Via Francigena

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European Festival Vie Francigene, presentata a Roma l’edizione 2018

Il 13 giugno a Roma, nella Sala Imperatori dell’ Associazione Civita onlus, si è svolta la presentazione dell’8° edizione del Festival delle Vie Francigene che quest’anno è diventato lo “European Festival Vie Francigene, Cammini, Ways e Chemins 2018”. 

Il Festival è promosso dall’Associazione Europea delle Vie Francigene con la collaborazione della stessa Associazione CIVITA.

“Dal 2011, anno di avvio, all’interno dell’organizzazione del Festival si è aggiunta la creatività e l’organizzazione di tanti altri accreditati cammini – ha spiegato il presidente dell’ Associazione Europea delle Vie Francigene, Massimo Tedeschi  – dunque non si tratta più solo del festival  della Via Francigena, ma dei tanti cammini europei.  Un fatto – ha sottolineato Tedeschi – di significato filosofico e anche politico: il coinvolgimento quasi completo delle zone rurali, infatti, accende una luce su i piccoli borghi e le aree più interne e sconosciute”.

Non potendo intervenire alla conferenza stampa, l’eurodeputata Silvia Costa, storica “madrina” della Francigena, ha inviato un saluto in video sottolineando “l’importanza dell’iniziativa nell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale”. Anche Nicola Maccanico, neo segretario di Civita ha voluto ricordare la cornice europea del festival. “Sono iniziative come queste – ha detto – che ci fanno capire che l’Unione Europea ha un senso, anche come opportunità per tutti i paesi che ne fanno parte. Condividere la ricchezza delle proprie culture e dei propri itinerari da attraversare  a piedi, evita il pericolo di mettere anche soltanto in discussione il fatto di stare insieme. Associare, poi, il turismo all’agricoltura, al cibo, come fa quest’anno il festival dedicato al “Cammino Cibo dell’anima” – ha concluso Maccanico –  può generare un indotto importante anche per i beni culturali”.

Sandro Polci, mente e “braccio” del Festival, ha passato in rassegna i progetti più significativi segnalati nel calendario del festival o realizzati in collaborazione con realtà che hanno come minimo comun denominatore il cammino e la tutela dell’ambiente. Come il progetto pilota Fitwalking/Walkin della Fondazione Di Liegro, dedicato a utenti con disturbi psichiatrici che, nel “camminare bene”, porgono attenzione anche all’idea di farlo correttamente evitando infortuni, problemi di postura e cattivo utilizzo dell’esercizio, guidati da un allenatore esperto. La sperimentazione del cammino, che ora sarà implementato dalla Fondazione, “ha portato i componenti del gruppo “pilota” verso la progressiva acquisizione di una maggiore concentrazione, influendo in termini positivi sul miglioramento della propria autostima e della percezione e padronanza di sé e del proprio corpo, oltre a incrementare le relazioni sociali”.  Sempre in tema di disabilità, il festival quest’anno – ha detto Polci – segnala come ogni anno un film “I’ll push you”, in uscita a ottobre per la regia di Chris Karcher e Terry Parish . “Si tratta di un documentario sul viaggio di 500 miglia compiuto da due amici che affrontano insieme il Cammino di Santiago, nonostante la grave malattia neurologica di Patrick, costretto in una carrozzella”.

La ricerca Borghi e Cibo condivisa dall’ Associazione Nazionale Borghi Autentici  tra gli altri dati statistici raccolti, ha riferito il direttore del Festival – ha messo in rilievo come il cibo sia emancipazione. Le imprese agricole nei piccoli comuni – si legge nella ricerca – supportano la filiera alimentare grazie alla partecipazione di donne, giovani e stranieri. Le aziende agricole al femminile sono pari al 30,2% delle 448mila totali: un patrimonio culturale in espansione, sia nel recente passato che in previsione; I giovani gestiscono il 15% delle 215mila imprese giovanili, in espansione rispetto agli altri settori economici; gli stranieri sono al 6,5% mentre nei comuni più grandi a 1,5%, con un differenziale di oltre 4 volte che delinea il valore sociale e di integrazione della «piccola Italia»”.

La lunga marcia nelle Terre mutate – ha proseguito Polci nella sua carrellata – è un viaggio /evento che partirà da Fabriano il 27 giugno per arrivare all’Aquila l’8 luglio. Dodici giorni di marcia, oltre 200 km di cammino attraverso le terre “mutate” dal terremoto, per promuovere un turismo sostenibile e contribuire al rilancio economico e sociale dei territori attraversati. L’itinerario si snoda attraverso dodici comuni delle regioni del Cuore d’Italia (Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo) e percorre i sentieri escursionistici di due importanti Parchi Nazionali (Parco Nazionale dei Monti Sibillini e Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga.

Polci ha ricordato il grande lavoro dei campi estivi di volontariato di Legambiente, al tavolo della presentazione con il Presidente nazionale Stefano Ciafani, organizzati dall’associazione ambientalista in Italia e all’estero. Nuova anche la collaborazione firmata con il Consiglio Nazionale degli Architetti sulla tematica degli: “Architetti in cammino” alla quale è stata dedicata anche la V° edizione del premio Raffaele Sirica che ha richiesto la progettazione di un ostello circolare, ovvero un “modulo ospitale mobile, eco sostenibile e di uso provvisorio, in aree senza infrastrutture ricettive o di servizio”che potrà colmare le lacune di alcuni siti sprovvisti attualmente di infrastrutture per l’accoglienza, lungo la via.

