Via Francigena

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La Via Francigena protagonista del progetto europeo “The ways of Europe”

Presentato sulla piattaforma europea eTwinning il progetto di Marcella Biserni – appassionata pellegrina, professoressa di lingua e cultura spagnola al Liceo Fracastoro di Verona – che punta alla ricerca e condivisione di materiali inerenti i principali pellegrinaggi d’Europa ad opera di studenti di licei italiani, francesi e spagnoli.

Il progetto è stato presentato a novembre 2020, dopo due anni che l’idea ronzava nella testa della professoressa Biserni, sulla piattaforma europea eTwinning. Le scuole coinvolte sono il Liceo G. Fracastoro di Verona (Italia) e il Liceo Edouard Branly di  Amiens (France), quali ideatori del progetto. Il terzo polo è la SEK International School Atlántico di Poio (Spagna), quale scuola partner. Non facile immaginare scambi culturali ai tempi del Covid e preziosa si è rivelata in questo senso la tecnologia dell’e-learning dell’Unione Europea.

Questo progetto propone agli studenti un metodo originale e concreto dello studio delle culture e delle tradizioni dei tre diversi paesi. La storia d’Europa sarà affrontata attraverso la scoperta del turismo lento dei cammini: Santiago de Compostela, Via Francigena e Via Postumia.  Gli studenti saranno spinti a sviluppare la loro autonomia e le loro competenze digitali e linguistiche tramite dei compiti in situazione, che li condurranno alla realizzazione di un prodotto finale concreto. All’inizio, il lavoro verrà svolto nel Twinspace, la piattaforma di eTwinning, che permetterà alle classi di conoscersi, scambiandosi informazioni sui loro territori, per prepararsi così a progettare un itinerario turistico reale, in veste di guide nelle tappe del cammino del loro luogo. Gli scambi nelle tre nazioni hanno come scopo la valorizzazione del patrimonio europeo e offriranno l’occasione per rafforzare le relazioni tra le scuole e per sottolineare l’importanza di un’economia più sostenibile, così come il valore dell’incontro con gli altri in cammino. Sarà un modo per stimolare la loro creatività e la loro curiosità storica, artistica e ambientale verso il mondo dei cammini e le loro tradizioni.

Quale sarà poi il prodotto finale? Un Vlog tradotto nelle quattro lingue utilizzate con l’apporto di immagini, video e itinerari realizzati dagli studenti durante i loro viaggi nei cammini, migliorando la motivazione degli studenti verso l’apprendimento delle lingue e della cultura europea. Verrà creato un importante scambio di informazioni, idee e culture, focalizzato soprattutto sulle prospettive di lavoro ed economiche, collegate alla natura e alle reti del turismo Slow. Gli studenti svilupperanno un forte senso di autonomia e di responsabilità, tramite l’attività di ricerca interdisciplinare e l’esperienza concreta di scambio nelle nazioni straniere da visitare, scoprendole a piedi. Il Vlog tradotto avrà l’aspetto di un itinerario visivo; dove si potranno reperire informazioni necessarie sui cammini, ma soprattutto sui tragitti percorsi e sarà disponibile in rete.

La prima fase del progetto, che si è tenuta a partire dall’autunno del 2020, ha visto la condivisione di materiali e l’intervento di esperti sui tre cammini vicini ai territori delle scuole partner: Pontevedra e il Cammino di Santiago portoghese, Amiens e la Via Francigena e Verona con la Via Postumia.  L’obiettivo del 2021 è invece, Covid permettendo, quello di poter camminare su questi pellegrinaggi e di realizzare viaggi scambio fra i vari licei interessati. In questo l’ Associazione Europea delle Vie Francigene sarà uno dei riferimenti per i comuni francesi lungo la Via Francigena, quando si tratterà di farla percorrere ai ragazzi in alcuni suoi tratti

In un anno segnato dall’emergenza sanitaria è indubbio che le scuole e i programmi di scambi culturali hanno sofferto maggiormente di altri le restrizioni imposte dalla pandemia, che ha bloccato la possibilità di spostarsi liberamente. Augurandoci che nei prossimi mesi si possa portare avanti la parte “fisica” ed itinerante del progetto, c’è comunque da riconoscere come la parte prettamente virtuale sia stata un’ottima opportunità per fare viaggiare questi ragazzi fra culture, lingue e territori. Tutti temi cari ad AEVF, per la quale è un onore fare parte di questo progetto.

