Via Francigena

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Pontremoli, antico borgo da scoprire lungo la Francigena

Una città, quella di Pontremoli, sempre più legata alla Francigena e consapevole dell’importanza che questo percorso culturale può avere per lo sviluppo di un territorio.

“Una lunga salita, dopo aver attraversato i borghi di Groppodalosio, Casalina e Topelecca, porta al Passo della Crocetta. Da qui una mulattiera scende fino ad Arzengio ed in breve si raggiunge l’affascinante Pontremoli, sorta tra due corsi d’acqua e caratterizzata dal gran numero di ponti”

Una guida pratica della città, per scoprire tutti i segreti e le bellezze di Pontemoli. E come non dare spazio alla Francigena ed agli itinerari culturali?

Scarica la guida in pdf

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Via Francigena: il cammino nel cuore dell’Europa

Un viaggio sui passi degli itinerari medievali. Da Canterbury e Santiago de Campostela fino a Roma. E ora si pensa anche alla Liguria, con un percorso dai colori del mare.Perché il tratto italiano sia veramente completo si sta puntando anche sulla Liguria. «Vorremmo far rientrare sotto la Francigena anche la Via della Costaafferma Tedeschi. Per ora, infatti, l’unica tappa prevista dal percorso in provincia di La Spezia coinvolge i comuni di Sarzana, Ortonovo, Castelnuovo e Santo Stefano Magra. La Via della Costa, invece, copre circa i 335 km che da Mentone, in Francia, arrivano fino a Sarzana, il punto di congiunzione con la via Francigena che prosegue verso sud. Una via, quella che percorre la Liguria, che fungeva da anello di congiunzione tra la Spagna, Santiago de Campostela, e Roma. Potremmo offrire così anche un intero percorso sul mare, un’altra tipologia di paesaggio che andrebbe ad aggiungersi alla grande varietà di bellezze che si incontrano percorrendo questi itinerari. Molta gente oggi cammina, per le più svariate ragioni, che vanno dalle motivazioni spirituali al voler immergersi nella natura. Creare la Francigena della Costa è, inoltre, un investimento anche dal punto di vista turistico e consentirebbe al viaggiatore la sicurezza di un percorso completo».

Fonte: La Spezia Mente Locale.it

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Una mostra in occasione del ventesimo anniversario della Francigena come Itinerario culturale europeo

Una mostra presso l’Abbazia di Clairvaux che ripercorre le tracce della storia dei cammini verso Roma ed evoca la magia, la leggenda e l’intercedere lento del cammino.  Essa vuole mettere in evidenza il singolare patrimonio europeo legato alla Francigena.

Jean-François LEROUX, Presidente dell’Associazione Renaissance dell’Abbazia di Clairvaux e Charles MYBER, Presidente dell’Associazione Renaissance della Via Francigena in France, in presenza di Massimo TEDESCHI, Presidente dell’Associazione Europea delle Vie Francigene e Roger VACHE, Presidene dell’’Associazione Via Francigena France sono lieti di invitare al vernissage della mostra  :

 La Via Francigena, rinascita di una cammino di pellegrinaggio


Informazioni:

HOSTELLERIE DES DAMES, presso l’Abbazia di Clairvaux
Domenica 5 ottobre 2014 alle ore 12:00     
Un aperitivo farà seguito alla mostra
RSVP : 03-25-27-52-55

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Expo à l’occasion des 20 ans de la reconnaissance de la via Francigena comme Itinéraire Européen

Une exposition didactique à l’Abbaye de Clairvaux le 5 Octobre. Cette expo retrace l’histoire des chemins vers Rome et évoque la magie des légendes, esquisse la silhouette intemporelle du cheminant. Elle éclaire la part singulière de ce patrimoine dans la formation des terroirs et d’une culture commune aux européens.

