Via Francigena

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Alla conquista del Passo. 20 anni di Francigena sul Gran San Bernardo

Non è stata una giornata comune quella che si è svolta al Passo del Gran San Bernardo nella giornata di sabato 2 settembre. I “Compagnons” della Via Francigena, dopo 20 anni dall’apertura del Passo ai pellegrini, hanno celebrato l’anniversario con un evento particolare: l’incontro tra una delegazione svizzera ed italiana che, con scarponi e zaino in spalla, hanno risalito entrambi i versanti del monte per ritrovarsi insieme sulla cima.
Un anniversario emozionante già dal primo momento in cui i due nutriti gruppi di pellegrini si sono incontrati ed abbracciati ai piedi dell’ostello che da secoli sorge in questo luogo. Dopo i saluti istituzionali iniziali, sono intervenuti i maggiori fautori di questa iniziativa e autorità locali di entrambi i versanti, nonché rappresentanti di associazioni che da anni operano in questo settore: i “Compagnons” sono stati rappresentati da Bernard Delasoie e Willy Fellay per il Canton Vallese, e da Palmira Orsieres e Laurette Proment per la Valle d’Aosta. Sono intervenuti il Presidente dell’Associazione Europea delle Vie Francigene, Massimo Tedeschi, l’Assessore regionale al Turismo Claudio Restano, il vicepresidente della Regione Valle d’Aosta Laurant Viérin, e l’ex consigliere di Stato Maurice Tornay, di ritorno da un pellegrinaggio sulla Via Francigena che, dalla sua città natale, Orsieres, l’ha portato fino a Roma.

La Valle d’Aosta sta diventando un vero prodotto culturale e turistico ed i camminatori ne riscontrano i miglioramenti sulla fruizione del percorso. L’evento svoltosi, molto partecipato, ne è la prova: il lavoro sinergico di varie realtà, ristoratori e albergatori, permette alla Regione di svilupparsi dal punto di vista culturale, della tradizione e della gastronomia, assicurandone servizi, essenziali per i pellegrini e coloro che percorrono a piedi questi territori di rara bellezza.

La Via Francigena non si ferma ai confini amministrativi e non si fa intimorire dalla differenza linguistica. Al Passo del Gran San Bernardo, oltre ai cittadini dei due versanti, era presente una delegazione di Ivrea, ma anche gruppi francesi, dai dipartimenti della Franche-Comté e della Savoia, ed alcuni pellegrini non autoctoni.

Presente all’incontro la pellegrina australiana Carol Neville: “Ero in visita in Svizzera, ma quando ho saputo di questo evento attraverso la rete AEVF, non ho potuto non unirmi! Sono questi momenti di aggregazione che ti fanno amare il pellegrinaggio e la Via Francigena!”.

 

Luca Faravelli

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Conquering the Pass. 20 years of the Francigena on the Great St Bernard

This day on the Great St Bernard Pass, Saturday the 2nd September, was no ordinary day.  The “Compagnons” of the Via Francigena, after 20 years since the opening of the Pass to pilgrims, celebrated the anniversary with a particular event: the gathering of a Swiss and Italian delegation that, with walking boots and rucksack at the ready, climbed both sides of the mountain to meet at the peak.

 

An exciting anniversary from the moment the two groups of pilgrims met and greeted one another at the foot of the hostel, which for centuries has been present in this place.  After initial institutional greetings, the main advocates of this initiative and local authorities of both sides, as well as representatives of associations that for years operate in this sector: the “Compagnons” represented by Bernard Delasoie and Willy Fellay for the Canton of Valais, and Palmira Orsieres and Laurette Proment for the Aosta Valley.  Present and speaking at the event were the president of the European Association of the Vie Francigene, Massimo Tedeschi, the regional counsellor of tourism, Claudio Restano, the vice-president of the region of the Aosta Valley, Laurant Viérin, and the ex-state councillor, Maurice Tornay, returning from a pilgrimage on the Via Francigena from his home town of Orsieres, which he followed until arriving in Rome. 

The Aosta Valley is becoming a real cultural and touristic product and hikers observe these improvements as they travel along the route.  The event taken place, in which many participated, is proof of this: the synergistic work of various realities, restorers and hotel owners, permits the region to develop from a cultural perspective, of tradition and gastronomy, ensuring the presence of the services necessary for pilgrims and those who pass through these areas of rare beauty on foot.  