Cosa è stato fatto ad oggi:

– Gli studenti francesi del liceo Edouard Branly di Amiens hanno creato la loro prima presentazione sulla Via Francigena da Canterbury a Roma, lo hanno fatto in lingua inglese. Questa scuola è specializzata in tecnologie e ingegneristica. La loro idea per quando andremo a fare un pezzo di cammino con loro è creare con le loro strumentazioni e progettare una lampada per camminare di notte, da attaccare allo zaino. In calce all’articolo trovare la brochure in PDF che hanno realizzato.

– Le studentesse (sono tutte donne!) della 3^CL  del Liceo Fracastoro di Verona hanno realizzato delle brochure in spagnolo sui cammini italiani, delle brochure turistiche per offrire pacchetti o promuoverli. Hanno rafforzato così il vocabolario sui viaggi, che stanno studiando in spagnolo. Sono in fase di revsione prima di essere caricate nel TwinSpace di eTwinning. I Cammini per ora trattati sono: Il Cammino Celeste, La Via Postumia, Cammino di San Benedetto, La Via di Francesco, Il Cammino del Salento, la Via degli Dei, Via Francigena. La scelta dei contenuti e delle immagini è stata totalmente a discrezione delle studentesse. Le foto all’interno di questo articolo sono tratte dalle loro borchure.

 – Cliccando qui è possibile consultare le brochure che mano a mano verranno realizzate

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La Via Francigena protagonista del progetto europeo “The ways of Europe”

Presentato sulla piattaforma europea eTwinning il progetto di Marcella Biserni – appassionata pellegrina, professoressa di lingua e cultura spagnola al Liceo Fracastoro di Verona – che punta alla ricerca e condivisione di materiali inerenti i principali pellegrinaggi d’Europa ad opera di studenti di licei italiani, francesi e spagnoli.   

Il progetto è stato presentato a novembre 2020, dopo due anni che l’idea ronzava nella testa della professoressa Biserni, sulla piattaforma europea eTwinning. Le scuole coinvolte sono il Liceo G. Fracastoro di Verona (Italia) e il Liceo Edouard Branly di  Amiens (France), quali ideatori del progetto. Il terzo polo è la SEK International School Atlántico di Poio (Spagna), quale scuola partner. Non facile immaginare scambi culturali ai tempi del Covid e preziosa si è rivelata in questo senso la tecnologia dell’e-learning dell’Unione Europea. 

Questo progetto propone agli studenti un metodo originale e concreto dello studio delle culture e delle tradizioni dei tre diversi paesi. La storia d’Europa sarà affrontata attraverso la scoperta del turismo lento dei cammini: Santiago de Compostela, Via Francigena e Via Postumia.  Gli studenti saranno spinti a sviluppare la loro autonomia e le loro competenze digitali e linguistiche tramite dei compiti in situazione, che li condurranno alla realizzazione di un prodotto finale concreto. All’inizio, il lavoro verrà svolto nel Twinspace, la piattaforma di eTwinning, che permetterà alle classi di conoscersi, scambiandosi informazioni sui loro territori, per prepararsi così a progettare un itinerario turistico reale, in veste di guide nelle tappe del cammino del loro luogo. Gli scambi nelle tre nazioni hanno come scopo la valorizzazione del patrimonio europeo e offriranno l’occasione per rafforzare le relazioni tra le scuole e per sottolineare l’importanza di un’economia più sostenibile, così come il valore dell’incontro con gli altri in cammino. Sarà un modo per stimolare la loro creatività e la loro curiosità storica, artistica e ambientale verso il mondo dei cammini e le loro tradizioni.