Jean-François Leroux, Président de l’Association Renaissance de l’Abbaye de Clairvaux et Charles Myber, Président de l’Association Renaissance de la Via Francigena en France en présence de Massimo Tedeschi, Président de l’Association Européenne Via Francigena et Robeg Vache, Président de l’Association Via Francigena France

Sont heureux de vous inviter au vernissage de l’exposition :

La Via Francigena, renaissance d’un chemin de pèlerinage


 

Infos:

HOSTELLERIE DES DAMES
de l’Abbaye de Clairvaux
Le Dimanche 5 octobre 2014 à 12H

Un apéritif suivra la visite de l’exposition
RSVP : 03-25-27-52-55

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Trekking nelle Terre di Siena, in un nuovo sito tutti gli itinerari per scoprire il territorio

Un nuovo portale che va ad affiancare tutti gli altri siti turistici tematici prodotti dalla Provincia, per dare risposte puntali e anche “emozionali” alle numerose richieste di tanti appassionati delle Terre di Siena.

Oltre a tantissimi percorsi (al momento ne sono presenti oltre 100) individuabili con una ricerca per comune o per area, il sito si apre con una piccola vetrina su quelli che potrebbero essere definiti i tracciati “must” per il loro particolare significato storico o per la particolare rappresentatività dei territori attraversati. Ecco quindi La Via Francigena, la Via delle Grance (fattorie e magazzini fortificati), la Montagna, il Sentiero della Bonifica, la Transumanza e il Trekking Urbano a Siena

È on line il sito www.trekking.terresiena.it, un nuovo portale interamente dedicato ai cultori del turismo a piedi, agli escursionisti, a tutti coloro che, contando solo sulle loro forze e sulla voglia di conoscere nei particolari il nostro territorio, vogliono scoprire palmo a palmo le strade e i sentieri delle Terre di Siena. Il sito – da considerare in continuo aggiornamento, sulla base delle informazioni che i comuni e le associazioni del territorio potranno fornire senza limiti di tempo – è strutturato in itinerari, percorsi, indicazioni, cartine, immagini accattivanti e anche qualche consiglio: un vero patrimonio di informazioni per camminatori appassionati, ma anche un veicolo di promozione rivolto a tutti colori che amano muoversi green, vogliono uscire dai soliti itinerari e avventurarsi per strade meno battute ma certamente molto più suggestive ed emozionanti. Oltre a tantissimi percorsi (al momento ne sono presenti oltre 100) individuabili con una ricerca per comune o per area, il sito si apre con una piccola vetrina su quelli che potrebbero essere definiti i tracciati “must” per il loro particolare significato storico o per la particolare rappresentatività dei territori attraversati. Ecco quindi La Via Francigena, la Via delle Grance (fattorie e magazzini fortificati), la Montagna, il Sentiero della Bonifica, la Transumanza e il Trekking Urbano a Siena.

Il sito è una vera e propria mappa virtuale che raccoglie e presenta, in modo chiaro ed esauriente, lo straordinario patrimonio di percorsi, itinerari e sentieri che rendono le Terre di Siena un punto di riferimento unico per gli amanti del turismo “lento e consapevole”. Un territorio da scoprire a “passo d’uomo”, lungo tutto il corso dell’anno, e da oggi ancora più fruibile grazie al sito www.trekking.terresiena.it, un nuovo portale ricco di notizie e informazioni utili per chi volesse mettersi “in cammino” in questo affascinante angolo di Toscana. Questo sito è una sorta di vademecum on line pensato per tutti: dall’esperto di trekking all’appassionato di passeggiate all’area aperta, alle famiglie con bambini, rispecchiando così anche in rete la versatilità di un territorio che affascina turisti da tutto il mondo anche per una spiccata vocazione al green. Una vocazione che si è concretizzata con il pieno raggiungimento di un obiettivo prefissato neanche tanto tempo fa: quello di essere la prima area vasta carbon free, diventando così un territorio ideale per un turismo sostenibile, con una rete di operatori (strutture ricettive, aziende agricole, ristoranti, negozi, ecc.) che condividono l’impegno per il rispetto dell’ambiente, la valorizzazione del patrimonio culturale e la qualità dell’alimentazione con una ricca offerta di prodotti di filiera corta.

