, sotto la direzione artistica dell’architetto Sandro Polci è promossa dall’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) in collaborazione dell’Associazione CIVITA e numerosi partner.

L’edizione di quest’anno, dedicata al tema “La Via femminile. Sensibilità nei paesaggi umani e naturali”, si svolge da giugno a novembre. Alla conferenza stampa interverranno numerosi relatori e testimonial dopo i saluti di Giovanna Castelli, Direttrice Associazione Civita e di Massimo Tedeschi, presidente AEVF. 

Il progetto 2019 è ancor più “pellegrino”, creativo e condiviso dai tanti soggetti di buona volontà che hanno ideato eventi, lungo la Via Francigena e nella sempre crescente rete di cammini nazionali ed europei. Gli appuntamenti, come da tradizione, sono di varia natura – dai cammini alle iniziative culturali, dagli studi di merito alle feste di borgo, e valorizzeranno il paesaggio, le sue naturali mutazioni, le culture identitarie con i numerosi “follow up” di culture materiali: lavorazioni artistiche e artigianali, riti, feste, condivisione e convivialità. Tutto ciò con uno sguardo al femminile, cioè nuova sensibilità nel camminare, condividere, promuovere e pensare!

Scarica l’invito della conferenza stampa in allegato

 

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European Festival of Via Francigena Ways, Presentation in Rome

On 1st July, at the CIVITA Association in Piazza Venezia, 11 in Rome, a press conference will be held to present the 9th edition of the European Festival “Vie Francigene, Cammini, Ways, Chemins 2019”.

The initiative, under the artistic direction of architect Sandro Polci, has been promoted by the European Association of Via Francigena Ways (EAVF), in collaboration with CIVITA Association and numerous other partners.

This year’s edition, dedicated to the theme “The feminine way. Sensitivity in Human and Natural Landscapes”, will take place from June to November. The press conference will be attended by numerous speakers after greetings from Giovanna Castelli, Director of Civita Association and Massimo Tedeschi, EAVF president.

The 2019 project is even more pilgrim oriented, creative and shared by the many good will entities who have created events along the Via Francigena and in the ever-growing network of national and European routes. There are, as is tradition, a variety of appointments – from paths to cultural routes, from studies of merit to village festivals, and they will all enhance the landscape, its natural changes and cultural identities with many material cultures: craft work, rituals, parties, sharing and conviviality. All this from a feminine perspective, that is, a new sensitivity towards walking, sharing, promoting and thinking!

Download the invitation of the press conference below