Quale sarà poi il prodotto finale? Un Vlog tradotto nelle quattro lingue utilizzate con l’apporto di immagini, video e itinerari realizzati dagli studenti durante i loro viaggi nei cammini, migliorando la motivazione degli studenti verso l’apprendimento delle lingue e della cultura europea. Verrà creato un importante scambio di informazioni, idee e culture, focalizzato soprattutto sulle prospettive di lavoro ed economiche, collegate alla natura e alle reti del turismo Slow. Gli studenti svilupperanno un forte senso di autonomia e di responsabilità, tramite l’attività di ricerca interdisciplinare e l’esperienza concreta di scambio nelle nazioni straniere da visitare, scoprendole a piedi. Il Vlog tradotto avrà l’aspetto di un itinerario visivo; dove si potranno reperire informazioni necessarie sui cammini, ma soprattutto sui tragitti percorsi e sarà disponibile in rete.

La prima fase del progetto, che si è tenuta a partire dall’autunno del 2020, ha visto la condivisione di materiali e l’intervento di esperti sui tre cammini vicini ai territori delle scuole partner: Pontevedra e il Cammino di Santiago portoghese, Amiens e la Via Francigena e Verona con la Via Postumia.  L’obiettivo del 2021 è invece, Covid permettendo, quello di poter camminare su questi pellegrinaggi e di realizzare viaggi scambio fra i vari licei interessati. In questo l’ Associazione Europea delle Vie Francigene sarà uno dei riferimenti per i comuni francesi lungo la Via Francigena, quando si tratterà di farla percorrere ai ragazzi in alcuni suoi tratti

In un anno segnato dall’emergenza sanitaria è indubbio che le scuole e i programmi di scambi culturali hanno sofferto maggiormente di altri le restrizioni imposte dalla pandemia, che ha bloccato la possibilità di spostarsi liberamente. Augurandoci che nei prossimi mesi si possa portare avanti la parte “fisica” ed itinerante del progetto, c’è comunque da riconoscere come la parte prettamente virtuale sia stata un’ottima opportunità per fare viaggiare questi ragazzi fra culture, lingue e territori. Tutti temi cari ad AEVF, per la quale è un onore fare parte di questo progetto.

Cosa è stato fatto ad oggi:

– Gli studenti francesi del liceo Edouard Branly di Amiens hanno creato la loro prima presentazione sulla Via Francigena da Canterbury a Roma, lo hanno fatto in lingua inglese. Questa scuola è specializzata in tecnologie e ingegneristica. La loro idea per quando andremo a fare un pezzo di cammino con loro è creare con le loro strumentazioni e progettare una lampada per camminare di notte, da attaccare allo zaino. In calce all’articolo trovare la brochure in PDF che hanno realizzato.

– Le studentesse (sono tutte donne!) della 3^CL  del Liceo Fracastoro di Verona hanno realizzato delle brochure in spagnolo sui cammini italiani, delle brochure turistiche per offrire pacchetti o promuoverli. Hanno rafforzato così il vocabolario sui viaggi, che stanno studiando in spagnolo. Sono in fase di revsione prima di essere caricate nel TwinSpace di eTwinning. I Cammini per ora trattati sono: Il Cammino Celeste, La Via Postumia, Cammino di San Benedetto, La Via di Francesco, Il Cammino del Salento, la Via degli Dei, Via Francigena. La scelta dei contenuti e delle immagini è stata totalmente a discrezione delle studentesse. Le foto all’interno di questo articolo sono tratte dalle loro borchure.

 – Cliccando qui è possibile consultare le brochure che mano a mano verranno realizzate

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La Via Francigena protagoniste du projet européen “The ways of Europe”

Présenté sur la plate-forme européenne eTwinning, le projet de Marcella Biserni – une pèlerine passionnée, professeur de langue et de culture espagnole au Lycée Fracastoro de Vérone – vise à rechercher et à partager des documents liés aux principaux pèlerinages en Europe par des élèves de lycées italiens, français et espagnols.  

