Via Francigena

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Via Francigena International Arts Festival

The walk as pursuit, spirituality, a process of growing but also listening, along which discover once more the values and traditions of a certain territory.The Francigena International Arts Festival is back in the Tuscan part of the Via Francigena, in the district of Lucca.
Born in the 2010, the Festival aims to connect through music the stages of the ancient pilgrimage route. An itinerary that traditionally connected Canterbury to Rome, subject during the last years to an important process of promotion and revitalization, as happened to the famous Camino de Santiago de Compostela.

More than 15 events, curated by the Music Academy F.Geminiani of Altopascio, are taking place in Summer in the towns along the Francigena in the districts of Lucca, as Procari, Altopascio, Galleno, Corsanico, and the same Lucca. Included in the program, a lot of classical music with the Francigena Orchestra, the young talents of Masterclasses, amazing solo singers and the presence, on June 26 in Porcari, of the Sinphonic Orchestra of Saremo.
The composer Luis Bacalov and the actor and musician Peppe Servillo will also take part to the Festival. Apart from classical music, wine tastings, days of studies and conferences on the Via Francigena world, walks along ancient trails, popolar music and jazz. 

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Ven 3 aprile apre l’aBBaino, b&b a Bollengo

Se amate le mansarde vi piacerà l’aBBaino: un bed & breakfast accogliente, ristrutturato con gusto e attenzione, un ampio spazio da 1 a 4 posti letto. Un luogo di sosta, ristoro e quiete anche per fedeli e pellegrini che hanno intrapreso il lungo e affascinante cammino della Via Francigena. Un luogo dove, nei momenti di relax, potrete leggere, guardare la tv e ascoltare musica riscaldandovi alla fiamma di una stufa.

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The aBBaino, a B&B in Bollengo

If you like attics you will love the ABBaino: a cosy bed and breakfast, tastefully and carefully restored, a wide space from 1 to 4 beds. A place of rest and silence, even for pilgrims who are walking along the long and enchanting route of Via Francigena. A place where you can relax, read, watch tv and listen to music, warming up by the stove. 

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Da ex tipografia a ostello per i pellegrini: l’esempio di san Miniato

L’ex tipografia Palagini nel centro storico di San Miniato diverrà un ostello per i pellegrini della via Francigena. A darne notizia la giunta Gabbanini nella conferenza stampa di oggi, mercoledì 1 aprile. Presenti il primo cittadino, l’assessore ai lavori pubblici Manola Guazzini e l’assessore al turismo Giacomo Gozzini.

L’edificio sito in piazza Mazzini sarà ristrutturato per un costo di 400mila euro, e darà alloggio a 13 ospiti.  Il finanziamento, appositamente pensato per creare ostelli per i pellegrini, risale al 2013 ed è suddiviso in 240mila euro dalla Regione e 160mila dai fondi comunali.

“La ristrutturazione – commenta l’assessore Guazzini – riguarda le opere murarie, il tetto, gli impianti. Necessari anche nuovi servizi igienici e un piccolo intervento sulla pavimentazione”. Da ricordare che l’edificio è stato inagibile per due anni. Prima vi erano stati allocati alcuni uffici comunali. Al momento funge da archivio.

Come sarà la struttura – La struttura, di 100 metri quadrati, è divisa in un piano terra da 85 mq e da un piano sotto il livello della strada da 15 mq. I 13 posti letto saranno divisi in tre camere. Sarà presente anche una reception, un angolo cottura, una sala relax, un vano lavanderia che fungerà da deposito bagagli e come già specificato il bagno.

I lavori – La ristrutturazione, oltre a conservare lo stile toscano (verrà utilizzato legno di castagno per le travi, cotto e pietre locali per l’allestimento), sarà effettuata per rispondere dei canoni di risparmio energetico. Entro l’anno la struttura dovrà essere inaugurata e dovrà partire il bando di gestione. “C’è stato un interessamento – specifica l’assessore Gozzini – da parte dell’associazione toscana delle vie francigene, ma siamo comunque aperti a tutti”. Si pensa che la gestione non sarà a offerta libera, come altre strutture (si pensi al servizio offerto dalla Misericordia di San Miniato Basso), ma con tariffe fisse ed economiche.