Tra la lunga lista (più di 500) eventi dedicati al tema del Cibo e l’Anima, i due che si ripetono negli anni: la staffetta “da Francesco a Francesco” presentata dal presidente Unpli, Antonino La Spina, che partirà da Roma il 14 settembre per concludersi ad Assisi il 4 ottobre ripercorrendo nel tragitto i luoghi vissuti da San Francesco e lo Slow travel Fest di Monteriggioni dal 21 al 23 settembre : tre giorni tra arte, musica e  incontri nello splendido complesso monumentale di Abbadia a Isola, con un ricco programma di escursioni per vivere appieno il territorio della Francigena senese a piedi, a cavallo, in bici e in grotta.

Simonetta Giordani vicepresidente di Civita e responsabile Sostenibilità e Institutional Affairs di Atlantia Spa, società di Autostrade Spa, ha affermato che “come settore delle infrastrutture abbiamo voluto sostenere l’organizzazione del festival delle vie Francigene e dei cammini che ha un indotto molto importante sul territorio, in un momento propizio perché l’industria dell’ospitalità e il turismo in generale,  diventino una centralità nell’agenda del governo”. Poi il Presidente della Via Romea GermanicaRodolfo Valentini, ha parlato di “una realtà iniziata quasi per scherzo, che oggi misura 2200 chilometri completamente attrezzati per la fruizione dei pellegrini e ben documentata nelle guide di Terra di Mezzo”.

Una reazione positiva al sisma è  ​stata quella narrata dal Presidente dell’Unione Montana dei monti Azzurri, Giampiero Feliciotti, che ha ​parlato  dei progetti, del lavoro e della forte resilienza delle genti di Appennino, dal “taxi volontario per chi è senza automobile” al grande disegno della “Quadriciclo” rete di percorsi rurali ciclo-pedonali per oltre 400 km”.  L’opera di street art realizzata a Macerata, all’insegna del cammino, è stata raccontata  dal vice Stefania Monteverde che ha definito un “miracolo politico” il fatto che 51 comuni abbiano deciso tutti uniti, di superare con uno stratagemma la resistenza dei cittadini a servirsi dei  tunnel di accesso agli ascensori per la città storica perché ritenuti insicuri e comunque non accoglienti. “L’idea – ha detto la Monteverde – è stata quella di pitturare le pareti con la tecnica dell’anamorfosi, che risale al 1600 e che obbliga chi guarda a spostarsi, cioè a camminare,  per vedere le figure, altrimenti distorte, nella loro reale dimensione e forma”.

Infine l’assessore al Turismo della Regione Puglia, Aldo Patruno ha parlato della Via Francigena nel Sud, finalmente pronta a partire dal punto di vista amministrativo. ”Siamo coscienti di una parziale debolezza infrastrutturale. Ma la Francigena, struttura immateriale quanto reale, è, insieme alla Via Appia,  il nostro elemento identitario per la programmazione strategica del turismo, su una rete, parte di un unico cammino nel quale l’Europa si ritrova”.

Le conclusioni sono state del presidente dell’Associazione Nazionale Borghi Autentici e sindaco di Melpignano, Ivan Stomeo: “camminare – ha detto – vuol dire soprattutto presidiare il territorio, controllare il territorio. Il rispetto dei paesaggi agrari è un dovere: se il suolo è tutelato il cibo sarà buono e anche l’anima” sociale e condivisiva potrà esprimersi al meglio”.

Sul sito www.festival.viefrancigene.org è possibile organizzare il proprio viaggio consultando le mappe degli itinerari, ma anche il calendario degli eventi a seconda del periodo che ognuno avrà a disposizione per le proprie vacanze: breve o lungo che sia. Basta scegliere gli eventi o gli itinerari sui “bottoni” dove, quando, quale. Segui l’evento anche su Facebook attraverso la pagina ufficiale “Via Francigena”. 

Fonte: comunicato stampa ufficiale

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European Festival Vie Francigene, the 2018 edition presented in Rome

On 13th June, in the Sala Imperatori of the Associazione Civita (non-profit organisation) in Rome, the presentation of the 8th edition of the Festival of the Vie Francigene was held, which this year became the “European Festival Vie Francigene, Cammini, Ways and Chemins 2018” .

The Festival has been promoted by the European Association of the Via Francigena Ways with the collaboration of the same Association CIVITA.

Since 2011, the year of launch, the creativity and organisation of many other accredited routes have been added to the organisation of the Festival – said the president of the European Association of Vie Francigene, Massimo Tedeschiso it is not just the Via Francigena festival, but of the many European paths. A fact – underlined Tedeschi – of philosophical and political significance: the almost complete involvement of rural areas sheds a light on the small villages and the most inland and unknown areas“.