D’altra parte, le Terre di Siena nel raggio di poche decine di chilometri presentano opportunità praticamente infinite di “viaggio”, tra natura e storia. Si può camminare seguendo gli itinerari definiti o intersecare i percorsi fino a “perdersi” piacevolmente nella campagna, ripercorrendo i passi di antichi pellegrini, immersi nella natura così come nel cuore delle città. Un viaggio, di un giorno come di una settimana, che è prima di tutto un’esperienza unica e totalizzante e che permette di “respirare” la storia e i saperi di chi ha vissuto per secoli questi territori. 

 

Per maggiori approfondimenti:  www.trekking.terresiena.it

Per informazioni e prenotazioni: www.terresiena.it

Terre di Siena IAT Piazza Duomo 1 – Siena – Tel. 0577 280551 – incoming@terresiena.it

Terre di Siena IAT Piazza Italia 67 – Chianciano Terme – Tel. 0578 671122/3 – prenota@terresiena.it

Ufficio IAT Terre di Siena Amiata, Via Adua 21- Abbadia San Salvatore – tel. 0577.775811 – infoamiata@terresiena.it

 

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Via Francigena di Mazara, in Sicilia

La Via Francigena di Mazara, un articolo pubblicato da Giuseppe Arlotta sulla rivista online “Dialoghi Mediterranei”

Uno studio approfondito del fascio di strade francigene in Sicilia, con riferimento all’area di Mazara. Pesaggio, toponimi, strade, luoghi storici. Una opportunità per rivisitare il territorio ora descritto, con l’aiuto di antichi documenti medievali, della cartografia del Settecento e, in particolare, prendendo in esame la ricostruzione del sistema viario della Sicilia antiqua.

Il tema del pellegrinaggio cristiano nella Sicilia medievale merita di essere approfondito coinvolgendo le Università e le Istituzioni culturali dell’isola in un Convegno internazionale in cui poter invitare i massimi esperti delle peregrinationes maiores così come avvenne nel Convegno “Santiago e la Sicilia” tenutosi presso l’Università degli Studi di Messina nel Maggio del 2003.

Leggi l’articolo e l’approfondimento storico

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Segnalazione Bando Comunitario “Prodotti turistici culturali transnazionali e turismo accessibile per tutti”

La Commissione Europea ha pubblicato l’Invito a presentare proposte “Prodotti turistici culturali transnazionali e turismo accessibile per tutti”, nell’ambito del Programma COSME, il nuovo Programma UE per la competitività delle imprese e delle PMI (COSME 2014-2020) – codice  127-G-ENT-PPA-14-7722.

L’invito individua due distinti temi:

  • tema A: Progetti di cooperazione a sostegno del turismo transnazionale basato sul patrimonio culturale e industriale (Turismo culturale);

  • tema B: Incoraggiare una imprenditoria e una gestione turistica accessibile (Turismo accessibile a tutti).

     

    Beneficiari

     

  • Le organizzazioni che presenteranno domanda dovranno rientrare nella definizione di una delle seguenti categorie di organizzazione e dovranno essere attive nel campo del turismo, cultura, sviluppo regionale, programmazione territoriale o in ogni altro campo che sia strettamente correlato all’oggetto della proposta:

  • autorità governative pubbliche nazionali regionali o locali (ministeri, regioni, province, comuni, dipartimenti ecc) oppure un loro network o associazione o altre organizzazioni che agiscono per conto di una public authority;

  • istituzioni di formazione accademica e di istruzione, fornitori di formazione professionale in ambito turistico o centri di ricerca;

  • organizzazioni che operano nell’ambito del destination management e loro network/associazioni;

  • agenzie di viaggio e tour operator e loro associazioni ombrello;

  • camere di commercio e industria, camere dell’artigianato o organismi analoghi e loro associazioni ombrello;

  • organizzazioni non governative o non lucrative, organizzazioni della società civile, fondazioni, organizzazioni di disabili e organizzazioni di beneficienza/fondazioni;

  • organizzazioni/associazioni internazionali, europee e nazionali attive nel campo del turismo o in campi ad esso correlati;

  • PMI pubbliche o private.

