Via Francigena

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Aigle Région adhère à l’Association européenne des chemins de la Via Francigena

L’association des communes du district d’Aigle dans le canton de Vaud en Suisse a décidé d’adhérer à l’AEVF.

Aigle Région rassemble les quinze communes qui composent le Chablais vaudois, sur la rive droite du Rhône. Les syndics de ces dernières ont choisi avec enthousiasme d’adhérer à l’AEVF. Située sur le tracé de l’antique voie de circulation reliant la péninsule italienne aux territoires transalpins, la région du Chablais a vu cheminer l’archevêque Sigéric lors de son voyage de Rome à Canterbury en 990. Il a fait halte à Versvey (Burbulei), village de la commune d’Yvorne, après avoir franchi le col du Grand-Saint-Bernard et s’être arrêté à Saint-Maurice.

Aigle Région rejoint Région Bas-Valais au sein de l’AEVF. L’intégralité du territoire suisse parcouru par la Via Francigena entre les Alpes et le lac Léman est ainsi représenté dans le cadre de l’AEVF, association de référence auprès de l’Institut européen des itinéraires culturels pour le développement, la tutelle, la sauvegarde et la promotion de la Via Francigena.

Parallèlement, l’Association du Chablais a également décidé d’adhérer à l’AEVF, en tant qu’association amie. Sans buts lucratifs, elle vise à un développement harmonieux de la région dans les domaines de la culture, du bien-être et des loisirs.

L’adhésion d’Aigle Région et de l’Association du Chablais reflète la volonté de la région de s’engager pour la valorisation et le rayonnement de la Via Francigena dans un esprit de collaboration, d’échange et d’amitié avec les partenaires italiens, suisses, français et anglais de ce Grand itinéraire culturel du Conseil de l’Europe.

Aigle Région
http://www.aigleregion.ch/ 

Association du Chablais
http://www.association-chablais.ch/

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Studenti campani alla scoperta della Francigena

In attuazione del proprio Piano di Sviluppo Locale, il GAL Titerno ha previsto, nell’ambito del Progetto di Cooperazione interterritoriale “Cammini d’Europa: Rete Europea di Storia, Cultura e Turismo”, l’organizzazione e la realizzazione di un viaggio studio alla scoperta della Via Francigena e dei Cammini storici del piacentino, in programma da oggi al 30 aprile.

Nel diario di viaggio di Sigerico, Piacenza viene espressamente menzionata come la tappa numero trentotto lungo la Via Francigena, infatti, l’arcivescovo britannico vi soggiornò dimorando presso l’Ospitale di S. Brigida, luogo di accoglienza espressamente riservato ai pellegrini anglosassoni.

Intento del “viaggio studio”, promosso e curato dal GAL Titerno, è quello di incontrare istituzioni locali, esperti e scuole del territorio, che da anni lavorano al recupero, alla tutela e alla valorizzazione della Via Francigena e di altri itinerari storici che attraversano il piacentino, ma anche di ripercorrere alcuni tratti del cammino che da secoli solcano i “pellegrini” diretti a Roma, visitando luoghi di particolare pregio storico ed architettonico, al fine di costruire una rete di partenariato turistico e culturale che valorizzi le tipicità dei tratti della Via Francigena in Italia e ponga le basi per lo scambio di buone prassi e per una compiuta, diretta presa di conoscenza soprattutto da parte dei più giovani, degli studenti delle scuole superiori, principali destinatari dell’azione, delle modalità organizzative e delle potenzialità turistiche, culturali e sociali che un itinerario storico – culturale e religioso come la Francigena può innescare in un dato territorio.

Tuttavia, l’ambizione del GAL è più ampia. Avvalersi di tale pretesto, del favorevole assist, per avviare con talune scuole del territorio un percorso virtuoso, un circuito di relazioni, esperienze ed emozioni il cui cuore pulsante sia rappresentato dalla Francigena, dagli Itinerari Storici, dal camminare che significa aprirsi al mondo.

Fonte: Ottopagine

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Il Lazio riparte dalla Francigena, i territori uniti per promuovere l’itinerario

I tecnici lo definiscono senza mezzi termini “povero”. E’ il turismo dei pellegrini, di coloro che per scelta e convinzione decidono di arrivare a Roma a piedi, utilizzando un’antichissima strada che da secoli collega l’Europa al centro della cristianità. La via Francigena serviva proprio a questo e ancora oggi viene utilizzata per questo scopo. Aver costituito un consorzio con i comuni della Tuscia e della provincia di Roma attraversati dal percorso (che va da Acquapendente fino a Formello, quindi alle porte della capitale) è impresa valida, soprattutto alla vigilia dell’anno santo straordinario che convoglierà milioni di pellegrini e fedeli, alcuni dei quali sceglieranno appunto di arrivarci a piedi, come si faceva in passato.

