Via Francigena

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Ad Altopascio la quarta edizione del corso per ospitalieri volontari del Cammino di Santiago

Si è tenuta ad Altopascio dal 26 al 28 Aprile la quarta edizione del corso per ospitalieri volontari del Cammino di Santiago, che fanno capo all’organizzazione spagnola “Hospitaleros Voluntarios”.

I “novizi” gestiranno con turni di due settimane strutture di accoglienza sul Cammino di Santiago, oltre all’ostello di Valpromaro, lungo la Via Francigena.

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LoveWalk, un’esperienza di soul-trekking lungo la Via Francigena

Gli “artigiani dell’amore”, Ilaria Cusano e Sandro Pravisani, rilanciano per questa estate la terza edizione di LoveWalk, un’esperienza di soul-trekking lungo la Via Francigena.

Si tratta di un viaggio in cammino che vuole offrire l’opportunità di vivere, o risvegliare, il vero amore nelle sue forme più semplici, genuine e autentiche: quello tra esseri umani, quello per la natura e quello per il cammino stesso, per il viaggio della vita.

L’esperienza del cammino dell’amore è nata nella primavera del 2011, quando Ilaria e Sandro, poi diventati i due “artigiani dell’amore”, hanno organizzato per prepararsi al loro matrimonio un pellegrinaggio ad hoc, come un vero e proprio rito propiziatorio. Dal 2012, ogni estate hanno deciso di condividere questa esperienza con un gruppo, per risvegliare attraverso la pratica del cammino uno dei valori più importanti della vita: l’armonia e l’alleanza tra uomini e donne.

LoveWalk è un’esperienza semplice ma estremamente profonda, che coinvolge contemporaneamente e intensamente corpo, mente e spirito. Nel corso del tragitto è infatti proposto anche un percorso interiore (individuale, di coppia e di gruppo), per imparare a mantenere stabili e lucide una consapevolezza profonda e una reale presenza.

La terza edizione di LoveWalk è in programma questa estate dal 1 al 7 luglio e si articola in 7 tappe sul tratto dell’itinerario francigeno che va da Castel Gandolfo a Terracina.

Per partecipare è necessario inviare una mail a ilaesan@gmail.com con la propria richiesta.
Per tutti le informazioni pratiche e il programma del LoveWalk, visitate il blog degli “artigiani dell’amore”.

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Slow Tech – La tecnologia al servizio dei pellegrini

L’uso di Google Earth e dei navigatori satellitari si sta diffondendo anche tra i pellegrini a piedi: le nuove tecnologie sono effettivamente utili o rischiano di snaturare lo spirito del viaggio?

Navigatori GPS e sistemi informativi geografici
L’evoluzione tecnologica degli ultimi 10 anni ha sconvolto il settore dell’escursionismo a piedi e in bicicletta. Grazie alla diffusione dei navigatori GPS da auto e dell’enorme investimento di Google nel settore della cartografia digitale, i Sistemi Informativi Geografici (GIS), sono usciti dalla nicchia degli addetti ai lavori, e sono diventati strumenti di uso comune.

Molti di noi utilizzano un car navigator Tom Tom per orientarsi nel traffico, localizzano un indirizzo con Web-GIS come ViaMichelin o Virgilio Mappe, e scelgono la destinazione delle prossime vacanze “volando” con Google Earth.  
Se tali strumenti sono utili quando ci si muove sulle strade asfaltate, documentate in genere con mappe di buona qualità, e segnalate con i cartelli direzionali e le targhe con i nomi delle vie, possono esserlo ancora di più quando si affrontano percorsi escursionistici.
Prima della rivoluzione digitale l’escursionista aveva a disposizione solo mappe cartacee di qualità più o meno buona, con una scala più o meno adeguata, e una copertura parziale e disomogenea del territorio nazionale. Ad esempio chi doveva viaggiare lungo la Via Francigena, in lunghi tratti della pianura padana e del Lazio aveva a disposizione solo le leggendarie “tavolette” dell’Istituto Geografico Militare, il cui ultimo aggiornamento in alcuni casi risaliva agli anni ’40 del secolo scorso (!).
Lungo alcuni tratti della Via Francigena la segnaletica è talvolta incompleta, e il percorso è reso particolarmente complicato dalla continua intersezione con la rete stradale ordinaria, che a volte disorienta il viandante anche in presenza di segnaletica.
Se il pellegrino sbaglia strada e ha bisogno di rientrare nel percorso corretto, può essere molto utile utilizzare un GPS.
Per questo motivo sono state pubblicate nel nostro sito le tracce digitalizzate del percorso, in formati compatibili con Google Earth e con i principali navigatori GPS.