           Iniziative ammissibili

  1. Tema A: Progetti di cooperazione a sostegno del turismo transnazionale basato sul patrimonio culturale e industriale (Turismo culturale)

    L’invito sosterrà la cooperazione transnazionale e partenariati pubblico/privati nel campo del patrimonio culturale o industriale in relazione ai prodotti turistici; inoltre, l’invito si concentra sullo sviluppo del prodotto e/o le fasi promozionali.

    I candidati sono liberi di proporre ogni tipo di azione che sia in linea con gli obiettivi della call come: analisi di mercato che portino all’identificazione di un tema comune correlato al patrimonio culturale o industriale; mappatura delle attrattività/siti/destinazioni e servizi turistici e culturali che potrebbero essere correlati al tema identificato; identificazione di partner addizionali, stakeholder chiave e sponsor; business plan basati sull’analisi delle capacità di sostenere per il prodotto turistico transnazionale identificato le attività di rete (networking), la sensibilizzazione etc.

    Saranno particolarmente gradite le proposte che riguardano i seguenti elementi: combinazione di patrimonio industriale e di vita in azienda (visita a imprese e ai loro musei) a condizione che la proposta sia conforme al principio previsto dalla call del non-profit; prodotti costruiti intorno a personaggi storici di fama mondiale (europei o che hanno vissuto in Europa) o eventi europei (turismo della memoria/del ricordo, ad esempio intorno a guerre mondiali, fasi dell’integrazione europea, … in particolare rivolto ai giovani); prodotti sul patrimonio costiero e marittimo; prodotti basati sulle migrazioni (ad esempio, visitare i luoghi dei propri antenati); itinerari “spirituali”; percorsi gastronomici con un andamento narrativo europeo (ad esempio dove è stato introdotto un alimento, come si è diffuso attraverso l’Europa, la descrizione delle rotte commerciali e dei diversi modi per prepararlo … etc); strade che partono o che terminano al di fuori dell’Europa; turismo basato sull’esperienza (quando ad esempio i turisti vivono per un momento la vita della comunità di accoglienza (pescatori) o sono invitati a realizzare dei prodotti in ceramica dopo la visita a un museo e una fabbrica).

    L’invito prevede che ogni progetto debba rispondere alle seguenti caratteristiche:

  • essere tematico (cioè il prodotto turistico transnazionale deve essere concepito e strutturato attorno a un tema comune; il tema deve essere correlato al patrimonio culturale, o industriale,  europeo e deve essere chiaramente identificabile);

  • essere tecnicamente e finanziariamente sostenibile;

  • creare effetti misurabili;

  • essere transnazionale: il prodotto turistico deve avere una dimensione europea intesa sia nel senso di copertura geografica di almeno 5 diversi Stati UE, sia nel senso di essererappresentativa del patrimonio culturale comune europeo e dei suoi valori;

  • essere realizzato da un partenariato/consorzio la cui compagine sia costituita da almeno 5 partner con sede legale in almeno 5 diversi Stati [dovrà trattarsi di un partenariato pubblico/privato (almeno 2 PMI ed enti pubblici)];

  • dare visibilità al coinvolgimento dell’Unione europea nel progetto.

    Tema B: Incoraggiare una imprenditoria e una gestione turistica accessibile (Turismo accessibile a tutti)

    Con riferimento a questo tema l’invito intende testare l’attuazione di programmi di capacity building per cui manager, gestori delle destinazioni, imprenditori, possono imparare da operatori “accessibili” esperienze di successo, creare nuove sinergie con altri operatori, esplorare nuove opportunità di mercato e scoprire un nuovo modo di fare business.

