Via Francigena

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Via Domitia – Arles to Vercelli

Paul Chinn e Babette Gallard fanno parte della categoria dei “malati di cammino”.

Da anni girano l’Europa a cavallo o in bicicletta, in compagnia del loro piccolo cane, per tracciare nuovi percorsi e documentarli in ottime Guide che pubblicano a loro spese.

Un’attività ammirevole, il cui ultimo risultato è l’ottima guida che descrive il percorso che collega Arles a Vercelli, ovvero collega il Cammino di Santiago (Via Tolosana) alla Via Francigena della Valle di Susa.

La guida è disponibile sia in versione cartacea sia sotto forma di e-book, e può essere ordinata sul loro sito: www.pilgrimagepublications.com

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Camminare, un gesto trasgressivo

Chi viaggia a piedi di città in città, ad esempio lungo la Via Francigena e il Cammino di Santiago, si riappropria di spazi dai quali l’uomo moderno si è ritirato da alcune decine di anni.

Oggi, in Italia, una persona che cammina sul bordo di una strada provinciale con uno zaino sulle spalle viene spesso guardata come se passeggiasse in costume da bagno nel centro di Milano.

Il senso comune ammette la presenza di donne e uomini seminudi lungo una spiaggia o in una piscina, così come ammette la presenza di camminatori vestiti da trekking lungo un sentiero di montagna o al limite in un parco. E chi esce dai confini stabiliti dalla cultura dominante compie un gesto trasgressivo, con il fascino e i rischi che ciò comporta.

Anche se il pedone secondo la legge è il primo utente della strada (nel senso che è il primo ad essere citato nell’articolo 1 del Codice della Strada), e anche se il transito pedonale è ammesso lungo la stragrande maggioranza delle strade italiane, il cartello che indica la fine di un centro urbano rappresenta per chi cammina una moderna versione delle colonne d’Ercole. Chi lo supera si espone a un rischio, poiché oltre quel segnale nessuno prevede la sua presenza.

Innanzitutto chi ha progettato la strada ha lavorato per far viaggiare veloci e sicuri i veicoli a motore, non certo per proteggere gli incauti pedoni. In secondo luogo gli automobilisti non hanno la percezione della loro velocità e della pericolosità della tonnellata di metallo che guidano. Infine il pedone stesso si crede più visibile di quanto in realtà sia, e tende a sopravvalutare la buona educazione e le capacità di guida degli automobilisti. 

Questi ultimi in genere lo vedono come un ostacolo che rallenta la loro marcia, un intruso nel loro territorio. Un territorio dal quale “l’uomo bianco” si è ritirato da alcuni decenni, lasciandolo in balia della modernità. Un territorio in cui in tempi recenti si avventurano quasi esclusivamente i migranti africani ed asiatici.

Nel loro Paese sono ancora abituati a viaggiare a piedi, e le loro strade, anche se importanti e trafficate, prevedono quasi sempre un’ampia banchina con un sentiero su cui possono camminare in sicurezza uomini ed animali. Quindi se decidono di camminare non è solo perché non hanno la possibilità economica di usare altri mezzi, ma perché la loro cultura non considera disdicevole né bizzarro percorrere qualche chilometro a piedi per raggiungere un villaggio vicino. 

Il presidio del territorio

In questo senso hanno molto da insegnarci: ritirandoci dalle “terre di mezzo”, abbiamo rinunciato a presidiare un territorio prezioso, che è stato utilizzato in modo sregolato e disordinato da chi ha speculato sulla nostra assenza.

Chiusi in scatole  lanciate a cento chilometri all’ora, vediamo le nostre periferie come un male necessario, da superare in tempi rapidi. Non ci soffermiamo sulla bruttura delle zone artigianali, invase dai capannoni prefabbricati e dai centri commerciali che costeggiano per chilometri qualunque via di comunicazione, consumando ettari di territorio e deturpando definitivamente il paesaggio. Chiusi nell’utero ovattato della nostra auto, veniamo isolati dal mondo esterno da cristalli che filtrano tutto: luce, freddo, caldo, rumori, profumi, puzze.

Vediamo una nuova circonvallazione e ne apprezziamo la scorrevolezza, senza renderci conto che magari per costruirla è stata deturpata una zona di pregio paesaggistico, e che comunque il territorio è stato tagliato da una barriera spesso insormontabile per chi cammina, poiché difficilmente viene previsto un passaggio pedonale. 

Chiusi nelle nostre auto non notiamo le discariche abusive che nascono come i funghi sui bordi delle strade asfaltate o in mezzo alle strade campestri, pavimentate per centinaia di metri con le macerie depositate da muratori irresponsabili.