The Via Francigena is not blocked by administrative borders, nor is it intimidated by linguistic differences.  In addition to the citizens of the two sides of the mountain a delegation from Ivrea was also present at the Great St Bernard Pass, from the Franche-Comté and the Savoia departments, as well as a few native pilgrims.  

Also present at the gathering was the Australian pilgrim, Carol Neville: “I was visiting Switzerland, but when I found out about this event through the EAVF website, I had no choice but to take part! It’s these moments that bring people together which make you fall in love with pilgrimages and the Via Francigena!”

 

Luca Faravelli

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In cammino con..Andrea Lombardi: “La Via Francigena è un’opportunità educativa per i giovani”

Aumentano i giovani che si avvicinano al mondo del cammino e scoprono la Via Francigena come esperienza formativa. Stare a contatto con la natura, dormire in un ostello e camminare diventa un’alternativa alla classica vacanza. Sempre più spesso infatti, famiglie e istituzioni scolastiche scelgono l’itinerario di Sigerico come opportunità educativa.

A confermarlo è Andrea Lombardi, vicepresidente dell’Associazione Toscana delle Vie Francigene, guida ambientale e dirigente sportivo, intervistato per la nostra rubrica ‘In cammino con..’. Dal 2013, Lombardi è il referente e coordinatore di ‘Ragazzinsieme sulla Via Francigena Toscana”, un progetto che organizza una settimana di attività didattico educative per ragazzi dai 9 ai 17 anni, curiosi di sperimentare la vita da pellegrino. L’iniziativa, realizzata attraverso la collaborazione interdirezionale della Regione Toscana con il coinvolgimento della UISP Toscana (Unione Italiana Sport per Tutti) insieme ad altri soggetti, fa parte di una serie di proposte volte a promuovere corretti stili di vita e il benessere tra i giovani.

In questi anni, abbiamo accolto centinaia di ragazzi che hanno scelto di trascorrere qualche giorno in un ambiente naturale – commenta Lombardi – si tratta di un’esperienza formativa che insegna anche a comportarsi da pellegrini. Per molti, preparare lo zaino, dormire in un ostello o semplicemente contribuire alla preparazione della cena è una realtà nuova. E’ quindi un’occasione per crescere, sviluppando le proprie competenze e resilienza”.

Il progetto, a numero chiuso, propone esperienze itineranti e residenziali a seconda dell’età lungo vari tratti della Via Francigena Toscana. Come viene vissuto questo momento di cammino dai partecipanti? “I ragazzi di oggi sono sportivi ma poco abituati a camminare – aggiunge Lombardi – sulla Francigena percorrono tappe brevi, in sicurezza con varie soste, scoprendo storia e tradizioni del territorio e dell’itinerario. Di sera, c’è uno scambio di esperienze con altri pellegrini che parlano di cammini, dispensando consigli. Quando possibile, inoltre, coinvolgiamo i ragazzi nell’attività di manutenzione della segnaletica. E’ una settimana in cui il tempo viene gestito in una modalità diversa dal quotidiano. Ci si confronta e si dialoga. Si va tutti al ritmo del più lento che diventa la guida del gruppo”.

Gli iscritti al progetto riscoprono la lentezza del camminare, i giochi tradizionali, lo sport di gruppo, il distacco dalla tecnologia, conoscendo la Francigena. Ma chi sono i giovani che optano per questa esperienza? “La maggior parte di loro proviene dalla Toscana, dalle città o dalla costa ma anche da altre regioni italiane. – spiega il vicepresidente dell’Associazione Toscana delle Vie Francigene – Spesso sono i genitori a suggerire ai figli di fare questo tipo esperienza al posto del classico campo estivo. Grazie ad un aiuto dalla Regione, a questi soggiorni, accedono anche i ragazzi segnalati dai servizi sociali che hanno la possibilità così di trascorrere una settimana in allegria e serenità. Sono i protagonisti stessi del progetto ad essere poi Ambasciatori della Via Francigena Toscana con i coetanei nelle scuole”.

