Via Francigena

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Webinair “La Via Francigena del Sud Itinerario culturale europeo. Una grande opportunità per lo sviluppo dei territori”.

L’appuntamento è per mercoledì 22 luglio alle ore 10.00 sulla piattaforma “Zoom” e s’inserisce all’interno del progetto “Formazione in Cammino”, che vede l’Associazione impegnata nell’organizzazione di approfondimenti utili sulle tematiche di maggiore attualità che ruotano intorno al mondo AEVF. E’ un evento riservato ai comuni e alle regioni lungo il percorso.

Gli argomenti del webinar saranno introdotti dal Presidente AEVF Massimo Tedeschi e trattati da Angelofabio Attolico e Luca Faravelli, rispettivamente referente tecnico AEVF per la Via Francigena nel Sud e project manager.

Le tematiche affrontate riguarderanno la valorizzazione della Via Francigena attraverso l’analisi del percorso ufficiale, delle varianti, della accoglienza e della segnaletica, oltre ad approfondire le principali progettualità attive nell’annata 2020. Al centro del webinar troverà spazio la certificazione dell’estensione della Via Francigena del Sud ad “Itinerario Culturale”, l’importante riconoscimento rilasciato dal Consiglio d’Europa a reti che promuovono la cultura, la storia, la memoria europee condivise e gli scambi interculturali nel quadro del turismo culturale.

Sarà un momento di confronto utile per fare il punto circa lo stato dell’arte sul percorso da Roma a Santa Maria di Leuca. Tra gli altri progetti anche quello della guida ufficiale del percorso e la sua corretta comunicazione e promozione.

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Webinair “Via Francigena in the South – European cultural route. A great opportunity for territorial development “

Meet us on Wednesday 22 July at 10.00 on Zoom! This event is part of the series of trainings, organised by the EAVF with a special focus on the insights of the Via Francigena world. The webinar on 22 July is reserved for municipalities and regions along the way.

The webinar will be introduced by the EAVF President Massimo Tedeschi and managed by Angelofabio Attolico and Luca Faravelli, respectively the EAVF technical coordinator for the Via Francigena in the South and the project manager.

The topics addressed will concern enhancement of the Via Francigena through the analysis of the official route, the variants, reception and signage, as well as presentation of main projects. The webinar will be centred around the certification of the Via Francigena in the South as a Cultural Route – an important international recognition by the Council of Europe.

The event will have dedicated time to discuss the state of the art of the route from Rome to Santa Maria di Leuca. Other projects also include the official route guide and its communication and promotion.

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Webinaire “La Via Francigena du Sud, Itinéraire culturel européen. Une grande opportunité pour le développement des territoires”.

Le rendez-vous est fixé au mercredi 22 juillet à 10h00 sur la plateforme “Zoom” et s’inscrit dans le cadre du projet “Formazione in Cammino(Formation en Chemin), qui voit l’Association engagée dans l’organisation d’approfondissements utiles sur les thématiques les plus actuelles qui tournent autour du monde de l’AEVF. Il s’agit d’un événement réservé aux municipalités et aux régions le long du parcours.

Les thèmes du webinaire seront introduits par le Président de l’AEVF, Massimo Tedeschi, et discutés par Angelofabio Attolico et Luca Faravelli, respectivement référent technique de l’AEVF pour la Via Francigena dans le Sud et chef de projet.

Les thèmes abordés concerneront la valorisation de la Via Francigena à travers l’analyse du parcours officiel, des variantes, de l’accueil et de la signalétique, ainsi que les principaux projets actifs en 2020. Au cœur du webinaire se trouve la certification de l’extension de la Via Francigena du Sud comme “Itinéraire culturel”, l’importante reconnaissance délivrée par le Conseil de l’Europe aux réseaux qui promeuvent la culture, l’histoire, la mémoire européenne commune et les échanges interculturels dans le cadre du tourisme culturel.

Ce sera un moment de comparaison utile pour faire le point sur l’état de l’art sur le parcours de Rome à Santa Maria di Leuca. Parmi les autres projets, il y a également le guide officiel de l’itinéraire et sa bonne communication et promotion.

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L’accoglienza pellegrina riparte. Un bel segnale!

