SpeleoTrekkingSalento aggiunge ai Cammini di Europa un grande itinerario salentino dimenticato: il “Cammino per Leuca” della Via dei Pellegrini. Si allunga, e non di poco, il pezzo pugliese della Via Francigena, terminale delle Vie Francigene del Sud.
Questa strada che nel Medio Evo si proiettava, idealmente, dal Nord Europa verso il cuore del Mediterraneo e la Terra Santa, passa, ora, effettivamente dal Salento per raggiungere Leuca ed il Santuario de Finibus Terrae.
Grazie all’inarrestabile impegno di SpeleoTrekking Salento, dal 2009 facente parte della Rete Cammini Francigeni e sostenuta dall’Associazione Europea Cammini Francigeni, si riscopre un itinerario classico dimenticato, cercato, studiato e riproposto pionieristicamente, sin dal 1997 dall’Associazione di camminatori leccesi e che, ufficialmente sin dal 2004, giunge quest’anno, ininterrottamente, alla VIII edizione.
Da questa edizione 2011, il Cammino per Leuca non inizia più da Lecce ma, seguendo il progetto presentato alle Istituzioni, muoverà dalla Madonna del Casale di Brindisi e sarà articolato in ben 6 tappe, dal 26 aprile al 1° maggio 2011, per complessivi 140 km.
L’ultima tappa, in concomitanza con la 3° giornata nazionale dei Cammini Francigeni vedrà, anche, i pellegrini-camminatori salentini, procedere in simultanea con tantissimi consimili in tutta Italia ed oltre, lungo i diversi, grandi itinerari di fede attinenti alla Via Francigena. Il procedere a piedi, nell’avventura, come gli antichi pellegrini, continua ad affascinare anche nel terzo millennio.
L’itinerario Fidei, decisamente alla portata di tutti, corre lungo l’asse centrale longitudinale del Salento e ricalca le tracce di quell’antico sentiero che collegava, all’epoca, quasi come un filo invisibile, una serie di cappelle, antichi villaggi e casali, primitivi punti di sosta e ristoro.
I pellegrini, provenienti da ogni dove, calcarono quel sentiero animati, anche, da fede incrollabile. Tutti venivano magnetizzati da Finis Terrae, e non a caso. Proprio qui, nel Salento, sull’estrema Punta Meliso di Capo Japigio dove si erge l’ultimo faro d’Italia, sorge il primo Santuario d’Europa e del mondo a culto Mariano così come ci è stato tramandato. L’apostolo Pietro sbarcò a Leuca, dove trovò l’antico tempio di Minerva, lo cristianizzò dedicandolo alla Madonna e convertì circa 4000 persone della popolazione del Basso Salento. Iniziò, così, l’evangelizzazione della Puglia. Era l’anno 43, appena dieci anni dalla morte di Cristo. Da allora la Basilica Giubilare, più volte distrutta ed altrettante volta ricostruita, permane un saldo punto di riferimento nell’universo cristiano, denso di significati.
L’Evento, organizzato e portato avanti da SpeleoTrekkingSalento di Lecce e dai propri camminatori, è a partecipazione libera. Patrocinato dalle Istituzioni pugliesi mira, secondo l’indirizzo progettuale di Riccardo Rella coadiuvato da Antonio Adamo e Rita De Matteis, a completare così, un grande “Asse Viario del Pellegrino” che da Canterbury per Roma, poi per S. Michele Arcangelo garganico, possa terminare, in maniera naturale, geografica e spirituale al cospetto del Santuario di S.M. di Leuca o viceversa.
L’evoluzione storica della ripresa del Cammino per Leuca è riportata nel volume “La Via dei Pellegrini” del Prof. Ezio Sarcinella. SpeleoTrekking ringrazia, di cuore, L’APT di Lecce per il lodevole, insostituibile supporto pullman per i rientri, gli Enti locali per la disponibilità dimostrata, i giornalisti, tutti insieme impegnati per la crescita del Salento.
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