Not being able to attend the press conference, the MEP Silvia Costa, historical “godmother” of the Francigena, sent greetings via video, underlining “the importance of the initiative in the European Year of Cultural Heritage“. In addition, Nicola Maccanico, new secretary of CIVITA wanted to remember the European frame of the festival. “It is initiatives like these – he said – that make us understand that the European Union makes sense, even as an opportunity for all countries that are part of it. Sharing the richness of one’s own culture and routes to be explored on foot avoids the danger of even putting this collaboration into question. Connecting tourism to agriculture, to food, as this year the festival is dedicated to “Food as Path of the Soul” – concluded Maccanico – It can also bring an important contribution to cultural heritage“.

Sandro Polci has reviewed the most significant projects recorded in the festival calendar or realised in collaboration with organisations that have interests in common with the path and the protection of the environment. Like the pilot project Fitwalking/Walkin of the Di Liegro Foundation, dedicated to users with psychiatric disorders who, in “walking well”, they also pay attention to the idea of ​​hiking correctly to avoid injury, posture problems and misuse of the exercise, led by an expert coach. The experimentation of the journey, which will now be launched by the Foundation, “led the members of the “pilot” group towards the progressive acquisition of greater concentration, positively influencing the improvement of one’s self-esteem and the perception and mastery of oneself and one’s own body, as well as increasing social relations“. Still considering disability, the festival this year, Polci points out the film “I’ll push you“,released in October, directed by Chris Karcher and Terry Parish. “This is a documentary on the 500-mile journey made by two friends who together face the Camino de Santiago, despite Patrick’s serious neurological illness, forcing him into a wheelchair“.

The research Borghi e Cibo shared by the Associazione Nazionale Borghi Autentici among other statistical data collected, has highlighted how food is emancipation. The agricultural enterprises in small towns – according to the research – support the food supply chain thanks to the participation of women, young people and foreigners. Women’s farms account for 30.2% of the 448 thousand total: a growing cultural heritage, both in the recent past and in the present. Young people manage 15% of the 215 thousand start-up companies, which are expanding compared to other economic sectors. Foreigners are at 6.5%, while in the larger municipalities at 1.5%, with a differential of over 4 times that outlines the social and integration value of ‘little Italy’”.

The long march in the mutated lands – continued Polci in his overview – is a journey-event that will start from Fabriano on 27th June to arrive in L’Aquila on 8th July. Twelve days of walking, over 200km through the lands “mutated” by the earthquake, to promote sustainable tourism and contribute to the economic and social re-launch of the territories crossed. The route winds through twelve municipalities of the regions in the Heart of Italy (Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo) and follows the hiking trails of two important National Parks (Monti Sibillini National Park and Gran Sasso and Monti della Laga National Park).

Polci recalled the great work of Legambiente’s summer camps, at the presentation table with the national president, Stefano Ciafani, and organised by the environmental association in Italy and abroad. Also new is the collaboration with the National Council of Architects on the theme of: “Architects on the road“, which was also dedicated the fifth edition of the Raffaele Sirica award that required the design of a circular hostel, or a “mobile hospitality module, eco-sustainable and of temporary use, in areas without accommodation or service infrastructures” that will be able to fill the gaps of some sites currently lacking infrastructures for hospitality along the way.

Among the long list (more than 500) of events dedicated to the theme of Food and the Soul, the two that are repeated over the years are: the “Francesco to Francesco” relay presented by President of Unpli, Antonino La Spina, who will leave from Rome the 14th September to end in Assisi on 4th October, retracing the places visited by San Francesco; and the Monteriggioni Slow travel Fest from 21st to 23rd September: three days of art, music and meetings in the splendid monumental complex of Abbadia a Isola, with a rich program of excursions to fully enjoy the territory of the Sienese Francigena on foot, on horseback, and by bike.

Simonetta Giordani, vice president of CIVITA and responsible for Sustainability and Institutional Affairs of Atlantia Spa, a company of Autostrade Spa, said that “as an infrastructural sector we wanted to support the organisation of the festival of the Francigena streets and roads that has important influence on the territory, at this favourable time for the hospitality industry and tourism in general, to become central to the government’s agenda“. Then the President of the Via Romea Germanica, Rodolfo Valentini, spoke of “a reality which began almost as a joke, which today measures 2200km, fully equipped for the use of pilgrims and well documented in the guides of Terra di Mezzo“.

A positive reaction to the earthquake was one narrated by the President of the Unione Montana dei monti Azzurri, Giampiero Feliciotti, who spoke about the projects, the work and the strong resilience of the people of the Apennines, from the “voluntary taxi for those without cars to the great design of the “Quadriciclo” network of rural cycle-pedestrian routes of over 400km“. The street art made in Macerata, under the sign of the journey, was presented by the deputy Stefania Monteverde, who defined the fact that 51 municipalities deciding to all unite as a “political miracle”, in order to overcome the citizens’ resistance of the use of access tunnels to the elevators to the historical city because they are considered insecure and in any case not welcoming. “The idea – Monteverde said – was to paint the walls with the technique of anamorphosis, which dates back to the 1600 and which obliges the viewer to move, that is to walk, to see the figures, otherwise distorted, in their real size and shape“.

Lastly, the Tourism Councillor of the region of Puglia, Aldo Patruno spoke of the Via Francigena in the South, finally ready to start from an administrative perspective. “We are aware of a partial infrastructural weakness. But the Francigena, as immaterial as it is real, is, together with the Via Appia, our element of identity for the strategic planning of tourism, in a network, and part of a single path in which Europe finds itself“.