Chiusi nelle nostre auto, ci ritiriamo da un territorio che non percepiamo più come bene comune. Il dogma della proprietà privata ci ha fatto dimenticare l’importanza di beni fondamentali per la collettività; l’atrofia del nostro sguardo ci impedisce di comprendere che uno scempio estetico compiuto da un privato ignorante o in malafede sul proprio terreno può avere conseguenze devastanti sul paesaggio, che oltre ad essere un bene collettivo è una delle principali risorse economiche del nostro Paese.

Camminare, un gesto trasgressivo – Seconda Parte

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Una Guida Escursionistica Ambientale, ma non solo

Pietro Labate è una guida escursionistica ambientale, ma la sua passione per la Via Francigena lo spinge ben oltre i suoi compiti professionali. Abitando a Viterbo, alcuni anni fa cominciò ad ospitare i primi pellegrini provenienti da Canterbury, da allora continua a praticare questa piacevole consuetudine. Nel 2010 ne ha ospitati 20, provenienti dal Brasile, Germania, Olanda, Spagna…

E non percorre la Via solo accompagnando i clienti nel tratto tra Orvieto/Acquapendente Roma, ma nel tempo libero accompagna anche i pellegrini non-clienti nel tratto vicino alla sua abitazione di Viterbo.

Nei mesi autunno-invernali, aiutato da un amico, ripassa i segnavia o ripulisce alcuni tratti della Via, specialmente il percorso della variante Cimina che da Viterbo va verso Ronciglione.

Non domo, ha iniziato a rifare una mappa concreta sull’ospitalità che prevede oltre l’alloggio anche la possibilità di fare pasti ad un giusto prezzo presso strutture amiche dei pellegrini.

Una vita dedicata alla Via.

Chi volesse contattarlo può scrivergli una mail a: pietrusco@thesan.net o visitare il sito www.thesan.net

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A Corniolo per la Festa del Pellegrino

Saranno tre giorni di festa a Corniolo Campigna, dal 17 al 19 Giugno 2011 in occasione della “Festa del Pellegrino“, organizzata dalla Pro-loco locale. Tra gli eventi a cui sarà possibile partecipare è prevista una escursione guidata all’interno del magnifico Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. La festa sarà occasione di incontro e di scambio di esperienze tra pellegrini.

Il programma

Venerdì17 Giugno 2011
Arrivo e sistemazione pellegrini
Ore 20:30 Proiezione: “il Sentiero delle Foreste Sacre nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi”
Nevio Agostini,Franco Locatelli, Servizio promozione del Parco Nazionale

Sabato 18 Giugno 2011
Ore 9.00 Escursione guidata nella foresta (14 o 6 km)
Ore 20:30 Nella chiesa di S.Pietro in Piazza Pasquale II Coro del gruppo “SYNPHONIA”

Domenica 19 Giugno 2011
Ore 9.00 Passeggiando per le antiche vie di Corniolo
Ore 11:00 S.Messa chiesa S.Pietro
Ore 12:30 Pranzo presso lo Stand  gastronomico della Pro loco (pasta-salsiccia-patatine-acqua € 5)

Per informazioni e prenotazioni:
Pro Loco Corniolo 0543 980304
e-mail: adrianamaretti@tiscali.it

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Il V° incontro tra pellegrini della Via Francigena

Dopo Burolo di Ivrea, Aulla, Monteriggioni e Fornovo di Taro, sabato 11 e domenica 12 Giugno, i Comuni di Fucecchio e Altopascio ospiteranno il quinto  incontro tra pellegrini con tema “Alla scoperta della Via Francigena”.

Se avete camminato o desiderate camminare sulla nostra bellissima Via, ci incontreremo per conoscerci, “passeggiare” un pò insieme e scambiarci le nostre esperienze ma soprattutto trovare soluzioni valide ed immediate per migliorarne la sua percorribilità. 

L’ intenzione è quella di mettere in atto una massiccia opera di promozione della Via Francigena su tutto il territorio italiano, con lo scopo di sensibilizzare, dialogare, confrontarsi, sul tema del Cammino, secondo i valori che lo contraddistinguono e che Lui stesso ci ha insegnato durante il nostro peregrinare: il contatto con la natura, il suo rispetto, la condivisione con le altre persone, l’attenzione verso se stessi e gli altri, ecc.

Sabato mattina parteciperemo come rappresentativa di pellegrini al Forum organizzato dalla rivista settimanale “Toscana Oggi” ad Altopascio sul tema dell’Accoglienza sulla Via Francigena, prendendo parte al dibattito.

L’entrata è libera e invitiamo tutti a partecipare.

Continueremo poi il nostro Incontro nel suggestivo Ostello di Ponte a Cappiano, nel comune di Fucecchio, tra camminate, cena comunitaria, proiezione di foto, racconti e momenti di condivisione di esperienze.