    Perciò, gli obiettivi specifici, con riferimento al tema B, sono i seguenti: consentire a manager e imprenditori delle imprese turistiche, ai potenziali imprenditori turistici, a autorità nazionali, regionali o locali competenti nell’ambito dello sviluppo del turismo e della sua promozione, di inserire il tema dell’accessibilità e della “progettazione universale” (Universal design) nella loro attività di gestione, di pianificazione, di investimento, nelle strategie, nelle attività quotidiane delle loro imprese; coinvolgere altri operatori della filiera turistica, favorendo così la creazione di nuove imprese e la cooperazione anche transfrontaliera nel settore del turismo accessibile; favorire la condivisione di esperienze e di informazioni tra imprenditori sugli ostacoli, le sfide e i benefici derivanti dal rendere la loro impresa più accessibile; facilitare gli scambi di buone pratiche, lo sviluppo di reti e di piattaforme di discussione tra i decisori pubblici, il settore privato, le scuole e il mondo accademico nel settore del turismo accessibile; rafforzare le competenze manageriali di enti pubblici o privati nel trattare i problemi relativi all’accessibilità.

    Il presente invito si concentra sullo “sviluppo e implementazione di programmi di capacity building.

    I programmi di capacity building dovrebbero avere un forte approccio pratico, come ad esempio: analisi di scenari di casi reali, la partecipazione di figure di primo piano e di imprenditori di successo, guida e strumenti di supporto, tra cui strumenti ITC, ecc. Il programma di capacity building dovrebbe anche mirare a costruire nuove relazioni e network per gli imprenditori e decisori politici partecipanti. La proposta dovrebbe quindi spiegare chiaramente come attivare la rete e come implementarla e valutarla. Verrà valutato in modo più favorevole il fatto che le proposte siano focalizzate su micro e PMI.

    L’invito prevede che ogni proposta progettuale debba soddisfare le seguenti caratteristiche:

  • essere tecnicamente e finanziariamente sostenibile;

  • creare effetti misurabili;

  • essere realizzato da un partenariato/consorzio [dovrà trattarsi di un partenariato pubblico/privato] composto da un minimo di 3 partner (indipendenti), di cui almeno un partner deve essere un ente pubblico (public authority), almeno un partner deve essere un ente che eroga formazione (università, business scholl, istituti di formazione professionale), almeno un partner deve essere una associazione di imprese/camera di commercio, industria artigianato o organismi analoghi e loro associazioni ombrello;

  • il consorzio può essere transnazionale (cioè composto da entità giuridiche indipendenti con sede legale in almeno 3 paesi diversi); tale requisito non è obbligatorio.

  • dare visibilità alla partecipazione dell’Unione europea al progetto.

    Contributi

    L’invito ha una dotazione finanziaria complessiva pari a € 1.650.000,00 di cui € 1.000.000,00 destinati a finanziare le progettualità ricadenti nell’ambito del tema A (Turismo culturale/industriale), con la previsione indicativa della Commissione di finanziare 4/5 progetti e € 650.000,00 destinati a finanziare le progettualità

    ricadenti nell’ambito del tema B (Turismo accessibile per tutti), con la previsione indicativa della Commissione di finanziare 3/4 progetti.

    La sovvenzione non potrà superare il 75% dei costi ammissibili con un massimale di € 250.000,00 per i progetti presentati sul tema A e di € 180.000,00 per i progetti presentati sul Tema B.

    Procedure e termini

    Le candidature devono essere presentate utilizzando il Servizio elettronico di presentazione delle proposte che verrà reso disponibile sul sito http://ec.europa.eu/enterprise/index_en.htm.

    Le candidature complete della documentazione prescritta dovranno pervenire alla Commissione, con le modalità dettagliate nel manuale operativo entro e non oltre il giorno 21 ottobre 2014 ore 17.00 (ora di Bruxelles).