La Via Francigena, candidata a patrimonio Unesco e itinerario culturale del Consiglio d’Europa, diventerà sempre più un riferimento educativo per il futuro? “Nell’ambiente scolastico si sta sviluppando l’idea che si possa fare un’uscita legata al cammino, un’opzione anche economicamente sostenibile, tolto il costo del bus per chi arriva da lontano. Ci sono docenti più sensibili, perché magari pellegrini, che ci contattano per trovare guide e organizzare itinerari di un giorno sulla Francigena da inserire durante la gita a Lucca o Siena – conclude infine Lombardi – noi stiamo cercando di far crescere questo progetto estivo per i giovani e svilupparlo su tutto il territorio toscano, parallelamente all’aumento della presenza di nuovi ostelli”.

Silvia Iuliano

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En chemin avec… Andrea Lombardi : « La Via Francigena est une opportunité éducative pour les jeunes ».

Les jeunes qui se rapprochent du monde des chemins et découvrent la Via Francigena comme une expérience formative sont toujours plus nombreux. Etre en contact avec la nature, dormir dans une auberge et marcher devient une alternative aux vacances classiques. De plus en plus souvent, les familles et les institutions scolaires choisissent l’itinéraire de Sigéric comme opportunité éducative.

Andrea Lombardi le confirme, vice-président de l’Association Toscane des Chemins de la Via Francigena, guide environnemental et dirigeant sportif interviewé pour notre rubrique « En chemin avec… ». Depuis 2013, M Lombardi est le référent et le coordinateur de « Ragazzinsieme sulla Via Francigena Toscana », un projet qui organise une semaine d’activités didactiques pour les jeunes de 9 à 17 ans, curieux d’expérimenter la vie de pèlerin. L’initiative, réalisée à travers la collaboration interdirectionnelle de la Région Toscane avec l’engagement de la UISP Toscane (Union Italien Sport pour Tous) ainsi que d’autres partenaires, fait partie d’une série de propositions qui ont pour but de promouvoir un style de vie correct et le bien-être parmi les jeunes.

« Dans ces dernières années, nous avons accueilli une centaine de jeunes qui ont choisi de passer quelques jours dans un cadre naturel – commente M Lombardi – il s’agit d’une expérience formative qui enseigne aussi à se comporter comme un pèlerin. Pour beaucoup, préparer le sac à dos, dormir dans une auberge ou simplement participer à la préparation du dîner est une expérience nouvelle. Et donc une occasion pour grandir, en développant ses propres compétences et résistances ».

Le projet, nombre de places disponibles limité, propose des expériences itinérantes et résidentielles selon l’âge le long de la Via Francigena Toscane. Comment est vécu ce moment de chemin par les participants ? « Les jeunes d’aujourd’hui sont sportifs mais peu habitués à marcher – ajoute M Lombardi – sur la Francigena ils parcourent de courtes étapes, en sécurité avec différentes pauses, en découvrant l’histoire et les traditions du territoire et de l’itinéraire. Le soir, il y a un échange d’expériences avec d’autres pèlerins qui parlent de chemin en donnant des conseils. Quand c’est possible, nous impliquons les jeunes dans des activités d’entretien de la signalisation. C’est une semaine durant laquelle le temps est géré selon un mode différent du quotidien. On se compare et on dialogue. Tout le monde se met au rythme du plus lent qui devient le guide du groupe ».

En connaissant la Francigena, les inscrits au projet redécouvrent la lenteur de la marche, les jeux traditionnels, le sport de groupe, le détachement de la technologie. Mais qui sont les jeunes qui choisissent cette expérience ? « La majeure partie d’entre eux vient de Toscane, des villes ou de la côte mais aussi d’autres régions italiennes. – explique le vice-président de l’Association Toscane des Chemins de la Via Francigena – Souvent, ce sont les parents qui suggèrent aux enfants de faire ce type d’expérience au lieu d’une colonie de vacances classique. Grâce à une aide de la Région, les jeunes signalés par les services sociaux accèdent eux aussi à ce séjour, ainsi ils ont la possibilité de passer une semaine de bonheur et de sérénité. Ce sont les protagonistes même du projet à être ensuite Ambassadeurs de la Via Francigena Toscane avec les jeunes du même âge dans les écoles ».