Quanto saranno ? Impossibile dirlo oggi. Ciò che si può affermare con certezza è che a queste persone vanno garantiti la possibilità di riposarsi, di lavarsi, di consumare la cena e la colazione, poiché il resto della giornata viene utilizzato per camminare. Insomma, vitto e alloggio a costi concorrenziali e in linea con le aspettative di chi opta per questo tipo di turismo, che sarà probabilmente povero, ma di sicuro non è né minore né scarsamente importante. Nello studio approntato dalla Regione Lazio, che ha fornito un importante supporto organizzativo all’iniziativa, si analizzano nel dettaglio le varie necessità. Si parte innanzitutto dal tema della sicurezza, che si traduce non solo nel garantire percorsi sicuri e utilizzabili sempre (e quindi manutenzione costante), ma anche segnaletica chiara e precisa. Sembrano faccende scontate e banali: in realtà non è così, perché nell’ambito dello stesso Tavolo appena costituito ci sono comuni che da tempo si sono dedicati con impegno a questi temi (Acquapendente, Montefiascone, Formello, Campagnano) e altri che li hanno decisamente trascurati, come ha riconosciuto con sincerità il sindaco di Caprarola, Stelliferi.

Il secondo aspetto riguarda la valorizzazione, che passa da tre fattori decisivi: comunicazione, sensibilizzazione, conoscenza. Anche in questo campo, finora si è proceduto in ordine sparso. Nel senso che ognuno ha pensato per sé. In altre Regioni (la Toscana, ad esempio) da tempo sono nati consorzi ed enti che si interessano di pubblicizzare il percorso in chiave globale: non ha alcun senso farlo per un pezzetto o per un chilometro. Ancora: la gestione, che comprende servizi, logistica e fund raising (ricerca fondi). Gli obiettivi sono molteplici: creare presidi di accoglienza povera ogni 20 chilometri, aumento dei posti letto e delle aree comuni, transfer bagagli, possibilità di affittare biciclette (perché il camminatore/pellegrino è di solito anche un buon pedalatore).

La Rocca di Nepi

Quando tutte le municipalità attraversate dalla via Francigena agiranno finalmente all’unisono, si sarà compiuto già un consistente passo in avanti. Un altro passaggio è recentissimo ed è un’idea lanciata dal sindaco Leonardo Michelini al collega di Nepi, Pietro Soldatelli: creare momenti culturali collegati, ad esempio, alle opere dei due Antonio da Sangallo (il Vecchio e il Giovane), o ai Borgia o ai Farnese. Personalità e famiglie che hanno un filo diretto con la Tuscia, e quindi anche anche con la via Francigena, attraverso eventi focalizzati che siano in grado di coinvolgere non solo i camminatori, ma anche la ben più vasta platea dei pellegrini. Sarà uno dei temi sul tavolo dei prossimi incontri che saranno promossi proprio dal Comune di Viterbo (capofila del progetto e affiancato dalle municipalità di Acquapendente e di Formello): ad occuparsene sarà probabilmente la vice sindaca Luisa Ciambella, con la collaborazione dei primi cittadini Alberto Bambini e Sergio Celestino.

Nello studio regionale si indicano sinteticamente 5 bisogni (abbastanza urgenti): migliorare la manutenzione e la segnaletica lungo il percorso francigeno; migliorare la comunicazione e la promozione del territorio; migliorare la sensibilizzazione di giovani e residenti; migliorare i servizi generici e di ricezione del pellegrino; coinvolgimento delle piccole e medie imprese di servizi, artigianato ed enogastronomia del territorio.

I compiti per le vacanze sono questi: non sono difficili, ma neppure semplicissimi. Vanno comunque affrontati subito con impegno, passione e dedizione. Di tempo da perdere ancora non se ne sente proprio la necessità.

Fonte: Viterbo Post

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50 studenti spagnoli sulla Francigena per uno scambio interculturale

Su impulso dell’Istituto Barandiaran, liceo basco situato a Leioa, il Centro di Cultura Europeo di Saint Jean d’Angely organizzato una viaggio di conoscenza nell’ambito della Via Francigena nel territorio parmense.
 