Piazza Mazzini pedonale – Novità importante sarà la chiusura al traffico della piazzetta antistante, unico punto panoramico della vallata sud in tutto il centro storico. “È un bellissimo intervento quello che faremo – commenta il sindaco Vittorio Gabbanini -, riportiamo al turismo e alla cittadinanza uno dei punti più belli di San Miniato”. Undici posti auto saranno eliminati, e la piazza sarà delimitata da una catena nel tratto che la unisce con via Vittime del Duomo. Tra gli alberi verranno ripristinate, come un tempo, le panchine.

La via Francigena e il centro storico – L’intervento, secondo Gozzini, si inserisce in un piano più ampio di valorizzazione del centro storico, oltre al rifacimento di via Ser Ridolfo in lastricato e alla manutenzione di quello già esistente in via Conti. E inoltre, ultimo ma non ultimo, “San Miniato continua a essere protagonista della via Francigena da almeno 5 anni a questa parte”, conclude Gozzini

Fonte: Geonews

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Sosta ristoratrice a Gambassi Terme: Pontormo Caffé

Situato nel centro di Gambassi Terme (FI), il Portormo Caffé è lieto di ospitare pellegrini, visitatori, curiosi viandanti e offrire loro le prelibatezze della zona con una buona cucina casalinga. Bar, colazioni, pizzeria, focacceria, rosticceria, primi piatti caldi e freddi, bevande, birreria e winebar. Birre toscane artigianali e vini delle nostre colline. Prodotti locali e, quando possibile, da coltivazione biologica.

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Altopascio, inaugurata la nuova foresteria per i pellegrini

Camere con bagno, wi-fi, servizi e arredi di qualità compresa una piccola lavanderia. I pellegrini ed escursionisti che transitano nel tratto toscano della Via Francigena possono trovare ad Altopascio un’accoglienza confortevole e gratuita per una notte. Questo grazie alla nuova foresteria che è stata inaugurata domenica e che rappresenta un grande salto di qualità per quanto riguarda l’ospitalità ad Altopascio, da sempre snodo fondamentale della più antica via di pellegrinaggio del Medioevo.

Un itinerario, ricco di storia, arte e natura, ormai completamente riscoperto e valorizzato grazie all’impegno della Regione Toscana e dei Comuni che vedono in questo progetto un’importante scommessa per lo sviluppo turistico e culturale.

In questo contesto, la nuova foresteria di Altopascio, chiamata “Nuovo Ospitale dei Pellegrini”, non fa altro che richiamarsi alla grande tradizione di ospitalità di questa città. Una storia che ha le sue radici nel Medioevo grazie alla presenza di un ordine religioso, gli Ospitalieri del Tau che crearono proprio ad Altopascio un ospedale che fino al XV secolo ebbe un ruolo fondamentale per l’ospitalità, l’assistenza ai pellegrini, agli infermi e ai poveri. Al taglio del nastro erano presenti il sindaco di Altopascio Maurizio Marchetti, l’assessore alla cultura e turismo Nicola Fantozzi, il vice sindaco Francesco Fagni mentre per la Regione Toscana ha partecipato l’assessore alla cultura e turismo Sara Nocentini.

“Siamo molto soddisfatti e orgogliosi di avere inaugurato questa nuova struttura – ha detto il sindaco Maurizio Marchetti – che arriva dopo un percorso lungo 25 anni quando nel 1990 fu aperto il primo punto di accoglienza per i pellegrini. Quello che abbiamo aperto oggi è un edificio completamente ristrutturato e con tutti i servizi, nel cuore del centro storico e anche questo è un dato molto importante, in grado di garantire una accoglienza libera e gratuita a tutti i pellegrini che ne faranno richiesta”.