La Via Francigena, candidate au patrimoine de l’Unesco et itinéraire culturel du Conseil de l’Europe, deviendra de plus en plus une référence éducative pour le futur ? « Dans le cadre scolaire, l’idée de pouvoir faire une sortie liée au chemin se développe, une option aussi économiquement durable sauf pour le coût du bus pour ceux qui arrivent de loin. Certains professeurs, peut-être aussi pèlerins, nous contactent pour trouver une guide et organiser un itinéraire d’une journée sur la Francigena à insérer à la sortie scolaire à Lucques ou à Sienne – conclut enfin M Lombardi – nous essayons de faire croître ce projet d’été pour les jeunes et le développer sur tout le territoire toscan, parallèlement à l’augmentation de la présence de nouvelles auberges ».

Silvia Iuliano

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SienaFrancigena: a piedi lungo la Via dei Pellegrini

Torna nella sua veste autunnale l’appuntamento con #SienaFrancigena: percorso a piedi lungo il tratto urbano della Via dei Pellegrini. L’appuntamento per scoprire i luoghi e le storie legate all’accoglienza dei viandanti è in programma ogni domenica dal 3 settembre e proseguirà fino al 15 ottobre. Per l’occasione sarà possibile indossare i panni degli antichi pellegrini e partecipare al percorso a piedi che va da Porta Camollia a Porta Romana, passando per il Santa Maria della Scala, uno degli ospedali più antichi d’Europa e simbolo di accoglienza e di cura fin dal Medioevo.

#SienaFrancigena: le tappe del percorso. L’itinerario, con partenza alle ore 9.30 da Porta Camollia, prevede 10 tappe alla scoperta di storie e aneddoti sulle orme degli antichi pellegrini che già nel Medioevo facevano tappa a Siena, nel percorso verso la Città Santa. L’itinerario, in compagnia di una guida esperta, continua verso San Pietro alla Magione, la casa dei Templari e poi dei Cavalieri di Malta, per poi proseguire lungo Banchi di Sopra fino a Piazza Duomo e arrivare al Santa Maria della Scala. Per la prima volta #SienaFrancigena sarà un’esperienza da vivere attraverso le emozioni della realtà aumentata, grazie all’utilizzo delle video guide che accompagneranno i visitatori nel percorso di video mapping in 3d all’interno dell’antico Spedale di Siena. Per recuperare le energie in programma anche una deliziosa pausa di gusto con la “Bisaccia del Pellegrino”: il pranzo al sacco contenente un panino con i salumi toscani, una bevanda a scelta tra una bibita e un bicchiere di birra artigianale del Santa Maria della Scala e un ricciarello IGP di Siena. Il trekking si concluderà sempre a piedi fino a Porta Romana.

#SienaFrancigena è un progetto dell’Assessorato al turismo del Comune di Siena e si svolge, ogni domenica, dal 3 settembre al 15 ottobre, con partenza alle ore 9.30 da Porta Camollia. Il percorso ha una durata di circa 3 ore e si snoda per 4 km. Il costo del biglietto, comprensivo di guida, ingresso al Santa Maria della Scala e della “Bisaccia del Pellegrino” è di 20 euro e di 10 euro per bambini fino a 11 anni di età. Per prenotazioni è possibile telefonare ai numeri 347 6137678 e 348 0216972 oppure scrivere un’e-mail a sienasms@c-way.it. La partenza è garantita indipendentemente dal numero dei partecipanti.

Comunicato stampa di giovedì 31 agosto 2017

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SienaFrancigena: walking along the Pilgrim’s path

Our autumnal appointment with #SienaFrancigena returns once more: travelling along the urban tract of the ‘Via dei Pellegrini‘.  The appointment to discover the places and stories of the city is planned for Sunday 3rd September and will proceed until the 15th October

 

For this occasion it will be possible to wear the clothes of ancient pilgrims and to participate on foot from Porta Camollia to Porta Romana, passing by Santa Maria della Scala, one of the most ancient hospitals of Europe and symbol of hospitality and care since the Middle Ages.  