La Via Francigena riparte e molte strutture di accoglienza riaprono, con lo stesso entusiasmo di sempre. E’ splendido vedere nuovamente i pellegrini sul cammino dopo il lockdown in questa fase post coronavirus.

Dopo una prevedibile ripartenza lenta delle strutture ricettive pellegrine e non, nelle ultime settimane hanno riaperto i battenti molti ospitali, ostelli, strutture religiose, oltre che hotel e B&B ubicati lungo il percorso. L’Associazione Europea delle Vie Francigene sta aggiornando settimanalmente il file dell’ospitalità, suddivisa in ospitalità “pellegrina” e “turistica”. Questo lavoro viene svolto quotidianamente dallo staff con il prezioso aiuto di volontari e associazioni.

E’ facile intuire che per numerose strutture, soprattutto quelle a gestione famigliare, ostelli, ospitalità parrocchiali o a donativo, la situazione sia complessa e di non facile gestione per quanto riguarda il management quotidiano, con particolare riferimento alla sanificazione e pulizie. I costi di gestione, inoltre, sono certamente aumentati in questa fase che richiede grande attenzione, senso di responsabilità e precauzione: è indispensabile seguire attentamente le linee guida rivolte alle strutture di accoglienza nei quattro Paesi attraversati dal cammino. Ma se vogliamo che le strutture continuino ad accogliere, è molto importante lasciare l’offerta o il donativo, cosa che normalmente (purtroppo!) il 20% dei pellegrini “dimenticano” di fare, danneggiando tutto il sistema della Via Francigena. 

Come siamo messi con l’ospitalità lungo il cammino? Sicuramente fra accoglienza pellegrina e quella turistica, le tappe sono ben presidiate anche se nella maggior parte dei casi i posti disponibili sono ridotti. Non bisogna dimenticare che, vista la situazione, quest’anno è obbligatorio prenotare anticipatamente.

Il tratto francese non evidenzia criticità particolari per l’accoglienza, la maggior parte delle strutture tra l’altro non ha praticamente mai interrotto l’attività. La verifica nel tratto svizzero conferma la disponibilità di posti letto nei 200 km di percorso; si sta inoltre cercando di mettere in rete nuove strutture parrocchiali o a donativo.

Per il tratto italiano, partendo da nord si può trovare ospitalità pellegrina nelle cinque tappe con la sola esclusione di Aosta dove, comunque, si trova ovviamente alternativa per il pernottamento. Hanno riaperto numerose strutture in Piemonte e diverse strutture turistiche accolgono i pellegrini con prezzi agevolati. La Lombardia ha un piccolo “buco” tra il confine con il Piemonte fino a Mortara (anche se a Palestro dalla Torre Merlata è prevista, tra l’altro, l’opzione facoltativa di dormire in tenda). E’ un pochino più critica la situazione in Emilia-Romagna dove in diversi punti, tra Piacenza e Berceto, gli ostelli non hanno ancora riaperto. Tuttavia nelle varie tappe ci sono accoglienze turistiche che offrono buone tariffe per i pellegrini. In Toscana e Lazio tante strutture sono già piuttosto attive dal mese scorso e nuove aperture ci sono state di recente. In Toscana, sono chiusi gli ostelli “storici” nelle due città di Lucca e Siena, anche se si trovano ovviamente alternative fra camping, affittacamere e strutture turistiche tradizionali.

Sulla Via Francigena del Sud la situazione per l’accoglienza è in corso di aggiornamento e monitoraggio, così come lo sono il percorso, messa in sicurezza e segnaletica in coerenza con il manuale europeo AEVF. 

E’ possibile scaricare gratuitamente i pdf con l’ospitalità Visit alla pagina dedicata. Ci è stato segnalato che a fine luglio altre strutture apriranno. Aggiorneremo certamente il file.

Infine, per quanto riguarda le informazioni generali sul percorso riguardanti Inghilterra, Francia, Svizzera e Italia, è possibile fare riferimento alla news sempre aggiornata in homepage relativa alle linee guida.

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Pilgrims’ welcome restarts!

Travel along the Via Francigena restarts and many reception facilities reopen.

After a predictable slow start of the season, many hostels, religious structures, hotels and B&Bs have reopened their doors in the last few weeks. The European Association of the Via Francigena ways EAVF regularly updates the hospitality files divided into “pilgrims” and “tourists” sections. This work is done weekly by the staff with valuable help of volunteers and local associations.