Una cinquantina di allievi ed insegnanti, accompagnati dall’interprete Juliette Rivens, incontrano dal 23 al 30 aprile, a Fidenza e Salsomaggiore,  gli studenti del liceo dell’ITIS Berenini di Fidenza con i quale viene organizzata una serie di incontro in merito alla mobilità dei giovani in Europa e l’importanza delle lingue per la comunicazione tra i popoli.
 
Inoltre, i giovani baschi avranno modo di conoscere da vicino l’importante patrimonio immateriale e materiale della Via Francigena.
 
Una occasione per far conoscere a questi giovani cosa rappresenta questo itinerario culturale europeo nel territorio locale. Gli studenti potranno avvicinarsi agli operatori locali (ambito culturale, sociale, economico) e approfondire i progetti in essere per promuovere questo “sito” culturale, turistico e religioso. Visite saranno poi organizzate a Parma e Modena al fine di arricchire la scoperta integrata del patrimonio che offre questo territorio.
Lo scopo del Centro Cultura Europeo ha come obiettivo quello di rendere concreta l’Europa nella sua quotidianità, permettendo ai giovani di incontrarsi e conoscersi. 
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50 élèves sur la Francigena: rencontre et partage

Sollicité par l’Instituto Barandiaran, lycée basque situé à Leioa, le Centre de Culture Européenne a élaboré un séjour (23-30 avril) à la découverte de la culture et des traditions italiennes le long de la Francigena.

La cinquantaine d’élèves et d’enseignants accompagnés de Juliette Rivens, interprète-coordinatrice, iront à Fidenza et Salsomaggiore à la rencontre de lycéens italiens de l’Istituto A. Berenini avec lesquels un débat est organisé autour de la mobilité de la jeunesse en Europe et l’importance des langues pour la communication entre les peuples. Aussi, les jeunes Basques se rendront compte de l’importance de la conservation du patrimoine immatériel lors d’une marche sur le « chemin de la Via Francigena ». L’occasion d’expliquer à ces élèves ce que représente cet itinéraire culturel européen pour les habitants de Salsomaggiore, ville de leur résidence, et ils pourront aussi interroger les acteurs (culturels, économiques, sociaux) vis-à-vis des projets développés pour promouvoir ce « site » touristique, culturel et religieux. Des visites au cœur de Parme et Modena, entre autre, enrichiront les connaissances de ces jeunes à propos du patrimoine.


Le Centre de Culture Européenne, c’est rendre concret l’Europe et la vivre au quotidien: permettre aux Européens de se rencontrer et de se comprendre.

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Via Francigena, Viterbo capofila del progetto

I comuni della Tuscia e la regione Lazio insieme sulla Francigena. Al via il coordinamento, anche in vista del Giubileo 2016. AEVF al tavolo di lavoro.

Un’antichissima strada, utilizzata in passato per far arrivare a Roma pellegrini di tutta Europa, che torna prepotentemente d’attualità e che si propone di diventare, in coincidenza con l’anno santo straordinario proclamato per il 2016 da papa Francesco, veicolo turistico per la Tuscia. La via Francigena, che attraversa longitudinalmente la provincia di Viterbo, è al centro di un progetto che coinvolge 17 comuni (3 della provincia di Roma e i municipi I, XIV e XV della Capitale direttamente interessati dal percorso), il cui protocollo di intesa fu firmato lo scorso 25 marzo a Formello. Ieri, in Sala d’Ercole, il passo successivo con la costituzione del Tavolo di coordinamento, alla presenza di quasi tutte le amministrazioni interessate: Acquapendente, Bolsena, Campagnano di Roma, Capranica, Caprarola, Formello, Mazzano Romano, Montefiascone, Monterosi, Nepi, Proceno, San Lorenzo Nuovo, Sutri, Vetralla, Viterbo (assenti solo Ronciglione e Grotte di Castro).