The president of the National Association of Authentic Villages and mayor of Melpignano, Ivan Stomeo concluded the meeting: “to walk – he said – means above all to guard the territory, control the territory. Respect for agrarian landscapes is a duty: if the soil is protected, food will be good and even the “social and shared” soul will be able to express itself at its best“.

On the website www.festival.viefrancigene.org you can organise your own trip by consulting the maps and the calendar of events, depending on the period that everyone will have available for their holidays, short or long. Just choose the events or route by clicking the “buttons” where, when, which. Follow the event on Facebook through the official “Via Francigena” page.

Source: official press release

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European Festival Vie Francigene, l’édition 2018 présentée à Rome

Le 13 juin, à Rome, dans la Salle des Empereurs de l’Association CIVITA onlus, s’est déroulée la présentation de la 8ème édition du Festival des chemins de la Via Francigena, qui cette année est devenu le « European Festival Vie Francigene, Cammini, Ways e Chemins 2018 ».

Le Festival est promu par l’Association Européenne des Chemins de la Via Francigena avec la collaboration de l’Association CIVITA.

« Depuis 2011, année de lancement, la créativité et l‘organisation de beaucoup d’autres chemins accrédités se sont ajoutées au Festival – a expliqué le président de l’Association Européenne des Chemins de la Via Francigena, Massimo Tedeschi, donc il ne s’agit plus seulement du festival de la Via Francigena, mais le festival de nombreux chemins européens. Un fait significatif au niveau philosophique et aussi politique – a ajouté M Tedeschi – l’engagement presque complet des zones rurales, en effet, allume les projecteurs sur les petits bourgs et les zones d’entre-terre, moins connues ».

Ne pouvant pas intervenir lors de la conférence de presse, l’eurodéputée, Silvia Costa, « marraine » historique de la Francigena, a envoyé un message vidéo en soulignant : « l’importance de l’initiative durant l’Année Européenne du patrimoine Culturel ». Nicola Maccanico, néo secrétaire de Civita, a lui aussi voulu rappeler le cadre européen du festival. « Ce sont des initiatives comme celles-là qui nous font comprendre que l’Union Européenne a un sens, aussi comme opportunité pour tous les pays qui en font partie. Partager la richesse de sa propre culture et de ses propres itinéraires à traverser à pied, évite le danger de mettre en cause le fait d’être ensemble. Associer le tourisme à l’agriculture, à la nourriture, comme le fait cette année le festival consacré au « Chemin, Nourriture de l’âme » – a conclu M Maccanico – peut générer une croissance importante aussi pour les biens culturels ».

Sandro Polci, tête et « jambes » du Festival, a passé en revue tous les projets les plus significatifs signalés dans le calendrier du festival ou réalisés en collaboration avec des réalités qui ont comme plus petit dénominateur commun le chemin ou la tutelle de l’environnement. Comme le projet pilote Fitwalking/Walkin de la Fondation Di Liegro, consacré aux personnes qui ont des problèmes psychiatriques et qui, encadrés par un entraineur professionnel, « marchent bien », portent leur attention sur l’idée de le faire correctement en évitant les accidents, les problèmes de posture et la mauvaise utilisation de l’exercice. L’expérience du chemin, qui maintenant sera élargie par la Fondation, « a mené les composants du groupe « pilote » vers l’acquisition progressive d’une concentration plus importante, en influençant de manière positive l’amélioration de sa propre estime de soi et de la perception et de la maitrise de son propre corps, en plus de l’amélioration des relations sociales ». Toujours sur le thème du handicap, le festival cette année – a dit Sandro Polci – signale un film « I’ll push you », sorti en octobre par la régie de Chris Karcher et Terry Parish. « Il s’agit d’un documentaire sur le voyage de 500 miles effectué par deux amis qui affrontent ensemble le Chemin de Saint Jacques de Compostelle, malgré la grave maladie neurologique de Patrick, en fauteuil roulant ».

La recherche Bourgs et Nourriture, partagée par l’Association Nationale Bourgs Authentiques parmi les autres données statistiques recueillies, a expliqué le directeur du Festival, a mis en relief le fait que la nourriture puisse être une émancipation. Les entreprises agricoles dans les petites communes, peut-on lire dans la recherche, supportent la filière alimentaire grâce à la participation de femmes, de jeunes et d’étrangers. Les entreprises agricoles au féminin sont 30,2% des 448 000 totales : un patrimoine culturel en expansion, autant dans le passé récent que dans le futur. Les jeunes gèrent 15% des 215 000 entreprises de jeunesse, en expansion par rapport aux autres secteurs économiques. Les étrangers sont 6,5%, alors que dans les communes plus grandes ils sont 1,5%, avec donc une intégration 4 fois plus importante qui détermine la valeur sociale de la « petite Italie ».

La longue marche dans les Terres changées – a poursuivi Sandro Polci – est un voyage/évènement qui partira de Fabriano le 27 juin pour arriver à l’Aquila le 8 juillet. Douze jours de marche, plus de 200 km de chemin à travers les terres « changées » par le tremblement de terre, pour promouvoir un tourisme durable et contribuer au relancement économique et social des territoires traversés. L’itinéraire se déroule à travers les douze communes des régions du Cœur de l’Italie (Marques, Ombrie, Latium, Abruzzes) et parcourt les sentiers de randonnée de deux importants Parcs Nationaux (Parc National des Monts Sibillini et Parc National Gran Sasso e Monti della Laga).