Tra i pellegrini presenti ci saranno Cristina Menghini, (che ha percorso l’intera Via Francigena da Canterbury fino a Roma e che adesso si sta occupando di uniformare la segnaletica sul tratto ufficiale) e Alessandro Ghisellini, che la scorsa estate ha percorso il tratto Ivrea – Roma), che faranno un resoconto sullo stato del nostro Cammino e sulla nascente Associazione tra Pellegrini “Camminando sulla Via Francigena”.

Vogliamo così porre le basi per creare un forte gruppo di persone che creda nei valori del Cammino e che agisca sul territorio in collaborazione con gli enti interessati affinchè la Via Francigena diventi a tutti gli effetti e nel più breve tempo possibile, l’Itinerario culturale più bello ed organizzato d’Europa!

“….quanti passi abbiamo fatto sui Cammini del mondo, quanti occhi abbiamo incrociato e quanti sorrisi abbiamo scambiato …ma soprattutto quanta vita ci ha insegnato e regalato il nostro peregrinare…

Il Cammino ci ha cambiati e dato tanto…ora siamo noi a chiederci cosa possiamo dare al nostro Cammino”

Costo del pernottamento 15 euro

Per la cena, come consueto, ogni partecipante preparerà qualcosa che verrà poi condiviso.

Per informazioni sul programma e iscrizioni all’incontro tra Pellegrini scrivere a camminandosullaviafrancigena@gmail.com

Oppure contattare direttamente gli organizzatori:

Cristina Menghini – tel. 347 9924830 

Alessandro Ghisellini – tel. 393 9916398

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Un pezzo di museo per la Via Francigena

Alla Via Francigena è stata dedicata una sezione del “Museo della Città di Acquapendente“, una delle prime a livello europeo. Un grande plastico raffigurante la Via Francigena da Canterbury a Roma accoglie i visitatori.

I video e i reperti esposti illustranoi diversi aspetti legati al tema del pellegrinaggio e alla importante strada di comunicazione medievale.

La nuova sezione museale è stata progettata dagli architetti Renzo Chiovelli e Marina Mengali ed è situata al secondo piano della sede centrale del Museo.

Orario d’apertura: venerdì, sabato, domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 19.00; il prezzo del biglietto è di 3,00 euro l’intero e 2,00 euro il ridotto, per i residenti nel Comune di Acquapendente l’ingresso è gratuito.

Indirizzo: Museo della Città – Via Roma, 85 Acquapendente (VT)

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Detenuti in pellegrinaggio

La Via Francigena verrà percorsa, per la prima volta in Italia, da un piccolo gruppo di sei detenuti che partiranno domenica 5 giugno da Radicofani, per compiere un pellegrinaggio di 168 chilometri fino a Roma, dove giungeranno l’11 giugno.

Il progetto nasce con l’obiettivo di favorire il processo di reinserimento dei detenuti. Promotori della lodevole iniziativa sono la Confraternita di San Jacopo di Compostella, la Casa di Reclusione Rebibbia e il Tribunale di Sorveglianza di Roma,

Il gruppo di detenuti sarà accompagnato dai ricercatori Monica D’Atti e Maurizio Ciocchetti.

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La giornata dei pittori

La Via Francigena sarà spunto per un concorso di pittura che si solgerà sabato 4 Giugno 2011 nel Biellese. Gli artisti partecipani trarranno ispirazione lungo il cammino tra Cavaglià e Viverone per produrre dei dipinti che presenteranno alla mostra che si terrà a Biella in Dicembre.

Tema del concorso: Il Cammino come mezzo di CULTURA. L’evento è organizzato dall’Associazione “La Via Francigena di Sigerico” in collaborazione con i comuni di Roppolo, Viverone e Cavaglià.

Il programma:
Ore 09:30 – Ritrovo dei partecipanti a Cavaglià piazza Palatucci presso Edificio Polivalente.
Ore 09:45 – Inizio accompagnamento Pittori e partecipanti da Cavaglià a cura dei Volontari
dell’Ass.ne La Via Francigena di Sigerico.
Ore 11:45 – Arrivo a Viverone presso la Cella di S. Marco. Adesioni e consegna regolamento Mostra.
Ore 12:15 – Degustazione piatti tipici e vini locali (a spese convenuti)
Ore 15:00 – Navetta gratuita per rientro a Cavaglià offerta dal Comune di Cavaglià
Ore 15:30 – Termine manifestazione

NOTE: I tempi riportati dopo le 9:30 sono INDICATIVI
La partecipazione dei NON soci per motivi assicurativi, è subordinata all’associazione a La Via
Francigena di Sigerico alla quota di € 10
In caso di pioggia la manifestazione NON avrà luogo
Info: info@francigenasigerico.it
Cell. 329_2160882 – 340_8501854 – 349_5504656

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Per Viam – On the Road

Dal 1 al 4 giugno lungo la Via Francigena della Val D’Arda con scrittori, musicisti, studiosi e semplici viaggiatori/ pellegrini, alla scoperta della storia della musica e del paesaggio. Si tratta di PER VIAM quattro giornate di eventi per valorizzare uno degli antichi percorsi francigeni del territorio tra Chiaravalle della Colomba e il Monastero di Morfasso.