Schiavi della tecnologia?
D’accordo, il GPS toglie molta poesia al viaggio a piedi, e se utilizzato acriticamente rischia di privare il pellegrino della capacità di analizzare ed apprezzare il territorio che sta attraversando. Tuttavia chi di voi ha provato a perdere la strada durante un’escursione a piedi, magari in una zona solitaria e all’imbrunire, sa quanto ciò sia sgradevole e faticoso, e in alcuni casi pericoloso.
In quest’ottica anche i meno appassionati alla tecnologia possono vedere l’uso del GPS come un male necessario, e se proprio non vogliono utilizzarlo con regolarità possono portarlo nello zaino, per usarlo solo in caso di bisogno.

Lo stato dell’arte
I sistemi informativi geografici possono essere molto utili nella fase di pianificazione del viaggio. Le tracce digitali possono essere sovrapposte ai rilievi del terreno in una vista tridimensionale, e consentono di valutare la difficoltà della tappa sia soggettivamente, sia oggettivamente. Infatti se si dispone di appositi software (il più noto è Ozi Explorer, scaricabile dal sito www.oziexplorer.com, ma altri sono disponibili gratuitamente sul web), è possibile calcolare con precisione la lunghezza del percorso, il dislivello, e stimarne la durata. Nel caso della Via Francigena ciò è molto utile se si decide di frazionare il percorso in tappe diverse da quelle descritte dai road book, oppure se si introducono varianti al percorso stesso, ad esempio perché lo si vuole percorrere in bicicletta.
Lo studio delle varianti e dei nuovi percorsi può essere facilitato consultando le numerose banche dati disponibili su internet.

Le conclusioni
Chi di voi, arrivato fin qui, non è ancora convinto dell’utilità pratica delle diavolerie descritte in questo articolo, tenga presente un ultimo, importante vantaggio di computer, GPS e telefonini: possono essere spenti, semplicemente premendo un tasto. 

 

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Slow tech

Lentezza e tecnologia sono due concetti apparentemente antitetici: nell’immaginario collettivo la tecnologia è associata a navicelle spaziali, auto di lusso e treni superveloci, non certo alla tranquilla figura di un viandante che cammina o pedala tranquillo su uno stradello di campagna.


Invece sempre più spesso l’insospettabile viandante utilizza le tecnologie più avanzate per pianificare, gestire e documentare il proprio viaggio. Vediamo come.

La pianificazione del cammino
Internet è ormai la principale fonte di informazioni per qualunque viaggiatore, lo è particolarmente per chi viaggia “fuori dalle piste battute”, come i viaggiatori lenti.
I principali itinerari sono documentati da siti specializzati, mentre le escursioni e i percorsi minori possono essere reperiti in banche dati specializzate.
Un buon punto di partenza per organizzare un viaggio a piedi o in bicicletta può essere Google Earth, che oltre a dare la possibilità di visualizzare in 3D le zone attraversate dall’itinerario comprende il collegamento a due banche dati preziose: Everytrail e Wikiloc. Attivando nella barra di sinistra di Google Earth gli appositi “livelli” nella sezione “galleria”, compaiono sul video le icone che corrispondono ai vari itinerari. Selezionando un’icona è possibile visualizzare le principali caratteristiche tecniche del percorso e vedere la traccia dell’itinerario direttamente sulla mappa. Con un po’ di manualità si possono ricostruire anche lunghi itinerari a tappe.
Un altro strumento utilissimo per la pianificazione sono le mappe Open Street Map (OSM), il progetto libero e gratuito di mappatura del pianeta. Diversamente dalle mappe Google, OSM comprende anche moltissimi sentieri e strade campestri, per cui è uno strumento utilissimo per i camminatori e i bikers che ovviamente preferiscono viaggiare lontano dal traffico automobilistico. La costruzione di percorsi su OSM è molto facilitata da MapSlow (www.mapslow.eu) che consente di selezionare i punti di partenza, arrivo e passaggio di un itinerario, calcola in tempo reale la lunghezza e il profilo altimetrico, e soprattutto consente di stampare mappe in scala molto dettagliata, e il road book con le indicazioni bivio per bivio. È possibile scaricare la traccia GPS del percorso e ricaricarla su un dispositivo portatile.