Schierata in forze la Regione Lazio che ha coordinato i lavori preparatori, fornendo il necessario supporto tecnico e organizzativo. A far gli onori di casa la vice sindaca Luisa Ciambella, successivamente raggiunta dal primo cittadino Leonardo Michelini. “I cammini – chiarisce subito Gianni Bastianelli, direttore dell’Agenzia regionale del turismo – costituiscono uno dei 5 pilastri sui quali si poggia la politica turistica del Lazio. E dunque la via Francigena è uno dei percorsi che, in coincidenza con l’anno santo, si trasformerà in uno strumento di accoglienza del flusso di pellegrini che sceglierà di arrivare a Roma utilizzando questo antichissimo percorso. Nel Lazio, il progetto di valorizzazione e sviluppo è partito da tempo, ma altra regione confinanti in questo periodo hanno saputo fare di più e meglio. Ora bisogna recuperare il tempo perduto e il Tavolo di coordinamento rappresenta l’occasione giusta. Va chiarito subito che l’ospitalità e l’accoglienza dipendono dai territori e quindi bisogna attrezzarsi per tempo con iniziative concrete per farsi trovare pronti. Alla Regione spetta invece il compito di promuovere e comunicare la bellezza e la qualità dell’offerta. Obiettivi che stiamo già concretizzando per l’Expo di Milano, che per noi deve rappresentare una sorta di allenamento in vista del 2016″.

Tutti d’accordo: l’occasione è propizia e va sfruttata. Con inevitabili differenze. “Ci sono comuni – riconosce il sindaco di Caprarola, Eugenio Stelliferi – che in questi anni hanno saputo molto. Penso a Montefiascone, Acquapendente, Formello e Campagnano. Non altrettanto è stato fatto nel mio territorio. E’ giusto che si tenga conto di questo quando si sceglieranno gli organi rappresentativi del Tavolo”. Andrea Di Sorte, assessore alla cultura a Bolsena, mette subito il dito nella piaga: “Probabilmente rappresento la zona con maggiore densità turistica fra quelle interessate dalla Francigena. Quindi al tema siamo particolarmente interessati. Ma chiarisco che temiamo molto, per esperienze passate, una visione romanocentrica o viterbocentrica della questione. I piccoli comuni vanno tutelati e difesi e in più chiediamo che la politica resti fuori dalla Francigena”. Sergio Celestino, sindaco di Formello, interviene sulla stessa lunghezza d’onda: “Viterbo e Roma rappresentano storicamente l’anello debole della via Francigena, mentre i piccoli comuni come il mio hanno forti aspettative. Il turismo dei pellegrini è povero e interessa pochissimo alla Capitale e probabilmente anche al capoluogo della Tuscia: per noi potrebbe invece essere un punto di svolta”.

Gli interventi si susseguono e puntano ad un coordinamento che riconosce il comune di Viterbo come capofila, affiancato da rappresentanti di amministrazioni più piccole, una per la zona e l’altra per la zona sud. Alla fine si arriva ad una soluzione unanime che non ha bisogno nemmeno di votazione: Viterbo assume la presidenza, Formello e Acquapendente completano l’ufficio di coordinamento (incarico annuale e a rotazione).

Ed ora avanti con i lavori di lavori sulla strada dei pellegrini. A cominciare dalle piccole cose: indicazioni, pulizia, taglio dell’erba e via discorrendo. Iniziando da subito a predisporre punti di accoglienza lungo per il percorso e strutture che possano ospitare questo tipo di turismo povero, ma non per questo meno nobile. Mancano 8 mesi all’apertura dell’anno santo straordinario: meglio mettersi subito all’opera senza perdere altro tempo.

Fonte: Viterbo Post

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Al via il tavolo per la promozione della Via Francigena

Si tieni oggi pomeriggio alle ore 16 a Viterbo, presso la sala del consiglio di palazzo dei Priori, la prima seduta del tavolo di coordinamento regionale laziale per la valorizzazione della via Francigena.

Al tavolo, istituito per effetto del protocollo d’intesa sottoscritto tra i comuni lungo la Francigena laziale del nord, Proceno, Acquapendenete, San Lorenzo Nuovo, Grotte di Castro, Bolsena, Montefiascone, Vetralla, Capranica, Sutri, Monterosi, Caprarola, Ronciglione, Nepi, Mazzano Romano, Campagnano oltre che dal comune di Viterbo, parteciperanno anche i rappresentanti dei municipi di Roma capitale coinvolti nel percorso, nonché dell’assessorato alla cultura della regione Lazio, dell’agenzia regionale del turismo e dell’Associazione Europea delle Vie Francigena.

Scopo dell’incontro, oltre alla definizione delle linee strategiche e delle priorità degli interventi di promozione della via Francigena, sarà la nomina del presidente del tavolo di coordinamento e delle altre cariche previste dal protocollo.