M Polci a rappelé le grand travail des camps d’été de volontaires de Legambiente, à la table de présentation avec le Président national Stefano Ciafani, organisés par l’association environnementale en Italie et à l’étranger. La collaboration signée avec le Conseil National des Architectes est aussi une nouveauté, elle traitera du thème des « Architectes en Chemin » auquel la V ème édition du prix Raffaele Sirica a été consacrée, qui a entrainé la conception d’une auberge circulaire, c’est-à-dire une «unité d’accueil mobile, durable et d’utilisation provisoire, dans des zones sans infrastructures d’accueil ou de service » qui pourra remédier aux manques de certains sites dépourvus actuellement d’infrastructures pour l’accueil le long du chemin.

Parmi la longue liste (plus de 500) d’évènements consacrés au thème de la Nourriture et de l’Ame, les deux qui se répètent depuis des années sont : le relais « de Francesco à Francesco » présenté par le président de l’Unpli, Antonino La Spina, qui partira de Rome le 14 septembre pour se conclure à Assises le 4 octobre en reparcourant le trajet des lieux vécus par Saint François et le Slow Travel Fest de Monteriggioni du 21 au 23 septembre : trois jours entre l’art, la musique et les rencontres dans le splendide complexe monumental d’Abbadia a Isola, avec un riche programme de randonnées pour vivre pleinement le territoire de la Francigena de Sienne à pied, à cheval et en vélo.

Simonetta Giordani, vice-présidente de Civita et responsable de Sostenibilità e Institutional Affairs di Atlantia Spa, société d’autoroutes Spa, a affirmé que « en tant que secteur des infrastructures, nous avons voulu soutenir l’organisation du Festival de la Via Francigena et des chemins qui ont une croissance très importante sur le territoire, dans un moment propice parce que l’industrie de l’hospitalité et le tourisme en général prennent une place centrale dans l’agenda du gouvernement ». Le président de la Via Romea Germanica, Rodolfo Valentini, a parlé « d’une réalité commencée presque comme une plaisanterie, qui aujourd’hui compte 2200 kilomètres complètement équipés pour l’utilisation des pèlerins et bien documentés dans les guides de Terre di Mezzo ».

Une réaction positive au système a été celle narrée par le président de l’Union des Montagnes des Monts Azzurri, Giampiero Feliciotti, qui a parlé des projets, du travail et de la forte résilience des personnes des Apennins, du « taxi volontaire pour celui qui n’a pas de voiture » au grand projet du « Quadricycle », réseau de parcours ruraux cyclo-piétons sur plus de 400km. L’œuvre de street art réalisée à Macerata, à l’enseigne du chemin, a été racontée par Stefania Monteverde qui a défini comme un « miracle politique » le fait que 51 communes ont décidé, toutes unies, de contourner grâce à un stratagème, la résistance des citoyens à se servir des tunnels d’accès aux ascenseurs pour la ville historique parce qu’ils étaient considérés comme dangereux et pas très accueillants. « L’idée – a dit Mme Monteverde – a été de peindre les murs avec la technique de l’anamorphose, qui remonte à 1600 et qui oblige celui qui regarde à se déplacer, donc à marcher pour voir les figures, qui sinon sont déformées dans leur réelle dimension et forme ».

Enfin l’assesseur au Tourisme de la Région des Pouilles, Aldo Patruno, a parlé de la Via Francigena du Sud, finalement prête à être lancée du point de vue administratif. « Nous sommes conscients de la faiblesse partielle de l’infrastructure. Mais la Francigena, structure immatérielle autant que réelle, est, avec la Via Appia, notre élément identitaire pour la programmation stratégique du tourisme, sur un réseau, partie d’un unique chemin dans lequel l’Europe se retrouve ».

Le président de l’Association Nationale Bourgs Authentiques et maire de Melpignano, Ivan Stomeo, a conclu « marcher veut dire surtout garder le territoire, le contrôler. Le respect des paysages agraires est un devoir : si le sol est protégé, la nourriture sera bonne ainsi que l’âme sociale et elle sera partagée pour mieux s’exprimer ».

Sur le site www.festival.viefrancigene.org il est possible d’organiser son propre voyage en consultant les cartes des itinéraires, mais aussi le calendrier des évènements selon la période choisie pour ses vacances : courte ou longue. Il suffit de choisir les évènements ou les itinéraires sur les « boutons » où, quand, quel. Suivre l’évènement aussi sur facebook à travers la page officielle « Via Francigena ».

Source : communiqué de presse officiel

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Lecce, Soroptimist e Comunità Ospitanti insieme per la Francigena

Prosegue il lavoro delle associazioni per lo sviluppo della Via Francigena nel Sud.

Lunedì 11 giugno, il Soroptimist Club di Lecce ha consegnato all’Associazione “Le Comunità Ospitanti delle Vie Francigene della Puglia Meridionale” la traduzione in inglese della guida “La Via Francigena nel Salento. Segui la Freccia Gialla” prodotta da Fabio Mitrotti e Giorgia Santoro. Un contributo importante nell’ambito del progetto “Soroptimist International per la Via Francigena” e della collaborazione tra le associazioni impegnate nella promozione dell’itinerario in Puglia. La guida verrà infatti pubblicata anche in inglese e francese per essere utilizzata dai pellegrini provenienti dall’estero.