It is understandable that many facilities struggle to coop with daily management, in particular reference to sanitation and cleaning due to the health emergency. Furthermore, management costs have significantly increased as the current situation requires great attention, responsibility, and precaution.

That is why it is essential to carefully follow the health guidelines while travelling along the route. Furthermore, it is equally important to leave a donation to your host, which is usually “forgotten” by 20% of pilgrims, damaging the entire Via Francigena hospitality system.

What is the current hospitality situation along the way right now? The route is indeed well equipped with pilgrim and tourist accommodations even if in most cases available places are currently reduced. It should not be forgotten that given the situation, this year it is mandatory to book your bed / room in advance.

The French section of the route does not report any particular criticalities with most of facilities being open.

Verification of the Swiss section confirms available beds along 200 km of the route; efforts are also being made to publish new parochial and offer-based structures online.

Along the Italian section, starting from the north you can find pilgrim hospitality in five stages with the sole exception in Aosta which offers a range of other accommodations. Numerous facilities have reopened in Piedmont, welcoming tourists with reduced prices. Lombardy has an accommodation gap on the border with Piedmont up to Mortara, however in Palestro in Torre Merlata you can sleep in a tent.

The situation in Emilia-Romagna is a little more critical, as hostels in this region have not yet reopened between Piacenza and Berceto. However, tourist facilities there offer preferential rates for pilgrims.

In Tuscany and Lazio many facilities actively welcome pilgrims. In cities of Lucca and Siena historic hostels are closed, although there are alternatives of campings, guest houses and traditional tourist facilities.

The accommodation situation along the Via Francigena in the South is being updated and monitored, as well as route conditions, safety and signs in accordance with the European Via Francigena manual.

You can download accommodation lists from the Visit Via Francigena hospitality platform. Other facilities are expected to reopen in late July and will be inserted in the accommodation files accordingly.

Find more information about the route following the link as well as by regularly checking the news section of the website.

More information: https://www.viefrancigene.org/en/covid/

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L’accueil des pèlerins repart. Un signal positif!

La Via Francigena redémarre et de nombreuses structures d’accueil rouvrent leurs portes, avec toujours le même enthousiasme. C’est merveilleux de voir à nouveau les pèlerins reprendre leur chemin après le confinement dans cette phase post-covid.

Après un lent redémarrage prévisible des structures d’hébergement des pèlerins et marcheurs, ces dernières semaines ont vu la réouverture de nombreux lieux d’hébergement, auberges, structures religieuses, ainsi que d’hôtels et de chambres d’hôtes situés le long du chemin. L’Association Européenne des Chemins de la Via Francigena met à jour chaque semaine les fiches d’hébergement, divisée en hébergement “pèlerins” et “touristique“. Ce travail est effectué quotidiennement par le personnel avec l’aide précieuse de bénévoles et d’associations.

Il est facile de deviner que pour de nombreuses structures, notamment celles qui ont une gestion familiale, auberges, foyers, gîte paroissial, la situation est complexe et pas facile à gérer en termes de gestion quotidienne, notamment en ce qui concerne la désinfection et le nettoyage. De plus, les coûts de gestion ont certainement augmenté dans cette phase qui requiert une grande attention, un sens des responsabilités et de précaution : il est essentiel de suivre attentivement les lignes directrices pour les structures d’accueil des quatre Pays traversés par le chemin. Mais si nous voulons que les structures continuent à accueillir, il est très important de laisser un don, ce qu’en règle générale (malheureusement !) 20% des pèlerins “oublient” de faire, ce qui déséquilibre tout le système de la Via Francigena.

Comment se déroule actuellement l’accueil le long du Chemin ? Certes, entre l’accueil des pèlerins et des touristes, les étapes sont bien fréquentées même si, dans la plupart des cas, les places disponibles sont réduites. Il ne faut pas oublier que, compte tenu de la situation, il est obligatoire cette année de réserver à l’avance.

La section française ne montre aucun point critique particulier pour l’hébergement, la plupart des structures, entre autres, n’ont pratiquement jamais interrompu l’activité. Le contrôle dans la section suisse confirme la disponibilité des lits dans les 200 km du parcours ; en outre, des efforts sont faits pour mettre en réseau de nouveaux gîtes paroissiaux.