Le projet a été présenté en novembre 2020, après deux ans que l’idée bourdonnait dans la tête de l’enseignante Biserni, sur la plateforme européenne eTwinning. Les écoles impliquées sont le Lycée G. Fracastoro à Vérone (Italie) et le Lycée Edouard Branly à Amiens (France), en tant que créateurs du projet. Le troisième pôle est l’école internationale SEK Atlántico de Poio (Espagne), en tant qu’école partenaire. Il n’est pas facile d’imaginer des échanges culturels dans un contexte de Covid, et la technologie d’apprentissage en ligne de l’Union européenne s’est révélée inestimable à cet égard.

Ce projet offre aux étudiants une méthode originale et concrète pour étudier les cultures et les traditions des trois différents pays. L’histoire de l’Europe sera abordée à travers la découverte du slow tourisme des chemins : Saint-Jacques de Compostelle, Via Francigena et Via Postumia.  Les étudiants seront encouragés à développer leur autonomie et leurs compétences numériques et linguistiques par des mises en situation, qui les conduiront à la création d’un produit final concret. Au début, le travail se fera dans le Twinspace, la plateforme eTwinning, qui permettra aux classes de se connaître, d’échanger des informations sur leurs territoires, et ainsi de se préparer à concevoir un véritable itinéraire touristique, en jouant le rôle de guides dans les étapes du voyage de leur lieu. Les échanges dans les trois pays visent à valoriser le patrimoine européen et offriront l’occasion de renforcer les relations entre les écoles et de souligner l’importance d’une économie plus durable, ainsi que l’intérêt de rencontrer d’autres personnes en cours de route. Ce sera une façon de stimuler leur créativité et leur curiosité historique, artistique et environnementale envers le monde des chemins et de leurs traditions.

Quel sera le produit final ? Un Vlog traduit dans les quatre langues utilisées avec l’apport d’images, de vidéos et d’itinéraires créés par les élèves au cours de leurs voyages sur les sentiers, améliorant la motivation des élèves pour l’apprentissage des langues et de la culture européenne. Un important échange d’informations, d’idées et de cultures sera créé, en se concentrant particulièrement sur les perspectives d’emploi et économiques, liées à la nature et aux réseaux de tourisme lent. Les étudiants développeront un fort sentiment d’autonomie et de responsabilité, grâce à des activités de recherche interdisciplinaires et à l’expérience concrète d’échange dans les pays étrangers à visiter, en les découvrant à pied. Le Vlog traduit aura l’apparence d’un itinéraire visuel ; le cas échéant, des informations sur les chemins, mais surtout sur les itinéraires empruntés, seront disponibles sur le web.

La première phase du projet, qui a débuté à l’automne 2020, a vu le partage de matériel et l’intervention d’experts sur trois itinéraires proches des territoires des écoles partenaires : Pontevedra et le chemin portugais de Saint-Jacques, Amiens et la Via Francigena et Vérone avec la Via Postumia.  L’objectif pour 2021, si le Covid le permet, est de pouvoir suivre ces pèlerinages et de réaliser des voyages d’échange entre les différents lycées concernés. À cet égard, l’Association Européenne des Chemins de la Via Francigena sera l’une des références pour les municipalités françaises le long de la Via Francigena, lorsqu’il s’agira de faire marcher les jeunes sur certains de ses tronçons.

En cette année marquée par la crise sanitaire, il ne fait aucun doute que les écoles et les programmes d’échanges culturels ont plus souffert que les autres des restrictions imposées par la pandémie, qui a bloqué la possibilité de se déplacer librement. En espérant que dans les prochains mois nous pourrons poursuivre la partie “physique” et itinérante du projet, nous devons cependant reconnaître que la partie purement virtuelle a été une excellente occasion de faire voyager ces jeunes entre cultures, langues et territoires. Autant de thèmes chers à l’AEVF, pour lesquels c’est un honneur de participer à ce projet.