Lungo il cammino
I dispositivi portatili rappresentano la novità più importante per i viaggiatori lenti. I più “tecnici” si dotano di un GPS da outdoor (i più diffusi e apprezzati sono i Garmin, www.garmin.it), ma la navigazione “satellitare” è ormai alla portata di molti, poiché quasi tutti gli smartphone prodotti negli ultimi anni sono dotati di un GPS a bordo.
Questo consente anche ai meno esperti di visualizzare la propria posizione su una mappa, in presenza di copertura internet. Chi vuole utilizzare al meglio le possibilità dello strumento può invece installare software specifici come ad esempio l’ottimo Motion X GPS o la versione “mobile” di Everytrail (che ad esempio consente di scegliere in banca dati gli itinerari più vicini al punto in cui vi trovate, registrare un percorso, scattare foto geolocalizzate e caricare il tutto in banca dati e condividerlo su Facebook alla fine della gita). Entrambi i software sono dotati della funzione di precaricamento delle mappe a bordo del dispositivo, indispensabile per chi deve camminare in zone prive di copertura internet.
Gli appassionati di fotografia di paesaggio possono sbizzarrirsi con uno dei numerosi software che consentono di riprendere panorami a 360º, con la fotocamera degli smartphone, con risultati sorprendenti. Citiamo tra tutti Dermandar, www.dermandar.com, dotato di un visualizzatore molto bello che può essere inserito in qualunque sito web.
Oltre agli smartphone stanno diffondendosi sempre di più i tablet, primo tra tutti l’iPad. L’uso di un tablet è molto vantaggioso soprattutto per i camminatori, che in soli 500 g riuniscono un GPS, una macchina fotografica, una videocamera, un lettore di e-book su cui possono caricare non solo la guida del percorso ma anche il romanzo da leggere la sera. In presenza di copertura internet possono controllare la posta, navigare, pubblicare  sui social network il diario del viaggio e le fotografie più belle, chiamare la famiglia gratuitamente con Skype e leggere il quotidiano preferito anche se si trovano all’estero.

Dopo il viaggio
Le proiezioni di diapositive con amici che si addormentano nella stanza buia sono ormai un lontano ricordo: le fotografie digitali possono essere condivise sul profilo Facebook o su uno dei siti web specializzati come Flickr, mentre con programmi come Movie Maker è possibile creare dei video con effetti di movimento e transizione, magari accompagnati da una bella colonna sonora.
È sempre Everytrail a proporre una delle visualizzazioni più spettacolari, con uno slideshow in cui le foto geolocalizzate compaiono in sovraimpressione della mappa Google, consentendo agli spettatori di avere una visione completa di un itinerario.

Concludiamo l’articolo con una precisazione apparentemente banale ma doverosa, poiché spesso anche i più esperti commettono l’errore di affidarsi troppo alla tecnologia, trascurando le più elementari regole di buonsenso: un dispositivo elettronico può smettere di funzionare improvvisamente, per un guasto o – più spesso – perché si esauriscono le batterie. È quindi importante essere in grado di orientarsi senza l’uso di un GPS, osservando con attenzione il paesaggio e portando sempre con se una mappa, e informazioni cartacee sul percorso. 