Pour le tronçon italien, en partant du nord, les pèlerins peuvent être accueillis dans les cinq étapes, à la seule exception d’Aoste où, toutefois, il existe évidemment une alternative pour l’hébergement. De nombreuses structures ont rouvert au Piémont et plusieurs structures touristiques accueillent les pèlerins à prix réduits. La Lombardie a un petit “trou” entre la frontière avec le Piémont et Mortara (bien qu’à Palestro de la Torre Merlata il y ait, entre autres, la possibilité de dormir dans une tente). La situation est un peu plus critique en Émilie-Romagne où en plusieurs points, entre Plaisance et Berceto, les auberges n’ont pas encore rouverts. Cependant, dans les différentes étapes, il existe des hébergements touristiques qui offrent de bons tarifs aux pèlerins. En Toscane et dans le Latium, de nombreuses structures sont déjà actives depuis le mois dernier et de nouvelles ouvertures ont eu lieu récemment. En Toscane, les auberges “historiques” sont fermées dans les deux villes de Lucques et de Sienne, bien qu’il existe évidemment des alternatives entre le camping, la location de chambres et les installations touristiques traditionnelles.

Sur la Via Francigena del Sud, la situation de l’hébergement est mise à jour et suivie, tout comme l’itinéraire, la mise en sécurité et la signalétique, conformément au manuel européen de l’AEVF.

Il est possible de télécharger gratuitement le pdf avec les hébergements sur la page dédiée. Nous avons été informés que d’autres structures ouvriront à la fin du mois de juillet. Nous allons certainement mettre le fichier à jour.

Enfin, pour des informations générales sur l’itinéraire concernant l’Angleterre, la France, la Suisse et l’Italie, vous pouvez vous référer aux actualités mises à jour de manière constante sur la page d’accueil concernant les lignes directrices.

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L’accoglienza pellegrina riparte. Un bel segnale!

La Via Francigena riparte e molte strutture di accoglienza riaprono, con lo stesso entusiasmo di sempre. E’ splendido vedere nuovamente i pellegrini sul cammino dopo il lockdown in questa fase post coronavirus.

Dopo una prevedibile ripartenza lenta delle strutture ricettive pellegrine e non, nelle ultime settimane hanno riaperto i battenti molti ospitali, ostelli, strutture religiose, oltre che hotel e B&B ubicati lungo il percorso. L’Associazione Europea delle Vie Francigene sta aggiornando settimanalmente il file dell’ospitalità, suddivisa in ospitalità “pellegrina” e “turistica”. Questo lavoro viene svolto quotidianamente dallo staff con il prezioso aiuto di volontari e associazioni.

E’ facile intuire che per numerose strutture, soprattutto quelle a gestione famigliare, ostelli, ospitalità parrocchiali o a donativo, la situazione sia complessa e di non facile gestione per quanto riguarda il management quotidiano, con particolare riferimento alla sanificazione e pulizie. I costi di gestione, inoltre, sono certamente aumentati in questa fase che richiede grande attenzione, senso di responsabilità e precauzione: è indispensabile seguire attentamente le linee guida rivolte alle strutture di accoglienza nei quattro Paesi attraversati dal cammino. Ma se vogliamo che le strutture continuino ad accogliere, è molto importante lasciare l’offerta o il donativo, cosa che normalmente (purtroppo!) il 20% dei pellegrini “dimenticano” di fare, danneggiando tutto il sistema della Via Francigena.

Come siamo messi con l’ospitalità lungo il cammino? Sicuramente fra accoglienza pellegrina e quella turistica, le tappe sono ben presidiate anche se nella maggior parte dei casi i posti disponibili sono ridotti. Non bisogna dimenticare che, vista la situazione, quest’anno è obbligatorio prenotare anticipatamente.

Il tratto francese non evidenzia criticità particolari per l’accoglienza, la maggior parte delle strutture tra l’altro non ha praticamente mai interrotto l’attività. La verifica nel tratto svizzero conferma la disponibilità di posti letto nei 200 km di percorso; si sta inoltre cercando di mettere in rete nuove strutture parrocchiali o a donativo.