Ce qui a été fait jusqu’à présent :

– Des élèves français du Lycée Edouard Branly d’Amiens ont créé leur première présentation sur la Via Francigena de Canterbury à Rome, ils l’ont fait en anglais. Cette école est spécialisée dans la technologie et l’ingénierie. Leur idée pour quand nous allons faire un bout de chemin avec eux est de créer avec leur équipement et de concevoir une lampe pour marcher la nuit, à attacher au sac à dos. En bas de l’article, vous trouverez la brochure PDF qu’ils ont réalisée.

– Les étudiantes (ce sont toutes des femmes !) de la 3^CL du Lycée Fracastoro de Vérone ont réalisé des brochures en espagnol sur les sentiers italiens, des brochures touristiques pour offrir des forfaits ou pour les promouvoir. Ils ont ainsi renforcé leur vocabulaire de voyage, qu’ils étudient en espagnol. Ils sont en cours de révision avant d’être mis en ligne sur l’Espace virtuel eTwinning. Les itinéraires qui ont été couverts jusqu’à présent le sont : La Voie Céleste, la Voie de Postojna, la Voie de Saint Benoît, la Voie de François, la Voie du Salento, la Voie des Dieux, la Via Francigena. Le choix des contenus et des images était totalement laissé à la discrétion des étudiants. Les photos à l’intérieur de cet article sont extraites de leurs brochures.

 – En cliquant ici, il est possible de consulter les brochures qui seront réalisées au fur et à mesure.

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L’AEVF partecipa ad una riunione con il Ministero della cultura Francese

Il 4 marzo 2021, il Ministero francese della Cultura  ha invitato gli Itinerari culturali del Consiglio d’Europa (ICCE) a partecipare a una riunione presieduta dal direttore del dipartimento Cultura e del Patrimonio mondiale UNESCO, Bruno Favel e dal responsabile del dipartimento Cultura e Turismo, Nicolas Monquaut.

L’incontro ha permesso di definire le strategie di sviluppo degli itinerari culturali del Consiglio d’Europa che attraversano la Francia. La Francia è uno dei paesi con il maggior numero di itinerari certificati e questo rappresenta una vera risorsa per lo sviluppo e l’attrattività dei territori.

L’AEVF è stata rappresentata durante questa riunione dalla vicepresidente, Martine Gautheron, e dal responsabile dello sviluppo per la Francia/Svizzera, Jacques Chevin.

L’incontro è stato una buona occasione per indicare i principali incroci della Via Francigena con altri itinerari culturali come le città di Reims, Arras, Besançon che sono attraversate dalla Via Francigena, la via d’Artagnan e la via Carlo Magno.

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Réunion AEVF – Ministère Français de la Culture

Le 4 mars, le ministère français de la Culture a invité les Itinéraires Culturels du Conseil de l’Europe (ICCE) à participer une réunion en visioconférence présidée par le Chef de la mission Patrimoine mondial, Bruno Favel et le chef de la mission culture-tourisme, Nicolas Monquaut.

La réunion a permis de définir des stratégies de développement pour ces itinéraires culturels du Conseil de l’Europe qui traversent la France. La France est l’un des pays qui comprend le plus d’itinéraires certifiés et cela représente une véritable richesse pour le développement et l’attractivité des territoires. L’AEVF a été représenté durant cette réunion par la Vice-Présidente, Martine Gautheron et le chargé de développement pour la France/Suisse Jacques Chevin.

La réunion a été une bonne occasion pour signaler les grands carrefours de la Via Francigena avec d’autres itinéraires Culturels comme les villes de Reims, Arras, Besançon qui sont traversées par la Via Francigena, la route d’Artagnan et la route Charlemagne.

 

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Torna il concorso “Buone Pratiche” rivolto a comuni ed associazioni lungo la Francigena

Dopo il successo della scorsa edizione, l’Associazione Europea delle Vie Francigene ha deciso di riproporre la sfida a pubbliche amministrazioni, realtà associative, strutture di ricezione turistica e privati lungo l’intero percorso della Francigena. 