La foresteria si trova infatti in Piazza Ricasoli accanto al nuovo ufficio turistico, ed è costituita da quattro locali per 12 posti letto su due piani con ascensore e sarà gestita dal Comune in collaborazione con la Misericordia di Altopascio. I lavori di ristrutturazione per un costo di 150 mila euro, sono stati realizzati con il contributo  della Regione Toscana oltre ai costi relativi all’acquisto della struttura. “I posti per dormire sono limitati, ma la nostra ospitalità – aggiunge l’assessore alla cultura e turismo Nicola Fantozzi – è sempre quella che ha fatto conoscere e apprezzare Altopascio nel  mondo”.

Al convegno organizzato prima dell’inaugurazione, che si è svolto nella Sala Granai in Piazza Ospitalieri, hanno partecipato Paolo Caucci Von Saucken, storico delle vie di pellegrinaggio, Elisabetta Abela, archeologa, Giovanni D’Agliano dirigente della Regione Toscana, Pier Angiolo Mazzei, gruppo di lavoro sulle vie Francigene, della Conferenza Episcopale Italiana, Renzo Malanca, associazione “Pellegrini della Francigena” e Sandro Santini dell’associazione toscana delle Vie Francigene.

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La Cattedrale di Fidenza ricostruita sul web

La cattedrale di Fidenza sarà visitabile anche on line, grazie al Progetto San Donnino: Cultural Heritage, un piano di riqualificazione turistico-culturale – ma anche religioso – voluto dalla Diocesi di Fidenza: un nuovo sito web con apps per smartphone e tablet che permetteranno di conoscere storia e significato dell’antico duomo del Borgo.

 

La proposta innovativa non riguarda solo il nuovo sito web della cattedrale, ma anche le apps, che potranno essere scaricate dal portale web. Ogni visitatore interessato a scoprire la bellezza della cattedrale di Fidenza e la gloria di san Donnino, al quale è dedicata, potrà avere sul suo smartphone o sul tablet tutte le principali informazioni per conoscere al meglio l’importante monumento di fede, d’arte e di cultura.

Il progetto riguarderà non solo la cattedrale, la chiesa madre della Diocesi del Borgo, ma la città di Fidenza, il suo territorio locale e la via Francigena tramite lo sviluppo di soluzioni web e di “realtà aumentata”. Sito e apps saranno disponibili dall’apertura di Expo Milano 2015, cioé dal 1 maggio 2015. Ma serviranno anche durante il Giubileo straordinario annunciato da papa Francesco, che si aprirà a Natale 2015.

Il progetto è stato voluto dal Vescovo di Fidenza e dal cda della Chiesa Cattedrale di Fidenza, in collaborazione con il Museo del Duomo ed il Comune di Fidenza, per la valorizzazione del più importante monumento del territorio fidentino, già meta privilegiata per migliaia di turisti e pellegrini della via Francigena, e per la promozione del culto di san Donnino martire. La valorizzazione dell’insigne luogo di culto e della sua preziosa architettura romanico – gotica, verrà effettuata mediante il supporto delle nuove tecnologie informatiche messe a disposizione dall’azienda Humarker srl di Parma.

Il progetto vede la collaborazione dell’Università degli Studi di Parma e in particolare di Francesca Zanella. Il progetto è finanziato da Diocesi di Fidenza, Comune di Fidenza e Fondazione Monte di Parma

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Dal dire al fare, la Via Francigena Toscana in alcuni numeri

In Toscana la Via Francigena attraversa circa 380 km, dal passo della Cisa  al confine laziale.
La Via coinvolge il territorio di 5  Province e 38 comuni , con luoghi di grande interesse religioso, culturale, turistico.
 

1) Scelte politiche adeguate:

La forte governance del progetto a livello regionale, il controllo e, talvolta, l’imposizione di alcuni interventi ha significato un momento di radicale cambiamento rispetto alle azioni realizzate dai diversi soggetti operanti sul tema.