Fonte: Comune di Viterbo

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I cavalieri inaugurano la sede sulla Francigena a San Miniato

La struttura si trova a Calenzano in via Montegrappa 9 e servirà anche da punto logistico per l’organizzazione delle passeggiate a cavallo.

Dopo oltre 26 anni dalla fondazione l’associazione “I Cavalieri di San Miniato” ha una propria sede sociale dove si terranno le riunioni e che servirà anche da punto logistico per l’organizzazione delle passeggiate a cavallo.

Presenti all’inugurazione: il sindaco Vittorio Gabbanini, l’assessore al turismo Giacomo Gozzini, il presidente di San Miniato Promozione e il presidente dell’associazione Lorenzo Giannoni.

La nuova sede si trova a Calenzano in via Montegrappa 9, a 3 chilometri da San Miniato.

La struttura, da dove si ammira uno stupendo skyline di San Miniato e un eccezionale panorama sulla valle dell’Arno, è composta da un discreto locale, dove potrà essere fornito ristoro ai cavalieri. Ha nelle immediate vicinanze un’ uliveta, dove possono essere tenuti i cavalli dopo le passeggiate ed è servita benissimo anche da un bel parcheggio utile per chi arriva con i carrelli

La sede dei Cavalieri si trova proprio sulla via Francigena e per questo può essere utilizzata anche come punto di riferimento per i pellegrini a cavallo e altre iniziative.

I cavalieri, dopo la cerimonia, hanno percorso un lungo tratto della via Francigena, partendo dalla sede di Calenzano ed arrivando a San Quintino, Corniano e per vallate e colline intorno all’antica via medievale, per ritornare alla sede dove il Sindaco Vittorio Gabbanini ha tagliato il nastro tricolore, alla fine un pranzo sociale ha accolto gli oltre 50 soci.

Domenica 19 aprile proprio da qui ci sarà la partenza per un’altra interessante passeggiata che passerà dall’antico castello di Collegalli per arrivare al borgo fantasma di Toiano, passando per vallate e boschi della Valdegola e della Chiecina.

Gli interessati possono rivolgersi al presidente Lorenzo Giannoni 3393466273.

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Pilgrims Crossing Borders, al via il pellegrinaggio da Trondheim a Rome e Gerusalemme

Pilgrims Crossing Borders, la staffetta-pellegrinaggio da Trondheim (Norvegia) a Rome e Gerusalemme. I pellegrini arriveranno da molti Paesi differenti (Australia, Austria, Canada, Danimarca, germania, Italia, Norvegia, Spagna, Svezia, Gran Bretagna e Stati Uniti) e potranno aggregarsi anche solo per qualche tappa. 
Il lungo cammino di circa 3.000 km parte il 22 aprile, dalla Cattedrale di Trondheim (Cammino di Sant’Olaf) ed arriverà a Roma il 15 ottobre. Il pellegrinaggi oproseguirà poi per la Terra Santa.

Per maggiori info segui il blog e la pagna facebook

 

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Pilgrims Crossing Borders 2015

Pilgrims Crossing Borders: the pilgrim relay from Trondheim to Rome and Jerusalem. The number of participants will vary from one country to the other, and we expect attendance from “long-haul” walkers as well as “day trippers”.

Celebrating the Beginning
Our relay begins in Trondheim on Wednesday the 22nd of April 2015. There will be a pilgrims’ service in Nidaros Cathedral to mark the occasion. Tormod Tvete Vik’s composition dedicated to the pilgrimage will be performed for the first time by the Trondheim Soloists and the Schola Sanctae Sunnivae Choir. The composition is inspired by hymns from the countries the pilgrims will walk through: Norway, Denmark, Germany, Austria, Italy, Palestine and Israel. This composition will also be played to celebrate the pilgrims’ arrival in Rome and Jerusalem in October. The bells of Nidaros Cathedral will toll to salute the departing pilgrims on their first lap (21 km). You are all welcome to attend the pilgrims’ service at 11:00 am. Our departure will take place after the church service at 12 noon from “nullsteinen” by the west front of the cathedral.