Questa iniziativa celebra la gestione innovativa del patrimonio culturale premiando progetti culturali lungimiranti lungo la Via Francigena da Canterbury a Santa Maria Di Leuca, lungo un cammino di 3200 km. Il premio ha l’obiettivo di migliorare la visibilità dell’itinerario culturale europeo e di promuovere il networking tra i membri AEVF e i territori attraversati dal cammino. 

Tutto ciò che può essere considerato una “buona pratica” è ammesso a concorrere:  camminate nei weekend, momenti di confronto e riflessione durante convegni,  azioni che hanno coinvolto le scuole,  festival, incontri, degustazioni per far conoscere l’enogastronomia dei territori francigeni e molto altro ancora.  Non ci sono limiti ai buoni esempi! 

Lo scorso anno sono state premiate con il “pellegrino di legno”,  le statue realizzate a mano da Artio Design di Aosta,  le tre migliori “Buone Pratiche 2019”: 

  • “Grand Prix”, asseganta al “Passeggiate nella storia”: camminate rievocazione/evento da Abbadia a Isola alle mura di Monteriggioni organizzate dall’Associazione L’Agresto con il supporto dell’ufficio del Turismo del Comune di Monteriggioni (Toscana)

  • Menzione Speciale: il Festival de Besancon/Mountfaucon: “Festival Européen de La Via Francigena”, fra il Canton Vaud (CH) e il Département du Doubs (FR)., realizzato dall’’ “Association Musique e Perspectives” nel periodo estivo.
  • Menzione speciale: il progetto “la valorizzazione delle Vie Francigene del Sud” con l’Associazione ITINERA onlus e Distretto Lions 108 AB. Una serie di eventi di animazione nel territorio pugliese a seguito della estensione della Via Francigena del Sud ad Itinerario culturale d’Europa che hanno coinvolto scuole, cittadini e strutture museali.

La raccolta di questo materiale costituirà inoltre un importante database che sarà messo a disposizione ai membri della rete AEVF per conoscere il più possibile le iniziative realizzate lungo il Cammino. Le ragioni di questa operazione sono da ricercare nell’essenza stessa del significato della Via Francigena: un itinerario che non vive senza i territori che attraversa, senza le persone che se ne prendono cura.

 

Le azioni devono pertanto essere state messe in pratica durante il corso del 2020.  Per iscriversi è necessario registrarsi cliccando qui. È possibile registrarsi fino al 19 marzo 2021.

 

 

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Le concours des “Bonnes Pratiques” dédié aux communes et associations fait son retour le long de la Via Francigena

Après le succès de la dernière édition, l’Association Européenne des Chemins de la Via Francigena a décidé de proposer à nouveau le défi aux collectivités publiques, aux associations, aux structures d’accueil touristique et aux particuliers sur tout le parcours de la Via Francigena.

Cette initiative célèbre la gestion innovante du patrimoine culturel en récompensant des projets culturels tournés vers l’avenir le long de la Via Francigena, de Canterbury à Santa Maria di Leuca, sur un parcours de 3200 km. Le prix vise à améliorer la visibilité de l’itinéraire culturel européen et à promouvoir la mise en réseau des membres de l’AEVF et des territoires traversés par le chemin.

Tout ce qui peut être considéré comme une “bonne pratique” est éligible à la compétition : promenades le week-end, moments de confrontation et de réflexion lors de conférences, actions impliquant des écoles, festivals, rencontres, dégustations pour faire connaître la nourriture et le vin des territoires de la Via Francigena et bien plus encore.  Il n’y a pas de limites aux bons exemples !