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L’Assemblea Generale dell’Associazione Europea delle Vie Francigene

È convocata per sabato 11 maggio l’Assemblea Generale dell’Associazione Europea delle Vie Francigene. Tutti i soci e gli amici dell’AEVF sono invitati a partecipare.

L’evento, organizzato in collaborazione con Comune di Formello e Regione Lazio, prevede lo svolgimento dell’Assemblea AEVF seguita, a partire dalle ore 18, dall’inaugurazione dell’Ostello Comunale di Formello, nella sede di Palazzo Chigi.

L’Assemblea si tiene sabato 11 Maggio 2013 alle ore 11:30 a Formello (RM), presso Palazzo Chigi.

Tra i punti all’ordine del giorno dell’Assemblea, l’approvazione del bilancio consuntivo 2012 e previsionale 2013, la presentazione del nuovo portale www.viefrancigene.org e il rinnovo delle cariche sociali per il triennio 2013-2016. Per questo ultimo punto, si invitano tutti gli interessati a far pervenire eventuali candidature all’indirizzo mail segreteria@viefrancigene.org. Le candidature saranno raccolte nel corso dell’ultima seduta dell’Ufficio di presidenza uscente giovedì 2 maggio.
Per conoscere nel dettaglio tutti i punti in discussione all’assemblea, trovate in allegato l’ordine del giorno ufficiale.

Per facilitare l’organizzazione logistica dell’evento, si richiede agli interessati a partecipare di compilare il formulario d’iscrizione allegato e di inviarlo all’indirizzo mail segreteria@viefrancigene.org.  
All’interno del formulario sono disponibili informazioni utili su trasporti e ospitalità.

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Domenica 5 maggio in cammino da Fornovo a Bardone

La Pro loco di Fornovo, con il patrocinio del Comune e dell’Associazione Europea delle Vie Francigene, organizza domenica 5 maggio una camminata tra Fornovo e Bardone, la prima tappa del percorso Fonrovo-Pontremoli.

L’iniziativa si inserisce all’interno della manifestazione nazionale della “Giornata Nazionale dei Cammini”, organizzata dalla RETE DEI CAMMINI per tutelare e valorizzare gli itinerari storici come immenso patrimonio ambientale e culturale e che prevede nella giornata di domenica 5 maggio l’organizzazione di numerosi cammini in tutta Italia, a cura delle associazioni e realtà locali.

Il ritrovo per la partenza è fissato alle 8.30 davanti alla Pieve di Fornovo. L’iscrizione è di 5 euro e include la consegna di una maglietta stampata.
Per maggiori informazioni, contattare l’Ufficio Iat di Fornovo Taro: tel 0525 2599
iatfornovo@gmail.com  

In allegato la locandina dell’iniziativa.

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Un pellegrinaggio per la promozione della Via Francigena del Sud

Si svolge dal 22 aprile all’8 maggio la terza edizione di “Giornate dell’accoglienza dei pellegrini”, un pellegrinaggio alla scoperta del tratto pontino della Via Francigena, a cui ha preso parte un folto gruppo composto da pellegrini italiani e da una importante e significativa delegazione straniera proveniente dai diversi continenti.

L’iniziativa fa parte del progetto di promozione e valorizzazione della Via Francigena sud – Direttrice Appia, coordinato sul territorio pontino dalla Provincia di Latina, in stretta collaborazione con i comuni attraversati dal percorso. Si tratta di una iniziativa che si inserisce nel più ampio contesto di promozione del grande itinerario storico-religioso istituito dal Consiglio dell’Unione Europea.

Dopo le prime tappe nel Sud Pontino, che interessano in particolare i comuni di Minturno, Formia, Gaeta, Itri, Fondi, Monte San Biagio e Terracina, il cammino prevede l’attraversamento di diverse località dei Monti Ausoni e dei Monti Lepini fino a Cori, per raggiungere successivamente i Castelli Romani , fino alla Città del Vaticano il prossimo 8 maggio.
Durante il percorso in ogni comune, a cura delle comunità locali, sono previste iniziative ispirate agli antichi riti religiosi, cerimonie di accoglienza e feste legate alle tradizioni popolari locali.