“La notizia è stata rilanciata in inglese sulla pagina internazionale delle Soroptimist ed è subito arrivata la risposta da Canterbury – spiega il direttore dell’Associazione “Le Comunità Ospitanti” Luigi Del Prete – Il Club di Lecce sta coinvolgendo i Soroptimist lungo la Via Francigena da Santa Maria di Leuca a Canterbury per promuovere la cultura del cammino insieme ad un’attenzione diversa nell’organizzazione degli ostelli. L’intento – aggiunge – è infatti quello di dedicare negli ostelli appositi spazi più confortevoli per le madri che decidono di camminare con i propri figli. Ringrazio di cuore per l’impegno costante, la passione e l’allegria profuso da queste donne nel progetto”.

“In attesa del riconoscimento ufficiale della Francigena del Sud, la Puglia continua a muoversi per la promozione e lo sviluppo della via Francigena in stretta collaborazione con la Regione Puglia e l’Associazione Europea Vie Francigene – conclude Del Prete – l’obiettivo è quello di giungere presto ad una completa strutturazione del percorso in Puglia e nello specifico da Brindisi a Santa Maria di Leuca, organizzando ostelli, segnaletica e preparando le comunità locali all’accoglienza”.

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FABULAE per CEREALIA: Festival dei Cereali a Velletri

L’ORTO DEL PELLEGRINO è partner ufficiale di CEREALIA Il Festival dei Cereali con la Rassegna FABULAE: spettacoli, degustazioni, mostre, laboratori, in un giardino segreto tra i tetti, recuperato per farne un orto officinale.

Nel centro storico di Velletri, a pochi passi dalla trecentesca Torre del Trivio, L’ORTO DEL PELLEGRINO è un rifugio ideale, immerso in un silenzio irreale che solo le campane della Chiesa di Santa Maria riescono a turbare. Dopo le due giornate dedicate al “pane liquido”, con un itinerario animato che ha ripercorso la storia della birra dalla Mesopotamia all’Italia, si continua con Peregrinar Cantando: Viaggio musicale sulle orme dei pellegrini. Immersi nell’atmosfera incantata de L’ORTO DEL PELLEGRINO rivivremo la magia della musica medievale attraverso canti e danze con cui si intrattenevano i viaggiatori nel loro lungo peregrinare. Giovedì 21 giugno è prevista l’inaugurazione della mostra EL CAMINO DE SANTIAGO con fotografie di Virginio Favale: un percorso tra sacro e profano, in cui la religione incontra appassionatamente la tradizione popolare dando vista ad un misticismo laico ed istintivo ma autentico.  Sabato 23 giugno e giovedì 28 giugno porte aperte ai bambini con i laboratori LE ERBE NELLA BISACCIA e IL CESTINO TATTILE a cura dell’associazione BABYCAMPUS EDUTAINMENT. Sabato 30 giugno torna il teatro musicale con “A CENA CON CRISTOFORO DA MESSISBUGO” un manuale di gastronomia e d’attrezzeria della cucina ma anche uno spaccato di costume, festini, conviti, musiche ed intermezzi con Paola Sarcina e Dino Ruggiero. Finissage il 5 luglio con il Teatro Ragazzi “DI COME FORTUNA MENO’ PEREGRIN TEBALDO AD UN ORTO SECRETO” di e con Giulia Felci e Letizia Cocinera Ruggiero.

Sabato 16 giugno ore 19

Peregrinar Cantando: Viaggio musicale sulle orme dei pellegrini.
Dai canti del Llibre Vermell de Montserrat (unico testo in occitano, catalano e latino scampato dall’incendio appiccato dai soldati napoleonici al Monastero che conservava il patrimonio musicale medievale) passando per le canzoni d’amor cortese di trovatori e Minnesänger, dalla dimensione profana della festa dissacratoria alla celebrazione del vino nei Carmina Burana, fino alla tradizione inglese e francese alle soglie dell’età moderna.
Attori ed interpreti
Simona Carucci _ Arpa Celtica / Francesca Staccioli – voce e percussioni / Letizia Staccioli – voci e percussioni / Vera Vecchiarelli – flauto dolce, percussioni e voce

Fabulae – Peregrinar Cantando: Viaggio musicale sulle orme dei Pellegrini
Sabato 16 giugno 2018 @ 7:00 pm – 9:00 pm
Ingresso h. 19:00
Costo € 10 a persona per il Concerto; € 15 a persona con Apericena a cura di Azienda Agricola Il Porcospino. La Prenotazione è obbligatoria entro martedì 12 giugno

 

Info e prenotazioni:
info@lortodelpellegrino.it  tel: +39 06 9484 4177 / +39 338 700 8304

L’ORTO DEL PELLEGRINO | Vicolo del Pero, 4 (zona P.zza Cairoli) | Velletri

Tutte le attività prevedono la prenotazione obbligatoria. Le quote di partecipazione vanno versate al momento della prenotazione e non sono rimborsabili salvo in caso di annullamento dell’evento. Gli eventi saranno realizzati raggiunto il numero minimo di partecipanti richiesto dall’organizzazione. In caso di pioggia o condizioni climatiche sfavorevoli, gli eventi saranno spostati o annullati. Se ne darà tempestiva comunicazione. L’organizzazione si riserva di apportare modifiche al programma.