– Creazione di una struttura tecnica dedicata
– Messa a disposizione di risorse adeguate all’obiettivo da raggiungere

2) Corrette soluzioni tecniche:

Aver puntato in modo deciso verso la fruibilità del percorso attraverso interventi di messa in sicurezza, di ingegneria naturalistica per la valorizzazione del percorso, la creazione di aree di sosta attrezzate, di punti di approvvigionamento di acqua potabile, segnaletica efficace.

-Le scelte tecniche:               
L’ascolto
La verifica
La selezione
 

Investimento totale 16 mln

Di cui:
8 mln messa in sicurezza
6 mln strutture di ospitalità
2 mln servizi, aree di sosta attrezzate, segnaletica, valorizzazione

Investimenti per 400.000 euro WiFi e Itc collegata
Copertura WiFi pressochè completa del tratto toscano della via entro il 2015

 
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Riapre a primavera l’ostello di Castelfiorentino

Il rilancio dell’ostello della gioventù entra in una fase decisiva. Dopo l’indagine esplorativa emanata dal Comune nel mese di febbraio, che ha consentito di raccogliere una serie di proposteche la Giunta giudica “interessanti” ai fini di un eventuale affidamento in concessione, il consiglio comunale ha dato il via libera giovedì 26 marzo affinché gli uffici competenti provvedano alla predisposizione di tutti gli atti, in particolare il bando di gara che andrà in pubblicazione la prossima settimana.

Occhi puntati, dunque, sui soggetti intenzionati a concorrere al pieno rilancio di questa struttura ricettiva, che riveste un valore strategico fondamentale per tutta la Valdelsa. Fra le finalità che il Comune intende perseguire, in particolare, figurano anzitutto la promozione del territorio attraverso il turismo giovanile, scolastico, culturale, religioso, sportivo, enogastronomico, ed infine escursionistico, attraverso una struttura in grado di proporsi a un “prezzo equo e accessibile”. Il richiamo al turismo sociale o “responsabile”, inteso sia come approccio slow al viaggio che come rispetto e tutela delle risorse locali. La volontà di offrire ai pellegrini con credenziali che percorrono la Via Francigena un luogo di sosta in grado di soddisfare le loro peculiari esigenze.

La concessione – come si ricorderà – riguarda sia l’attività propria dell’Ostello (alloggio) sia il servizio di bar e ristorante anche ai non alloggiati.

Rispetto al passato, si registrano tuttavia alcune novità significative. Anzitutto la durata della concessione, che viene stabilità in 9 anni, ma con la contestuale possibilità delle parti di poter “convenire un nuovo arco temporale” nel caso di investimenti da parte del concessionario. Un invito, insomma, ad investire in modo anche significativo nella struttura, attraverso una gestione proiettata nel medio-lungo periodo. In secondo luogo, un canone decisamente agevolato per i primi tre anni: 500 euro al mese + iva (6.000 euro + iva annui), mentre dal 4° anno in poi il canone annuo soggetto a rialzo ammonta a 16.800 euro + Iva (1.400 euro mensili + iva). Infine, tra gli “oneri e obblighi di gestione” figura quello di “aderire ad un’associazione degli ostelli riconosciuta a livello nazionale e/o internazionale”. Una indicazione fin troppo chiara rispetto al valore aggiunto rappresentato dal patrimonio di relazioni e da una rete turistica consolidata.

“La prossima settimana – sottolinea l’Assessore al Turismo, Adonella Cinci – sarà pubblicato il nuovo bando per la concessione dell’Ostello, nel quale abbiamo voluto inserire alcune novità per stimolare investimenti sulla struttura, con l’obiettivo di riqualificarla e valorizzarla ulteriormente facendone un punto di riferimento essenziale sia per il turismo che per i giovani del nostro territorio. Il suo rilancio avviene in modo contestuale a quello della Via Francigena, sulla quale stiamo lavorando da diversi mesi. Credo che ciò possa essere di buon auspicio per dire che questa sarà davvero la volta buona”.

Fonte: Il Tirreno