Per maggiori informazioni alleghiamo il programma dettagliato del pellegrinaggio.

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Il terzo incontro del progetto Historia “Francigena Opera Omnia” ad Orvieto

È in programma ad Orvieto il 27 aprile il terzo incontro del progetto Historia “Francigena Opera Omnia”, nato dal gemellaggio tra i Club Lions di di Chablais, Orvieto e Montefiascone.

Si tratta di un  progetto di diffusione e divulgazione culturale per la conoscenza della Via Francigena e per la valorizzazione dei territori che attraversa, tramite la realizzazione di un’opera di documentazione fotografica ed audiovisiva dell’intero percorso della Via ed una serie di incontri, conferenze e gemellaggi fra i comuni interessati tra Canterbury e Roma. Questo terzo incontro sarà dedicato alla presentazione del volume “Orvieto” e alla visione in anterpima dei documentari su Orvieto e sull’Abbazia di Saint Maurice.

Il convegno si svolge sabato 27 aprile alle ore 11 ad Orvieto presso il Palazzo del Capitano del Popolo, nella Sala dei Quattrocento.
All’interno dell’iniziativa è prevista per domenica 28 aprile l’inaugurazione a Montefiascone del Monumento al Pellegrino, realizzato dalla Città di Montefiascone con il contributo della Fondazione CARIVIT.

Per informazioni dettagliate in allegato trovate la locandina dell’evento con il programma dei due giorni.

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Il quinto corso per ospitalieri della Via Francigena

Dal 10 al 12 maggio è in programma a Monteriggioni il quinto corso-incontro per pellegrini e ospitalieri della Via Francigena.

L’incontro è organizzato dalla parrocchia di S. Maria Assunta di Monteriggioni,  la Confraternita di San Jacopo di Compostella e la Fraternità degli ospitalieri di Santiago, Roma e Gerusalemme che invitano tutti i pellegrini e tutti i volontari che vorranno fare servizio di ospitalità lungo la Via Francigena a un momento di riflessione e di approfondimento tecnico.
L’incontro vuole essere sia un’opportunità di condivisione che di formazione dei nuovi ospitalieri della Via Francigena. Gli ospitalieri rappresentano infatti il cuore pulsante della Via Francigena e ogni anno molte sono le strutture di accoglienza lungo i cammini che richiedono la disponibilità di nuovi volontari.

Il corso dal titolo “Santiago, Roma, Gerusalemme. Ospitalità cristiana su tutti i cammini” si svolgerà dal 10 al 12 maggio presso la casa parrocchiale di Rencine a Monteriggioni.

Per informazioni, adesioni e ulteriori dettagli logistici scrivere a monica.datti@guidafrancigena.it

In allegato trovate il programma dettagliato dell’incontro.

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“Incontro sulla Via”: promuovere la cultura del dialogo e dell’incontro attraverso il pellegrinaggio

L’Associazione “Incontro sulla Via Francigena”, il progetto di un gruppo di cittadini dei comuni di S. Macario in Piano, S. Macario in Monte, Piazzano e Fibbialla per la promozione dell’accoglienza pellegrina lungo l’antico cammino, organizza per domenica 21 aprile il convegno “Incontro sulla Via. Storie, Esperienze, Vita Quotidiana!”. 

Il convegno nasce proprio dal desiderio dell’associazione di valorizzare il pellegrinaggio lungo la Via Francigena come un’opportunità per far crescere la cultura del dialogo e dell’incontro e  per promuovere il valore culturale sociale ed economico dell’esperienza del cammino, oltre alla sua dimensione spirituale.

L’evento è in programma per domenica 21 aprile, ore 16,00 presso Villa Rossello nel comune di S. Macario in Monte. L’inaugurazione del convegno sarà a cura del parroco don Marek Labuc, animatore del progetto “Incontro sulla Via Francigena”.

In allegato la locandina del convegno con il programma degli interventi.