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Via Francigena, un network virtuoso al Routes4U

Il 6 giugno a Venezia si è svolto il primo meeting del progetto “Routes4U” sugli Itinerari culturali della Macro Regione Adriatico-Ionica alla presenza del Vice Segretario Generale del Consiglio d’Europa Gabriella Battaini-Dragoni, Stefano Dominioni, Direttore Istituto Europeo Itinerari Culturali e dei rappresentanti degli 8 Paesi coinvolti. 
 
Il progetto ha come obiettivo quello di rinforzare la presenza degli itinerari culturali europei all’interno delle politiche di sviluppo regionali in termini di coesione sociale, turismo sostenibile e sviluppo territoriale. Un incontro importante, durante il quale sono state presentate alcune buone pratiche della rete europea della Via Francigena.
Il network delle Vie Francigene è infatti un riferimento a livello europeo in termini di gestione, vision e governance. A ribadirlo è stata Gabriella Battaini-Dragoni nel discorso di apertura citando l’esempio della Via Francigena per il progetto pilota “sosta e gusta” e per la gestione della rete con comuni e regioni, al fine di dare solidità al network.

Il progetto “Sosta e gusta” invita i pellegrini a vivere il percorso dal punto di vista esperienziale alla scoperta del Parmigiano Reggiano, di altri cibi e bevande lungo il cammino – ha spiegato la Battaini – Dragoni sottolineando il connubio tra agricoltura, cultura e gastronomia per lo sviluppo degli itinerari – La Via Francigena è un esempio importante anche da un altro punto di vista: ha creato una rete finanziaria sostenibile. Oltre 200 comuni tra Francia, Italia, Svizzera e Inghilterra contribuiscono all’itinerario culturale attraverso le quote associative. Questa forma di partecipazione, unita ad una fonte di finanziamento significativa e stabile, potrebbe essere un modello da seguire”.

Il progetto “Routes4U” per la promozione dello sviluppo regionale attraverso gli Itinerari culturali del Consiglio d’Europa è un programma congiunto dell’Accordo parziale allargato del Consiglio d’Europa sugli Itinerari culturali e l’Unione Europea (Commissione europea / DG REGIO). Il progetto, della durata di 30 mesi, mira a rafforzare lo sviluppo regionale, la cooperazione culturale e la coesione sociale nelle macro regioni dell’Unione (www.coe.int/routes4u).

 
 
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The Via Francigena, an expert network with Routes4U

The first meeting of the “Routes4U” project on the Cultural Routes of the Macro Adriatic-Ionian Region took place on June 6th in Venice.

In the presence of the Deputy Secretary General of the Council of Europe, Gabriella Battaini-Dragoni, and Stefano Dominioni, Director of the European Institute of Cultural Routes, as well as representatives of the 8 countries involved.

The project aims to reinforce the presence of European cultural routes within regional development policies in terms of social cohesion, sustainable tourism and territorial development. An important meeting, during which some good practices of the European network of the Via Francigena were presented.

The Vie Francigene network is indeed a reference on a European level in terms of management, vision and governance. This was reiterated by Gabriella Battaini-Dragoni in her opening speech, citing the example of the Via Francigena for the pilot “sosta e gusta” project and for the management of the network with municipalities and regions, in order to give strength to the network.

“The “Sosta e Gusta” project invites pilgrims to experience the journey from an experiential point of view to discover Parmigiano Reggiano, and other foods and drinks along the way – explained Battaini-Dragoni – emphasising the combination of agriculture, culture and gastronomy for the development of routes. The Via Francigena is also an important example from another point of view: it has created a sustainable financial network of over 200 municipalities in France, Italy, Switzerland and England, which contribute to the cultural route through association fees. A form of participation, combined with a source of significant and stable funding, could be an example to follow”.

The “Routes4U” project for the promotion of regional development through the Cultural Routes of the Council of Europe is a joint program of the Enlarged Partial Agreement of the Council of Europe on Cultural Routes and the European Union (European Commission / DG REGIO). The 30 month project aims to strengthen regional development, cultural cooperation and social cohesion in the Union’s macro-regions (www.coe.int/routes4u).

 

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Via Francigena, réseau vertueux des Routes4U

Le 6 juin, à Venise, le premier meeting du projet « Routes4U » sur les Itinéraires culturels de la Macro Région Adriatico-ionique a eu lieu ; la Vice-secrétaire Générale du Conseil de l’Europe, Gabriella Battaini-Dragoni, le Directeur de l’Institut Européen des Itinéraires Culturels, Stefano Dominioni et les représentants des 8 Pays impliqués étaient présents.

Le projet a pour objectif de renforcer la présence des itinéraires culturels européens dans les politiques de développement régional en termes de cohésion social, de tourisme durable et de développement territorial. Une rencontre importante, durant laquelle certaines bonnes pratiques du réseau européen de la Via Francigena ont été présentées.