Per il tratto italiano, partendo da nord si può trovare ospitalità pellegrina nelle cinque tappe con la sola esclusione di Aosta dove, comunque, si trova ovviamente alternativa per il pernottamento. Hanno riaperto numerose strutture in Piemonte e diverse strutture turistiche accolgono i pellegrini con prezzi agevolati. La Lombardia ha un piccolo “buco” tra il confine con il Piemonte fino a Mortara (anche se a Palestro dalla Torre Merlata è prevista, tra l’altro, l’opzione facoltativa di dormire in tenda). E’ un pochino più critica la situazione in Emilia-Romagna dove in diversi punti, tra Piacenza e Berceto, gli ostelli non hanno ancora riaperto. Tuttavia nelle varie tappe ci sono accoglienze turistiche che offrono buone tariffe per i pellegrini. In Toscana e Lazio tante strutture sono già piuttosto attive dal mese scorso e nuove aperture ci sono state di recente. In Toscana, sono chiusi gli ostelli “storici” nelle due città di Lucca e Siena, anche se si trovano ovviamente alternative fra camping, affittacamere e strutture turistiche tradizionali.

Sulla Via Francigena del Sud la situazione per l’accoglienza è in corso di aggiornamento e monitoraggio, così come lo sono il percorso, messa in sicurezza e segnaletica in coerenza con il manuale europeo AEVF.

E’ possibile scaricare gratuitamente i pdf con l’ospitalità Visit alla pagina dedicata. Ci è stato segnalato che a fine luglio altre strutture apriranno. Aggiorneremo certamente il file.

Infine, per quanto riguarda le informazioni generali sul percorso riguardanti Inghilterra, Francia, Svizzera e Italia, è possibile fare riferimento alla news sempre aggiornata in homepage relativa alle linee guida.

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Habemus Poster!

Un acquerello con gli highlights della Via Francigena in stile medievale celebra i 3200 km del percorso attraverso l’Europa.

L’idea del Poster è nata dall’incontro tra Associazione Europea Vie Francigene e il disegnatore Giuseppe Bottoli – già autore delle illustrazioni del libro per bambini “La Francigena racconta” – e ha poi trovato nello storico partner di AEVF Edizioni Studio Guidotti il supporto per la sua realizzazione grafico materiale.

Si tratta di una mappa vintage del cammino nella quale sono stati rappresentati venticinque fra alcuni celebri punti di interesse e relativi monumenti. Si parte dalla Cattedrale di Canterbury, una delle più antiche città d’Inghilterra e avvio della Via Francigena, per scendere in Francia passando da Reims e da Champlitte con il suo Château. La strada prosegue verso la Notre Dame di Lausanne in territorio elvetico, giunge in Italia attraversando il passo del Gran San Bernardo e da lì percorre tutta la Penisola da nord a sud, fino alla Puglia.

Tanti i luoghi da raccontare e che fanno mostra dei loro patrimoni architettonici. La città simbolo dell’arrivo del cammino, Roma, campeggia al centro della Penisola ed è raffigurata con la Basilica di San Pietro. E non poteva essere altrimenti. Sigerico oltre mille anni terminò qui il suo viaggio e proprio nei locali vicini alla tomba del fondatore della Chiesa cattolica oggi il pellegrino può ritirare il testimonium.

Un poster celebrativo, un ricordo per i pellegrini che hanno portato a termine parte del tracciato e un augurio a chi si appresta a percorrerlo. Un motivo di orgoglio per tutte le amministrazioni che ne sono attraversate e che ora hanno modo di veder rappresentato il percorso, che non è solo fisico ma anche e soprattutto culturale.

Il progetto non è un semplice poster, ma un oggetto carico di significati che comunica l’europeismo della Via Francigena e la sua portata unificatrice.

Il poster sarà in vendita a partire dal 21 di luglio in via del tutto esclusiva nel nostro Store Ufficiale Via Francigenay gestito dal team di Switch Up, software house e web agency partner di AEVF.

I ricavati della vendita del poster saranno destinati alla comunicazione e agli altri progetti di valorizzazione del cammino, affinché sul tracciato millenario si possa costruire anche un futuro che sia egualmente memorabile.

 

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New Via Francigena Poster!

Via Francigena watercolour poster with vintage drawings celebrates 3200 km of the European route!