L’année dernière, les trois meilleures “Bonnes pratiques 2019” ont été récompensées avec le “pèlerin en bois”, des statues faites à la main par Artio Design d’Aoste :

  • “Grand Prix”, décerné au “Passeggiate nella storia” : promenades de reconstitution/événement des murs de Monteriggioni à Badia Isola organisées par l’Association L’Agresto avec le soutien de l’Office du tourisme de la commune de Monteriggioni (Toscane)
  • Mention spéciale : le Festival de Besançon/Montfaucon : “Festival Européen de La Via Francigena”, entre le Canton de Vaud (CH) et le Département du Doubs (FR), réalisé par l’Association Musique et Perspectives pendant la période estivale.
  • Mention spéciale : le projet “la valorisation de la Via Francigena du Sud” avec l’Association ITINERA onlus et Lions District 108 AB. Une série d’événements d’animation dans la région des Pouilles suite à l’extension de la Via Francigena du Sud à l’Itinéraire culturel de l’Europe qui a impliqué les écoles, les citoyens et les musées.

La collecte de ce matériel constituera également une importante base de données qui sera mise à la disposition des membres du réseau AEVF afin de connaître au mieux les initiatives menées le long du Chemin. Les raisons de cette opération se trouvent dans l’essence même du sens de la Via Francigena: un itinéraire qui ne peut vivre sans les territoires qu’il traverse, sans les personnes qui s’en occupent.

Les actions doivent donc avoir été mises en pratique dans le courant de l’année 2020. Pour vous inscrire, veuillez cliquer ici. Vous pouvez vous inscrire jusqu’au 19 mars 2021.

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Calais: una varietà di rosa dedicata alla Via Francigena

La “Rosa Via Francigena” è stata creata a Calais, in Francia,  sostenuta dall’Associazione per la valorizzazione del patrimonio architettonico di Calais (AMVPAC). La rosa è oggetto di una racolta fondi, le vendite delle piantine saranno utilizzate per ristrutturare e valorizzare la chiesa di Calais Notre-Dame e i giardini circostanti.

Calais, primo avamposto della Via Francigena in Francia, è membro dell’EAVF dal 2018. Il comune è stato attivo nel lavoro dell’associazione, contribuendo allo sviluppo del percorso in Francia. Nella zona di Calais la Via Francigena si snoda lungo un bellissimo percorso che si unisce al Mare del Nord e si immerge nella natura, passando per Sangatte e altri pittoreschi villaggi. La sabbia fine, con i suoi diversi colori che cambiano con le stagioni, diventa il leitmotiv di questa emozionante tappa “marittima”.

La rosa Via Francigena è stata creata nel 2018 dai selezionatori di rose Dominique Massad e Peter Beales. Proviene da una famiglia di una rose selvatiche, la “rosa persica”, scoperta nel 1784 durante un lungo viaggio del botanico ed esploratore André Michaux, nelle montagne Zagros, tra Iran e Iraq.

Una rosa nei toni del giallo, colore antico per il calore dell’amicizia, dell’ottimismo e della saggezza, e nei toni del bianco per esprimere purezza e rispetto, creata per rendere omaggio ai nuovi inizi e per esprimere la speranza nel futuro. Una rosa che diventerebbe un attributo di tutti coloro che intraprendono un viaggio, che siano pellegrini, escursionisti o turisti.

La rosa sarà disponibile per la vendita nel giugno 2021. I prezzi variano tra i 28€ e i 30€. Potete acquistarle (o ordinarle) direttamente da Opal’fleurs (Place d’Armes), il negozio ha un piccolo stock di steli di rosa e potrà consigliarvi sulla manutenzione della vostra pianta. Potete anche compilare un modulo d’ordine e inviarlo direttamente alla sede dell’AMVPAC.

Per maggiori informazioni (foto, prezzi, descrizioni…) troverete il link PDF qui sotto. 

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Calais : une rose baptisée Via Francigena a été créée

Une rose «Via Francigena» a été créée en ville de Calais avec le soutien de l’association pour la Mise en Valeur du Patrimoine Architectural du Calaisis (AMVPAC) et fait l’objet d’une souscription. Les bénéfices seront destinés à la restauration de l’église Notre-Dame de Calais et plus précisément à la reconstruction de l’orgue

Calais, porte de la Via Francigena en France, est membre de réseau de l’Association Européenne des Chemins de la Via Francigena (AEVF) depuis 2018. La municipalité est active dans les travaux de l’association, contribuant au développement de la route en France et au-delà.