#Siena Francigena: the legs of the route.  The routes, departing at 9:30am from Porta Camollia, foresees 10 legs to the discovery of stories and anecdotes following the footsteps of ancient pilgrims that, as far back as the Middle Ages, stopped in Siena on their journey to the Holy City.  The participants, accompanied by an expert guide, will continue towards San Pietro alla Magione, the casa dei Templari, to the Cavalieri di Malta, to then proceed along the Banchi di Sopra until reaching Piazza Duomo and Santa Maria della Scala.  For the first time #SienaFrancigena will be an experience of augmented reality, thanks to the use of the video guide which will accompany the visitors along the route, with the 3D video map of inside the ancient hospital of Siena.  To recover from the walk there is also a delicious meal planned with the “Pilgrim’s Pouch“: the packed lunch will include a sandwich with Tuscan cold cuts, a drink of choice between a soft drink and a glass of artisanal beer of Santa Maria della Scala and a IGP ricciarello of Siena.  The trek will end at Porta Romana.

#SienaFrancigena is a project of the Assessorato al turismo del Comune di Siena and takes place every Sunday, from the 3rd September to the 15th October, starting at 9:30 from Porta Camilla.  The route lasts around 3 hours and 4km.  The cost of the ticket, guide included, as well as the entrance to Santa Maria della Scala and the “Pilgrim’s Pouch” is 20 euros and 10 euros for children up to 11 years of age.  To book contact 347 6137678 or 348 0216972, or contact us via email at sienasms@c-way.it.  The event is guaranteed, regardless of the number of participants.  

Press release of Thursday 31st August 2017.

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Al via l’analisi preliminare per la candidatura UNESCO

E’ al lavoro il gruppo tecnico che sta predisponendo l’analisi preliminare volta a definire idonei e condivisi criteri di inserimento dei beni storici, culturali, ambientali nella lista di candidatura UNESCO del tratto italiano della Via Francigena.

Il percorso della candidatura UNESCO, iniziato nel 2010 e poi sospeso l’anno successivo, è entrato in una nuova fase operativa che vede coinvolto il MIBACT, le regioni e l’Associazione Europea delle Vie Francigene.
Breve riepilogo degli step già avviati e quelli in corso:

Nell’anno 2010 la Provincia di Siena si fece promotrice della candidatura della Via Francigena a patrimonio mondiale UNESCO e venne costituito, in accordo con MIBACT, il relativo Gruppo di Coordinamento. Il lavoro venne sospeso nel 2011 e successivamente riavviato.

In data 12 giugno 2015 a Fidenza Comuni e Regioni del tratto italiano, convocati dai sindaci di Fidenza e di Monteriggioni e dalla Associazione Europea delle Vie Francigene, si riuniscono per promuovere l’avvio del percorso di candidatura.

In data 28 aprile 2016 sempre a Fidenza presso la sede comunale si insedia il nuovo Gruppo di coordinamento composto da rappresentanti MIBACT, di Regione Lombardia, Regione Emilia-Romagna, Regione Toscana, Regione Lazio, Province di Parma e Siena, comuni di Fidenza, Monteriggioni, San Gimignano, Radicofani, Montefiascone, società “San Quirico d’Orcia” e dall’Associazione Europea delle Vie Francigene.

In data 4 marzo 2017 a San Miniato i rappresentanti delle sette Regioni italiane della Via Francigena, riconosciuta Itinerario culturale europeo (Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Liguria, Toscana, Lazio), sottoscrivono il Protocollo d’intesa per dare il via alla analisi preliminare che definisca idonei e condivisi criteri di inserimento dei beni storici, culturali, ambientali nella lista di candidatura.

In data 24 luglio 2017 Regione Toscana, in qualità di capofila, incarica AEVF di coordinare tale importante lavoro, avvalendosi della consulenza della prof. Paola Falini, esperta e docente nell’Università di Roma, e di completarlo entro marzo 2018.

E’ in corso quindi una specifica attività tecnico-scientifica finalizzata all’inserimento (luglio 2018) del tratto italiano della Via Francigena nella cosiddetta Tentative list UNESCO presso MiBACT. Questo è quanto. Oltre a ciò, l’attuale fase di analisi preliminare non consente nessuna altra valutazione né di tempi né di costi sull’esito finale della candidatura e men che meno sull’inserimento di singoli elementi di pregio storico, architettonico o ambientale che, di tanto in tanto, la discussione politica ed i media locali portano alla ribalta.


31 agosto 2017