This original design was born the collaboration of the European Association of the Via Francigena ways, an illustrator Giuseppe Bottoli, who drew the children’s book “La Francigena narrates”, and Edizioni Studio Guidotti, the EAVF technical partner in charge of the graphic charter.  

This vintage map enjoys stunning drawings of twenty-five famous points of interest and monuments of the Via Francigena. You start your travel from the Cathedral in Canterbury, one of the oldest English cities and the zero km of the Via Francigena, to go down to France via Reims and the Champlitte castle. The route continues towards the Notre Dame de Lausanne in Switzerland, reaching tis highpoint in the Grand Saint Bernard Pass on its way to the Italian peninsula. The final point of the journey is the renowned Saint Peter’s Basilic, depicted on the map with a beautiful drawing. The Sigeric’s journey ends here, in a place where a pilgrim receives the testimonium of his travel. Then you continue to Santa Maria di Leuca, following the Via Francigena of the South on its way to Jerusalem and enjoying the monuments of the Apulian ports. Multitude of places narrate their stories embedded into the Via Francigena architectural heritage.

This poster sends a message of European values and shared identity of the route, uniting countries of the Via Francigena. A great gift and a souvenir for pilgrims who have walked the route or those looking for a travel inspiration. A story of success and accomplishments of local authorises which can enjoy cultural heritage and a physical itinerary on the poster.

This poster will be exclusively sold in our Official Via Francigena Store managed by the Switch Up team, EAVF partner starting from 21 July 2020.

The proceeds from the sale will be used for communication actions and route enhancement projects to create a future Via Francigena based on the memory of the past.

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Nouvelle affiche de la Via Francigena!

Une aquarelle au style médiéval, avec les points forts de la Via Francigena, qui célèbre les 3500 kilomètres de l’itinéraire à travers l’Europe.

L’idée du Poster est née de la rencontre entre l’Association Européenne des Chemins de la Via Francigena et le dessinateur Giuseppe Bottoli – auteur des illustrations du livre pour enfants “La Francigena raconte” – et grâce au partenaire historique de l’AEVF, les Éditions Studio Guidotti, qui s’est chargé de sa réalisation graphique.

Il s’agit d’une ancienne carte du chemin sur laquelle vingt-cinq célèbres points d’intérêt et monuments connexes ont été représentés. Elle part de la cathédrale de Canterbury, l’une des plus anciennes villes d’Angleterre et point de départ de la Via Francigena, et descends vers la France en passant par Reims et Champlitte avec son Château. La route continue vers Notre Dame de Lausanne en territoire suisse et arrive en Italie par le col du Grand-Saint-Bernard et traverse toute la péninsule du nord au sud jusqu’aux Pouilles. Il existe de nombreux endroits à raconter et mettent en valeur un patrimoine architectural. La ville symbole de l’arrivée du chemin, Rome, se trouve au centre de la péninsule et est représentée avec la Basilique Saint-Pierre. Et il ne pouvait en être autrement. Sigéric a terminé ici son voyage il y a plus de mille ans et c’est dans les locaux proches de la tombe du fondateur de l’Église catholique que les pèlerins peuvent maintenant recueillir son témoignage.

Un poster commémoratif, un souvenir pour les pèlerins qui ont accompli une partie du parcours et un vœu d’espoir à ceux qui s’apprêtent à le parcourir. Une source de fierté pour toutes les administrations traversées et qui ont maintenant la possibilité de voir le parcours représenté, qui n’est pas seulement physique mais aussi et surtout culturel.

Le projet n’est pas un simple poster, mais un objet plein de sens qui communique l’européanisme de la Via Francigena et sa portée unificatrice.

L’itinéraire a son propre point de départ physique dans la ville de Canterbury et son point d’arrivée à Santa Maria di Leuca, même si le chemin n’a pas de but prédéterminé, sinon celui de continuer à avancer dans la valorisation du patrimoine culturel et historique sur lequel il est basé.

Le poster sera en vente à partir de 21 juillet 2020 en exclusivité sur notre site officiel de vente en ligne de la Via Francigena, géré par l’équipe de Switch Up, éditeur de logiciels et agence web partenaire de l’AEVF.

Les recettes de la vente du poster seront utilisées pour des projets de communication et autres visant à améliorer le parcours, afin qu’un avenir tout aussi mémorable puisse être construit sur la route du millénaire.