Dans la zone de Calais, la Via Francigena se déroule le long d’un très beau parcours qui longe la mer du Nord et s’immerge dans la nature, en passant par Sangatte. Le sable fin, avec ses différentes couleurs qui changent selon les saisons, devient le fil conducteur de cette passionnante étape «maritime».

En 2018 a été créée la Rose Via Francigena, le fruit des obtenteurs de roses Dominique Massad et Peter Beales. Cette rose descendante d’un rosier sauvage “rosa persica” découvert en 1784 lors d’un long voyage du botaniste et explorateur André Michaux, dans les monts Zagros, entre l’Iran et l’Irak.

Une rose aux tons jaunes, couleur séculaire pour les sentiments chaleureux d’amitié d’optimisme et de sagesse, et aux tons blancs pour exprimer la pureté et le respect, créée pour rendre hommage à de nouveaux départs et exprimer l’espoir pour l’avenir.

Une rose qui deviendrait l’attribut de tous ceux qui entreprennent un voyage (jusqu’au cœur de la chrétienté) qu’ils soient pèlerins, randonneurs ou touristes. 

La rose sera disponible à la vente en juin 2021. Le tarifs varient entre 28€ et 30€.

Vous pouvez en procurer (ou les commander) directement chez Opal’fleurs (Place d’Armes), la boutique possède un petit stock de pied de rosier et saura vous conseiller quant à l’entretien de votre plant.

Vous pouvez également remplir un bon de commande et l’envoyer directement au siège social de l’AMVPAC.

Pour plus de renseignements (photos, tarifs, descriptions…) vous trouverez les liens PDF ci-dessous.

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Calais: una varietà di rosa dedicata alla Via Francigena

La “Rosa Via Francigena” è stata creata a Calais, in Francia,  sostenuta dall’Associazione per la valorizzazione del patrimonio architettonico di Calais (AMVPAC). La rosa è oggetto di una racolta fondi, le vendite delle piantine saranno utilizzate per ristrutturare e valorizzare la chiesa di Calais Notre-Dame e i giardini circostanti.

Calais, primo avamposto della Via Francigena in Francia, è membro dell’EAVF dal 2018. Il comune è stato attivo nel lavoro dell’associazione, contribuendo allo sviluppo del percorso in Francia. Nella zona di Calais la Via Francigena si snoda lungo un bellissimo percorso che si unisce al Mare del Nord e si immerge nella natura, passando per Sangatte e altri pittoreschi villaggi. La sabbia fine, con i suoi diversi colori che cambiano con le stagioni, diventa il leitmotiv di questa emozionante tappa “marittima”.

La rosa Via Francigena è stata creata nel 2018 dai selezionatori di rose Dominique Massad e Peter Beales. Proviene da una famiglia di una rose selvatiche, la “rosa persica”, scoperta nel 1784 durante un lungo viaggio del botanico ed esploratore André Michaux, nelle montagne Zagros, tra Iran e Iraq.

Una rosa nei toni del giallo, colore antico per il calore dell’amicizia, dell’ottimismo e della saggezza, e nei toni del bianco per esprimere purezza e rispetto, creata per rendere omaggio ai nuovi inizi e per esprimere la speranza nel futuro. Una rosa che diventerebbe un attributo di tutti coloro che intraprendono un viaggio, che siano pellegrini, escursionisti o turisti.

La rosa sarà disponibile per la vendita nel giugno 2021. I prezzi variano tra i 28€ e i 30€. Potete acquistarle (o ordinarle) direttamente da Opal’fleurs (Place d’Armes), il negozio ha un piccolo stock di steli di rosa e potrà consigliarvi sulla manutenzione della vostra pianta. Potete anche compilare un modulo d’ordine e inviarlo direttamente alla sede dell’AMVPAC.

Per maggiori informazioni (foto, prezzi, descrizioni…) troverete il link PDF qui sotto.