     

    Riferimenti normativi

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Pellegrini da tutta Europa, all’ostello vercellese di Bilemme

Ospitalità, accoglienza, solidarietà e tanto amore per la Francigena. Ogni giorno nel’ex convento vercellese di Bilemme si fermano pellegrini e camminatori a dormire. Un punto tappa che genera incontri, amicizie ed un forte senso di appartenenza al progetto europeo francigeno.

Ogni giorno nell’ex convento di Biliemme si rinnova un rito millenario: quello della sosta dei pellegrini, che dopo una giornata di cammino trovano quiete e ristoro a Vercelli, in un ostello in cui si incrociano strade e storie di viandanti che passano le loro vacanze camminando. Per fede, oppure per un desiderio di libertà che fatica, pioggia e vesciche non spengono. Un bisogno che funziona da benzina per gambe e testa in un viaggio che ogni giorno è una scoperta.

Una storia fatta di semplicità, ascolto e senso di accoglienza. Quello che cercano i camminatori francigeni.

Fonte: La Stampa

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Il 10 ottobre la prossima assemblea AEVF, all’interno della Lu.Be.C. di Lucca

Sono iniziati i preparativi per la prossima, importante, assemblea dei Soci ed Amici AEVF. L’incontro si svolgerà venerdi 10 ottobre a Lucca, all’interno dell’evento Lu.Be.C. che quest’anno dedica uno spazio particolare anche alla Francigena.

Dopo l’assemblea di Acquapendente, il 31 maggio, durante la quale sono stati celebrati i vent’anni del riconoscimento della Francigena ad Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa, il secondo incontro annuale che riunisce soci, amici e partner dell’AEVF si svolgerà a Lucca, una delle città simbolo della Via Francigena. L’assemblea  prevista alle ore 15 del pomeriggio e si svolgerà in un contesto culturale molto importante come quello della Lu.Be.C., che nel 2014 celebra la decima edizione focalizzata su beni culturali, turismo e tecnologia.

All’interno della Lu.Be.C è previsto un seminario dedicato ai servizi della Francigena ed alle prospettive di sviluppo per i territori. Il dibattito si concentrerà sulle opportunità di “fare impresa” attraverso l’organizzazione di servizi reali e virtuali e la creazione di prodotti collegati all’antico tracciato: medie e piccole imprese impareranno a confrontarsi con i bisogni del viaggiatore del XXI secolo, offrendogli un piacevole itinerario tra cultura e gusto.

La Francigena sta oggi dimostrando anche tutto il suo potenziale di itinerario culturale in grado di generare una economia sostenibile sui territori, grazie alla creazione di servizi ed accoglienza per i pellegrini e camminatori. Proprio l’accoglienza “povera” per  i pellegrini rimane il punto di partenza per sviluppare una fruibilità dell’itinerario.

L’incontro, aperto al pubblico e gratuito, è previsto venerdi 10 ottobre, dalle 10 alle 13, previa iscrizione.

Scarica il programma


LuBeC del decennale si svolgerà a Lucca, al Real Collegio il 9 e 10 ottobre.
Temi portanti di questa edizione saranno il rapporto pubblico-privato e le ricadute occupazionali, declinati intorno alla filiera dei beni culturali nel quadro della nuova programmazione europea e con approfondimenti rispetto alla normativa nazionale in profondo cambiamento – ArtBonus e riforma del Terzo Settore – secondo logiche di collaborazione con gli strumenti e le buone pratiche realizzati dalla PA, dal non profit e dall’impresa.
Paese ospite di quest’anno sarà l’Europa, protagonista con seminari formativi e incontri dedicati alle modalità di accesso ai fondi e un B2B incentrato sul tema della co-progettazione, con l’obiettivo di far incontrare PA e imprese e non profit per costituire progetti vincenti in un’ottica di sviluppo occupazionale