Our Travel Plan
A brief summary of our  travel plan for the participants who have joined us lately:
We will carry a pilgrim staff and the diary that belongs to it – all the way from Norway to the Holy Land. The total walking distance is more than 3000 kilometers.The walking route goes from Trondheim via Oslo to Larvik, continues on the ferry across Skagerak to Denmark where pilgrims will walk from Hirtshals to Bov kirke near the German Border. Pilgrims will bring the staff from Bov to Hamburg – where there will be an exchange with members of the Förderverein Romweg – Abt Albert von Stade. Fellow pilgrims from the Via Romea Stadensis will be in charge from Hamburg via Stade to Mittenwald where the group will be met by members of the Jakobsgemeinschaft Tirol who will take over the staff and walk through Austria to the Brenner pass. Members of the Via Romea Germanica will walk with us in Italy from the Brenner pass to Rome where we’ll have three days of rest and celebration (14-16 October 2015).

Arrival in Rome
In Rome there will be a concert for pilgrims with music by the Trondheim Soloists in Chiesa di San Giovanni Battista dei Genovesi on 15 October 2015 (Address: Via Anicia, 12, 00153 Roma, Italia). All participants and supporters are cordially invited to attend the festivities in Rome. Please check our blog at picrobo.blogspot.no where you soon will find a detailed program for the events.

Pilgrimage in the Holy Land
A group from Pilgrims Crossing Borders will depart by plane from Rome to Tel Aviv 17 October. From Tel Aviv we will travel to Nazareth where our walk will begin Sunday morning 18 October. Our walk will go through Israel as well as through Palestinian territory, and much of the program will be organized in conjunction with the Alternative Tourism Group a Palestinian NGO specializing in tours and pilgrimage. Yu will find tentative programs for these walks via this page: http://bit.ly/itinerary2015. Please note that we have two groups with similar itineraries in the Holy Land. More information regarding accommodation, payment, preferred groups etc will soon be sent to participants who have signed up for this part of the pilgrimage. For questions regarding the pilgrimage in the Holy Land, please contact Pilgrim Pastor Einar Vegge (einar.vegge(at)kirken.no

Necessities and Blessings
To join the relay, you need to have some walking experience and be able to walk approximately 20 km a day for the stages you sign up for. If you plan to walk longer distances, make sure to have days of rest at sensible intervals. As true pilgrims we will stand shoulder to shoulder and help each other when needed. But, in order to be covered against unforeseen circumstances, we urge you to take out an adequate travel insurance just in case.

We believe this walk will be a wonderful experience – filled with adventures, new friendships and cultural as well as spiritual input. We are well organized and ready to contribute along the way, supporters as well as pilgrims. If you have questions, feel free to ask, we are here for you. Our contact details are listed here: http://bit.ly/PiCroBoContacts

Accommodation and payment
The accommodation will as a rule have pilgrim standard, i.e. basic facilities. The price level will vary from country to country, but we’ll choose reasonably priced accommodation. On some sections you will be asked to pay a deposit when you sign up. This deposit will be deducted from your expenses toward accommodation, so it’s no additional cost. If you want to walk stages from the Brenner pass to Rome, you must pay 30% of the fee when you sign up, the remaining 70% by 31 July 2015. You will find instructions and payment details on this page: http://bit.ly/itinerary2015

Luggage transport
Luggage transport will be available in Norway (Oslo-Larvik), Denmark, North Germany, Austria and Italy. From Trondheim to Oslo, and from Hamburg to Mittenwald luggage transport can be organized in co-operation between the pilgrims, the local guides and the hostel-keepers. We pay for luggage transport by splitting the costs between us. The price will be without profit, i.e. at cost.

Diary and Social Media
All participants are encouraged to write their names and e-mail address in the small ring binder that follows the relay, or on the last pages of the diary (see photo on page 1). We appreciate your participation and ask you to write a few lines about the stages you cover in the diary. Use the language you prefer. Please be brief and to the point.

When you walk by religious and cultural monuments where “pilgrim stamps” are available, please print a stamp next to your entry in the diary. The diary serves as our Pilgrim Credential.
All participants in the relay, regardless of the length of their walk, will receive a pdf version of our diary when it is complete.

Messages and pictures from participants are welcome on our blog and social media. Please send brief texts and/or photos from your walk directly to our blog or via email to: picrobo(at)online.no
Photos and posts are also welcome on our Facebook page: http://www.facebook.com/picrobo 

The Purpose of our Walk
Our purpose is to build friendship, engage in dialogue and cross borders literally and metaphorically. Our pilgrimage will symbolize diversity and solidarity, and we welcome participants with different backgrounds and religious denominations to walk together. Cultural events will be organized along the way. We are looking forward to our walk with you, welcome everyone!

Do feel free to share this newsletter that also will appear on our blog: http://picrobo.blogspot.no/

More info: stein.thue@gmail.com