Le réseau des Chemins de la Via Francigena est en effet une référence au niveau européen en termes de gestion, de vision et de gouvernance. Gabriella Battaini-Dragoni l’a rappelé dans son discours d’ouverture en citant l’exemple du réseau des communes et des régions afin de donner de la solidité au réseau.

« Le projet « Sosta&Gusta » invite les pèlerins à vivre le parcours du point de vue expérimental, à la découverte du Parmigiano Reggiano (Parmesan) et d’autres aliments et boissons qui se trouvent le long du chemin. – a expliqué Mme Battaini-Dragoni, en soulignant l’union entre l’agriculture, la culture et la gastronomie pour le développement des itinéraires. – La Via Francigena est un exemple important aussi d’un autre point de vue : elle a créé un réseau financier durable. Plus de 200 communes, entre la France, l’Italie, la Suisse et l’Angleterre, contribuent à l’itinéraire culturel à travers les cotisations. Cette forme de participation, unie par un fond de financement significatif et stable, pourrait être un modèle à suivre ».

Le projet « Routes4U » pour la promotion du développement régional à travers les itinéraires culturels du Conseil de l’Europe est un programme commun de l’Accord partiel élargi du Conseil de l’Europe sur les Itinéraires culturels et l’Union Européenne (Commission européenne / DG REGIO). Le projet, d’une durée de 30 mois, vise à renforcer le développement régional, la coopération culturelle et la cohésion sociale dans les macro-régions de l’Union (www.coe.int/routes4u).

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Calais celebra la Via Francigena, il racconto di una giornata di incontro e cammino

Calais, porta della Via Francigena in Francia, entra con forza nella rete dell’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF). 
 
Per sottolineare questo impegno, il 9 giugno si è svolta una giornata di incontro e cammino sulla Via Francigena alla scoperta dell’Itinerario europeo del Consiglio d’Europa. La mattinata ha visto l’inaugurazione della targa del pellegrino sulla cattedrale di Notre-Dame, luogo che diventa un simbolo importante per l’accoglienza dei viandanti: qui è prevista la benedizione del pellegrino, vengono messi a disposizione 20 posti letto per i camminatori ed un punto informativo sulla via Francigena, infine si riceve il timbro della credenziale. Un altro punto significativo per all’accoglienza diventa l’ufficio del turismo con la distribuzione delle credenziali AEVF.
L’evento ha visto la partecipazione del sindaco di Calais e vice presidente della Regione Hauts-de-France, Natacha Bouchart; il presidente dell’Associazione Europea delle Vie Francigene, Massimo Tedeschi, accompagnato dal Vice Presidente Martine Gautheron e dal direttore Luca Bruschi; il presidente della “Rinascita della Via Francigena in Francia”, Charles Myber e il presidente dell’Associazione per la valorizzazione del Patrimonio architettonico di Calais, Dominique Darre.

All’incontro hanno partecipato numerosi, pellegrini e camminatori di associazioni locali, provenienti da diverse regioni della Francia. Dopo la cerimonia inaugurale è seguita una camminata di 20,5 km alla scoperta del bellissimo tratto Calais – Wissant, organizzata da Arras Compostelle Francigena ed alla quale ha partecipato AEVF.

 
Il cammino, punto di partenza della Via Francigena in Francia dopo aver attraversato il Canale della Manica, si snoda lungo un bellissimo percorso che si affianca al mare del Nord e si immerge nella natura, passando per Sangatte. La sabbia fine, con i diversi suoi colori che mutano con le stagioni, diventa il filo conduttore di questa appassionante tappa “marittima”.
 
Il video racconto di Luca Bruschi da Calais:
 

 
In allegato: alcuni articoli apparsi sulla stampa locale
 
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Calais celebrates the Via Francigena, the tale of a day of new meetings and hiking

Calais, door of the Via Francigena in France, enters strongly into the network of the European Association of Via Francigena Ways (AEVF).

To highlight this honour, a series of meetings and a journey took place along the Via Francigena on 9th June to discover the Council of Europe’s European Route. The morning saw the inauguration of the pilgrim plaque on the Notre-Dame cathedral, an important symbol for welcoming travellers: here pilgrim’s may be blessed, 20 beds are available for walkers as well as an information point on the via Francigena, and a pilgrim can stamp their Pilgrim Passport. The tourist information office is another place of importance as a Pilgrim Passport distribution centre.

The Mayor of Calais attended the event, as well as the vice-president of the Hauts-de-France Region, Natacha Bouchart; the president of the European Association of the Via Francigena Ways, Massimo Tedeschi, accompanied by vice-president, Martine Gautheron, and Director, Luca Bruschi. The president of the “Renaissance of the Via Francigena in France”, Charles Myber, also attended, with the president of the Association for the Enhancement of Architectural Heritage of Calais, Dominique Darre.

Numerous pilgrims and walkers from local associations and different regions of France took part too. After the opening ceremony, a 20.5km walk followed, with the discovery of the beauty of the Calais – Wissant stretch, organised by Arras Compostelle Francigena.

The path, the starting point of the Via Francigena in France after crossing the English Channel, winds along a beautiful path that joins the North Sea and immerses itself in nature, passing through Sangatte. The fine sand, with its different colours that change with the seasons, becomes the leitmotif of this exciting “maritime” stage.

Luca Bruschi’s video story from Calais:

 
Find some local articles below.