Informazioni dettagliate sulla pagina facebook Per Viam/On the road.
Su fb gli orari dei percorsi a piedi, i nuovi ospiti che si sono aggiunti, indicazioni sui programmi dei concerti, indicazioni per i momenti conviviali.
Per contatti: 347 68970871 Maddalena Scagnelli

Il programma:

1 GIUGNO ore 21 Abbazia di Chiaravalle

Robero Greci ( Università di Parma, Preside della facoltà di Lettere) ci parla di “Via Francigena: un’eredità medievale” , Carla Danani ( Università di Macerata) ci parla di ” Pellegrini di luoghi” ; il gruppo vocale Gioia con Maddalena Scagnelli ci presenta il concerto ” Stella splendens” dedicato al repertorio medievale. Ascolterete ghironda e arpa gotica, flauti e percussioni , canti tratti dai manoscritti italiani, spagnoli e inglesi.

2 GIUGNO

Dalle 11 alle 19 un gruppo di viaggiatori guidati da Diego Ragazzi e Maddalena Scagnelli percorrerà il tratto tra Chiaravalle e Castell’Arquato , passando per Lusurasco e San Lorenzo in un percorso in gran parte parallelo alla Castellana. Sarà l’occasione per incontri, foto, video.

ore 21 Giardino di Palazzo Vigevani- Castell”Arquato ( in caso di maltempo all’interno del Palazzo Comunale)

Franco Cardini ( Università d i Firenze) ci parla di Medioevo e oltre.
Alessandra Mordacci ci parla di Castell’Arquato e ci presenta la sua collana dedicata ai Castelli di Piacenza pubblicata con LIBERTA’.

Goffredo degli Esposti e Gabrielle Russo dei Micrologus ci presentano lo starordinario strumentario medievale e una silloge dei Carmina Burana

3 GIUGNO

ore 15 e 30 Partenza da Castell’Arquato per Lugagnano del gruppo di camminatori

 ore 19 – Ci si ritrova in Piazza IV Novembre per mangiare insieme

ore 21- Oratorio di Piazza IV Novembre- Lugagnano

Paolo Galloni ( Casa Editrice Viella) ci parla dell’ avventura del viaggio nel Medioevo.
Luca Bruschi, dell’Associaizone Europea delle Vie Francigene, cimparla del percorso europeo.

Paolo Simonazzi ci presenta lo strumento simbolo dei viaggiatori medievali, la ghironda ma anche la piva emiliana. antica cornamusa presente sull’Appenino di Piacenza e Parma. Gabriele Dametti ci presenta il piffero, l’oboe dell’Appennino Nord Occidentale.

4 GIUGNO

ore 10 Il gruppo di camminatori si dirige da Lugagnano a Monastero per la Strada del Parco Provinciale (maggiori informazioni sul percorso, che toccherà anche sentieri sterrati, al numero 347 6897081)

 ore 19 Chiesa di Monastero di Morfasso

Don Lusignani, direttore dell’Ufficio Diocesano dei Beni Culturali ci parla del sito archeologico di Monastero e il coro dei giovani di Morfasso I Cantastorie
con il gruppo Enerbia ci fanno ascoltare il repertorio popolare dell’Alta Val D’Arda. paolo Rizzi ci parla del libro ” Il turismo culturale e la Via Francigena”

Alle 20 e 30 si cena (prenotazione al numero 0523 914106) al Ristorante ” Piè dei monti” e poi si ascolta la musica tradizionale dell’Appennino proposta da gruppo Enerbia

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PassoParola 2011, Festival del Cammino

“PassoParola, un festival slow per corpo e pensiero sulla via Francigena”.
Per il quinto anno le montagne del parmense diventano un centro pulsante animato da passeggiate, incontri con autori, spettacoli e seminari filosofici.

L’11 e il 12 giugno 2011 due giornate sull’Appennino interamente dedicate al camminare, dove il ritmo dei passi si accorda a quello del pensiero.

Due giornate nel tratto di Via Francigena dell’Appennino Parmense animate da escursioni, passeggiate, animazioni per bambini, spettacoli, incontri con autori, testimonianze di camminatori e tanto altro ancora.

Per info e prenotazioni:
Parma Point
Info-Bookshop aperto tutti i giorni dalle 9.30 alle 19.30
Str. Garibaldi, 18 – 43121 Parma (PR) – tel. +39 0521.931800
Email: info@parmapoint.it – contatto Skype: parmapoint

Negli allegati il programma completo e la cartolina